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La riforma del codice della strada. Stretta del Governo contro chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe e maggiori tutele per i ciclisti. Ma il pugno di ferro è davvero la ‘strada’ giusta? Ne abbiamo parlato con i presidenti di due associazioni: Stefano Guarnieri per l’associazione Lorenzo Guarnieri e Marco Cavorso per l’associazione nazionale corridori ciclisti professionisti.
Cavorso per non rispondere neanche una volta ha preferito passare da imbecille. Come d’altronde sono tutti i ciclisti che vanno in gruppo. Sarebbe stato perfetto ribattere
Per fare 4 chiacchiere si può mettere a rischio la vita degli automobilisti che uscendo da una curva si trovano la strada sbarrata? Io sono un cittadino che usa la bici tutti i giorni, ma non oso definirmi ciclista. Preferisco ciclonauta