“
Speaker 0: E
Speaker 1: quindi e quindi si apre il Newsline a l’ultima di questa settimana a venerdì dicià nove aprile buongiorno da Chiara Brilli alle otto e quattro minuti salutiamo anche Daniele Grifoni sappiamo sempre che le previsioni del tempo il venerdì sono particolarmente importanti per alla scia che poi si portano nel fine settimana e allora sentiamo come andrà oggi e la tendenza per
Speaker 2: il weekend. Buongiorno Agrifoni dall’amma. Sì, buongiorno a tutti. Per oggi avremo una giornata dicendo che lentemente sereno, poco nuvoloso, con venti generalmente deboli, settentrionali, con
Speaker 0: locali rinforzi.
Speaker 2: Per quanto concerna le temperature queste sono previste in aumento rispetto a ieri nel valo rimassimo. La tendenza però per domani vede un peggioramento con delle precipitazioni a carattere di rovescio o locale temporale già nel corso della mattinata, in particolare inizialmente sulle zone interne e nel corso del pomeriggio queste precipitazioni potranno un po’ interessare tutta la regione e sempre prevalentemente le zone interne si trattano di fenomeni comunque a carattere spazio, quindi non interesseranno tutto il territorio. Per quanto concerne I venti, domani tendranno a diporsi da nord-est e generalmente moderati. Le temperature domani subiranno un calo, siano I valori minimi contenuti e I valori massimi, soprattutto
Speaker 0: là dove saranno in atto
Speaker 2: dei temporali. Per quanto riguarda la tendenza quattro di domenica si prevede una giornata migliore rispetto alla giornata di sabato, quindi avremo possibilità ancora di qualche rovescio soprattutto nel pomeriggio e in particolare su le zone più interne per I prossimi diciamo a Rideri a Peninici mentre andrà decisamente meglio sulle
Speaker 1: zone costiere, sulle zone di Mitrofran la costa. Griffoni, buttiamo la lì uno
Speaker 2: sguardo giusto uno sguardo sulla prossima settimana. Ma sostanzialmente rimane ancora una settimana caratterizzata dal tempo instabile e ancora con temperature inferiori a quelle che sono le medie del periodo. Al momento sembra che per vedere un riazio termico ci si debba ci debba andare oltre il ventisei del mese quindi solo sul fine
Speaker 1: del mese sono previste sempre a subvenamento. E poi chiederemo particolari sulla giornata del venticinque ma naturalmente a partire almeno da lunedì prossimo grazie a Grazie a Lama breve pausa
Speaker 3: pubblicitaria e poi torniamo in Newsline. Naturalmente Sandonato Eco Festival nel Borgo. In occasione della Giornata Mondiale della Terra domenica ventuno aprile il borgo di Sandonato in Poggio ti aspetta con tanti eventi dedicati alla sostenibilità. Mercatino ecologico di produttori e artigiani locali, clean up, passeggiata naturalistica, laboratoria e teatro per bambini, musica, performance di tessuti aerei, talk e dibattito con le associazioni locali e proiezione del documentario Food for Profit. Domenica ventuno aprile a Sando Noto in Poggio Barberino Tavarnelle.
Speaker 4: Info Sando Noto in Poggio punto it. Dopo I gravi incidenti sul lavoro accaduti a Firenze
Speaker 0: e provincia RSPP di
Speaker 4: Firenze dà sempre in prima linea nel promuovere la sicurezza sul lavoro attraverso la formazione e consulenza vuol dare un suo contributo, offrendo il suo corso per datori di lavoro, obbligatorio per legge, gratuitamente ai primi 30 iscritti, azzerando di fatto il suo costo, 378 euro. Il corso, svolto da RSPP Firenze, agenzia formativa accreditata dalla regione toscana, permetterà al titolare di azienda di operare in autonomia, in salute e sicurezza sul lavoro, eviterà pesanti sanzioni amministrative e penali e il fermo dell’attività produttiva. Il corso è gratuito per I primi trenta iscritti e scontato per I successivi. Per informazioni e prenotazioni scrivi a info chocciola RSPP Firenze punto it o chiama lo
Speaker 3: 0 cinque cinque tre due quaranta cinque cento sessantacinque. Nuovo appuntamento per al centro Pecci Books, Art Lands, Creare Habitat Naturali come nuova forma d’arte. Sabato venti aprile alle diciotto al centro Pecci di Prato per la prima volta la presentazione al pubblico del volume di Carlo Scoccianti che documenta le numerose opere legate al paesaggio e all’ecologia dei luoghi. Domenica ventuno alle dieci e trenta sarà visitabile la nuova opera Isole in corso di realizzazione presso la cassa di espansione Lupo sul torrente Vingone in località
Speaker 5: Capalle a Campi Bisenzio. Info Centropecci punto it. A Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio. Info, biglietteria Chiacciola Virgiliosiani punto it. Venerdì e sabato simple di Aiella in Parolin utilizzando un vocabolario choreografico volutamente limitato e scarno.
Tre danzatori saranno impegnati in un sorprendente gioco di ritmo e costruzione costantemente
Speaker 3: redistribuito, ricostruito e riprogettato. I viaggi della Contra Radio Club dopo il successo dei cinque precedenti torna il West Dream un’avventura nei grandi parchi americani dell’ovest degli Stati Uniti guidata da Jimmy Tranquillo Dal sedici al ventotto agosto uno dei viaggi della vita nella natura del selvaggio oeste, dal Grand Canyon alla Monument Valley, San Francisco, Los Angeles, Las Vegas. La scadenza iscrizioni del Western Dream è domenica prossima ventuno aprile. Scopri tutto su WWW punto Controradi
Speaker 5: punto hit sezione viaggi o clicca
Speaker 0: sul banner Western Dream. Contro e due.
Speaker 1: Alle otto e dieci minuti diamo uno sguardo alle principali notizie di oggi, notizie che ritrovate con dovizia di particolari e di approfondimento già sul nostro sito Controradio punto it, l’anticipazione di Friday’s for Future, la prima manifestazione, il primo show per o duemila ventiquattro in programma questa mattina in diverse città italiane, doppia manifestazione presidio davanti al Consiglio Regionale e biciclettata pomeridiana per quanto riguarda Firenze copriremo anche sui nostri canali cross mediali e poi la notizia della nomina dell’arcivescovo Gerardo Gambelli su tutte le prime pagine di oggi il mio impegno verso gli ultimi per I detenuti per gli scartati dalla società. Il cardinale Betori resterà a Firenze come vescovo emerito, leggiamo da Repubblica, Don Gambelli, l’arcivescovo delle due periferie, la scelta del Papa, l’annuncio di Betori in Duomo dal Corriere, poi ci sono aggiornamenti sul fronte dell’inchiesta e della ricostruzione della dinamica che ha visto la morte del calciatore Mattia Gianni domenica scorsa si è sentito male in campo e poi è deceduto a careggi il lunedì l’arbitro il medico non c’era ambulanza dopo diciassette minuti di taglio basso invece sulla nazione vi segnaliamo dall’overtourism al decoro ferito il jacuzzi di Holberg, la storica tedesca al The Guardian, Fiorentini frustrati dall’invasione, I visitatori dobbiamo imparare a gestirli.
