“
Speaker 0: E non è un po’
Speaker 1: più. Newsline sera. Sono le diciotta sedici, una buona serata a tutti voi, ben trovati la Newsline serale a cura della redazione controlla di Domenico Guarino in studio, le interviste in diretta, gli approfondimenti e I servizi della redazione. Le notizie che si è riuscito a fare l’arrivo di un’altra parte di questo l’area di Buggietti che è contestualmente al rassunato di missioni da consigliare regionale vi racconteremo questo passaggio così come vi racconteremo quello che sta accadendo in vista del ballottaggio di Firenze come sapete ventitré e ventiquattro si vota Funaro Schmitt Questo è la copiata che si contenderà la carica di primo cittadino prima cittadina di di Palazzo Vecchio. Andremo a sentire anche gli umori della sinistra con Dimitri Palaggi e poi parleremo in diretta con Caterina Arciperete di Ecolò che questa associazione all’interno di Alleanza Verdi Sinistra ha piazzato peraltro con un pacchetto di voti non indifferente ben due consiglieri e avremo anche un resoconto di quello che ha detto il sindaco di Firenze Neo ehm Euro deputato ex sindaco di Firenze Neuro Deputato Dario Nardella ospite oggi ai nostri studi.
Per quanto riguarda I ballottaggi in giro per la Toscana, questa sera sentiremo Cristina Becchi che è la candidata del centrosinistra al ballottaggio a Borgo San Lorenz e poi con Raffaele Palumbo faremo il punto in vista anche delle prossime regionali per quelli che sono gli umori che si stanno registrando dopo la tornata amministrativa. Il presidente raggiunta regionale toscano e Eugenio Gianni ha scritto al ministero per chiedere il commissariamento della XGKN e poi tante altre notizie tra cui anche infesteggiamenti per San Giovanni e il premio Architettura Toscana. Tutto questo dopo la storia iniziale in cui vi parleremo di biciclette e di Firenze
Speaker 0: con il giornalista e
Speaker 2: scrittore Mauro Bonciani. EEEEEEEEE protest may impair your ability to operate machinery can’t quite tell just what it means to me keep at a reach a chair that doesn’t talk to a stranger get your philosophy from above the sticker warning, live without warning e vivere senza forza senza… …All’alto migliori città e sicurezza le loro comunità Sottotitoli
Speaker 0: e revisione a cura di QTSS
Speaker 2: Did you remember to pay the utility? Gosh, I’m police, like you better not cross Is the cop or mine? The 1 that’s really dangerous Sanitation, expiration date Question everything Or shut up and be a victim of authority Born in, live without borders
Speaker 0: e
Speaker 1: e allora domani domani venuti quattro treci giugno alle diciotta al teatro Niccolini di Firenze in via Ricasoli tre Mauro Bonsciani presenterà il suo ultimo libro Firenze in bici edito dalle lettere all’incontro danno presente Paolo Ciampi, giornalista e scrittore Antonio Pagliai, curatore del ciclo Niccolini Tudini, buonasera e grazie di
Speaker 3: essere con noi a Mauro Bonsciani. Ciao Mauro.
Speaker 1: Ciao, ciao domenica, ciao a chi ti ascolta. Partiamo dal dal perché? Perché questo questo libro è peraltro una copertina molto bella con la ruota del anteriore e la bicicletta che riprende come in un calendoscopio il centro
Speaker 3: di di Firenze insomma comunque la mappa di Firenze ma il libro è una piccola guida come forse chi qualcuno sa insomma io scritto altri libri su Firenze, con altri cercando sempre a cacciare storie, magari I nostri o meno nostri, questa è una piccola guida di Firenze in bicicletta, perché io vado sempre in bicicletta per lavoro o anche per piacere mi sposto quotidianamente, quindi mi ha dovuto in mente riunire la bicicletta alla conoscenza di Firenze, quindi sono 10 itinerari, tutti molto semplici anche perché Firenze non è una città grande, quindi c’è solo qualche funerario con qualche salita in collina, ma c’è il funerario in cui uno scopre Firenze in maniera diversa, pedalando lentamente, fermandosi per I musei, per le chiese, semplicemente nelle stradine di riunione, a caccia anche di un po’ di quella fiorentinità che si limita al triangolo d’oro o a seconda fonte di vista al triangolo del caos.
