News line del 17 Maggio 2024 08:00

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    News line del 17 Maggio 2024 08:00
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    Speaker 0: Che si

    Speaker 1: fa. La Newsline di Contraradio.

    Speaker 0: L’informazione prima di tutto

    Speaker 2: Alle otto passate da quattro minuti apriamo dunque la Newsline di oggi, venerdì diciassette maggio, lo facciamo subito con il tempo perché il venerdì è sempre un po’ più importante, no? Ci dà anche uno sguardo verso il fine settimana poi con questa instabilità e abbiamo bisogno anche di aggiornamenti. Allora salutiamo Gianni Messeri dall’altro

    Speaker 3: capo del telefono dall’AMA ben

    Speaker 2: trovato buongiorno. Sì buongiorno buongiorno a tutti. Allora delle previsioni che vanno pian piano modificandosi non lo so che giornata sarà

    Speaker 3: oggi e soprattutto cosa ci aspetta per il weekend? Sì diciamo che il quadro generale non non cambia nel senso che ancora il tipo di configurazione favorisce ingressi di vari I vari impulsi sul cento occidentale. Tuttavia abbiamo un paio di giorni almeno di miglioramento, di riduzione dell’istabilità. La giornata di oggi sarà caratterizzata completamente da cielo parzialmente nuvoloso, saranno presenti anche delle schiarite sui settori meridionali e lungo la costa in particolare, qualche isolata precipitazione è ancora possibile in particolare sui rilievi, sono fenomeni ripeto molto localizzati e di breve durata, in tutto accompagnato da venti occidentali in genere moderati, da mari per lo più mossi, temperature quasi stazionarie massime intorno ai ventidue, ventiquattro gradi nella giornata di oggi. Il tempo addirittura migliore nella giornata di sabato, concelo per lo più poco nuvoloso.

    Mmm con eventi in genere deboli, mari che rapidamente riverranno focomossi e tempere per le massime attese in salita fino a ventisè e ventisette gradi. Per quanto poi riguarda la città di domenica, sì concludiamo il fine settimana, è prevista un cielo per lo più parzialmente nuvoloso ma con instabilità in crescita,

    Speaker 0: tanto che nel

    Speaker 3: pomeriggio sono attesi nelle zone interne dei rovesci temporaleschi a carattere sparsi fenomi di breve durata però sono un segnale di un’instabilità maggiore

    Speaker 2: Le temperature domenica sono attese senza grosse variazioni. Ecco ci chiedono naturalmente ulteriori informazioni rispetto alla

    Speaker 0: giornata di

    Speaker 2: domenica sulla Costa Messeri in quelli Cecina e non solo e anche un aggiornamento

    Speaker 3: sul confine tra Toscana e Lazio. Allora, per quanto riguarda il sia il confine del Lazio ehm precisamente la la parte

    Speaker 0: costiera e tutta la costa direi che

    Speaker 3: anche la giornata di domenica potrebbe trascorre senza precipitazioni, I fenomeni sono attesi un pochino più nell’interno, magari sulle colline metallifere, ma per quanto riguarda la costa direi che il rischio di foscipitazioni è complessivamente basso, quindi il fine settimana potrebbe regalare occasioni buone, sabato senza alto su tutta la regione, ma anche domenica per coloro che andranno al mare, anche perché la ventilazione non è così sostenuta quindi I mari sono tra poco mossi e mossi e e anche le temperature sono appesa in questo fine settimana in in moderata o in momento per cui la sulla costa il

    Speaker 0: tempo potrebbe

    Speaker 2: dare una una buona parentesi. Un ultima richiesta dei nostri ascoltatori e poi giusto un accenno alla settimana che

    Speaker 3: verrà sulle Apuan e cosa si prevede? Sulla Pone invece il il non è la zona sabato tempo buono ma domenica il rischio di brevi acquazioni è comunque presente anche se tra le zone interne montuose della nostra regione dove sono attesi per I fenomeni non è l’area più mh con maggiori probabilità di di fenomeni però non possono comunque essere essere susi. Per quanto riguarda il flash sulla prossima settimana, direi che è atteso un peggioramento delle posizioni meteorologiche nella ehm soprattutto nella giornata di lunedì e martedì poi vediamo hm anche I giorni successivi perché sembra restare comunque una certa variabilità anche se ehm probabilmente il giorno peggiore sarà

    Speaker 0: quello di

    Speaker 2: inizio della settimana, ovvero sia la giornata di lunedì. Ci risentiremo a inizio a settimana dunque, grazie nel frattempo a tutti voi dall’am. Adesso una breve

    Speaker 1: pausa pubblicitaria e poi torniamo in Newsline. Sempre si ha rodato. Venti prove aperte al chiuso e viceversa. Al Teatro Corsini di Barberino di Mugello Alessandro Bergonzoni porta in scena sempre sia rodato. Venti prove aperte al chiuso e viceversa.

    Artista, attore e autore. Bergonzoni sperimenta un nuovo progetto teatrale per un finale di stagione da non perdere. Sempre sia rodato mercoledì ventinove, giovedì trenta maggio alle ventuno al Teatro Corsini di Barberino. Info e prenotazioni Teatro Corsini chiusci la Gmail punto com e 0 cinque cinque otto quattro uno

    Speaker 4: due tre sette. Biglietti in vendita su Tietuan. È dalla terra che si prende il volo. Per questo Toscana Aeroporti insieme a Santana di Pisa ha sviluppato un piano per la sostenibilità che include non solo interventi a favore dell’ambiente ma anche per la comunità per l’inclusione e contro la violenza di genere l’aeroporto sostenibile è il nostro impegno perché viaggiare sia sempre il più naturale dei

    Speaker 5: desideri Toscana aeroporti Ex GKN da cinque mesi senza stipendio e un territorio umiliato. Il diciotto maggio scendiamo in piazza perché non accada più. Legge regionale, intervento pubblico qui e ora. Creiamo un precedente per tutti e tutti perché sia transizione ecologica e non speculazione. Sabato diciotto maggio quattordici e trenta corteo a Firenze

    Speaker 6: dal cantiere di Via Mariti con tutta la dignità in corpo. Messaggio elettorale a

    Speaker 7: pagamento, committente responsabile

    Speaker 8: Giovanni Fittante. Delusi? Anche noi ridiamo un anima a Firenze. Lotto il nove giugno per il comune scegli la

    Speaker 7: lista civica anima a Firenze e scrivi Fittante. Più sicurezza, tolleranza 0, commissariamo le cascine e creiamo un ente parco, più cultura nei quartieri, più il decor urbano. Scopri sul sito il nostro nuovo piano casa. Noi ci

    Speaker 8: mettiamo la faccia, la passione, l’impegno e tu? L’otto e nove giugno. Scrivi Fittante lista civica Anima Firenze con Funaro Sindaca. Dai forza al cambiamento. Scegli Anima

    Speaker 6: Firenze. Anima Firenze ventitrenta punto hit. Messaggio elettorale a pagamento. Committente responsabile

    Speaker 0: Giovanni Fittante. Contro orario e e un’altra

    Speaker 2: alle otto e undici minuti uno sguardo diamo un occhio alle principali notizie di oggi sia sulle prime pagine della stampa sul nostro sito contro radio punto it dove trovate aggiornamenti e anche interviste podcast in tempo reale morte sul lavoro si ferma la KMA la Will il governo immobile il titolo d’apertura della Repubblica in riferimento alla morte di Nicola Corti il cinquantenne stritolato da un macchinario mercoledì sera, la dodicesima vittima in Toscana dall’inizio dell’anno, la Will dice subito una legge per una procura speciale che indaghi su questi incidenti, il segretario Fantapie della Will è stato ai nostri microfoni proprio ieri sera e il podcast, l’intervista è riascoltabile appunto dai nostri canali cross mediali. La fotonotizia riguarda Pionbino, la demolizione ora tredice quindici, Afu quattro crolla dopo tre tentativi, quell’altoforno simbolo di Pionbino e poi dal Corriere invece si parla dell’ex GKN ultimatum alla politica metteteci la faccia domani ritorno in piazza degli operai vi abbiamo detto dalle quattordici e trenta a partire dal cantiere di via Mariti speciale sulla mobilitazione il punto sulla avertenza andato in onda su nostri canali cross mediali riascoltabile e visibile dalla nostra pagina Facebook e sul nostro sito ma ci occuperemo della mobilitazione la seguiremo con finestre di diretta anche sui social ma naturalmente in radio domani quindi rimanete aggiornati con noi ma soprattutto partecipate alla mobilitazione abbiamo sentito anche dall’amma il cielo sereno su una iniziativa che è davvero fondamentale non solo per I lavoratori della GKN ma per tutto quello che rappresenta dal punto di vista economico, sociale produttivo e anche ambientale.