Ci servirà da spunto per il genzì di quest’oggi, tra poco la puntata del venerdivo, cioè ventenni di oggi sul futuro di tutti e tutte con Leonardo Margarito ci concentreremo proprio sulla valorizzazione culturale di Firenze e come, vista da un genzino, quanto turismo, quale offerta, quali spazi per e con I giovani e non solo. Parleremo anche di come la cultura si inserisce negli annunci elettorali per ora perché di programmi ce ne sono pochi da questo punto di vista su cultura e giovani generazioni. Ma diciamo la politica, abbiamo parlato dei candidati ebbene ieri si è sciolta la riserva del ehm referente responsabile e promotrice di Firenze Democratica Cecilia del Re, ex assessora all’urbanistica che correra da sola come candidata a sindaco di Firenze ieri l’annuncio ufficiale dopo settimane di dialoghi e confronti da un lato con Stefania Saccardi per Italia Viva dall’altro lato con l’associazione undici agosto e Tommaso Montanari poi però la scelta frutto anche della necessità proprio di una chiarezza nei confronti dell’elettorato dice la stessa D’Erde
Speaker 6: che abbiamo intervistato proprio ieri in occasione dell’annuncio della sua corsa per Palazzo Vecchio. Quello che io dico è che di fronte a ogni appello unitario noi non chiudiamo le porte. Non continueremo ecco con questo spirito perché come ho detto peraltro a a Firenze abbiamo ora le elezioni amministrative poi tra un anno ci sono le elezioni regionali ma è sintomatico guardate che oggi si sia a parlare dopo decenni in cui il progetto del centro sinistra ehm era diciamo voglio dire scontato ma quasi che sempre al primo turno no? Ce la facesse. Oggi siamo a parlare di ballottaggio
Speaker 1: e allora domandiamoci del perché si parla oggi di ballottaggio. A questo
Speaker 6: proposito dove guarderà in caso di ballottaggio del re? Se innanzitutto se si parla di ballottaggio è perché c’è stata appunto una maggioranza che si è frantumata. Guardate anche in Consiglio Comunale quante responsabilità vi siano in campo al PD cittadino che fa capo a Nardella. Quindi il fatto che ci sarà probabilmente un ballottaggio innanzitutto non può essere imputato a chi del centro sinistra corre fuori sia esso la sottoscritta Saccardi o undici agosto o Palagi stesso ecco certamente non come Firenze Democratia non potremo eventualmente laddove ci andasse la coalizione di centrodestra non andremo a sostenere la coalizione di centrodestra e vediamo ecco quello che quelli che saranno I risultati senza dubbio comunque quello che ripeto sempre è che una pluralità anche all’interno del centro sinistra
Speaker 1: è fondamentale alla faccia di chi invoca una fidenzia al plurale. Lei imputa a sinistra progetto comune un veto o a Movimento
Speaker 6: Cinque Stelle un incapacità di cogliere l’appello di Montanari. Allora Sinistra Progetto Comune prima ha posto un veto su di noi poi ha parlato di tempi che non erano più compatibili con il fare e il formarsi di un’alleanza quindi purtroppo sì devo dire che ecco la contrarietà di sinistra progetto comune non ha aiutato e non ha favorito il nascere di un alleanza così come non l’ha favorito l’attendismo del Movimento Cinque Stelle dove abbiamo capito che a decidere è il vertice ecco e
Speaker 0: non la base ancora non abbiamo
Speaker 6: capito bene quello che faranno ma capite che I tempi stringano mancano cinquanta giorni alle elezioni non più tantissimi e noi abbiamo voluto quindi con trasparenza dire che ci siamo, ci siamo con la nostra lista, con I nostri progetti, con le nostre idee per dare voce come ho detto a quei cittadini e quelle cittadine che appunto sono stanchi di una politica lontana dal dal terrisoio
Speaker 1: alle otto e quindici minuti abbiamo sentito Cecilia del Re dunque si scioglie questo aspetto della campagna elettorale per quanto riguarda I candidati in vista della corsa alle amministrative di Firenze. Vi anticipiamo che per quanto riguarda le interviste ai candidati stessi in tutti al voto avremo Cecilia del Re prossima settimana il ventiquattro aprile nei nostri studi il giorno precedente ci sarà il candidato del centro destra a Aikishmi, dai quali naturalmente chiederemo anche anche un tema che è poco considerato al momento, poi cercheremo anche di capire il perché ma che diventa prioritario anche per cercare di richiamare I giovani elettori e I giovani elettrici parliamo appunto della generazione Gen Z che ha diritto di voto, accesso al voto e cosa ne pensa di questa campagna elettorale? Soprattutto dal punto di vista culturale. Vogliamo toccare il tema della cultura oggi, della valorizzazione culturale di Firenze vista
Speaker 7: da un genzì, do il buongiorno a
Speaker 0: Leonardo Margarito.
Speaker 1: E io do il buongiorno a voi. Buongiorno a tutti e tutte, io
Speaker 7: ero abituata. E tu dicesi
Speaker 1: ma va bene così.
Speaker 3: Ormai ormai
Speaker 7: una frase storica.
Speaker 1: Il genzì cambia. I tempi cambiano ragazzi. E allora con la cultura chi e cosa cresce? Questa è la domanda perché a parte il venivamo da con la cultura non si mangia ha un invece ehm modalità di incentivo culturale che porta all’aumento dei flussi turistici e quindi a una crescita di quella fetta di PIL per quanto riguarda questo a noi interessa proprio come crescita anche formativa di sensibilità relazionale, di visione generale del mondo. Quindi andare oltre il turismo e vedere anche l’offerta pubblica sui territori.
Quindi se io ti dico fotografi fotografami la valorizzazione culturale di Firenze
Speaker 7: vista da te al momento in città. Come è? Mi fa una domanda complessa. La situazione culturale di Firenze allora se parliamo del suo patrimonio storico artistico non c’è nulla da aggiungere parla da sé. Se vogliamo parlare come hai anticipato della valorizzazione culturale del territorio e quindi attiene anche a quelle sono le piccole medie realtà e alla valorizzazione quindi del sostrato socio culturale della città ecco che
Speaker 0: lì cominciamo un pochino a a tentennare.
Speaker 7: Qui rientrano temi come la gestione ovviamente del turismo, la gestione degli spazi, dei punti di aggregazione sociale e qui si rientra anche un po’ in quella che è il valore della cultura per Firenze. Quindi ovviamente capire bene quali siano le strategie per il futuro sul passato e sul presente ovviamente bisogna anche rendersi conto che evidentemente in città se uno si fa una passeggiata nel centro storico e si rende conto di come la città sia cambiata nel corso degli anni può sicuramente dedurre che probabilmente dei problemi ci sono e speriamo che questa campagna elettorale
Speaker 1: porti anche delle soluzioni nuove. La candidata del centro sinistra Funaro ha annunciato in occasione della presentazione del suo comitato elettorale che prossimamente forse proprio la prossima settimana presenterà il suo pacchetto per le giovani generazioni. Ieri la candidata del re annunciava un piano casa che verrà presentato in settimana fatto anche con un grande contributo dei dei giovani, giovani esperti, giovani competenze, giovani professionalità. Schmidt dal palco del cartiere Carrara ha detto che il diritto dei giovani a divertirsi deve essere garantito ma ci deve essere un forte rispetto, una tutela delle esigenze di chi a Firenze risiede.