Speaker 1: Poi qualcuno è il triangolo delle Bermude mi veniva da dove scompare la fiorentinità. No no tanto. Allora Mauro ehm dicevi di trovare storie no? Di cercare storie e raccontarle ehm accendercene qualcuna che che possiamo trovare in questo libro
Speaker 3: naturalmente senza spoilerare tutto no? No no no no diciamo ci sono dieci signorari come dicevo per esempio c’è il signorario delle raccine che va anche
Speaker 0: a Renae e uno può pensare vabbè il parco delle Hascine ci siamo
Speaker 3: andati tutti, lo comessiamo, in realtà per esempio ci sono alcuni monumenti sia legati agli Stati Uniti sia legati alla Russia che uno può scoprire camminando oltre a diciamo di scoprire per esempio la palazzina del ragazzo delle Hascine quella centrale che è un capolavoro setticentesco e tutto il parco in realtà è disseminato di di monumenti e quindi ecco vicino ovviamente all’indiano
Speaker 1: che è più famoso no? In fondo poi poi insomma è una storia quella lì carina no? Perché in realtà tutti conoscono il ponte all’indiano ma forse pochi in realtà anche tra I fiorentini sanno che si chiama così
Speaker 0: per via
Speaker 1: alla statua di un principendiano
Speaker 3: che è proprio che è proprio lì no? Esatto c’è il la stessa commissarata dalla mamma dopo la morte di questo giovanissimo prince perché era andato a trovare la regina Vittoria a tornare a una specie di gran turco, l’Osava all’epoca si ferma a Firenze, muore improvvisamente e la città è talmente scossa da questo fatto che concede, pensate siamo a Firenze, a Fitale, negli anni 1870 circa, concede il funerale in due, c’è una fira alla confluenza di due fiumi e quindi viene scelto il appunto quel posto che noi tutti conosciamo come l’indiano perché c’è il Mugnonellarno e tutta la città era andò nella notte a questo evento quindi fu un grandissimo evento e
Speaker 4: fu anche la
Speaker 3: dimostrazione diciamo di
Speaker 1: tolleranza di multiculturalismo anche magari. Esatto, esatto. Ante Litteram, Raggiam Ciutraputti di Colapur. Questo è il il nome esteso del del principale. Insomma attraverso la bici un modo diverso di vivere, di di scoprire Firenze, anch’io sono un ciclista convinto certamente quello che dici ehm è importante.
Ti volevo chiedere una valutazione da ciclista non tanto sul futuro de France, magari lo facciamo in conclusione, ma in questi anni
Speaker 3: è diventata una città più ciclabile Firenze? Sì, sicuramente sì, io appunto come te, muovendomi sempre in bicicletta la rete di pizzi ciclabili è molto aumentata e soprattutto sono finalmente, non tutti, però finalmente sono state unite, sono state riuscite e quindi effettivamente in bicicletta tra le alcune zone dove in Firenze non è semplice, a me come città, ci sono state piccole, pensa che è dello statuto essendoci il tram c’è posto solo per le auto e non c’è posto che la cifrabile però oppure per andare a careggi c’è la cifrabile però diciamo si finisce a decire un po’ un po’ lunghi
Speaker 1: anche se in realtà
Speaker 3: ci si mette meno bicicletta in macchina. Assolutamente. Assolutamente. E’ molto migliorata come piste ciclabili è quello che manca come si parlava benissimo non c’erano anche I nostri ascoltatori sono le rastrelliere o
Speaker 1: meglio ancora dei piccoli garage per bicilette. In compenso
Speaker 3: ci sono tanti ladrumcoli che che no appunto non è che poi lasciare sempre le bicilette attaccate alle alle ringhieri dei monumenti no? Oppure se I marchi ferici fossero semplicemente questi fondi vuoti garage per bicicletto per l’intera un prezzo non dirò simbolio ma insomma quasi ecco questa è una una
Speaker 1: cosa una piccola grande cosa che a Firenze manca. Assolutamente. Poi io lancio un appello, troviamo una soluzione per Piazza Gaddi perché
Speaker 5: passare in
Speaker 1: bici da queste parti quando vengo al lavoro è sempre un po’ un’avventura. È uno dei nodi che è irrisolti per quello che riguarda la la ciclabilità a Firenze ma sicuramente qualcuno ci sta studiando per la soluzione. Vediamo al Tour de France. Naturalmente un evento incredibile per
Speaker 0: una città si si sta preparando.
Speaker 3: Che significato ha? Ma noi fredentini siamo bravissimi a abbiamo trovato quindi qualcuno dirà ma per tre
Speaker 1: giorni devo spostare la macchina capito già per I mondiali di di ciclismo, ricordi? Anzi c’era proprio una pagina Facebook,
Speaker 3: mi ricordo. Sì sì sì. Poleniche bizzosi. Esatto. In realtà fu una grande festa e il il tour sarà ancora di più
Speaker 0: perché è il terzo evento per cofertura
Speaker 3: televisiva di tutto lo sport, cioè solo l’Olimpia dei Mondiali di Calcio, sono previsti dai 200-300 mila turisti e sono turisti che arrivano prima, cioè come anche chi usa la bicicletta per questi viaggi che suggerisco in città, e tutta gente fa turismo lento, quindi molti di questi arrivano a Firenze o nei paesi vicini o addirittura nelle province vicine, perché se sei un cilista allenato, le distanze toscane sono piccole arrivano da al dito a pallone di quindi sarà una settimana intera di festa all’insegna della bicicletta appunto della cultura della gastronomia ovviamente siamo siamo sempre in Toscana e sarà assinato un grandissimo evento e come
Speaker 1: malevada ci hanno rifatto un po’ di strade. Che non è non è banale non è banale. Mauro grazie naturalmente ridiamo l’appuntamento che è per domani vero di quattordici di giugno alle diciotta a Teatro Niccolini in veri calzoli tre saranno con te Antonio Paglia, I curatori del ciclo Niccolini, Tudini e Paolo Ciampi, collega, giornalista, scrittore.