    Rider e studenti, le sfide elettorali, l’apertura di taglio alto della Nazione, Funaro e CGL, accordo per la creazione in centro di una casa dei fattorini, notizia che ha tanto riscosso successo sui nostri social rispetto a questo spazio di ristoro, riposo e servizio per I rider a Firenze e intanto Schmidt scommette leggiamo sulla legalità a scuola e dice avvocati in classe per insegnare ai ragazzi le regole e poi di taglio basso le tende per la pace Dunque la protesta degli studenti per la Palestina arrivata anche in Toscana, da Siena a Pisa è approdata poi anche davanti a rettorato di Firenze arriva a 0 calcare fra gli studenti prosegue la protesta pro Palestina degli universitari il fumettista

    Speaker 0: solidale ieri camminata rumorosa in centro. Some people just gonna hate e non è più meglio di te mi sono spostato anni per imparare questo più di quello che vorrei dimostrare ma ho scoperto una cosa da me non prendi nessuno di questo do do do do do do do do do io sono ancora a posto e non c’è nulla da fare do do do do do do do do do io sono ancora a posto e alle otto e quattordici minuti quindici in questo istante. Siamo svizzeri con la generazione Z

    Speaker 2: Gen Z, Leonardo Margarito e con noi. Ben trovato.

    Speaker 9: Buongiorno buongiorno a

    Speaker 2: tutti e tutte. Nativi già stanchi del digitale. Questa è la domanda che ci poniamo oggi sotto molti punti di vista quindi col cellulare in mano questi ragazzi e ragazze della generazione Zeta Leonardo ci risulta dai sondaggi che abbiamo raccolto che un giovane su quattro non risponda alle chiamate. Non si trovi a proprio agio ad avere un contatto a voce, piuttosto il messaggio, piuttosto il messaggio anche su Instagram, su TikTok, ma rispondere alle chiamate proprio no E poi c’è un ritorno dei telefonini di vecchia generazione un abbandono graduale dello smartphone e tre zoomer su cinque vorrebbero essere meno connessi a internet. Ora cosa ne pensi di tutto questo?

    Perché Ci si può credere o non ci si

    Speaker 3: può credere

    Speaker 9: ma il tipo di utilizzo che fai anche tu fammi un po’ da da cavia. Ma io dico siamo nel duemila ventiquattro è normale che il tempo cambia e anche le mode cambiano e il telefonino fa parte ormai della vita di

    Speaker 0: tutti noi genzì o

    Speaker 9: non genzì direi quindi insomma è chiaro che per I ragazzi ha avuto un impatto importante è assolutamente decisivo a capire come utilizzare il telefonino che è uno strumento straordinario nel senso fuori dall’ordinario però la vera domanda è non tanto il valore del telefonino quanto l’utilizzo e soprattutto come riuscire a evitare che venga abusato e non invece normalmente usato.

    Speaker 2: Perché da una parte c’è un’immagine di voi tutti ricurvi su questo telefono, voi in realtà poi

    Speaker 9: ci mettiamo tutti,

    Speaker 2: perché l’esempio non è bello diciamo.

    Speaker 9: No, ma poi voglio dire, io dico sempre che per dire mio fratello è nato nel 2005 e loro sono già borderline ma quelli nati 2006 2007 2008 e così via sono nati col telefonino in mano cioè loro sono usciti e avevano il telefonino in mano io dico quindi nel senso parliamo di una generazione veramente nativa digitale nel vero senso della parola e quindi è normale che anche questo comporti anche delle differenze rispetto al passato ed è normale che come tutte le differenze chi c’era prima non le capisce, chi c’è ora magari le malgestisce. Però la cosa importante è sempre capire la causa dei problemi, non mai semplicemente evidenziarlo. Quindi ci sono bambini di 10-11 anni che hanno un telefonino, io da 10 anni ci avevo esagerato in uno smartphone, era stato grande quanto il palmo di una mia mano e nemmeno potevo fare le telefonate forse. Cioè era si parlava veramente di una un periodo anche diverso però ecco questo è importante non dare ai ragazzini di dieci, undici, dodici anni telefonini in mano e soprattutto

    Speaker 2: se gli si danno capire come gestirli questa sarebbe la la regola, il principio, poi vediamo nella quotidianità che non è così, quindi bisogna affrontare anche questo aspetto, come muoversi nel contesto familiare rispetto all’uso dei vari strumenti, strumenti che risultano per voi un appendice naturale, un prolungamento come dicevamo perché ci siete nati in questo contesto digitale da cui forse però è vero che state un po’ prendendo le distanze, forse anche solamente per la voglia di voltarsi indietro

    Speaker 9: e vedere come si faceva prima quel. Poi le persone dimenticano che noi abbiamo vissuto come tutti un periodo drammatico della nostra storia che è stata la pandemia e per I giovani questo non lo dice Leonardo Margarito ma lo dicono insomma persone più esperte è stata una drammatica esperienza che ha distrutto forse gli anni più belli delle relazioni sociali per tanti ragazzi e quindi secondo me dopo quei due anni lì tante persone hanno quasi detto dobbiamo recuperarli questi due anni quindi cioè bisogna sempre stare attenti a non isolare mai no? I fatti a prenderli soltanto così. Bisogna sempre circoscriverli e metterli però dentro un panorama più grande perché sennò altrimenti facciamo l’errore di volere un pochettino

    Speaker 2: buttare in caccia la discussione. Tra I tuoi amici e coitani e

    Speaker 9: I testi questo fatto che I zoom io questa parola

    Speaker 2: non sentita sinceramente. Sono sincero la scopro stavanti. Gli zoom siamo noi. Siete voi. Nati tra novantasette e il duemila dodici corrispondono con la generazione Z e hanno la la la tematica dell’uso del digitale diciamo al centro si starebbero ribellando alla dipendenza dal digitale, questo è un ehm un articolo

    Speaker 0: dal Guardian insieme al

    Speaker 2: quale sono cresciuti e sviluppano il desiderio di reinventare artefatti culturali vintage e dunque sareste gli unici fra cui il tempo trascorso su internet è in calo e andate alla riscoperta degli oggetti vintage.

    Speaker 9: Ma gliel’ho a dire da un boomer, voglio vedere come risponde. Sarei curioso di vedere cosa dicono. Siano da me non ci credono.

    Speaker 2: Nel 2023 le vendite dei Nokia, vecchio modello, sono raddoppiate

    Speaker 8: e li

    Speaker 2: comprate voi.

    Speaker 10: Può essere,

    Speaker 9: io sono, diciamo, piacevolmente sorpreso. Però c’è da dire anche che effettivamente senza le app e I social oggi non saremo interconnessi come come lo siamo per dire se non ci fosse Whatsapp I nostri ascoltatori e le nostre ascoltatrici non potrebbero scrivere istantaneamente commentando in diretta subito. Ecco, questo secondo me, per dire un esempio, così come anche il recepire notizie da tutto il mondo, oggi apriamo social e vediamo subito notizie che rimbalzano in tutto il mondo e questo è un bene. Dall’altra parte vanno gestite. Io sto facendo a giurisprudenza una materia si chiama informatica giuridica e sto studiando questo fenomeno qui da anche da un punto di vista del diritto perché poi si entra anche su un piano

    Speaker 3: per cui a volte

    Speaker 9: si rischia di non gestire appunto le difficoltà no? Che ci sono perché comunque poi I social rischiano di diventare un po’ detta in gergo una fogna, no? Dove dentro

    Speaker 2: poi la gente butta commenti e torniamo al discorso che facevamo sull’informazione, le fonti dell’altra volta. Ma invece questo ehm questo approccio rispetto al vocale e alla chiamata ovvero il fatto che cioè il telefono è nato in

    Speaker 9: origine per parlarsi va bene? E in realtà è tutt’altro adesso. No ora io penso ma io devo parlo per me stesso no io le telefonate sinceramente ne faccio pochi ne ricevo tante ma ne faccio poche io preferisco mandare un messaggio un bel messaggio vocale lungo tre quattro minuti così la gente s’annuaglia non lo ascolta insomma diciamo è un modo diverso di comunicare un modo completamente diverso io non credo che sia un problema, son sincero. Credo che sia semplicemente figlio dei tempi penso però che non bisogna perdere mai il dialogo, no? Che è figlio comunque di una il cioè il dialogo della chiamata che è figlio comunque di

    Speaker 2: un approccio diverso con la persona dall’altra parte no? Però siete più propensi chiedo a fare videochiamate con I vostri coetani e che a rispondere soprattutto a chiamate dei genitori diciamo e anche chiamati in

    Speaker 9: attesa in aspettate che è strane creano ansia c’è questo aspetto ansia. Sì è vero l’ansia c’è io poi la chiamata di babbe e la mamma bisogna farla per forza perché sennò ti levano in telefono però poi tolti babbe e la mamma e diciamo io penso sfido insomma a chiunque dei ragazzi a dire che chiamino, chiamino così normalmente, ma perché ti ripeto è cambiato molto il tempo, ma io ecco, io non la vedo così tragicamente come viene descritta spesso, no? Cioè non lo vedo un cambio in negativo sinceramente, è semplicemente un andare avanti, un evolversi, ovviamente ci sono gli eccessi come in tutte le cose, quindi bisogna stare attenti a non cadere negli eccessi, soprattutto perché l’unico per esempio pecca di una svolta messaggistica è stata il fatto che il linguaggio sia un po’ impoverito, no? Cioè I ragazzi magari ora tendono a noi si parla sempre tutto abbreviato ci vediamo

    Speaker 2: prossima settimana invece prossima. No, dammene dammene qualcuna

    Speaker 9: che non conosco perché questa è binta.