Speaker 7: Al momento siamo alle affermazioni di intento. Sì, nel campo delle ipotesi. No, allora diciamo che
Speaker 0: sì, io ho ascoltato bene il discorso che
Speaker 7: ha fatto Schmitt e anche quello di Cecilia del Rey, che conosco anche, insomma, personalmente e conosco anche la sua idea appunto sul piano casa, così come la presentazione della candidata Funaro. Allora, diciamo che siamo nel campo delle ipotesi, a me viene da dire che queste cose sono già state un po’ dette tanti anni fa e però non sono state realizzate, anzi entro ancora più nel merito voglio fare ancora più il polemico cioè il fatto che I giovani siano al centro delle campagne elettorali non corrisponde al fatto che I giovani siano al centro dell’attività politica e questo è un problema un problema perché quando si fa campagna elettorale si raccoglie qualsiasi cosa citando scettola qualunque però è vero anche che bisogna poi passare no? Dalla finzione alla realtà e la realtà è questa la realtà è che qualsiasi episodio accada a Firenze colpa dei giovani ovviamente cito Santo Spirito per onore di cronaca ma ovviamente cosa succede? Succede che poi quando si vanno a dispiegare dal tema abitativo al tema sociale al fatto che la città di Firenze non offre un’offerta culturale e un’offerta legata al divertimento e quindi alla parte diciamo più del piacere legata anche ai giovani alle giovane alle giovane generazioni ecco che poi lì si entra in una in un impatto di collisione dove politica, associazioni, comitati si
Speaker 1: scontrano e la soluzione qual è? Nessuna. Il candidato più giovane classe millenaicentottantotto è Dimitri Palagi. Se non ero non conosco il candidato di Sinistra Progetto comune della delle forze a sinistra. Non conosco l’età di asciutti, non me la ricordo sinceramente, ma insomma ehm non
Speaker 7: è l’età anagrafica, sono I progetti quelli che voi state attendendo. Sì, sì, non è l’età anagrafica, ovviamente farebbe piacere che ci fossero magari nelle liste giovani e ragazzi e ragazze che si mettono a disposizione non solo per riempire una casella ma per un credo perché vogliono scendere in campo con delle idee però ciò che conta sono le idee ciò che conta sono le idee il pacchetto d’offerta che viene messo a disposizione ma e il punto è che noi si dice sempre che I giovani sono al centro di tutto ma non è così cioè non è vero è una falsa verità che viene propinata purtroppo dalle istituzioni politiche che poi non corrisponde alla
Speaker 0: realtà e e
Speaker 7: questo si vede e quando poi si si pensa no che un ragazzo
Speaker 8: che è
Speaker 7: giovane magari si crede in esperto magari poco attento gli si fa credere che sia al centro è lì che si commette l’errore più grave di tutti Perché a me di essere preso in giro in campagna elettorale mi può stare anche bene, perché in campagna elettorale si dicono di tutte e di più. Il punto è che poi quando si viene preso in giro sapendo di prendere in giro una persona, e quello è il problema della politica. Loro sanno di prendere in giro le persone. Sanno di credere, di far credere alla gente quello che in verità non è e te lo dico perché me ne sono reso conto, perché probabilmente anche le
Speaker 1: persone più attente se ne rendono conto, però uno poi parli anche da
Speaker 3: operatore
Speaker 1: culturale in qualche modo perché faccio un riferimento Schmidt ha presentato il suo evento come Firenze Magnifica che probabilmente sarà anche il nome della lista che annuncerà prossimamente. Di Magnifico tu ne sai qualcosa naturalmente la suggestione di Schmidt si rifà alla storia di Firenze così
Speaker 7: come alla storia di
Speaker 1: Firenze si rifà
Speaker 7: un festival culturale
Speaker 1: che si è promosso ehm il magnifico. Il magnifico sì sì. Il magnifico appunto che ha una una sorta strana perché nonostante sia creato da giovane con un riferimento storico importante e non altrettanto
Speaker 7: sostegno diciamo
Speaker 1: di tipo economico amministrativo. Assolutamente. Abbastanza autonomo no? Assolutamente. Terminato dal punto di vista delle risorse ha ricevuto nelle scorse elezioni una partecipazione di pubblico giovane altissima.
Speaker 7: Come mai? Quale è stato l’ingrediente? Ma l’ingrediente è semplicemente è semplicemente dare ai
Speaker 0: ragazzi io ho 22 anni compiuti
Speaker 7: da poco e ho avuto la fortuna e il privilegio di cominciare sin da piccolo a avere a che fare con I mondi sociali, con I mondi della cultura, partire dal mio quartiere fino a arrivare a mondi più grandi e io quando ho avuto l’opportunità di mettere a disposizione quello che che che ho fatto e facevo I ragazzi gli sembrava di viaggiare in un sogno
Speaker 1: come viaggiavo io in un sogno a quindici sedici anni. Fammi degli esempi anche perché c’è immagino Leonardo un equilibrio tra un qualcosa che tu proponi di tra virgolette nazionale popolare che può attrarre con non lo so forse l’influencer di turno che si è portata sul territorio piuttosto che fino invece a qualcosa invece
Speaker 7: in cui lo sforzo anche di impegno ma io ti faccio un esempio io mi ricordo e le presentazioni che abbiamo fatto in occasione del festival al novembre presso la Basilica di San Mirata al Monte presentazioni che non raccontavano la storia di influencer ma la storia di alcuni personaggi di Firenze peraltro anche particolarmente impegnative da seguire e c’era la basilica che era piena non c’erano posti a sedere ed erano tutti I ragazzi di scuole tra l’altro particolarmente giovani
Speaker 1: perché erano
Speaker 7: degli cei di Firenze e No no no anzi invitati da me io anzi la cosa che ho detto in discorso di apertura se qualcuno si sente obbligato esca vada a farsi un aperitivo io subito l’ho detto in apertura in chiesa quindi pensate un po’ voi però il punto qual è? Che poi loro mi hanno ringraziato cioè il punto è stato questo mi hanno ringraziato quindi a volte invece
Speaker 1: I giovani sono più malati di quante si pensa. E io torno su ma il il tragitto che un ragazzo o una ragazza ha fatto, no? Dal vedere sul volantino un evento, al decidere di partecipare, perché una volta che è lì, diciamo, hai già vinto, tra virgolette, nel senso che la devi giocare sul a quel punto conquistare la sua attenzione e la e la sua attenzione legittima e la
Speaker 7: sua legittimazione. Bisogna. Ma il convincerlo proprio nello scelto.
Speaker 1: Bisogna toccare il
Speaker 7: cuore delle persone ragazzi cioè questo è uno slogan un po’ no no non è uno slogan è una verità è una verità perché io quando ho fatto questo evento ma non solo questo ti dico non è che io sono più bello, più bravo, ho semplicemente dato, come dire, ho fatto sentire quel gruppo di ragazzi che lavorato con me protagonista e quando te fai sentire protagonista un gruppo di ragazzi che vanno dai 15 ai 20 anni e che forse protagonisti in questa società non si sentono allora forse succede questo, succede che forse
Speaker 1: ve sono attratti da tutto ciò. Mannaggia che
Speaker 7: non vi danno non vi danno responsabilità in me. No ma guarda c’è guarda ora su questo mi hai provocato. Non è perché qualcuno ti direbbe no ma noi le responsabilità ve le diamo ma voi le buttate via perché non ci avete voglia di fare nulla ragazzi, buoni perché questa cosa del che I ragazzi non si vogliano assume le responsabilità. Non è che se ci si assume le responsabilità poi c’è sempre qualcun altro e c’è l’ultima parola. Assumersi le responsabilità significa concederle, darle e far sbagliare.
Io sa quante volte sbagliato mi sono preso delle infamate clamorose, però poi da quelle ho imparato, ho pagato le multe quando ho fatto le bischerate agli eventi ho ho ho smontato e rimontato alle quattro del mattino mi sono assunto la responsabilità di cinquanta persone che lavoravano con me e quindi l’errore
Speaker 9: loro non era l’errore loro
Speaker 7: era l’errore mio perché sono io irresponsabile
Speaker 1: quindi va bene va bene mi hai
Speaker 7: convinto mi hai
Speaker 1: convinto però voglio sapere non ce la fa più mi sopporta cosa chiederesti poi arriviamo alla Holberg
Speaker 0: siamo
Speaker 10: in conclusione
Speaker 1: un minuto ce lo prendiamo. Sì sì sì sì. Cosa chiederesti? Cioè cosa ti farebbe dire?
Speaker 0: Forse questo candidato
Speaker 7: sta dicendo una cosa
Speaker 1: che poi farà allora. Perché dimostra di capire davvero
Speaker 7: qual è il problema. Sì. Allora diciamo che l’eva molto sulla affidabilità della persona, no? Cioè io sono sincero, tutti tutti I candidati che a Firenze abbiamo per dire sono tutte bravissime persone dalla Sara Funaro anche a Eike Schmidt che è un personaggio comunque di cultura a Cecilia del Re al momento abbiamo solo questi credono. Stefania Saccari.
Speaker 1: Stefania Saccari. Cioè sono tutte. Asciutti no ce ne abbiamo.