Speaker 3: Buonasera Tamauro, grazie
Speaker 6: ad essere stato con noi. Grazie a voi. Che non si può fare. Grazie a voi
Speaker 0: la
Speaker 1: bici la bici la consiglio sempre perché come ha detto Mauro poi in fondo alla fine
Speaker 0: invece si fa prima che in macchina e c’è detto Mauro poi in fondo alla
Speaker 1: fine invece si fa prima che in macchina quasi da tutto quasi da tutto poi non tutti la possono usare naturalmente perché c’è chi ha da fare delle cose chi ha un lavoro particolare eccetera eccetera però spesso le abitudini sono dure a morire invece basta semplicemente così Switchare un attimo e si può vedere che ci si guadagna in salute a livello economico. Perché no? Lo stress è molto meno, vivi meglio la città, eccetera eccetera eccetera. Diciotto e ventotto, tra pochissimo la linea va a Milano per reggere I network poi torniamo
Speaker 0: insieme con le altre notizie della Newsline e
Speaker 7: le diciotto e trenta minuti buonasera alle principali notizie di oggi Dal G sette un chiaro sostegno a Kiev così Zelensky dal vertice delle sette potenze mondiali in corso in Puglia Il presidente ucraino ha firmato accordi per la sicurezza con Stati Uniti e Giappone e ha incassato anche l’intesa raggiunta sugli asset russi con altri cinquanta miliardi di dollari di aiuti a Kiev. Intanto scoppia il caso del diritto all’aborto che la delegazione italiana non vuole inserire nel testo del documento finale nella bozza per ora il termine non c’è si parla di tutela di diritto alla riproduzione. La Corte Suprema Americana intanto mantiene il pieno accesso alla pillola abortiva. I giudici all’unanimità hanno appena respinto la sentenza in appello che avrebbe vietato la vendita del farmaco per corrispondenza. Cresce la tensione tra Libano e Israele per il secondo giorno di fila e zbolla colpisce il nord di Israele con decine di missili e risponderemo con forza dice il premier Netanyawa nienteremo I nostri nemici al nord e al sud.
A Gaza intensi bombardamenti su Rafa e sul centro della striscia. I combattimenti nel sud impediscono l’arrivo di aiuti umanitari. Nella striscia la fame è catastrofica, dice l’OMS. La legge sull’autonomia fuori dalla camera protesta di comitati, associazioni e sindacati presenti anche Schlein, Bonelli e Frattojanni in Parlamento oggi nuove tensioni con la bandiera italiana esposta ancora dalle opposizioni e l’uscita dall’aula di quasi tutte le minoranze al senato dove si vota sul premierato martedì PD Cinque Stelle AVS e più Europa manifesteranno in difesa dell’unità nazionale. Il reddito di cittadinanza ha salvato dalla povertà oltre un milione di persone all’anno gli occupabili solo il due percento dei percettori.
Stavolta lo dice il governo Meloni con la commissione tecnica istituita per valutare la
Speaker 0: misura che la
Speaker 7: destra però ha cancellato. Queste e altre notizie nel giornale radio delle diciannove e trenta nel frattempo grazie
Speaker 6: per l’ascolto e a più tardi
Speaker 1: diciotto e trentadue torniamo in diretta dalla quale di Controradio è avvenuto che stamattina in Palazzo Comunale a Prato il passaggio di consegna tra il sindaco scente Matteo Biffoni e la sindaca neo eletta Ilaria Bugetti. Entrambi è partito democratico Bugetti è stata proclamata prima cittadina ricevendo la fascia tricolore del suo predecessore.
Speaker 8: Giorgio Bernardini l’ha intervistata. Siamo con Ilaria Bugetti la nuova sindaca di Prato si può dire nuova sindaca perché proprio da pochi minuti l’è stata consegnata la fascia da da Matteo Biffoni, la fascia tricolore, la proclamazione fascia tricolore che indossa per la seconda volta però perché non è una novità per lei anche se si cambia a città. Quali sono le sue prime sensazioni
Speaker 9: se le vuole dire sindaca contro radio? Beh sicuramente è un momento carico di grande responsabilità perché come fisicamente è proprio rappresenta il prendersi carico di questi dieci anni di lavoro lavoro svolto bene quindi con un grande onere di dover portare avanti un progetto e per me arriva l’idea di sentire con questo gesto simbolico tutta il carico, il peso e la responsabilità di avere una fascia che rappresenta tutti I cittadini e tutta la città.
Speaker 8: Il peso della responsabilità, la prima cosa che le viene in mente con questo peso addosso anche simbolico della fascia
Speaker 9: che cosa farà per I suoi cittadini? Beh sicuramente farò quello che avevo già un po’ annunciato in questi giorni sto già cercando di conoscere un po’ dei dipendenti quelli che non conoscevo, I dirigenti, quindi conoscere quella struttura che sarà quella che mi affiancherà nel nel lavoro che metteremo in piedi nei nei prossimi giorni quindi l’attuazione del programma e l’idea di lavorare sulle frazioni come ho detto più volte però prima di tutto c’è da conoscere
Speaker 1: la struttura e lavorare insieme a loro. Giorni di faccia a faccia botto risposte invece a Firenze tra Funaro e Schmitt in vista del ballottaggio sei assessore se pagata dei cittadini per fare campagne elettorale sarresti in aspettative da un museo questo è un po’ il lo scambio di accuse candidato che è centrodestra, candidata e centrosinistra non se le mandano a dire questo è il è l’esito del confronto che si è svolto ieri sera al Circo Rondinella del del Torrino, Fiume in festa
Speaker 10: sentiamo Funaro e Schmit nel servizio di Chiara Brilli. Noi abbiamo un progetto, una visione molto chiara. Abbiamo già messo in campo alcune proposte a partire dal salario minimo dal che sono già state deliberate all’amministrazione del mio programma nel nostro programma sono al centro dell’attenzione insieme a tante altre proposte lavorative. Non ho molto chiara qual è la posizione del candidato a destra. Io penso che bisogna dare risposte a livello locale ma che bisogna
Speaker 2: anche chiedere che
Speaker 10: vengano date risposte a livello nazionale. Io penso che più che annunciare nomi bisogna annunciare quali sono le azioni che si vogliono mettere in campo. Anche lì nel programma di Smith, un programma di due facili e mezzo si parla della sicurezza in due righe e
Speaker 0: si dice
Speaker 10: semplicemente che presiderà il comitato per l’ordine una volta la settimana nel nostro programma ci sono proposte articolate partendo dalla prima che è fondamentale chiedere a gente al governo e dall’altra parte dare risposte al livello territoriale dai vicili di quartiere all’aumento delle parti antidegrado e ai presidi sociali e culturali nella città.
