Officine Gullo House, Scuola Comprensiva di Sant’Albino, Ginori 1735, Museo dell’Opera del Duomo di Pisa e Piazza dell’Isolotto sono i cinque progetti che hanno vinto la terza edizione del Premio Architettura Toscana, la cui cerimonia di premiazione si è svolta alla Palazzina Reale. Il premio, promosso da Consiglio regionale, Ordini degli Architetti e Ance toscana, è rivolto alle opere realizzate nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando. In totale le candidature sono state 140 a testimonianza che l’architettura è tornata al centro del dibattito.
Secondo il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo “l’architettura, al confine con l’arte, interpreta in profondità l’anima toscana e la spinge verso continue innovazioni. Nel suo dialogo costante con la città costruita e con il paesaggio l’architettura si confronta con lo spirito del tempo, si fa fattore di identità territoriale, si misura con soluzioni anche ardite che tracciano il futuro”. Secondo il presidente dell’Ordine degli Architetti Pier Matteo Fagnoni “l’architettura è l’elemento centrale della trasformazione sostenibile del territorio”, il presidente del Comitato Organizzatore Tommaso Barni ha sottolineato che le “140 opere presentate sono più di quelle della precedente edizione e con un’alta qualità”.
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