Speaker 7: Sono tutte bravissime persone. Il punto qual è? È che io vorrei che qualcuno avesse di questi il coraggio di intercettare veramente la nostra generazione, ma non I ragazzi simpatizzanti di determinati partiti, tutti. Cioè, dobbiamo fare un qualcosa di questo tipo cioè cercare di uscire un po’ aprire il vaso di Pandora cercare di uscire dagli schemi pre-costituiti e quindi dalle simpatie, andare nei posti dove sai che ti criticano e ascoltare. La politica non ascolta, bisogna ascoltare.
Quando qualcuno, quando un politico ascolterà veramente nei posti in cui
Speaker 1: magari non va, allora io gli crederò davvero. Turisti, ventotto, otto e ventotto minuti, abbiamo davvero un un ultima battuta di Gen Z, turismo, la ricetta di Holberg, la direttrice della Galleria dell’Accademia del Gardia nel mordi e fuggi ci toglie identità. Questo è il virgolettato della responsabile del Museo del Davide che interviene
Speaker 7: per raccontare le sue battaglie. Ti convince? No. No perché la Holberg mente sapendo di mentire per varie ragioni. Il primo mhm lei vive di turismo e lei ha fatto nel duemila ventitre due milioni di biglietti se non mi sbaglio e soprattutto lei ha sempre cioè lei come tutte e penso tutte le persone che lavorano in questo mondo devono ringraziare questa grande massa di turisti
Speaker 1: perché a lei non penso gli cambi
Speaker 7: la vita e allora l’identità l’identità? Ma l’identità sì ma l’identità è una parola che viene troppo usata e abusata cioè l’identità di una città passa attraverso veramente la gestione Mallolberg nella sua intervista ha detto qualcosa relativamente alla soluzione di questo problema ha detto che la sua competenza finisce alla porta
Speaker 1: dell’accademia allora ragazzi non si può ragionare così mi dispiace. Oto e ventinove minuti poi sulla porta dell’accademia e sulle porte e portoni di Firenze anche dal punto di vista culturale. Torneremo, torneremo in
Speaker 7: Gen Z. Grazie a Leonardo Margarito, a venerdì prossimo. A venerdì prossimo,
Speaker 0: grazie a voi. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEEE trecento e trecento
Speaker 8: le otto e trentuno minuti
Speaker 0: di nuovo una buona giornata alle notizie
Speaker 8: l’attacco israeliano in Iran e I droni che abbiamo battuto erano guidati dall’interno del paese detto un analista iraniano alla televisione di stato. Questa mattina all’alba è avvenuto l’attacco essere colpiti è stata un’area attorno alla città di Isfana che si trova a trecentocinquanta chilometri a sud della capitale Teheran. A Isfana c’è un importante base militare e ci sono I siti nucleari iraniani. Nessun danno viene registrato agli impianti nucleari ha confermato poco fa la IEA l’Agenzia internazionale della energia atomica. Non è chiaro se l’attacco abbia colpito effettivamente la base militare di Sfann, gli iraniani affermano che tutti I droni sono stati abbattuti.
Dunque la risposta israeliana all’attacco iraniano di sabato scorso sarebbe una risposta limitata. Le prime dichiarazioni da Israele arrivano da Ben Vir, il ministro israeliano della Sicurezza Nazionale, leader della destra radicale che ha definito l’attacco troppo debole. Per il momento nessuna dichiarazione ufficiale arriva dagli Stati Uniti che sarebbero stati avvertiti alcune ore prima da Tel Aviv del attacco imminente. Siamo per la soluzione di due stati ma questa risoluzione era prematura. Così l’ambasciatore degli Stati Uniti all’ONU ha spiegato il no alla proposta portata al voto al consiglio di sicurezza.
Washington ha messo il veto all’iniziativa presentata dall’Algeria. I voti a favore sono stati dodici, la Gran Bretagna e la Svizzera si sono astenute, la richiesta era di ammettere la Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite il che avrebbe di fatto avuto il valore del riconoscimento di uno stato palestinese. In Ucraina è stata bombardata con dei missili, la città di Dnipro, siamo nella parte centro orientale del paese, Ci sono stati almeno due morti e quindici feriti. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso in questo momento ha detto il presidente ucraino Zelenski. Ilaria Salis sarà candidata per l’Alleanza Verdi Sinistra alle Europee per l’insegnante antifascista attualmente detenuta in carcere in Ungheria sarebbe previsto un posto come capolista nella circoscrizione del nord ovest il’Area assume questa decisione non come una via di fuga dal processo ma anzi per poterlo affrontare nella piena tutela dei suoi diritti
Speaker 0: ha detto il padre di il’aria Roberto
Speaker 11: Salis
Speaker 8: il tempo per la giornata di oggi ha previsto tempo variabile al nord e al centro con nuvole e schiarite più perturbato al sud dove sono previste piogge e temporali.
Speaker 0: Con le notizie ci risentiamo alle nove e mezza ancora una buona giornata popolare network
Speaker 4: muoversi in Toscana Impo
Speaker 12: aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Ancora ben trovati dalla redazione di Firenze Smart in studio Agnese Fideli. Cominciamo dall’autostrada in a undici code per viabilità esterna che noi riceve tra via undici Firenze Nord e Firenze Peretone tra Prato Ovest il video
Speaker 0: con la uno il tutto verso Firenze. In Fipini tra La Strassigna
Speaker 12: e Scandici troviamo code per traffico e coda per incidente. In A12 segnaliamo la chiusura dello svincolo di Rosignano Marittimo in uscita provenendo dal Livorno fino alle dieciannove di questa sera. Siamo al traffico urbano di Firenze in via del Parioncino per un intervento edilizio con piattaforma aerea. Quest’oggi fino alle diciotto è in vigore un divieto di transito tra via del Parione e Lungarno Corsini. Moversi into Scana Impo un servizio in collaborazione con il reggione Toscana, città meravoltana in
Speaker 4: Firenze e comune di Firenze. Per ora è tutto, buon viaggio. Mueversi in Toscana Info, aggiornamenti in tempo reale sulla mobilità nella regione. Contro radio,
Speaker 3: buon ascolto e buon viaggio FM novanta tre e sei novantotto e nove. Sapete quanto si spende in gioco d’azzardo in Toscana? Cosa possiamo fare per costruire delle reti di protezione, fare prevenzione e sensibilizzare? Game Lover, giocare senza farsi giocare e Velia, una prospettiva di genere sull’Azzardo due progetti regionali di prevenzione e riduzione dei rischi, raccontano il lavoro di prossimità, di rete e di informazione e sensibilizzazione presentando I dati di tre anni di attività. Ne parliamo a Azzardo, un impegno lungo tre anni.
Martedì ventitre aprile, dalle nove alle tredici presso la Biblioteca delle Oblate a Firenze. Iscriviti. Programma completo su Game Lover punto org. Una nuova stagione pronta a salpare al Teatro delle Spiagge di Firenze. Giovani artisti e talenti affermati sul palco per parlare di storie universali con nuovi linguaggi, info, biglietti
Speaker 5: e programma completo su Teatri d’Imbarco punto it. Venerdì diciannove e sabato venti
Speaker 0: aprile, una storia di Baffi
Speaker 5: che succede quando il volto di un uomo cambia e nessuno se ne accorge la compagnia siciliana Teatro dei Naviganti costruisce un testo dall’Innesco Pirandelliano che racconta la quotidianità del Surreale I
Speaker 3: viaggi della Contro Radio Club Dopo il successo dei cinque precedenti torna il West Dream, un’avventura nei grandi parchi americani dell’ovest degli Stati Uniti, guidata da Jimmy tranquillo. Dal sedici al ventotto agosto uno dei viaggi della vita nella natura del selvaggio oeste dal Grand Canyon alla Monument Valley, San Francisco, Los Angeles, Las Vegas. La scadenza iscrizione di Western Dream è domenica prossima ventuno aprile. Scopri tutto su www.controradio.it sezione viaggi o clicca sul banner Western Dream.