Speaker 11: Forse non hanno tutti capiti che se vince questa proposta in continuità di Nardella che fra alcuni mesi tutti noi che non abbiamo la macchina Tesla o altre macchine comprate nuovamente dobbiamo pagare parecchi soldi per entrare e uscire da Firenze. Prossi non hanno capito tutti quanti quanto pesa proprio sulla loro vita anche la continua deforestazione di Firenze, delle strade di Firenze e però ci dà la possibilità di sopravvivere in città nel XXI secolo. Quindi noi ci concentriamo sul nostro programma, io mi concentro a promuovere il mio programma e a cercare I più frentini possibili di questo programma. Io sono molto ottimista quindi penso proprio di vincere ma così temerario di ora ma rivelari tutta la intera squadra di certo non sono ma non escludo che nei
Speaker 1: prossimi giorni qualche uno può posso già rivelare. Una sinistra di opposizione non di governo sarà quella invece che incarna a Dimitri Palagi nella sua veste di consigliere comunale di sinistra progetto comune dopo la sua corsa a sindaco di Firenze non aiuteremo le destre e non accetteremo proposte di ingresso in giunta, laddove dovessero arrivare. Ci attendono cinque anni di impegno per la città, ha detto Palagi come si inizia l’opposizione e Palagi per altro commenta I nostri microfoni il cinque virgola quarante e cinque per cento raggiunto ed anche un possibile
Speaker 12: futuro dialogo con Sinistra Italiana ed Ecolò. Sentiamo. La prima volta che una lista a sinistra del partito democratico registra un consenso quasi pari a quello della sinistra di alternativa. Quindi prendiamo atto che a fronte delle polemiche che noi non abbiamo inseguito quindi penso a Tommato Montanari che dà indicazioni per Cicilla del Re, Tommato Grazzi e dà indicazioni
Speaker 0: per Sara Funaro il vero elemento in termini
Speaker 12: di voti assoluti che è mancato dalla nostra coalizione è una parte di Città che ha voluto dare fiducia a un presunto nuovo corso del partito democrafico del Rotevon Italia viva. Noi abbiamo fatto una scelta diversa che è una scelta che probabilmente ha recuperato anche I voti che sarebbero andati nell’assenzionismo se non addirittura a destra come voto di protesta. Già domani sera noi saremo al teatro dell’assatellamento per un’assemblea cittadina aperta per strutturare il nostro spazio. Io ringrazio I partiti che hanno scelto di ottenere questo percorso, perché comunque rispetto a tutte le diatrie del centro-sinistra e a quella frammentazione, noi vediamo anche atto che la legge ristorale a questo giro regala tre consigliere, tre consiglieri a Italia Riva e Firenze Demografica che 5 anni fa erano all’interno del centro-sinistra, quindi il risultato poteva sicuramente essere migliore, non c’è da festeggiare al tempo spesso, c’è da non sottovalutare il fatto che quasi dieci mila persone in questa città continuano a ritenere importante che ci siano a sinistra e a livello nazionale ancora non c’è e che anche nelle altre grandi città d’Italia non riesce più a elegere. Quindi in un contesto nazionale molto difficile, ripeto, senza entusiasmo con la capacità di vedere tutti I limiti del risultato che abbiamo ottenuto, al tempo stesso staremo in consiglio unale, rappresenteremo un pezzo diversa città e lo vogliamo fare in maniera aperta e sperando che chi ha scelto il centro sinistra
Speaker 4: poi alla fine
Speaker 12: scelga di tornare a noi per la esaliana con più difficoltà forse I verbi ma quello è un mondo per cui continuiamo con cui continuiamo
Speaker 1: a confrontarci senza polemici. Diciotto e trentanove, buonasera, Caterina Ciprete di Ecolò per
Speaker 4: l’appunto grazie di essere con
Speaker 1: noi. Buonasera, domenico, buonasera. Eletta, Eletta con secento ventidue voti, tanti, no? All’interno di di AVS, sentito quello che dice Palagi? Che farete?
La la
Speaker 0: quindi la
Speaker 4: quinta colonna dell’opposizione centrosinistra? No, no, no, questa volta non siamo opposizione. E però mi fa piacere sentire quello che dice Dimitri perché è inutile negare che abbiamo molte cose in comune e guardiamo a un elettorato simile quindi necessariamente collaboreremo e cercheremo di
Speaker 1: trovare punti in comune. Ecco dal punto di vista politico però Palagi dice tra le righe insomma è questo mondo qui a cui voi appartenete forse stava meglio di là che
Speaker 3: con il
Speaker 0: Partito Democratico.
Speaker 4: Queste sono diverse letture della realtà e la sua è legittima. Noi questa volta abbiamo portato una vitore diversa di credere in una PD che ha smesso di guardare Italia Viva e che ha iniziato a guardare dall’altra parte e quindi vogliamo dare
Speaker 1: fiducia a questo progetto. Quindi caso
Speaker 0: mai siete voi che fate un
Speaker 1: invito a Palagi
Speaker 0: no?
