Nagorno Karabah sit in davanti a Montecitorio . Artur Aleksanyan

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    An elderly man stands in front of a destroyed house after shelling in the breakaway Nagorno-Karabakh region's main city of Stepanakert on October 7, 2020, during the ongoing fighting between Armenia and Azerbaijan over the disputed region. (Photo by ARIS MESSINIS / AFP)

    Dal 27 settembre l’Azerbaigian ha sferrato – con il supporto logistico e militare della Turchia e di jihadisti mercenari arruolati da Ankara – un attacco armato senza precedenti alla repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh e all’Armenia, scatenando contemporaneamente una spregiudicata campagna di disinformazione in tutto il mondo. Durissimi combattimenti sono in corso lungo la linea di contatto e si registrano pesanti bombardamenti indiscriminati sugli insediamenti civili da parte azera, incluso il capoluogo Stepanakert, anche con l’utilizzo di bombe a grappolo. E ciò in flagrante violazione del diritto internazionale. Un crimine di guerra con conseguenze di una catastrofe umanitaria. Parla lo scrittore armeno, figlio della diaspora, da anni a Firenze.[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=0X4gzx3oEOA[/embedyt]