Speaker 0: Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Neve I
Speaker 13: suoi sogni Non si risponde mai Guardaci ora Andiamo Alcuni cose si sono piaciute molto più Di carri e ragazze Guardaci ora Non è bene Ciò che ha fatto il modo Come lo ha fatto quando eravamo giovani Guardaci ora Andiamo EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Speaker 0: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEE
Speaker 1: prendiamo la linea dagli studi di Contro Radio Web TV per una trasmissione speciale, saluto subito Raffaele Palumbo qui con me, ben trovato Raffaele.
Speaker 9: Ben trovata, ce ne hai da fare I saluti stamattina
Speaker 1: sì sì, abbiamo un po’ di ospiti in studio per questa puntata che abbiamo voluto in qualche modo intitolare ehm consigli dai sindaci uscenti ma soprattutto la vita da sindaco. Ci stiamo avviando alle amministrative e abbiamo la voglia di conoscere un po’ di più l’esperienza che è stata anche non solo dal punto di vista politico amministrativo ma anche umano relazionale dicevamo ed emozionale voi vi chiederete vi incuriosiremo in questo percorso che faremo con I nostri ospiti perché sono punti di vista che solitamente diciamo nel mainstream o nella cronaca politica che facciamo a livello giornalistico sulle nostre frequenze poco questo viene ed emerge viene a gala. Allora salutiamo I nostri ospiti in studio il sindaco
Speaker 10: di Scandicci Sandro Fallani
Speaker 1: bentrovato. Grazie a voi buongiorno a tutti. E in collegamento abbiamo il sindaco
Speaker 14: di Firenze Dario Nardella.
Speaker 1: Buongiorno Nardella. Buongiorno. Da Prato anche
Speaker 0: Matteo Pifoni.
Speaker 3: Eccoci anche con lui.
Speaker 15: Buongiorno Pifoni. Buongiorno a voi.
Speaker 9: La cosa ci costingerà a fare una scena alla Funari, Damm a quattro, Damm a cinque, in modo da poterli vedere tutti in contemporanea. Noi maliziosamente, naturalmente, proveremo anche a leggere le vostre risposte in trasparenza per cercare motivi di attualità, ma che significa dare dieci anni della propria vita ad una comunità nerdella con grandi responsabilità anche penali, con il riconoscenza generalizzata, difficoltà di portare a cantiere una cosa dopo anni di lavoro, ma che mestera c’è il sindaco Nardella?
Speaker 14: Ma molti dicono che è il mestiere più bello del mondo, è vero che è un’esperienza straordinaria,
Speaker 0: è
Speaker 14: un’esperienza che ti segna per tutta la vita e infatti ho visto tanti colleghi e ex sindaci che dopo anni e anni
Speaker 0: rimangono
Speaker 14: legati a quella loro esperienza e vengono ancora chiamati sindaci dai loro cittadini. È sicuramente la forma più difficile e anche alta di servire la propria comunità, secondo me. E anche la verità, perché poi a volte siamo sempre un po’ edulcorati, è sicuramente l’esperienza politica più bella, io ho fatto per un anno il debato come anche mio amico Matteo, però è anche un bel sacrificio perché devi sottrarre tanto tempo alla tua famiglia, ai tuoi figli, arrivi la sera alle 11, le 11.30, mezzanotte dopo una cintura e poi forse li rivedi la mattina dopo. Sì, è vero. Quindi è un’esperienza molto particolare da tutti I punti di vista.
Speaker 1: Raffaele, ci sono anche dei sindaci che non si sono più ripresi da questa esperienza, cioè è un’esperienza provante, lo dobbiamo dire.
Speaker 14: E voi siete stati anche I sindaci. Sì pensate
Speaker 0: che il
Speaker 1: sindaco il sindaco Fallania
Speaker 14: ha perso
Speaker 9: tutti I capelli esatto.
Speaker 1: Esatto. Esci tutti I bianchi. Esci tutti I bianchi. No, ma la condizione diciamo estetica è messa alla prova, non solo quella, anche quella emotiva ed ed umana soprattutto perché voi venite avete dovuto gestire una fase pandemica. Quindi questo ha caratterizzato soprattutto la seconda legislatura Biffoni.
I primi momenti in cui si è reso conto che sui territori la prima risposta veniva dai veniva dai sindaci e cittadini non solo in questo ambito ma questo era l’ambito per eccellenza in due anni di gestione pandemica. Immagino anche il senso di inadeguatezza ma il dovere di dare risposte che sul territorio rassicurassero
Speaker 15: anche dal punto di vista sanitario. È stato complicato quel periodo dove diceva bene Dario tratteggiava bene quello
Speaker 0: che è il il ruolo, il compito del sindaco, quello che ti carichi addosso.
Speaker 15: In quei due anni c’è stata una peculiarità tutta nostra, perché diciamoci che le cose ad onestà ora, abbiamo visto e spero che tutto sia più o meno prescritto, tanta roba l’abbiamo unvettata. La vita è molto più compliata di un DPCM e giustamente tratteggiava alcuni fatti della quotidianità di tutti noi, ma non riusciva poi a delimitare lo spazio di gioco, di quello che aveva la nonna Castiglione de’ Pepoli, di quello doveva uscire per andare a prendere un determinato prodotto e molto spesso non avevamo chiarissima idea di quello che dovevamo fare. Almeno nel primo periodo, ragazzi, se è chiusa in casa la gente, ci siamo chiusi in casa, ci sembra passato un’eternità, ma è successo nel 2020 dove la gente non poteva uscire di asa, è una roba semplicemente per bene.
Speaker 9: Biffoni questo ce lo ricordiamo bene, quello che ci ricordiamo anche bene è che il governo italiano nella figura del presidente del Consiglio del Ministro Conte raddoppiò I voli con la Cina dopo aver scoperto che c’era un’epidemia in Cina e I DPCM cambiavano ogni giorno, in TV non si presentava la politica nella figura del presidente del Consiglio dei Ministri e di quello del ministro della Salute e Speranza. Se non c’erano I sindaci sarebbe stata tutta un’altra storia.
Speaker 15: Certo, questo non ne ho dubbio, questo di sicuro anche perché cittadino non è che ce la farei voler se abbiamo al Presidente del Consiglio, o al Ministro della Salute e quello c’è il sindaco nel riferimento perché c’è il cellulare, perché c’è la pagina Facebook o Instagram e gli scrive li sopra. Questo è il grande terminale poi di tutto, figuriamoci in una fase pandemia e poi effettivamente sì perché spesso il DPCM o comunque le comunicazioni del governo uscivano a sera tarda E quindi avevi il tempo semplicemente di lavorare quello che te dovevi comunicare poi I cittadini che un minuto dopo iniziavano a chiedersi, io ricordo la mitologia ormai entrata nella storia, penso ci scriveranno manuali. Quando abbiamo la comunicazione ci si poteva andare a trovare I congiunti su cui non si capiva bene chi diavolo erano questi congiunti, non c’era una definizione legale di congiunto in nessun modo, in nessuna maniera, hai fatto le parti in casa, si dice da nostre parti, ti hai dato un anello, hai dato un congiunto, manfu ma bisogna vedere quant’è che c’è, delirio, la roba è stata, e lì oggettivamente interpretavi.
Speaker 9: Certo. Io ho visto oggi
Speaker 15: un signore che penso come per Sandro, come per Dario tempestavano il sino per dire loro dal parrucchiere sempre andate a quel parrucchiere, voi dovete andare in quel parrucchiere, ma il comune è vicino e lasciate stare e io vado di voi, hai 30 anni e quando ti dico, è stata una roba…
Speaker 14: Io ricordo quando ero in quarantena perché avevo incontrato Zingaretti a Roma, era un giorno di mattina, lo ricordo come se fosse oggi, il giorno dopo escono le agenzie e Zingaretti ricoverà Don Jackson a sperare a Roma ai covid, erano finissimi giorni, mi ricorderete, non c’era ancora mi pare il lockdown, Allora lì mi misi subito in quarantena, chiusa in stanza e cominciai a fare video call come se piovessero. Me ne ricordo un’astraordinaria, indimenticabile,
Speaker 0: con
Speaker 14: il comitato dei proprietari degli animali domestici perché dovevamo capire cosa significava andare nei dintorni a portare il cane perché c’era gente capace di andare con il metro a fuori e devi fare la
Speaker 9: multa diciamo. Hai visto il gara come due dopo due mandati che come
Speaker 1: sono tutti molto rilassati diciamo. Li sento più
Speaker 0: leggeri, li sento più leggeri
Speaker 13: anche radiofonicamente.