Speaker 1: Vabbè allora voi siete ehm ehm lei e il Giovanni Graziani, 622 voti, cinquecentotrentacinque voti di Ecolò siete I due eletti sicuri insieme a Vincenzo Pizziolo di sinistra italiana per quello che riguarda alleanza verdi sinistra. Mancano I verdi, no? All’interno di questa rappresentanza. Voi siete di un’associazione
Speaker 4: ve l’aspettavate questo successo come dire beh noi ci aspettavamo un buon risultato perché da un lato c’è la lista A.V.S.
Speaker 0: Che si è vista a livello europeo,
Speaker 4: è un momento molto positivo visto la mancanza di una proposta di quel tipo, quindi sicuramente per noi essere all’interno di una lista come AWS è un segnale di forza. Allo stesso tempo Ecolò è come probabilmente sa è attiva da un po’ di tempo, abbiamo un assesto rassesto e vediamo che quando ci misuriamo a livello delle lezioni riusciamo a essere convincenti, quindi riuscire a unire le nostre forze all’interno di un progetto come quello di A.V.S. Speravamo andasse bene e
Speaker 1: è andata forse anche meglio del del che si aspettavamo. Beh in effetti è andata molto bene perché è una tornata in cui in realtà ne parlavamo anche ieri con il professor Tognetti l’espressione di voti di preferenza è sempre molto lontana poi da voti complessivi no? Invece nel vostro caso c’è stato come dire una si sono convogliate tante preferenze
Speaker 4: su voi due come ve lo spiegate? Io credo che la la parte principale del nostro risultato dipanda dal dalla comunità di Colò che è fatta di persone che nelle ultime tre settimane hanno lavorato per noi, abbiamo un po’ unito le forze e questo sicuramente è stato utile e e poi probabilmente lo aggiungiamo anche poi le Zoane e Caterina con le loro relazioni e le loro storie professionali vita però diciamo questo viene dopo un
Speaker 1: discorso di comunità che ha funzionato. Un’ultima cosa riguarda quello che farete in in Palazzo Vecchio, cioè quali sono I temi su cui vi concentrerete in particolar modo all’interno naturalmente del centro sinistra e delle proposte
Speaker 4: che vedremo metterà in campo Sarafunaro sicuramente diciamo quelle che abbiamo portato all’interno del programma, noi siamo stati assidi nella fase di costruzione del programma, quindi I punti distintivi sono quelli regati al trasporto pubblico locale, quindi
Speaker 0: rendere Firenze
Speaker 4: il più possibile una città libera dal traffico veramente dalle macchine e e in generale tutta una serie di misure che vanno a passare meglio le persone e al contempo ridurre l’impatto delle missioni quindi cercare di tenere insieme mitture
Speaker 1: che abbiano infatto sociale e ambientale. Caterina Ciprete Ecolò grazie di essere stata con noi. Buonasera
Speaker 4: e buon
Speaker 1: lavoro. Grazie a voi. Naturalmente per. Grazie mille. La prossima consiliatura.
Intanto il centro-est a toscano inizia a lavorare ad un progetto politico per le prossime elezioni regionali in Toscana. Appuntamento domani a Pisa per iniziare a costruire appunto la candidatura del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi per sfidare Eugenio Gianni e soprattutto per mettere in piedi una superlista civica che ha fianchi I partiti che ad oggi costituiscono una coalizione nel centro-desto nazionale e
Speaker 13: Toscano, I particolari da Raffaele Palumbo. Mentre iniziano le analisi approfondite del voto, le considerazioni sui nuovi equilibri e ancora devono svolgersi importanti ballottaggi, primo tra questi Firenze, la destra chiama raccolta I suoi sindaci per iniziare a ragionare di elezioni regionali. Per la verità ancora non sappiamo se si voterà nell’autunno del 2025 o addirittura nella primavera del 2026 insieme ad un’altra tornata importante di amministrative, ma tant’è nonostante in politica si tratti oggi di tempi capaci di bruciare candidati, equilibri ed alleanze alla velocità della luce, qualcuno pensa al fatto che è sempre meglio muoversi per tempo. D’altronde lo sta facendo lo stesso presidente della regione toscana Eugenio Gianni lavorando ad una sua lista in vista di una sua possibile ricandidatura per il secondo mandato. A destra invece la cosa è già pubblica, appuntamento per domani, venerdì quattordici giugno a Pisa, allo Shalek affetteria a Bistro di via delle piagge, invitati I sindaci dei capoluoghi governati in Toscana dalla destra, dunque Arezzo, Massa, Grosseto, Lucca, Siena, Pistoria.
Già Pistoria soprattutto perché sarà il sindaco di Fratelli d’Italia, Alessandro Tommasi, investito della responsabilità di essere l’antigiani e il prossimo candidato del centrodestra alle regionali. Primo, grossa presa di distanza dal modello Susano Cercaldi del duemilaventi che peraltro oggi non è stata neanche rieletta al Parlamento Europeo. Secondo, coinvolgimento dei sindaci. Terzo, La costruzione di una superlista civica ad affiancare ai partiti di centrodestra, capace di coinvolgere anche tutti quei civici di centrodestra che in alcuni comuni hanno superato il centrodestra appropiamente detto. Parola d’ordine coinvolgere, anche gli scontenti di e dal centrosinistra si fa il nome ad esempio del sindaco di via reggiero del Gingaro in ogni caso per tutti coinvolti in questa operazione Alessandro sarebbe perfetto proprio perché Tommasi a Pistorio è stato sinonimo di buon governo.