    Speaker 2: Quando scrivono perché mettono

    Speaker 9: il perre. Ma questo lo facevamo anche noi. No no no. Queste sono cose un pochino che secondo me hanno fatto anche I meno genzì ecco. Però allo stesso tempo ti dico la verità non la vedo una una forma tragica di un cambiamento così

    Speaker 2: negativo cioè ci sono cose molto peggiori ecco. Hai un po’ di nausea a volte rispetto allo strumento. Sì sì. Perché ti rendi conto che gran

    Speaker 9: parte della giornata lo passi con il cellulare in mano? Sì. La nausea mi viene infatti io tipo ci sono delle giornate che voglio prenderlo, buttarlo via e anzi ti dirò di più io

    Speaker 0: mi prendo durante la

    Speaker 9: settimana almeno 1 barra 2 giorni se riesco per staccarmi dal telefono e cioè passo veramente giornate ad esempio vado fuori io vado fuori a meno che non faccia foto ai posti telefono non lo uso mai perché cioè è una cosa che comunque siccome fa parte della tua vita e è inevitabile, una persona oggi senza telefono probabilmente è come perdere un organo, so che sto dicendo una cosa fortissima ma è così, cioè bisogna, è un organo digitale io lo chiamo, c’è un qualcosa che fa parte della nostra vita e che ti permette di essere connesso con le altre persone e

    Speaker 0: e non solo e

    Speaker 9: quindi sì la nausea mi viene io a volte non lo supporto cioè mi verrebbe da buttarlo però dall’altra

    Speaker 0: parte dico

    Speaker 2: diventa un qualcosa inevitabile. E sui messaggi vocali ci scrivono sono il minimo della vita, speech interminabili senza diritto di replica praticamente conferenze senza contraddittorio rispetto alle sane conversazioni telefoniche dove ascolti I messaggi vocali sono di una tristezza bisale. Su questo tema ci siamo stati anche noi spesso ha riflettuto su questo anche Giustina Terensi rispetto ai vocali e sonori anche che ci mandate e in realtà anche noi abbiamo perso l’uso della telefonata in radio che sarebbe assolutamente da ripristinare state pronti perché prima o poi diremo apriamo le telefonate nel frattempo invece diciamo sempre tre quattro due ottantuno 0 quattrocentoundici che è appunto il numero WhatsApp a cui scrivere, a cui mandare il sonoro però sicuramente è una modalità diversa di comunicare che fa

    Speaker 11: un passo

    Speaker 9: indietro rispetto alla relazione e al confronto. Sì sì ma questo è vero io giustamente la nostra ascoltatrice o ascoltatore ha detto questa cosa simpatica che condivido no? Perché ho detto prima mandiamo questi vocali da tre quattro minuti dove poi uno si stufa e non lo ascolta infetti ha ragione è vero perché diventano conferenze mono tematiche a ragione ehm chi ha commentato e effettivamente

    Speaker 0: si perde un po’ il dialogo

    Speaker 9: soprattutto perché poi detto me lo mandi oggi io ti rispondo fra tre giorni mi rispondi tra cinque e non visualizzazione visualizzazione

    Speaker 2: visualizzare visualizzare

    Speaker 9: ma io penso essere l’unico tra I ragazzi io facciamo un sondaggio io sono l’unico che c’è ancora l’ultimo accesso e la spunta blu se te tu vai a vedere tutti I miei amici nessuno c’ha perché io voglio la gente veda che l’ho letto.

    Speaker 2: La loro?

    Speaker 9: Si, è anche una forma di copertura diciamo perché non vogliano essere proprio perché secondo me c’è questo grande impulso c’è questo grande fermento dove se tu mi rispondi subito significa che io invece voglio la gente veda che l’ho visualizzata e che non gli ho risposto.

    Speaker 2: Anche io faccio così con te allora.

    Speaker 9: Si, te non mi rispondi mai infatti ho perso la speranza.

    Speaker 2: Allora basta con la dipendenza digitale dicono gli esperti, ma ti senti dipendente? No. Oppure è una convivenza non obbligatoria ma ehm.

    Speaker 9: No, dipendente non mi sento dipendente, mi sento semplicemente ripeto figlio di un tempo in cui le cose sono cambiate bisogna accettare I

    Speaker 2: cambiamenti in tutte le in

    Speaker 9: tutti I settori. Li possiamo anche indirizzare. Sì è quello che stavo per dire esatto cioè I cambiamenti vanno accettati e vanno indirizzati e aggiustati cioè nel senso secondo me ripeto

    Speaker 0: non la

    Speaker 2: vedo una cosa così tragica ecco. Allora Alberto la cosa che mi fa più in rabbia dei miei figli è quando guardano il cellulare anche quando guardiamo la TV.

    Speaker 9: Questa è

    Speaker 2: anche quando mangiamo. Ecco questo non è che si riescono a seguire un film per intero o comunque ne fanno più di una insieme in un momento invece di magari socialità o condivisione

    Speaker 9: che il genitore, l’adulto spera possa essere. Beh questo assolutamente è uno degli eccessi che io sono d’accordo con Alberto, cioè che quando si mangia, io questo lo dico in generale, ma io sono fatto così, cioè io quando mangio, quando sono alla televisione, quando faccio qualcos’altro, per dire quando esco la sera ho gli amici, molti usano sempre il telefono, io non lo faccio mai per dire.

    Speaker 0: Cioè io lo lo

    Speaker 2: faccio ma ma come

    Speaker 9: me tanti altri Però. Poi io ti voglio

    Speaker 2: ora ci faccio calcio. Lo sapevo io. Ora mandano gli inviati a vedere se. Poi c’è chi manda

    Speaker 9: gli audio

    Speaker 0: per lavoro

    Speaker 2: che quando deve ricercarli ci scrivono anche. Ma veniamo invece a un uso professionale cioè professionale nella misura in cui il cellulare davvero è diventato anche lo strumento di comunicazione per promuovere nella generazione nella

    Speaker 10: Gen Z un evento, una

    Speaker 9: partecipazione tu

    Speaker 2: che tre I

    Speaker 9: eventi no? Culturali. Sì sì. Sì sì sì. Come lo fai?

    Lo fai come? No inevitabilmente guarda la portata comunicativa che hanno oggi I sono sono è veramente senza senza paragoni perché chiaramente anche la comunicazione legata appunto agli eventi alle iniziative oggi non passa più tanto dal punto di vista cartaceo dal volantino dal manifesto ma passa tantissimo dai dai social perché comunque ripeto sono un vettore che arriva a tutti trasversale che tocca tante fasce di generazioni diverse e che va secondo me utilizzato ma io ripeto non la vedo una cosa

    Speaker 2: negativa secondo me non so se è negativa tu che dici? No io rimarrei con questo interrogativo anche perché è un tema che vogliamo ritrattare, vogliamo tornarci però spendiamo davvero quaranta secondi per un anticipazione prima del genere di Popolare Network perché poi lo diremo con tutti I crismi come si suol dire e con tutti I dettagli del caso

    Speaker 9: ma noi

    Speaker 2: Leonardo venerdì prossimo non saremo qui.

    Speaker 9: Si fa danni. Ora danni

    Speaker 2: non lo so ma non saremo in studio. Non saremo al chiuso perché ci hanno aperto le porte. Noi ne approfittiamo e quindi Contro Radio Gen Z e poi anche TIF ma ve ne parleremo saranno fuori. Fuori dagli studi di Controradio andremo in città on the road non so come la volete dire all’italiana, all’inglese, non lo so però saremo in dei contesti pubblici con un pubblico

    Speaker 10: che inviteremo

    Speaker 12: per l’occasione

    Speaker 2: ma l’a ingresso libero perché il luogo è pubblico appunto. Creeremo una sorta di trasmissione più ampia del quarto d’ora che ci prendiamo ogni venerdì e che è riascoltabile in tutte le sue puntate su tutte le tematiche che abbiamo affrontato in

    Speaker 0: podcast e

    Speaker 10: andremo nei luoghi

    Speaker 9: caldi sì nei luoghi caldi della città visto che sta arrivando la temperatura bollente noi vogliamo mettere ancora più gradi centigradi e

    Speaker 3: ringrazi

    Speaker 2: il lama di Tarjam ventisette sì lo siamo

    Speaker 9: perduti ma quella è un altro è un altro paio di maniche.

    Speaker 12: Però sì

    Speaker 2: ehm faremo una bella cosa sono curioso. Avremo tre date di sperimentazione e partecipazione con voi. Vi diciamo subito le date poi il resto ve lo racconteremo. Santo Spirito prossima settimana parco delle Cascine e poi anche il Polo Sociale di Novoli. Tanti temi che tratteremo ma per tutto il resto ne parleremo nell’arco della settimana sui nostri canali cross mediali

    Speaker 0: anche quelli

    Speaker 2: di TIF,

    Speaker 0: Leonardo Margarito. Ci risentiamo e ci rivediamo.

