Intervista all’autore Marco Greganti, a cura di Giustina Terenzi.
Un gruppo di ragazzi raggiunge una determinata località, ma un maniaco dalla forza sovrumana li uccide uno ad uno. Alla fine sopravviverà un’unica ragazza, la più innocente. Questo è lo slasher. Le modalità e le variazioni sono tante, ma la storia è sempre la stessa. Vogliamo che sia la stessa, ogni volta. Perché? Dagli archetipi ai miti, dai sogni alle leggende popolari, questo saggio tenta di spiegare perché le storie di genere slasher, proprio come le fiabe, ripropongono sempre un identico schema di racconto. I codici, i modelli e le formule del genere non sono semplici pattern usati per riempire una storia. Fanno parte di una matrice più ampia e complessa, di un contenitore che non racconta solo “ammazzatine”, ma un percorso emotivo, un viaggio presente fin dai tempi remoti.