Speaker 9: Nella storia resteranno anche I cuccioli a grosseto e il posto uscire in centro apparato. Fanno la mia, torniamo all’attualità, se io fossi, non facciamo nomi perché non possiamo fare nomi, se lei fosse candidata, lei che consiglio di sostanza darebbe ci ricondassi di persone
Speaker 10: valide qual è qual è la quella è tecnica cioè quello è necessario non è un consiglio cioè avere attorno a sé delle persone con cui dei momenti di stanchezza, di dubbio, di incertezza, perché dobbiamo prendere milioni di decisioni al giorno e spesso senza avere completamente gli strumenti in mano e fidarsi un po’ d’istinto devi appoggiarti a un gruppo di persone dove la fiducia tecnica è anche oltre la fiducia umana altrimenti perché il lavoro del sindaco è un lavoro collettivo, dove te sei avanti a tutto, metti sempre la faccia, qualsiasi cosa succeda, chiedono sempre te ma dietro c’è una squadra ma questa è tecnica e credo che persone insomma preparate e mature si apprestano a a prendere le redini, le nostre comunità lo facciano. La cosa fondamentale è avere una centratura umana. Cioè tornare a casa la sera e avere qualcuno e ti dica dopo la giornata in cui ti ha incontrato e ti ha pensato di prendere la decisione e cambi le sorti del mondo è finito il pane vai a comprare il latte domani mattina alle sette c’è da portare la la mamma a fare la a fare il la visita all’ospedale ecco per dire questo è è un po’ la questione fondamentale cioè ritornare in un canone di una normalità che è la riequilibratura di questa estroflessione che essere sindaco ci sa.
Comunque da una notizia visto lo sfondo c’ha dietro Dario a fine trasmissione farà un annuncio l’Italia è il paese che amo.
Speaker 9: Voglio protestare
Speaker 0: con la regia che non ha messo calze di nylon.
Speaker 9: Non posso. Allora, allora, siccome abbiamo detto che è un percorso
Speaker 0: anche
Speaker 1: emozionale questo, non solo amministrativo. Esatto. Gioie e dolori ma non quelli che sono stati raccontati nella cronaca politica. Quando voi siete tornati a casa un giorno in questi dieci anni e avete avuto una soddisfazione immensa rispetto a quello che eravate riusciti a fare oppure un senso di frustrazione o un volervi scavare insomma una buchetta e rimanere lì in quarantena. A
Speaker 14: testa, Nardella, partiamo
Speaker 0: da lei.
Speaker 14: Ma un giorno abbastanza difficile che ricordo che è stato veramente pesante e quando mi alzai una mattina, di sotto mi alzo ai sei e mezzo, alle sette il comandante della Polizia Municipale mi manda un video. In questo video vedo il lungar notorigiani che sprofonda e che inghiotta le macchine, le auto con il punte vecchio sullo sfondo. Ho pensato che fosse uno scherzo, un fotomontaggio, sembrava di vedere uno di quei film americani. Lo chiamo subito e mi dice no no Dario questa cosa è vera. Avevo il pijama, mi levo di corsa quello che avevo, mi metto una camicia e corro sul posto e vedo quella trage media che poi hanno visto tutto il mondo, l’ungano Torigiani che sproponda e è stato un giorno pesantissimo, non nebbe il tempo né di bere né di mangiare né di fare nulla se non stare con I soccorsi per capire cosa stava succedendo con la paura che trascimasse tutto e che la parete di contenimento gonfiata dalla perdita d’acqua esplodesse e si creasse una vera e propria morazione.
Tornai a casa l’una di notte distrutto e stanco e quello sicuramente è uno dei giorni più pesanti, più difficili di quando sono tornato a casa. Il giorno più bello è l’inaugurazione della Trambia, dell’aeroporto con il presidente Mattarella. Sulla Trambia, io lo chiamai, il vicepresidente lo provai a fare la follia. Presidente cosa ne pensa se inauguriamo la Trambia, lei sale sul tram? Mi avevano messo in guardia I suoi collaboratori guarda che il capo dello stato non ha mai inaugurato un mezzo di trasporto insomma un o per quanto importante invece Mattarella disse di sì e quello fu un giorno indimenticabile
Speaker 0: tornare
Speaker 9: a casa camminando un metro
Speaker 14: sopra sopra Biffoni brevemente anche per lei la stessa domanda. Ma è un po’
Speaker 9: così fare il sindaco fare sì come prego? No dicevo andiamo da Biffoni velocemente
Speaker 15: per la stessa domanda. Il giorno più complicato è diciannove si torna al covid, il diciannove marzo duemilaventi, lo stensione straordinaria sul Piazza del Duomo,
Speaker 0: lo stensione da noi è un giorno
Speaker 15: di festa, la gente è tanta, la gente è come dire un festante, un moroso, lì era una piazza del Duomo spenta, buia e per me fu una botta emotiva fuori dalla grazia di Dio, veramente un colpo al cuore clamoroso, stessi e straordinari che non avveniva nei tempi della peste, a Prado c’è dal mille e quattrocento, c’è una cosa pazzesca e è una giornata che veramente ti cambia, ti cambia completamente la prospettiva. I giorni più felici sembra un paradosso, forse perché sono freschi freschi ma li sto vivendo ora e forse perché sono il care estinto perché sto per morire.
Speaker 9: Se ne
Speaker 1: parla sempre bene in fondo voglio dire.
Speaker 15: Se ne parla sempre bene.
Speaker 9: Se ne parla sempre migliore.
Speaker 15: Chiamo I limiti del culto, cioè la mia compagna diceva ma che culto la personalità non è più possibile andare a giro, gente vada a abbracciare, non andartene, perché succederà? Dove succederà mai dopo? C’era altro sindaco dopo?
Speaker 1: Andiamo da Fallani che stiamo in conclusione.
Speaker 10: Allora il giorno più felice è una vittoria professionale, Tutti negli anni precedenti e io avevo anche la caratterista di non essere un sindaco muratore da opere pubbliche, avevo fatto l’ostensione a Scandici del Palazzo delle Finanze, non ce la farai mai. E quello era uno scandalo nazionale eccetera. Ci abbiamo lavorato maledettamente per anni io vi giuro quando è arrivata la telefonata che avevano aggiudicato a un’azienda il San Loran il Palazzo delle Finanze sono entrato con questo con questa notizia aggiunta sembrava la vittoria della Coppa dei Campioni veramente cioè veramente un’emozione un’emozione personale fortissima. Il giorno più difficile è un momento nel duemiladiciassette a Cavallo di Ferragosto quando nell’imperversazione più totale della caccia anche solleticata a livello nazionale contro l’immigrato e che era il sonare il campanello ah la la al Tunisino a Bologna era quel clima lì muore un ragazzo di scandici a calci e pugni a L’Oriete Marra
Speaker 0: I prime ore sembra che sia una vicenda
Speaker 10: legata al razzismo, non ce lo ricordiamo bene, ma è così. Scandicci per un attimo sbanda. Io ero solo, non avevo la giunta, era in feria, aveva solo il comandante della polizia municipale. Frattempo un altro fatto personale, la mia figlia va sulla prima pagina del Corriere della Sera. Ero solo dal punto di vista con la Nita, la mia figlia, e non sapeva, babbo, babbo, sono sulla prima pagina del Corriere della Sera e sbandava lei, quindi dal punto di vista familiare e dal punto di vista di città.