    Speaker 13: EEEEEEEEEEEEEEE

    Speaker 0: sei ascoltando contro radio

    Speaker 10: Popolare Net otto e trentadue minuti

    Speaker 0: Popolare Network buongiorno

    Speaker 10: le notizie In Svezia la polizia ha arrestato diverse persone, ha isolato una vasta area nel centro di Stoccolme in seguito a sospetti spari nella zona dell’ambasciata israeliana. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters

    Speaker 9: sul suo sito.

    Speaker 10: La notizia è di poco fa, non ci sono molti dettagli. Si sa che gli spari sono stati sentiti da una pattuglia che ha lanciato l’allarme. La zona è stata chiusa al pubblico e include appunto anche l’ambasciata israeliana. Le autorità hanno aperto un inchiesta. La guerra a Gaza nella notte israeli ha bombardato il centro di Raffa, due I morti diversi feriti, anuse erate nel centro della striscia è stata colpita una scuola che ospitava sfollati almeno quattro le vittime e oltre una decina I feriti.

    Ieri sera I ministri degli esteri del G sette hanno inviato una lettera al governo di Tel Aviv chiedendo di fermare l’offensive e far entra aiuti umanitarie nella striscia nelle stesse ore la Lega Araba riunita in Bareina ha chiesto all’ONU di inviare caschi blu nei territori palestinesi per fermare la guerra. Il governo Netaniao però non sembra cambiare la sua posizione. Il ministro della Difesa Gallant ha detto che a Raffa entreranno presto altre truppe e che la operazione si intensificherà. È stato fermato il vigile coinvolto ieri nell’uccisione di una ex collega negli uffici dei Vigili Urbani ad Anzola Emilia in provincia di Bologna. La donna è morta per un colpo di pistola partito dall’arma del vigile.

    Lui aveva detto che il colpo è partito accidentalmente dalla sua pistola di ordinanza. Sessantatré anni lui trentatre lei I due avevano avuto una relazione in passato. L’inchiesta sulla corruzione in Liguria Giovanni Totti non verrà interrogato prima della fine del mese, a IPM spiegherà soprattutto I suoi rapporti con l’imprenditore Aldo Spinelli, lo scopo sarà quello di ottenere la revoca delle misure cautelari Toti al momento lo ricordiamo ancora ai domiciliari. Sul piano politico dopo l’interrogatorio si dovrà decidere sulle dimissioni. Salvini spinge per il suo fedelissimo il secretario della Lega in Liguria Edoardo Rixi ma fratelli di Italia vorrebbe approfittare della caduta di Toti per prendere il comando della regione.

    In Veneto l’allerta rossa per le piogge è stata prorogata fino alle quattordici di oggi. In sei ore ieri sono caduti duecentotrenta millimetri di pioggia, una quantità record le zone più colpite sono state il Vicentino e il Veronesi. I danni si si registrano alle infrastrutture, strade, ponti e all’agricoltura con I campi invasi da acqua e fango. Con la firma del capo dello stato il decreto agricoltura del ministro Lollo Brigida può andare in parlamento per la provazione. Dentro ci sono misure molto controverse e criticate dagli ambientalisti e all’ultimo è

    Speaker 0: stata

    Speaker 10: anche inserita una deregulation per la caccia. Le opposizioni denunciano che modificare il decreto dopo il via libera del Quirinale è incostituzionale ma il governo potrebbe addirittura mettere la fiducia

    Speaker 14: sul provvedimento. Sentiamo Cecilia di Lieto. Al ministero dell’agricoltura la gestione dei carabinieri forestali compreso il nucleo speciale che contrasta il bracconaggio con operazione del Suarda. Esercito per sparare ai cinghiali, accompagnamento in caserma per ventiquattro ore per chi intralcia. Venti milioni di euro entro il duemila venticinque agli allevatori per misura di biosicurezza per la peste suina e perdite economiche causate dal granchio blu.

    Sono annunciati emendamenti per favorire la caccia con autorizzazione a sparare ovunque in Italia senza autorizzazioni territoriali con la cancellazione del silenzio venatorio di due giorni alla settimana, il consentire tutte le forme di caccia, compresa quella coi richiami vivi, la possibilità di sparare nei parchi e nelle aree urbane la riduzione delle sanzioni per chi infrange le regole e indebolimento del controllo anti-braccoonaggio. Non è un film dell’orrore, ma il decreto agricoltura, su cui probabilmente verrà posta la fiducia evitando il dibattito parlamentare un colpo di mano gravissimo che fa retrare la tutela dell’ambiente degli animali con enormi

    Speaker 0: rischi per la

    Speaker 10: sicurezza di tutti I cittadini. Le notizie di Popolare Network tornano alle

    Speaker 0: nove e

    Speaker 10: trenta. Una buona giornata.

    Speaker 0: Popolare Network e vedi Popolare Network

    Speaker 9: muoversi in Toscana Impo

    Speaker 15: aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora ben trovati dalla redazione di Firenze Smart in studio Agnese Fedeli. Cominciamo dall’autostrada in A1 sale a tre chilometri la coda per veicolo fermo in avaria tra via uno variante e Badia in direzione sud.

    Speaker 0: La undici coda per viabilità esterna

    Speaker 15: che non riceve tra sesto Fiorentino e Firenze Peretola verso il capoluogo. Infipilico dei attratti per traffico verso Firenze tra La Strassigna e Firenze Scandicci. Siamo al traffico ferroviario per un’intervento delle Forze dell’Ordine il trano 18 270 Grosseto Firenze e Fermo a Rosignano. Oltre ogni dettaglio nelle prossime edizioni. Prima di salutarci proseguono le asfaltature a Firenze in occasione del tour de France in particolare proseguono quelle in via l’Europa attenzione a provvedimenti di circolazione.

    Muoversi in Toscana Info è un servizio in collaborazione con il reggione Toscana, città meroportana in Firenze, comune

    Speaker 9: di Firenze, per ora è tutto. Buon viaggio. Muoversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale

    Speaker 1: sulla mobilità nella regione. Contro radio. Buon ascolto e buon viaggio FM novantatre e sei novantotto e nove. Filmopera, al cinema la compagnia, la nuova edizione della rassegna dedicata al Bel Canto. Cinque appuntamenti cinematografici dal ventimaggio al ventotto giugno a cura del critico Gabriele Rizza in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino.

    In programma film d’autore che raccontano la grande

    Speaker 0: opera lirica realizzati da alcuni dei più

    Speaker 1: grandi maestri del cinema. Info e programma completo su CinemaCompaGna.it.

    Speaker 8: Leggenda, il festival della lettura e dell’ascolto, torna a Impoli dal sedici al dicianove maggio per la settima edizione. Un viaggio straordinario per chi crede nel potere delle storie, tra incontri, lettura itinerante, ascolto attivo e spettacoli per bambini e bambine, ragazzi e ragazze, famiglie e adulti. Diventa leggendario anche tu. Scopri di

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    Speaker 13: Ma non è che è l’elettrica, ma non è che è l’elettrica

    Speaker 0: Non mi giochi se è per te chiaro, ma non è

    Speaker 13: che è l’elettrica, ma non è che è l’elettrica

    Speaker 0: ho scelto per me?

    Speaker 13: Se l’ho scelto, la luce passa Ma che cosa ho scelto? Ma che cosa ho scelto?

    Speaker 0: La bambina e I suoi papi Ma che

    Speaker 13: cosa ho scelto? Ma che cosa ho scelto? Ma che cosa ho scelto? Guarda bene, guarda tu Non ti voglio Fai un esercito per una volta Non è un atto Ilusione, del su e del su La buona simetria Non è finita Ti devo dire Non voglio ancora di cinema La purità mi ha invito Prefiero essere in pittura Come un bordo chinese EEEEEEEEE

    Speaker 0: non è un tempo alle

    Speaker 2: otto e quaranta minuti

    Speaker 3: torniamo

    Speaker 11: in studio, ben

    Speaker 2: trovato anche a Raffaele Palumbo con me. Ben trovati. Raffaele oggi è la giornata mondiale contro l’homotransfobia. Parleremo anche delle iniziative promosse sul nostro territorio e non solo ma torniamo a fare il punto anche sulla disforia di genere perché? Perché per il trattamento della disforia in arrivo una rivalutazione che porterà la definizione di nuove linee guida è stato istituito sul fronte ministeriale un tavolo di ventinove tecnici cercheremo di capire anche che funzione e che ruolo avrà ma partiamo subito prima delle testimonianze che avremo in diretta tra cui anche l’assessore regionale alla sanità partiamo con

    Speaker 17: il punto fatto per noi da Sandra Salvato. Quando pareva che il capitolo scientifico e della salute sulla di un fascicolo in procura a Firenze senza indagati fosse prossimo al suo capoline, è arrivato un altro dius, come suggerisce letimo della parola di Sforia, e cioè un altro male da sopportare, soprattutto da parte di chi vive già il carico psicologico del cambio di identità di genere. Se da una parte l’onorevole forzista Maurizio Gasparri annuncia una nuova interrogazione parlamentare sulla struttura fiorentina che, dice il presidente dei Senatori, non terrebbe conto dell’indicazione del Ministero proseguendo con la somministrazione della triptorelina senza adeguate tutele psicoterapeutiche, dall’altra arriva il tavolo tecnico di approfondimento in materia a cui siedono ventinove esperti che dovranno valutare l’applicazione delle linee guide di AIFA sull’utilizzo del farmaco che interrompe lo sviluppo puberale in attesa che la persona sottoposta a trattamento decida sul cambio del sesso toccato per nascita. Il massimo rigore scientifico richiamato dall’assessore regionale Simone Bezzini come unico timone del fare di questi uomini e donne di scienza, dunque a scanso di eventuali strumentalizzazioni politiche, deve comunque fare I conti con la stretta paventata da Robert Giovanni Nisticco, Presidente di AIFA, che giudicherebbe in concludenti I dati scientifici rilevati con l’ispezione a careggi ed alza quindi l’asticella di attenzione sull’inclusione della triptorelina nell’elenco dei farmaci istituiti ai sensi della legge 648 del 96.