Vedremo nel frattempo ci chiediamo tra un anno e mezzo o due dove saremo? Dove sarà
Speaker 0: la politica?
Speaker 1: Dove sarà la Toscana? In realtà per quanto riguarda Susanna Ceccardi dipenderà da quello che sceglierà poi il generale Vannacci cioè quale collegio sceglierà per la propria elezione eventualmente Ciaccardi potrebbe essere ripescata come peraltro spera e affermato sui propri profili social. Ora ci concentriamo invece come faremo come abbiamo cominciato a fare come faremo poi per tutti questi giorni fino a sabato prossimo ci concentriamo sulle sfide, ballottaggi in comuni importanti della Toscana a parte Firenze. Buonasera Cristina Becchi, candidata del Centrosinista Borgo San Lorenzo. Grazie di essere con noi.
Dunque se l’aspettava innanzitutto questo ballottaggio questo tipo di ballottaggio che la vede il svantaggio seppur leggermente
Speaker 4: rispetto al suo antagonista. Sì assolutamente mi aspettavo il ballottaggio eravamo ampiamente preparati sapevamo che sarebbe stata comunque una una tornata complessa e difficile. Siamo sostanzialmente un testa a testa cento settanta voti di sperenza quindi insomma è una un ballottaggio
Speaker 1: che davvero lascia tutte le porte aperte. Ehm ieri noi abbiamo sentito il il suo competitor vala a dire il per quanto riguarda diciamo la sinistra no? Leonardo Romagnoli che accusava il centrosinistra in particolar modo il partito democratico di essere diventato in questi anni un un totem chiuso, autoreferenziale e quindi loro avevano chiesto partecipazione non avendola mai ricevuta, hanno
Speaker 4: fatto scelte diciamo di tipo diverso no io su questo restingo ampiamente le accuse restingo questa lettura della situazione a Borgo ha successo sostanzialmente ha successo anche a Firenze quindi è stato fatto un percorso molto ampio. Era stato chiesto, è un’apertura da parte delle forze di sinistra, quindi verso Borglin Comune, con anche contatti con lo stesso Romagnoli, con la rifondazione comunista che fa parte di quella coalizione. Abbiamo cercato più volte anche di trovare una sintesi come è stato fatto a Firenze con le parti che poi hanno scelto di uscire dal partito demografico e di creare una lista all’opposizione. Abbiamo fatto un percorso molto ampio, quindi credo che alla fine, alla base di tutto questo, ci sia semplicemente delle ambizioni personali, delle ambizioni di una parte, di una politica che ha scelto di fare altri percorsi, non alla fine cercando una sintesi tra quelle che potevano essere, le posizioni che erano tranquillamente trovabili, si poteva tranquillamente trovare una sintesi. Quindi no, il Partito Democratico ha fatto il percorso che ogni Partito Democratico ha fatto in Toscana, fingendo poi ad una decisione legittima e una decisione che è stata votata.
Certo ribadito, quando si sta all’interno di una casa ci sono delle regole e ci sono dei regolamenti che si assentano. Io sono stata nel Partito Demorato e ho quando sono stata alla maggioranza e sono stata nel Partito Demorato e ho quando sono stata in minoranza. Ho sempre scelto di seguire quella che era la linea del partito e della maggioranza perché è così che si fa all’interno di una di una casa di un partito se si vuole che quella casa sia forte a quanto pare se chi non non ritiene che le le regole e il ehm
Speaker 1: I valori del partito siano altrettanto importanti. Un’ultima domanda riguardo al percorso di avvicinamento a questo ballottaggio è come dicevamo si apporti poco la vede in svantaggio su cosa
Speaker 4: punterà per recuperare il gap? Assolutamente sulle sulle sulle cose concrete. Noi non vogliamo riportare Volgo Salorenzo agli anni novanta perché
Speaker 0: anche se c’è una parte che si
Speaker 4: propone come nuovo, in realtà quella parte è rappresentata da ex sindaci, da ex assessori, ex consiglieri provinciali, persone che sono in politica da più anni di quanti ne ho io adesso, quindi insomma direi che sono il frutto di una politica che ci ha portato a degli errori, a delle scelte che oggi riparghiamo sulla nostra pelle e che nel momento in cui poteva davvero fare la differenza non l’ha fatta. Quindi crediamo che riportare il Borgo Salorenzo a quelle risette, a quei tempi sia un grandissimo errore, quindi noi proponiamo novità, proponiamo concretezza, porteremo in fondo I progetti che abbiamo in piedi, I progetti del PNR e proponiamo un progetto per ogni faccione dove insomma porteremo appunto delle idee concrete e delle cose da fare realmente. Vogliamo portare la realtà dei fatti, vogliamo portare I fatti, vogliamo far parlare di una politica che fa e non di una politica che parla o che perda il passato. Quindi guardiamo al futuro, proponiamo appunto questi questi progetti con una sfida maggiore. Se in cinqu’anni non riusciremo a portare in fondo questa cosa, insomma io non non mi ricandiderò.
Quindi l’obiettivo è davvero fare
Speaker 0: fare fare.
Speaker 1: Progetti che abbiamo al piedi e un progetto per ogni frazione. Grazie, grazie a Cristina Becchi, candidata a Centrosinistra all’ottaggio Borgo San Lorenzo, buonasera e
Speaker 4: comunque vada in bocca
Speaker 0: al lupo a lei. Grazie, grazie.