Abbiamo retto Scandiccia e ha dimostrato poi una grande capacità insomma di reazione.
Speaker 9: Perché siamo in chiusura Possiamo chiedervi da vero di essere bravi veramente 30 secondi a testa perché c’è una cosa in tutto questo discorso, parlando con tre sindaci che hanno fatto due mandati in questi ultimi anni, c’è una cosa che non torna. Cioè voi adesso per la pubblica amministrazione siete come degli appestati diciamo così. Questa cosa ha un senso logico, cioè il fatto che persone che hanno sviluppato un expertise, delle conoscenze, delle skills, chiamiamole in tutte le lingue del mondo possibili e immaginabili. Non possano accedere a delle cariche pubbliche, eccetera, eccetera.
Speaker 14: A voi vi sembra normale, Nardella, Biffoni, Fallani. Intanto in una battuta, guardando Sandro e Matteo e pensando a me ho ho pensato a questo. Noi siamo tre sindaci uomini e ci prepariamo a lasciare il testimone a tre donne. Penso che sia un messaggio bellissimo, forte, che non ha commenti e sarebbe bello a contro radio vederci tutti e sei in questo passaggio dei testimoni. Ovviamente le nostre tre candidate dovranno combattere, battersi per vincere ma penso che sia un segnale molto bello e molto coraggioso di un partito che non deve nascondersi di fronte ai problemi ma deve anche guardare con orgoglio le scelte che fa.
Quanto alla domanda molto rapidamente beh È vero che I sindaci fanno paura. In che senso? Fanno paura alla classe politica romana, fanno paura a chi diciamo si rende conto no? Di non il paese reale perché insilda ci vittorio e purtroppo questo aspetto pardon. Abbiamo dei problemi nel nel questo non siamo molto amati nelle istituzioni
Speaker 9: romane. L’unica persona ah mi scusate però l’unica
Speaker 14: persona velocissimo della cinque secondi mi sentite? Sì sì che davvero ci ha dimostrato amore e aspetto è il capo dello stato Mattarella. Bifoni.
Speaker 15: Se posso sarò brevissimo. Avete presente Fantozzi quando aumenta la corrazzata potionchi? Ecco io La penso come lui. Perfetto. La penso esattamente come ragioniere Ugo Fantozzi rispetto a questo perché non ha alcun senso logico.
Se uno vuole fare il furbo e rubare lo fa se come noi tre metto le mani tutte e due le mani siamo persone per bene si può sbagliare per carità di Dio ma se siamo persone per bene non c’è altro commento se non quello di Roger Fantozzi al termine della proiezione lavorazzata con gli occhi.
Speaker 9: Che comunque rimane un film di Einstein per cui il debito.
Speaker 15: Ma io penso come una gioiere.
Speaker 10: Si deve sbagliare necessariamente, non è che si può sbagliare, fa parte delle cose. Io ci ho già fatto I conti. Quando ho accettato, e ho avuto la fortuna di diventare sindaco di Scandiccio, ho capito che per certi versi si accettava la solitudine totale, la solitudine politica, la solitudine umana e anche la solitudine più generale della classe dirigente e di un mondo e sa che comunque se cresci troppo sei un problema e come ci dicono oggi gli uomini morti che camminano insomma, cambierà, sì probabilmente la nostra testimonianza anche da sindaci, di una classe di dirigente forte, forse ha aiutato a cambiare la percezione sindaco e l’unico l’ultimo forse baluardo di credibilità della politica. Ecco forse
Speaker 1: non lo so però forse un po’ prematuro. Nove passate da tre minuti non abbiamo voluto volare alto, ho fatto anche quello ma entrare dentro anche quelle che sono le storie personali dei sindaci che ci hanno accompagnato anche a livello professionale no? Giornalisticamente. Cioè. Molti degli aneddoti che sono stati narrati li abbiamo vissuti anche noi dal punto di vista dell’informazione e dunque ringraziamo I nostri ospiti Dario Nardella,
Speaker 0: Matteo Biffoni
Speaker 10: e Sandro Fallani. Grazie. Per essere stati con noi. Grazie. Buona giornata a tutti.
Io so stato, lo dico, honorato di avere condiviso est’esperienza a un Matteo Condario, due
Speaker 9: grandi amici, oltre I due colleghi. Ci vediamo il ci
Speaker 0: vediamo il dieci giugno
Speaker 9: naturalmente per fare commenti e valutazioni per cui grazie per il momento a voi buona giornata e buone ultime settimane dei vostri secondi mandati
Speaker 0: Noi ci risentiamo
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Speaker 3: Collini al prezzo speciale di dieci euro anziché quindici. Da quando Pinocchio era diventato un bravo ragazzo, il la gatto e la volpe e il sabato sera si annoiavano ma a mangiafuoco li portò al Pinocchio Jazz in via le Giannotti
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Speaker 3: vissero tutti felici e contenti. Non ascoltare le cattive compagnie, vieni Alpinocchio.
Speaker 5: Sabato 20 aprile, Music for Dance, il nuovo disco dei fratelli Bondesan, in trio con Giuseppe Sardina. Un’indagine sulle varie forme del ritmo. Un album pulsante che evidenzia le grandi doti di tre artisti fra I più creativi del nuovo jazz italiano. Ingresso 13 euro, gratuito Under 25, riservato soci Archie e Wisp. Prenotazione postibia May, entro il venerdì a info.
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Speaker 0: E
Speaker 1: nove passate da nove minuti sì siamo in studio su Controradio e continuiamo questa fascia informativa locale Newsline, lo facciamo con un libro, lo facciamo con una storia e lo facciamo con un’autrice.
Speaker 11: Laura Forti con noi
Speaker 9: bentrovata, buongiorno. Buongiorno, buongiorno a voi. Siamo parlando di una scrittrice drammaturga veramente tra le più rappresentate all’estero insegna anche scrittura teatrale e autobiografica, molte le collaborazioni,
Speaker 1: la figlia inutile è uscita da pochissimo. Leggiamo oggi di taglio basso da Repubblica il passato secondo Laura Forti così ho chiuso con I miei fantasmi un virgolettato che corrisponde dunque a un a una storia personale che poi si è tradutta in chiave narrativa alla figlia inutile un titolo estremamente estremamente forte che pone delle riflessioni secondo me rispetto a tutti noi nel rapporto con
Speaker 0: I propri
Speaker 16: genitori ma da cosa nasce questa storia ma appunto come dice anche lei nasce da un percorso che io ormai sto intraprendendo da diversi libri cioè per me questo è il terzo libro di una trilogia che parte con l’acrobata, poi con forse mio padre e le due opere precedenti e poi si conclude. È un’indagine sulla memoria, come dice lei, familiare, però anche personale, che cosa a me di tutti questi valori tramandati da una famiglia particolare come la mia, che dal punto di vista della scrittura è un punto infinito di ispirazione, purtroppo perché ha attraversato le grandi tragedie della storia, la scioale, l’esilio, l’epogramma etc., resta però nell’identità, perché a volte poi I valori tramandati risentono di queste tragedie, quindi possono essere anche dei valori tossici in qualche modo e quindi, da me la scrittura in questo caso serve per ripulirmi anche da cose che non appartengono al mio presente e è necessario comunque elaborarle per farle proprie.
Speaker 9: Senza andare troppo in profondità, due parole sul racconto, sulla storia dobbiamo dirle Laura se sei d’accordo.