    Sopra il cono d’ombra di un possibile blocco del farmaco della sua esclusione dai rimborsi del sistema sanitario nazionale si levano voci da destra e sinistra dai conservatori di Provita e Famiglia Onlus alla grande famiglia dei lgbt plus mentre nel mezzo all’ingranaggio tra Incudine e Martello rimangono sempre loro I diretti coinvolti che si dicono pronti a una manifestazione nazionale di protesta

    Speaker 2: e gridano l’unica domanda che ha un senso in questa maravicenda perché non chiedono a noi? E proprio da questa domanda partiamo salutando la nostra prima ospite Cinzia Messina, mamma di una diciassetteenne in

    Speaker 0: cura a

    Speaker 18: Careggi, bentrovata,

    Speaker 11: buongiorno. Buongiorno, buongiorno. Testimone al sistema mente interessante perché sembra che come dire il governo ne stia facendo una battaglia puramente ideologica anche per stare dietro all’ala come dire più destra no prima sentivamo l’associazione citata vicino a Forza Nuova per intenderci ma la questione ideologica sulla vita delle delle persone come abbiamo provato a raccontare queste settimane.

    Speaker 2: Voi avete più volte ribadito Messina, perché non chiedono a noi? Ma come mai manca davvero un convolgimento dei diretti interessati? Perché a questo tavolo non risulta che ci sia un percorso insomma di audit rispetto a questo? Assolutamente sì, sono mesi che si specula sulla

    Speaker 18: vita dei nostri figli e delle nostre figlie e nessuno ci ha mai interpellato Proprio oggi che c’è con voi l’assessore Bezzini, noi abbiamo inviato una lettera firmata da 256 genitori di persone transgender il 26 gennaio, senza nessuna risposta, l’abbiamo rinviata il 7 febbraio, non abbiamo avuto risposta. Ci viene detto che tutto procede come prima, ma evidentemente nessun’irregione ha parlato né con le famiglie e neppure con I professionisti che lavorano al careggi. Noi vogliamo sapere in maniera chiara quali sono le basi scientifiche e giuridiche per le quali alcareggi stanno cambiando dei piani terapeutici e sta avvenendo questo. Cioè vorremmo sapere su quali indicazioni la triptorelina viene sostituita con un contraccettivo quando la persona non ha fatto richiesta. Sta interrompendo la somministrazione di un farmaco che porta consente un trentenio di studi per sostituirlo con pillole anticoncezionali.

    Speaker 2: Quindi nel momento in cui ci deve essere ci sarà da quello che capiamo una definizione delle nuove linee guida, ci sarà questo percorso del tavolo ministeriale. Nel frattempo però lei ci sta dicendo che nella quotidianità

    Speaker 18: della terapia le cose sono già cambiate Assolutamente sì, sono cambiate, sono cambiate, abbiamo mandato un’email ai vari dirigenti del careggi non abbiamo avuto risposte perché noi abbiamo chiesto cosa avevano intenzione di fare, cosa sarebbe accaduto, non abbiamo avuto nessuna risposta, adesso naturalmente ci viene un po’ da pensare che si aspettino le elezioni perché sennò non c’è risposta, però qui dobbiamo tenere conto che stiamo parlando di bambine e bambine adolescenti

    Speaker 0: ok? Quindi

    Speaker 18: sta succedendo veramente ehm siamo allo sfaccello siamo stiamo vivendo in un paese dove le famiglie stanno pensando di trasferirsi

    Speaker 2: in altri paesi e quindi non mi sembra un paese civile. Come sta vivendo

    Speaker 18: sua figlia tutto questo? Ma In realtà

    Speaker 0: mia figlia ha quasi 18 anni,

    Speaker 18: più che altro si vive male pensare che possa accadere tutto questo da mesi oltretutto se ne sente di ogni, così dal nulla anche perché si parla come detto prima che non ci sono dati scientifici che dicano che la triptorelina possa essere funzionale, ma non mi sembra che ci siano dati scientifici che dicano il contrario, però io posso dirlo il contrario perché è una figlia che da quando è a dodici anni assume la triptorellina, è molto serena, non è disforica, è come lei tante, cosa che purtroppo da quello che si sta vedendo ora è per ideologia, non perché si è preoccupati della salute dei nostri figli e delle nostre figlie. Così, pam, si è deciso che questa cosa non va più bene. Sono trent’anni che questo farmaco viene prescritto per le persone con pubertà precoce, no? Però alle trenta persone che devono intraprendere percorsi di affermazioni di genere non va bene, ha degli effetti terribili cioè quindi di che cosa stiamo parlando? Noi abbiamo bisogno,

    Speaker 11: abbiamo il diritto di avere delle risposte. Delle altre cose e ci torneremo fra pochi secondi questa cosa viene raccontata da alcuni come se fosse quasi quasi uno sfizio diciamo così mentre invece la triptorelina va ad agire in una fase e in un’età estremamente critica, estremamente delicata EEE di enorme complessità.

    Speaker 2: Su questo torniamo tra pochissimo. Noi intanto ringraziamo Cinzia Messina per la sua testimonianza. Grazie per essere stata con noi e ci riaggiorneremo naturalmente. Grazie. Grazie.

    Alle otto e quarantotto minuti abbiamo attivato il collegamento telefonico con l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini che sappiamo essere in viaggio ma ringraziamo per la disponibilità.

    Speaker 3: Ben trovato assessore.

    Speaker 2: Grazie dell’invito. Buongiorno a tutti. Buongiorno a te. Partiamo subito dalla domanda e dalle preoccupazioni che abbiamo raccolto di questa mamma di una diciassetteenne quasi diciottenne che è in cura a Careggi. Assessore chiedono risposte anche sul fronte regionale.

    Dicono di aver scritto ai dirigenti e di avere già un cambiamento terapeutico in corsa si è passati dalla triptorellina una una contraccezione beta bloccante. Cosa sta succedendo a careggi in questa fase di limbo in attesa anche di linee guida maggiormente definite che questo

    Speaker 3: tavolo ministeriale prenda

    Speaker 0: a via? Allora intanto a me non risulpano cambiamenti

    Speaker 3: insomma rispetto al a ciò che è stato fatto in questi anni sulla base anche delle dei protocolli e delle determine alfa. C’è un lavoro in corso a careggi per adeguarsi alle direttive che hanno seguito l’ispezione ministeriale. Quindi noi abbiamo risposto come c’era stato prescritto dalla relazione che seguiva l’ispezione al Ministero della Salute e ora siamo nella fase della concretizzazione di quelle indicazioni, vorrei ricordare però sono indicazioni in gran parte di natura procedurale l’elemento più rilevante riguarda la strutturazione del neuropsichiatra che vorrei

    Speaker 0: però ricordare a

    Speaker 3: tutti era comunque c’ha parte delle quinte. E se c’è stato diciamo una diversa valutazione la stessa la stessa relazione degli spettori iniziava diciamo come dire prendendo atto di una possibile incertezza e confusione che poteva essere

    Speaker 2: determinata dalla stessa determina determina ai. Sessore di questo abbiamo parlato con lei abbiamo cercato di sviscerare anche questo aspetto non chiaro fra I tanti ehm ma ehm torniamo però alla questione terapeutica perché davvero la testimonianza che abbiamo raccolto ci dice di un percorso che potrebbe essere già stato interrotto sul fronte

    Speaker 3: della tripto l’erina. Questo lei me lo smentisce. No no a me non risultano di cambiamenti diciamo nella direzione che diceva salvo ovviamente valutazioni le cliniche a questo su questo ecco non ovviamente non mi pronuncio ma non ci sono state indicazioni della della regione salvo ripeto quelle attinenti le gli elementi conosciuti che fanno riferimento alle

    Speaker 2: prescrizioni, alle indicazioni della relazione ministeriale. Ma ehm naturalmente I genitori sono preoccupati, I genitori dei ragazzi e ragazze che sono in cura a Careggi. C’è in questa fase un’interlocuzione, un confronto con loro, un rispondere alle alle loro domande, ai loro dubbi

    Speaker 3: perché insomma preannunciano delle mobilitazioni alla noi bisogna intanto chiariamo qual è la situazione, Careggi c’ha un centro diciamo che a mio avviso è un centro di incellenza, di riferimento. La Regione Toscana anche per scelte fatte negli anni passati anche di natura valoriale, si è collocata su una posizione che io credo essere di avanguardia e che vada tutelata e difesa anche sul piano nazionale perché su questo dobbiamo essere viari e bisogna anche dire che tutto quello che è arrivato arriva perché c’è una iniziativa di alcuni soggetti politici alla quale è seguita un intervento da parte del Voluntario della Salute. Non è che la regione toccana ha cambiato linea, su questo bisogna essere chiari. Noi abbiamo incontrato le associazioni che ci hanno chiesto di interloquire in questa settimana. Abbiamo incontri nuovamente programmati per giugno anche per fare il punto con faccio con la direzione di di Careggia insomma ecco anche per rassicurare rispetto alle

    Speaker 2: preoccupazioni che anche a me arrivano E allora assessore non ci resta che aggiornarci. Noi prevediamo purtroppo poi siamo anche in campagna elettorale quindi ci limitiamo alla fotografia da un punto di vista amministrativo, istituzionale con molte preoccupazioni però perché abbiamo conto anche di una passeggiata che oggi l’onorevole Gasparri farà a Firenze su cui e tornerà sulla questione di sforia di genere ma a noi interessa davvero l’obiettivo di questo tavolo ministeriale di ventinove tecnici e come si miglioreranno auspicabilmente le linee guida della IFA. Ci riaggiorneremo nel frattempo.