Speaker 14: Di Borgosa Albini. Grazie. In letta lento. Lo stilista. Fino al ventidue settembre al Museo del Tessuto di Prato la mostra dedicata ad un protagonista assoluto della moda degli anni sessanta e ottanta considerato il primo stilista italiano di Preta Porte.
Grande disegnatore e instancabile innovatore Albini è stato ideatore di tanti stili e look diversi. In mostra oltre trecento tra disegni, fotografie, abiti, accessori e tessuti che ricostruiscono le vicende di un mito della grande moda italiana. Info e biglietti
Speaker 0: su Museo del
Speaker 15: Tessuto punto Internet al massimo.
Speaker 6: Mo Max nasce in Toscana per fornire
Speaker 15: internet veloce su tutto il territorio. Con la fibra ostica di ultima generazione e una speciale rete wireless. Mo Max è l’operatore che stavi aspettando. Scopri se la tua
Speaker 6: zona è coperta da comunica e condividi senza limiti. Clicca su
Speaker 15: e naviga al massimo. Musica sulle Apuane duemilaventiquattro. Il festival da dodici anni propone eventi di musica e teatro alla scoperta dei luoghi più suggestivi delle Alpi Apuane.
Speaker 0: Tredici appuntamenti gratuiti
Speaker 7: di musica e teatro con
Speaker 15: compagnie e musicisti nazionali, I giovani delle scuole musicali, le associazioni del territorio e tante storie da raccontare e per ogni spettacolo previste escursioni con accompagnatori CAI. Dal 20 giugno al 15 settembre Musica sulle Apuane per chi ama la musica e la montagna. Info su musica su leapuane.it.
Speaker 4: Controradio.
Speaker 0: E
Speaker 1: la casa dell’architetto biblioteca scuola normale superiore a cantina di Guado al Tasso Factory Go giunti Odeon e Borgo di Torri sono I sei progetti con un ex eco che si aggiudica nei premi o rivolto alle opere realizzate nei cinque anni precedenti alla pubblicazione del bando promosso dal Consiglio Regionale della Toscana dall’Ordine degli Architetti di Firenze dalla fondazione degli architetti di Firenze dalla Federazione Architetti Toscana e dall’ordine degli architetti di di di Pisolte che dall’Associazione dei Costruttori alla Toscana con il Patrocinio e il Consiglio Nazionale degli Architetti. Oggi alla Palazzina Reale, la cerimonia di premazione, anche l’inaugurazione della mostra, delle opere premiate, menzionate e selezionate ne ne abbiamo parlato con Tommaso
Speaker 5: Barni che è presidente del comitato organizzatore. Il premio di Architettura Sascana giunge oggi alla sua quarta edizione. È un premio che vuole premiare un’architettura come opera collettiva in cui committente, progettista e impesa costruttrice vengono premiati tutti insieme come soggetti fondamentali per realizzazione di un’opera dell’architettura. E’ una edizione che ha visto la partecipazione di 520 progetti, quindi una buona partecipazione considerando anche il fatto che siamo usciti, negli ultimi 5 anni c’è stata anche un paio dei anni di pandemia che hanno inciso un po’ sul processo delle costruzioni di archivatura. La novità di quest’anno rispetto alle precedenti edizioni è stata l’organizzazione di un concorso di progettazione per l’allestimento della mostra efinarante che inizia oggi e che nei prossimi sei mesi girerà tutta la Toscana.
Un concorso piccolo ma simbolico perché noi come del premio promoviamo molto il concorso di architettura, soprattutto il concorso di progettazione come lo strumento migliore per scegliere il miglior progetto. Una giuria internazionale di livello internazionale che valuta le opere a seconda delle varie categorie, quindi non c’è un vero proprio filo rouge che collega ai vari progetti, si valuta l’opera in sé per sé rispetto all’occasione specifica e rispetto alla categoria in cui è candidata. Che sono diciamo principi guida e cardine del premio cioè il premio non va all’architetto, il premio va a tutti, va sia al committente, all’impresa e al progettista che sono I tre diciamo ehm ehm attori principali del processo architettonico. Chiaramente senza l’architettone non ci sarebbero le risorse, senza l’architetto non ci sarebbe il progetto, senza l’impresa non ci sarebbero le conoscenze per realizzare un opera.
Speaker 1: Quindi sono le tre elementi principali. Venti quattro giugno a Firenze Quest’anno vedrà la concomitanza di eventi importanti che saranno accompagnati dagli annuali festeggiamenti per San Giovanni organizzati dalla società di San Giovanni Battista con I contributo di fondazione Cassarispalmio Firenze tra le novità di questa edizione I fochi gialli in omaggio al Tour de France ed una scarica finale a sorpresa. Aveva già intervistato l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Alessia Bettini e
Speaker 16: Claudio Bini che è presidente della società di San Giovanni. Anzi quest’anno ci saranno dei foghi molto belli
Speaker 0: anche per accogliere il tour de France, quindi ci
Speaker 16: sarà un colore del giallo, sarà una giornata particolare quella del 24 perché sarà ordinato anche il nuovo arcivescovo e poi si potrà anche ricordare la bellezza del nuovo ospedale del Bigallo che è stato restaurato anche da Fondazione Casa dei Rispardi e dal Montedò.
