“Tanti residenti a Piombino (LI) non ne possono più. Oltre ai notevoli problemi ambientali e occupazionali già esistenti nella cittadina costiera toscana, troppo spesso si aggiunge un tanfo pestilenziale tutt’altro che gradito proveniente dalla discarica per rifiuti non pericolosi sita in località Ischia di Crociano e gestito da Rimateria s.p.a. (fino al settembre 2016 era gestita dallaA.S.I.U. s.p.a., ora in liquidazione)” la denuncia del Gruppo di intervento giuridico Onlus che ha presentato un’istanza apposita di accesso civico, informazioni ambientali e adozione provvedimenti al Ministero dell’ambiente, alla Regione Toscana, al Comune di Piombino, all’A.R.P.A.T., informando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno e i Carabinieri del N.O.E., perché siano risolte definitivamente le problematiche che danno corso agli insopportabili sgradevoli olezzi.
“Dagli accertamenti svolti dalle autorità competenti, dei 34 pozzi di captazione del biogas (nel progetto iniziale ne erano previsti 73) ne sono risultati collegati solo 16, gli altri diffondono nell’aria i relativi miasmi” dice Stefano Deliperi, del GrIG. lo abbiamo intervistato