    Speaker 3: La ringraziamo per essere stato con noi. Posso fare una bacetta? Certo. Ecco sulla su su questo su questo tavolo no? In una condizione normale diciamo non ci sarebbe da preoccuparsi perché in sanità è normale che ci siano dei tavoli che fanno delle verifiche degli approfondimenti diciamo no?

    È è un fatto che sta nella normalità delle prasti sanitarie e delle prasti di natura di

    Speaker 0: natura scientifica. Invece c’è

    Speaker 11: una speculazione politica potentissima.

    Speaker 3: Sono preoccupato perché il perché ehm ovviamente il tutto sarebbe fisiologico se è normale se si fossi in una condizione diciamo scevra da interferenze di natura politica. Io sono molto preoccupato che il lavoro di questo gruppo venga condizionato da interferenze di natura politica e faccio un appello al fatto che questo gruppo lavori in modo attenendosi agli elementi di natura scientifica e non sia assolutamente condizionato da elementi di pregiudizio politico che a mio avviso diciamo vanno tenuti fuori da questa discenda e che ecco fatemelo dire a mio avviso sono anche assolutamente irrispettosi ecco delle problematiche

    Speaker 2: che vivono le persone e le famiglie. Assessore Bezzini salutandoci davvero una premura che vogliamo condividere con lei perché le parole di questa mamma che hanno aperto il nostro approfondimento e di qualcosa che forse meriterebbe la invitiamo davvero a fare una verifica aggiuntiva rispetto al percorso che comunque potrebbe poi magari le motivazioni le verificherà appunto lei, esser stato

    Speaker 3: modificato in questa fase di non chiarezza. Io le parole della mamma non le ho sentite perché l’audio era cioè io io non sentivo nulla. Cioè. Cioè. Partitavo per chiedere lui perché ero ero quindi non ho sentito ecco quella parte

    Speaker 0: là comunque poi magari

    Speaker 2: se se se mi fate. Certo le manderemo in link assolutamente

    Speaker 3: assolutamente la ringraziamo e ci riaggiorneremo.

    Speaker 2: Buon lavoro, buona giornata a tutte e a tutti. Otto e cinquanta sei minuti. Tutto questo si inserisce nell’ambito oggi diciasette maggio della Giornata internazionale contro l’omofobia e vogliamo sul nostro territorio segnalare un’iniziativa particolarmente importante. Salutiamo

    Speaker 11: dunque la nostra prossima ospite. La nostra prossima ospite è Sara Ainovich, pastore della Chiesa Valdese di Lucca. Buongiorno, lei è bentrovata. Buongiorno. Ricordiamo della fiaccolata in centro, la veglia ecumenica per le vittime di omofobia, transfobia, bifobia, l’organizzare l’evento di quest’oggi la Chiesa valdese di Lucca e il gruppo camminando sape cammino un un momento come dire necessario perché qui sembra veramente di andare

    Speaker 19: indietro invece di andare avanti in certi momenti sì

    Speaker 20: ehm Sì diciamo qualche passo

    Speaker 19: in avanti a Luca lo stiamo facendo perché questa iniziativa nasce dal basso due anni fa con una veglia ecumenica sempre organizzato dalla chiesa valvisa di Luca insieme con questo gruppo camminandosi apre il Camino Cattolico. E l’anno scorso per la prima volta abbiamo organizzato non solo la Velia ma anche la fiacolata perché il problema di omobitrasfobia riguarda sia la nostra società sia le nostre chiese e quest’anno ripetiamo questa questa esperienza molto bella dell’anno scorso.

    Speaker 2: Qual è il significato di questa esperienza? Lei ha detto il problema no dell’homotransfobia è un problema che si verifica nella quotidianità anche degli episodi di cronaca in qualche modo non viene stigmatizzato e da cui non si prende le necessarie

    Speaker 0: distanze neanche

    Speaker 19: dal punto di vista politico sì esatto allora questa è una forma di violenza e discriminazione quotidiana di persone che vivono ehm nella nostra società, nelle nostre città, ma anche nelle nostre chiese e come chiesa e come chiese dobbiamo dare ehm una dobbiamo lanciare

    Speaker 2: un un appello per per contro questa forma di violenza ricordiamo

    Speaker 19: l’appuntamento a che ora e da dove? Allora la fiaccolata parte alle ore ventuno davanti alla chiesa di San Giusto poi per le strade del centro storico arriviamo alla chiesa valdese di Lucca in via Galitasti e lì faremo vegliamo insieme.

    Speaker 11: Saranis

    Speaker 0: grazie davvero per

    Speaker 19: essere stata con noi

    Speaker 11: questa mattina. È stato un piacere grazie a voi. Grazie alla pastora della Chiesa Valdese di Lucca. Ricordiamo che a Roma è in programma un sito inere partire a da periaziale ostienzi attraverserà la città a favore dell’autodeterminazione delle persone trans non binarie intersexe contro la violenza istituzionale l’appuntamento in questo caso è per domani per sabato appunto il giorno successivo alla giornata di oggi la giornata internazionale contro

    Speaker 9: l’homo

    Speaker 16: lesbo transfobia

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    Speaker 8: sweet a Roma cerchi

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    Speaker 21: Dal 1991 diciamo no alla guerra. In questi anni abbiamo garantito diritti, solidarietà e autodeterminazione a 3 milioni di persone colpite dai conflitti. Anche tu puoi farlo, donando il tuo 5 per mille a un ponte per. Se anche tu credi che solo la pace è un buon investimento trasforma la tua prossima dichiarazione dei redditi in una dichiarazione contro la guerra. Scrivi il codice fiscale

    Speaker 6: nove sei due tre due due nove 0 cinque otto tre. Messaggio elettorale a pagamento,

    Speaker 7: committente responsabile

    Speaker 8: Giovanni Fittante. Delusi? Anche noi ridiamo un’anima a Firenze. Lotto il nove giugno per il comune scegli la

    Speaker 7: lista civica Anima Firenze e scrivi Fittante. Più sicurezza, tolleranza 0, commissariamo le cascine e creiamo un enteparco, più cultura nei quartieri, più il decoro urbano. Scopri sul sito il nostro nuovo piano casa. Noi ci

    Speaker 8: mettiamo la faccia, la passione e l’impegno e tu? L’otto e nove giugno, Scrivi Fittante e lista civica Anima Firenze Confunaro Sindaca. Dai forza al cambiamento.

    Speaker 6: Scegli Anima Firenze. Anima Firenze ventitrenta punto hit. Messaggio elettorale a pagamento. Committente

    Speaker 0: responsabile Giovanni Fittante. Contro l’orario Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org EEEEEEEEEEEEEE Shiro, Shiro, I’ll be your name The last dream of every dying soldier I’ve seen you there, flowers in your hair For a nation’s day Asin shiro Yami yene Asin shiro Asin shiro Yami yene Vario Frontier Arcadia Ashiro yamine Eriu Frontier Arcadio Visensta stay alive, not to die at 25 Ashiro Ashiro e non è un po’

    Speaker 2: alle nove passate da tre minuti possiamo parafrasare una battuta di Berlinguer ti voglio bene anche in omaggio a quella che sarà la serata evento in onore di memoria e ricordo di Carlo Monni stasera ehm al teatro di Rifredi che abbiamo raccontato Raffaele I giovani giovani giovani o gli anziani Perché oggi e qui adesso vogliamo parlare di agismo e lo vogliamo fare con un’esperta. Lo vogliamo fare con un esperta. Noi salutiamo e ringraziamo per la disponibilità la dottoressa Manila Vannucci docente di psicologia generale del Dipartimento di Neuroscienze psicologia area del farmaco e

    Speaker 20: salute del bambino. Ben trovata,

    Speaker 11: buongiorno. Buongiorno a voi, grazie. È veramente un lavoro importante, quello del contrastare I pregiudizi verso gli anziani perché il tema degli anziani è un tema molto diverso nel tempo e nello spazio, nelle culture dove gli anziani vengono visti in un certo modo, no? La detto africano dice che I giovani corrono veloce ma gli anziani conoscono la strada. Altri ci ricordano come la questione dell’anzianità è un’invenzione recente, il SAPIENSE fino a poco tempo fa la diventare anziano non ci arrivava.