Speaker 17: Questo anno abbiamo anche, diciamo, da una parte abbiamo l’attesa del nuovo sindaco, che appunto comunque la sera sarà veramente risultato e abbiamo anche il nuovo archivescovo. Quindi ci sono questi momenti concomitanti. Le iniziative del ventiquattro sono abbastanza articolate. Il mattino noi provvediamo a fare una vecchia rievocazione storica che è il corteo degli omaneggi. Raggiungiamo grazie signoria, veniamo ricevuti dal sindaco al quale consegniamo la croce poi usciamo dal Palazzo Vecchio e il corteo attraverso via Calzaioli raggiunge il battistero dove avviene ecco la consegna dei cieli alla alla civesco sia da parte del Comune che della Società di San Giovanni di Altista.
Al termine di questa prima parte inizia la cerimonia religiosa con la messa solenne in Gomo e dove al termine della messa ci sarà la consegna dell’acroce anche al civescubo. E il pomeriggio ovviamente di fochi. Dei fochi quest’anno saranno caratterizzati dal il concetto
Speaker 1: della banda musicale della polizia di stato Genzi on the road a trasmissione vera di mattina sulla frequenza di controllo radio. Domani si sposta al parco delle Cascine di Firenze, sarà terza piazza live di Genzi on the road per un ciclo di appuntamenti dal vivo, da luoghi del al centro e di Battito Fiorentino dopo Piazza Santo Spirito e Polo Universitario di Scienze Sociali a Novoly. Appuntamento con la radio in città sarà dalle otto alle nove al parco nello spazio esterno, Piazzale le Cascine Sette per una trasmissione live sulle nostre frequenze e sui canali cross-mediali di controradie
Speaker 18: di TIF sentiamo il servizio di Chiara Brilla. Il polmone verde di Firenze è diventato anche in questa campagna elettorale l’emblema della questione della sicurezza in città. Ultimo caso di cronaca al collega del corriere aggredito da degli espacciatori mentre stava documentando come alcuni punti del parco siano diventati dei veri e propri microcosmi di criminalità e dipendenze. Sacche di marginalità e illegalità che rendono le cascine un non luogo da non frequentare o amare come invece meriterebbe. Allora da dove ripartire per ridare al parco ossigeno e vivibilità?
Come si rende sicuro uno spazio come le cascine o come lo si mantiene vivo? Cercheremo di affrontare tutti questi aspetti dando voce ai giovani che dovrebbero essere l’anima di uno spazio pubblico come le cascine appunto fatto per essere vissuto e non cancellato o recintato addirittura come qualcuno vorrebbe. Lo abbiamo rivadito più volte in queste settimane più che un polmone verde e il parco è diventato un polmone elettorale. Cascine bene comune, cascine diffuse, parco dell’Arno sul modello Renai, nuovi enti di gestione, night manager, regie uniche, trenini gratuiti dal centro e ancora ancora cacine in tutte le salse. Insomma, come se il problema spuntasse oggi e non fosse un’area che nei decenni scorsi è stata annevralgica per l’eroina, per la prostituzione e fosse già anche per la conformazione e l’ampiezza una parte di città non facilmente gestibile.
Ma a fronte di una richiesta generalizzata di maggiori controlli e presenza fisica di forze dell’ordine, oggi cosa è cambiato e quanto è più grave? Sicuramente il bisogno di recuperare qualità della vita, socialità, spazi comuni ha aumentato così come il disagio e la marginalità che facilmente vengono intercettati dalla criminalità e allora riprendersi le cascine diventa davvero un tema sociale e non solo sul piatto elettorale. Noi domani ci saremo per confrontarci con la generazione
Speaker 0: Z e aspettiamo anche voi.
Speaker 1: Un minuto dopo le diciannove prima delle previsioni del tempo nelle anticipazioni ve l’avevo accennato la notizia è questa è il presidente della giunta regionale toscana Eugenio Gianni ha scritto al governo per sollecitare l’attenzione sulla ex Giga Pen ora QF SPA. Nella lettera a ministri e sottosegretari del ministero per il Made in Italy e turismo, il ministro del lavoro si richiama un’azione decise ed urgente per superare, viene detto l’attuale situazione di incertezza nella quale versano da troppo tempo I lavoratori di QF. I cento quarantadipendenti rimasti in forza QF sono privi di stipendio senza ammortizzatore sociale a Romadesi e Mesi. C’è una procedura ordinata a Tribunale di Firenze cosiddetto decreto Orlando che non è stata applicata all’azienda e che costituisce lo strumento per attivare l’unico ammortizzatore sociale attualmente disponibile oltre a prevedere anche azioni dell’industrializzazione. Nella lettera che il presidente ha mandato a chi si chiede al governo valutare un intervento normativo anche in derroco alle norme vigenti per rendere possibile il commissereamento della società.
Domani sulla Toscana c’è lo sereno poco nuvoloso salvo indenzamenti in unvi base sulle pianure in mattinate e transito e velature e pomeriggio ampio a zona di Sereno al Centro Sud collocare indenzamenti sul nord ovest associate a precipitazioni sparse su Apuan, Apennino settentrionale I venti sono deboli moderati occidentali, mari mossi sul settore settentrionale, poco mossi su quello meridionale, temperature minima e stazionario e leve calo, le massime leve aumento ma ancora. Grazie a Giustina per l’ottima regia, la ritroverete in conduzione fino ad Ageria e Popola Network dopo la sigla. Una buona
Speaker 0: serata a tutti voce da Domenico Guarino. Ciao ciao!”