    Qui si lavora per superiare stereotipi, pregiudizi basati sull’età, Questo è l’obiettivo del progetto.

    Speaker 20: Esattamente, esattamente. Sì, innanzitutto grazie per l’interesse che avete mostrato verso questo progetto. Sì, il progetto, diciamo, ha in primis l’obiettivo di sensibilizzare le persone quelli che sono appunto I principali serotipi, pregiudizi relativi all’invecchiamento e anche iniziare un po’ a decostruire queste questi stereotipi,

    Speaker 2: questi pregiudizi. Allora. Se alla radio accesa ci sta ascoltando anche per radio le chiedo di abbassarla perché potrebbe esserci un ritorno in voce che dà fastidio alla comprensione. Nell’affrattempo dicevamo di questo progetto che è partito proprio in queste settimane una sorta di questionare un progetto pilota dell’Università di Firenze convolgerà gli over sessantacinque di quattro comuni della Val di Chiana a Retina e ci racconta qual è la finalità, cioè come si riesce ad affrontare lo stereotipo cercando di capire dall’interno, cioè quindi dall’esperienza e dalla quotidianità dell’anziano

    Speaker 20: che tipo di strumenti poterli fornire? Sì sì. Allora vedi in primis e questo secondo me è un po’ il punto di forza anche del nostro progetto è che prima di partire dalla sensibilizzazione è importante sapere come le persone ultra sessantacinque anni effettivamente fanno esperienza dell’invecchiamento quindi qual è la loro esperienza del del loro processo di invecchiamento personale ma anche le idee che hanno come si rappresentano, come vedono I cambiamenti che si verificano nell’invecchiamento. Quindi la prima azione di questo progetto è proprio di cercare di raccogliere le informazioni, il punto di vista, le esperienze degli ultrasessantacinque anni e poi sulla base appunto dei risultati di questo questionario che è in via di di applicazione in questi giorni appunto stiamo raccogliendo I primi dati e mi permetto di dire con grande entusiasmo da parte delle delle associazioni da parte anche dei cittadini che ci ringraziano al termine della compilazione del questionario per averli invitati a riflettere a prendere consapevolezza a confrontarsi su alcuni aspetti dell’invecchiamento dopo questa

    Speaker 0: fase

    Speaker 20: faremo appunto un lavoro di sensibilizzazione su questi temi in particolar modo appunto sugli stereotipi e sui pregiudizi legati all’invecchiamento che

    Speaker 2: si concretizzerà in un evento culturale. Facciamo degli esempi

    Speaker 0: pratici di stereotipo col quale insomma

    Speaker 2: un anziano si trova a convivere tutti I giorni?

    Speaker 20: Ben volentieri allora le dico subito che alla base di tutti questi stereotipi c’è l’idea dell’invecchiamento come declino e come perdita inesorabile Quindi per esempio il pensare con una persona anziana per il semplice fatto che abbia una certe età anagrafica, per esempio, abbia delle difficoltà nella comprensione. Quindi è un classico per esempio rivolgersi alle persone di una certe età parlando più lentamente, scandendo bene le parole con un tono alto dando appunto per scontato che la persona proprio perché ha una certità, abbia più difficoltà a comprendere oppure abbia difficoltà ad imparare delle cose nuove. Quindi un altro stereotipo con cui ci si confronta quotidianamente questa idea che se noi ci pensiamo vecchio è l’opposto di nuovo e quindi c’è l’idea che la vecchiaia e l’invecchiamento siano comunque qualcosa che riguardano il passato, le persone anziane vivono nel passato ehm sono poco interessate alle novità, sono poche appunto curiose, sono poco capaci di apprendere, di imparare cose nuove. Quindi quest’idea appunto che tutto sorte ha a che fare con il nuovo, con il cambiamento, con gli apprendimenti non appartenga più a questa passadietà.

    Speaker 11: E questo è un gravissimo settore. Infatti non c’è dubbio. Tra l’altro nella grande contraddizione che viviamo dei cambiamenti tecnologici mai visti nella storia dell’umanità

    Speaker 6: per quantità e rapidità

    Speaker 11: da una parte e per quantità di anziani sui nostri territori e in Italia mai visti così numerosi rispetto alla popolazione giovane e soprattutto come dire è stato generato in questi anni una vera e propria guerra intergenerazionale intorno ai grandi temi, temi del lavoro ad esempio, eccetera. Cioè c’è stata una narrazione che ha messo contro I giovani versus gli anziani e che questo è

    Speaker 20: una cosa basmontata. Esattamente esattamente infatti l’OMS ci dice che l’ageismo è la principale minaccia alla coesione sociale cioè è addirittura un fenomeno non solo che un suddolo perché

    Speaker 0: è un

    Speaker 20: po’ socialmente tollerato l’idea che vi dicevo prima sono un po’ socialmente tollerate, le abbiamo un pochino fatte nostre ok? Quindi passano un pochino sotto sotto soia, sono un po’ sommerze e quindi il fatto che sia così suddolo e però anche pervasivo lo rende addirittura, si dice, lo ha emerso, una minaccia molto più forte rispetto per esempio al sessismo e al razzismo che sono molto più, come dire, giunti alla nostra consapevolezza. Ecco, questo è il problema forte, cioè che noi abbiamo

    Speaker 2: poca consapevolezza di questo fenomeno. Consapevolezza e anche una corretta narrazione che anche attraverso gli strumenti di informazione, attraverso anche spazi di condivisione come questi vogliamo cercare di dare dottoressa Manucci noi la ringraziamo per ora poi ci riaggiorneremo perché siamo molto curiosi di sapere come andrà questo percorso e quali poi strumenti input anche verranno sollecitati e messi

    Speaker 20: in campo. Grazie per essere stata con noi. Bene, grazie

    Speaker 0: a voi

    Speaker 20: di nuovo per interesse

    Speaker 2: per il nostro progetto. Grazie. E sono le nove e dieci minuti andiamo da tutt’altra parte, ci occupiamo di arte ma è una segnalazione davvero importante che ha a che fare con il territorio e con il lavoro che è stato fatto sul territorio. Parliamo dei cantieri. Monte Lupo e una mostra che rappresenta il momento conclusivo, dicevamo di un percorso di residenza d’artista che si appena e curata da Cristian Caliandro

    Speaker 3: in collegamento con noi.

    Speaker 2: Buongiorno a

    Speaker 11: voi. Buongiorno Caliandro, la mostra a Cantieri Montelupo è il momento conclusivo di un percorso di Residenze d’Artista che è iniziato praticamente un anno fa, è appena concluso, ce lo racconta?

    Speaker 3: Sì, questa è intanto la terza edizione ormai del progetto che è partito nel 2021. Quest’anno gli artisti coinvolti sono stati Alessandro Scarabello, Anna Capolupo, Maria Palmieri e Rox in the Box che come prevede l’idea di fondo del progetto hanno collaborato con alcuni ceramisti del territorio, in particolare Patrizio e Stefano Bartoloni, Ivan Antonini in collaborazione con Marco Ligieri e per ultimo ceramiche d’arte a Mannati. Il principio, l’unica idea fissa proprio di questo progetto è di coinvolgere sempre autori e autrici che non abbiano alcuna esperienza pregressa nella ceramica, proprio perché quello che ci interessa è innanzitutto la dimensione dell’imprevisto e quindi attivare dei processi che abbero a che fare realmente con la sperimentazione radicale l’innovazione e che quindi non partano già in qualche modo condizionati

    Speaker 2: dal risultato finale dallo gesto. La mostra si apre oggi e rimarrà visibile fino al ventigre giugno, Galleria di Via ventisettembre trentasette a Monte Lupo insieme a questa installazione site specific permanente che sarà possibile

    Speaker 3: vedere sul muro di Argini e del fiume Pesa. Esatto perché come ehm sempre avviene nei cantieri di Montelupo gli attisti coinvolti sono molto diversi per stile, linguaggi usati, per background e formazione, quindi quest’anno abbiamo avuto Maria Parmieri che è una fotografa, Rocks in the Box che da sempre usa pratiche relazionali e due tra I pittori più interessanti della loro generazione che sono appunto Alessandro Scarabello e Anna Capolupo che parallelamente al lavoro che hanno svolto in bottega e che ovviamente è strettamente connesso al momento creativo in cui sono, hanno anche realizzato due grandi pannelli installati poi sul muro di aggine della Fiume Tesa che attraversa Montelupo Fiorentino e quindi oggi

    Speaker 11: inaugureremo insieme alla mostra collettiva in via ventisette Questo è un bel modo per portare come dire la parte della produzione, la parte museale veramente

    Speaker 3: resterata, veramente nella comunità. Sì sì l’idea è quella sempre di coinvolgere l’intera comunità di Montelupo e ovviamente di creare questo questa collaborazione come uno scambio paritario tra artisti e artigiani, quindi non sono gli artigiani che realizzano il progetto dell’idea dell’artista, ma in qualche modo il processo avviene attraverso questo scambio continua, questa collaborazione che poi prosegue anche oltre I confini diciamo spazio temporali del progetto stesso perché poi per esempio alcune collaborazioni degli anni scosti stanno comunque andando

    Speaker 2: avanti quindi di questo noi siamo molto contenti. Ricordiamo l’opening oggi alle diciotto e trenta mostra fino al ventitre giugno Cantieri

    Speaker 3: Montelupo grazie a Christian Calliando per essere stato con noi.

    Speaker 0: Grazie a voi vi aspettiamo, grazie a tutti gli ascoltatori Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e

    Speaker 2: nella parte finale della nostra fascia informativa mattutina di Newsline del venerdì ormai lo sapete vi diamo un assaggio, un’anticipazione di quello che sarà il podcast, cosa è successo, storie e voci per capire quello che accade in onda nel fine settimana sulle nostre frequenze, il sabato alle tredice e quindici, la domenica alle dici a sette, dieci e poi sui nostri canali cross mediali, Contro elato il punto hit, l’app di Contro Radio e Spotify e questa settimana Raffaele abbiamo scelto di dare attenzione e fare un punto estremamente delicato e sensibile su una vicenda

    Speaker 11: innanzitutto umana e anche e non solo giudiziaria. Sì, la domanda è dov’era Sulbi Sultanov? Stiamo parlando della Barbara Uccisione di Niccolò Ciatti, cittadino di Scandicci che lavorava a Firenze, un giovane in vacanza con I suoi amici a Lloride Mar in Spagna, la discoteca e Santrop e lì nel duemila dell’agosto e il duemila di 17 ci fu questo pestaggio da parte di Rassul Bissultanoff e di altri due suoi compari. Uno non venne neanche preso in considerazione l’altro è andato assolto Bissultanow in un rimpallo tra la giustizia spagnola deprecabile come vedremo nel suo lungo comportamento e quella italiana alla fine è stato condannato a ventidre anni di carcere dopo aver ricevuto invece in Spagna il minimo della pena e ed è latitante perché dopo di essere stato condannato è stato messo in libertà sperando che fosse lui a presentarsi dopo un mese per la lunga carcereazione invece bisultanow è naturalmente sparito. Molti si chiedono dove sia finito se ancora in Spagna se è nei dintorni del quartiere Ceceno di Strasburgo dove risiede la sua famiglia se invece abbia trovato I necessari appoggi anche economici alruolandosi nella guerra contro l’Ucraina da parte della Russia bisultano fed di nascita Ceceno alla cittadinanza russa aveva chiesto asilo politico alla Francia per a Strasburgo dove appunto ha risieduto e dove risiede la sua famiglia poi si era trasferito in Spagna naturalmente una latitanza il bisultano ha ricercato dall’Interpol per intenderci ha bisogno di appoggio, ha bisogno di soldi, ha bisogno di condivenze, ha bisogno di una serie di cose non semplici per intenderci non stiamo parlando di Matteo Messina Denaro ma stiamo parlando comunque del fatto di rimanere oscuri a una giustizia europea internazionale che però non risponde secondo I familiari di Niccolò Ciatti.

    Noi

    Speaker 0: Abbiamo fatto questo

    Speaker 11: viaggio con molte voci per cercare di capire perché dopo un anno e mezzo di latitanza a Nicolò Ciotte ancora latitante e questo viaggio è partito dal cimitero di Sant’Antonio di Scandicci dove I genitori di Niccolò vanno a trovare il figlio tutti I giorni. Ciao Luigi, come stai?

    Speaker 12: Buongiorno. Ma voi venite qui

    Speaker 11: tutti I giorni? Noi veniamo

    Speaker 12: tutti I giorni, sì. Io e mia moglie il nostro saluto a Nicolò è questo. Venire qua a Sant’Antonio e e baciare quel marmo che che ci divide dal Nicolò. Questo purtroppo è il saluto di noi genitori

    Speaker 22: per un figlio che dal dodici agosto non c’è più. Purtroppo sì è

    Speaker 0: nel cuore di tante

    Speaker 22: persone e anche se poi il dolore è nostro ehm è una cosa troppo

    Speaker 12: troppo dura questo, troppo indescrivibile il nostro percorso a livello di giustizia è un percorso che è durato sette anni. Noi è dal dodici acosto il duemiladici a sette che purtroppo combattiamo per arrivare a avere una giustizia. Siamo arrivati al sedici di acrila di quest’anno del duemila ventiquatt avere quella che è una giustizia formale, definitiva, inappellabile da parte della giustizia italiana che ha stabilito che la condanna vera per Rasulbisultano è di ventitre anni ma purtroppo è una sentenza, una condanna virtuale, formale, perché lui è latitante da oltre un anno e mezzo e quindi noi chiediamo, ci appelliamo a quelle sono le nostre istituzioni, le nostre servizie affinché venga cercato, venga preso e sconti la sua pena no da cittadino libero ma da carcerato come quello che deve deve essere per chi commette un crimine così assurde e orrendo come quello che

    Speaker 11: lui ha fatto a nostro figlio Niccolò. I spagnoli hanno fatto

    Speaker 22: I loro giochetti perché hanno paura di rovinare il turismo. Sì. Certo. Loro in sostanza non hanno fatto niente. Dovevano entrare per la sera.

    Dovevano fare il proprio lavoro. Cosa che non hanno fatto. E e noi ci troviamo in questa maniera anche perché lui appunto come diceva Luigi è un anno e mezzo che è scappato e secondo noi nessuno ha fatto niente anche perché lui ha I genitori, I fratelli, quindi è da lì che dovevano andare, partire, a fare le cose e invece secondo noi ehm non hanno fatto niente perché non è possibile che ancora in un anno e mezzo non abbiano non l’abbiano trovato perché non l’hanno cercato, non l’hanno non secondo noi non l’hanno proprio cercato. Speriamo ora che inizino veramente a fare le cose con serietà, perché almeno questo, ci rimane altro che questo e basta.

    Speaker 11: E comunque c’è una comunità che non dimentica.

    Speaker 22: Certo, sì sì. Ed è quello che probabilmente ci ho fatto anche andare un po’ avanti per discorso processo in Italia eccetera però dobbiamo devono in tutte le maniere iniziare a fare le cose con serietà. Mmh non come sono state fatte fino a ora. Poi sì certo al noi cerchiamo la giustizia ma a noi poi rimane questo questo dolore che mh di Niccolò che che

    Speaker 0: che questo dolore che di Niccolò che noi pensiamo

    Speaker 22: sempre che da un momento all’altro Niccolò E basta, anche se siamo qui tutti I giorni.

    Speaker 0: E ti diranno che tutte le cose che non hai bisogno ti vendono La tua consapevolezza è il mio controllo e la tua bellezza è il mio interno Come via, attitude The flames are high, the pipe is cold, contagious

    Speaker 2: e allora abbiamo sentito un estratto della stanza del figlio ovvero della ricerca di Bisultanov la storia umana e giudiziaria della morte di Nicolò Ciatti Niccolò che va sottolineato è entrato anche ne non solo nei cuori ma anche nel per le strade di Firenze sui cavalcavia, gli incroci della città metropolitana, alle rotonde, quanti di voi non hanno visto gli striscioni che sono stati appesi in tutto questo tempo per chiedere giustizia e verità per Nicolociati che è un ragazzo del popolo lo abbiamo voluto ehm uno di noi. Così è entrato insomma nel non solo nel cuore appunto ma anche nella coscienza nella nel bisogno di giustizia di un qualcosa

    Speaker 11: che ha avuto un corto circuito da tantissimi punti di vista. Come raccontiamo nel podcast un un volto che è diventato un fratello un un figlio un amico un amico dei nostri figli in qualche modo per cui l’ultima cosa che deve essere I genitori che lo dicono con steraziante lucidità e avere un minimo di giustizia perché Nicolo non lo restituisce nessuno lo dice anche un suo caro amico. A proposito della giornata di oggi però per cambiare argomento e chiudere da dove siamo partiti per questa per questo approfondimento legato anche alla all’omofobia eccetera eccetera il 17 maggio del 1990 cioè ieri l’OMS stabiliva che l’omosessualità non è una malattia

    Speaker 2: ma è un comportamento

    Speaker 11: dell’essere umano. Bisognerà ricordarlo. Ricordarlo. L’OMS ci ha messo qualche annetto però proprio oggi è la la data infatti non casualmente c’è la giornata contro l’omofobia diceva che che che no non è esattamente come è stata classificata da l’OMS fino al giorno prima

    Speaker 2: diciamo così una una malattia. Ci salutiamo Chiara. Ci salutiamo. Tratteremo questi temi anche nei nostri prossimi spazi informativi con tanti aggiornamenti e ulteriori contributi a interviste, interviste che nel frattempo potete riascoltare e condividere dal nostro sito e dunque il nostro spazio podcast di News Line. Grazie per essere stati con noi rimanete sulle frequenze sui canali cross mediali di Controradio da Raffaele

    Speaker 0: Palumbo e Chiara Brilli L’Augurio di una buona giornata Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEE Sottotitoli e revisione a cura di QTSS I know you so well I got you under the cold dark spell Behe, you know me so well

    Speaker 11: I thought you

    Speaker 0: were not that know it’s better You know me so well I thought you were not that know it’s better”