Speaker 16: La storia parte appunto dalla figura di una nonna che poi è la mia che è sempre stata narrata a livello familiare come una figura esotica, come la nonna bizzarra con la sua collezione di casti di porcellana da tutto il mondo, oppure la nonna forte e indipendente che ha attraversato le tragedie della storia indenne e invece questa nipote che poi sarei io, che ha sempre percepito delle ombre in questo ritratto vitalistico, delle ombre, qualche cosa che non quadrava, delle ombre che poi si palesavano di notte quando la nonna viaggiava per casa, sonnambula svegliata dai suoi incubi. Quindi in questo senso la scrittura cerca di ricostruire la verità di questo personaggio, di ricostruirle un corpo, perché I fantasmi hanno sempre bisogno di un corpo per essere voi conosciuti come persone e come personaggi, cerca quindi la scrittura anche di ricostruire un’etità cancellata dall’omiertà familiare che è davanti al dolore, cerca di non tramandarlo, il dolore della nonna non si poteva dire, la sua fragilità non si poteva dire, bisognava solo dare questo ritratto forte e fasullo, ma la scrittura cerca anche di ricostruire l’identità di una famiglia che è quella della nonna Idresler, una famiglia in esilio dalla Russia dopo il pogrom di Kishinev che è una delle tante famiglie sparite dall’Italia dopo le leggi raciali perché loro poi andarono in Cile e e
Speaker 9: cancellata ecco dalla storia italiana. È veramente particolare il tema della storia italiana che non ha veramente mai avuto il coraggio di fare I conti con il proprio passato. Sembra una frase detta e ridetta ma non ci stancheremo mai di dirla e in questa scrittura veramente in questa trilogia dove il livello e la complessità e la crescita di Laura Forti esponenziale praticamente c’è questo tema da una parte quello di un paese che non riesce a fare conti ma c’è anche quell’universalità nella storia personale penso all’almudena grande S di cuore di ghiaccio che racconta storia personale e poi racconta il franchismo in maniera strepitosa, c’è questo aspetto dove il personale diventa universale in maniera importante? Importante.
Speaker 16: Io penso che esista sempre un gioco, lo dico anche nel libro tra tre tipi di memoria, quando si affrontano storie come questa c’è una memoria storica che è fondamentale affrontare, anche perché io stessa l’ho affrontata ricostruendo con archivi, con materiali, con libri, documentandome, ricostruendo I contesti, perché è necessario ricostruire I contesti dei personaggi, soprattutto personaggi appunto così, tra virgolette, importanti per I drammi che hanno vissuto. Poi c’è una memoria immaginaria, che è quella degli scrittori, quella che riempie I numerosi buchi della memoria e che poi è anche l’operazione creativa. Io spesso nel libro di Semino di può darsi, può darsi che fosse così, può darsi che sentisse così, può darsi che fosse successo questo, sono delle supposizioni e quella è la creazione letteraria, bisogna riempire questi buchi della memoria con l’immaginazione, con la fantasia e poi c’è una memoria personale, quello che resta appunto all’identità di chi scrive e quindi poi anche di chi legge, che poi prenderà dalla scrittura quello che desidera. Per me appunto il concetto fondamentale di questo libro è proprio su un ruoto intorno a quella parola inutile, cioè per questa famiglia di Eso I sentimenti erano qualcosa di inutile, di innannoso, perché sentire fa sentire bevole, vulnerabili, esposte, quindi questa donna, questa figlia emotiva, ribelle, anticonformista rappresentava tutto quello che loro non desideravano avere accanto mentre invece I sentimenti non sono un lusso ma come dice Antonio Damagio un aiuto fondamentale nella lotta per la sopravvivenza e per un arricchimento ecco quindi questo è un po’ il messaggio
Speaker 9: che chi vuole passare anche il libro. Tra l’altro una cosa che non viene ricordata mai proprio oggi è il triste anniversario nel trentasette della prima legge per la difesa della razza leggi che noi ascriviamo soltanto al trentotto in realtà si si parte già con una prima legge che ben scritto venne pubblicata esattamente il diciannove aprile del millenovecentotrentasette a proposito di quello che dicevamo. La figlia inutile è edito da guanda e ricordiamolo lo dicevamo all’inizio è parte di una trilogia che in qualche modo racconta delle storie importanti e del racconta anche dell’umanità dietro alle storie grandi, diciamo Rosi Laurea.
Speaker 16: Sì, sicuramente, quello che interessa poi alla scrittura sono è l’umanità no? Cioè chiaramente è quello che dicevo il rapporto con la storia ma restituire dei sentimenti dei personaggi in cui poi tutti
Speaker 9: ci possiamo identificare da cui possiamo prendere. C’è un prossimo appuntamento
Speaker 16: alla Feltinelli, lo ricordiamo Laura Forti? Sì, certo, il sette maggio presenzerò alla Feltinelli di Piazza Repubblica il libro insieme a Blood e Pigolcorn e e poi insomma partirà un piccolo tour italiano e speriamo insomma
Speaker 9: che questo libro viaggi di lettore in lettore. Ecco. La figlia inutile è editora guanda Laura Forti Laura Forti la uterrice è stata con
Speaker 16: noi quest’oggi. Grazie Laura
Speaker 0: buona giornata.
Speaker 1: Grazie a voi grazie. Alle nove e diciotto minuti invece entriamo nell’anticipazione di cosa è successo, storia e voci per capire quello che accade, il podcast del fine settimana, un appuntamento sulle nostre frequenze nel weekend e poi riascoltabile sui nostri canali cross mediali e su Spotify per quanto riguarda la radio domani alle tredici e quindici replica alle diciassette e dieci in questa puntata Raffaele ti sei occupato di disforia di genere sulla cronaca riguardando la Toscana, il centro di Caregge, non solo abbiamo raccontato tutto ciò che ha a che fare con il quadro sanitario, l’assessore Bezzini in diretta con noi, il quadro politico, le dichiarazioni delle varie forze in campo, questa disforia di genere tirata per la giadietta senza pensare alle persone che poi ci stanno in mezzo, famiglie e giovani generazioni e dunque
Speaker 9: sei partito da un dialogo. Siamo partiti dalle persone come dicevi davvero da un dialogo perché? Perché si tratta di bambini o bambine che nascono in un corpo, che può essere ad esempio un corpo maschile, e che già all’età di 2 o 3 anni si rendono conto di sentirsi donna, di essere dentro, nella testa, nel cuore, nei sentimenti delle donne. Tutto questo genera un’enorme sofferenza, perché I primi anni passano in visita da pediatri che ti dicono ma questo ragazzino fatelo stare più coi maschi, fateli fare cose un po’ più maschili, colpevolizzando I genitori, I nonni, eccetera eccetera. Ma il momento di rottura, vero e proprio, che porta molti di questi ragazzi al suicidio, avviene al passaggio con le medie, quando il corpo si disvela, quando vengono fatti paragoni, quando devi iniziare ad essere uomo o donna, avere il pomodadamo, avere la barba, oppure avere il seno, avere altre cose che ti definiscono in maniera netta.
E questo momento è veramente drammatico. Per fortuna a Careggio abbiamo un centro d’eccellenza dove si affronta questa vicenda, non soltanto con un farmaco molto importante ma con un team che ha letteralmente salvato la vita a molte di questi ragazzi e di queste ragazze che hanno vissuto il tema della disforia di genere, la sofferenza che deriva dall’avere una profonda differenza tra quello che sia nella testa e quello che sia come corpo, noi abbiamo raccontato, abbiamo fatto raccontare la storia in un dialogo tra una mamma e una figlia, Roberta e Ludovica, che sono romani e stanno a Roma, mamma che hanno lavorato per fortuna nel loro percorso tanto con caregge che tanto è stato attaccato, addirittura accusato di non fare scienza ma di fare ideologia e la loro storia dura un po’ ne abbiamo preso un breve estratto per l’anticipazione del podcast di sabato e di domenica. Sentiamo l’inizio del racconto.
Speaker 17: Diciamo che la nostra storia nasce da subito, nel senso che Lizovica fin da quando aveva dei anni e mezzo tre, comincia a manifestare quello che poi è, questo suo modo di vedere il mondo al femminile, di interessarsi alle cose esclusivamente femminili, non identificandosi proprio sotto nessun aspetto al maschietto, quindi dai giochi ma anche vestiti, desideri, ai supereroi. Quindi si identificava sicuramente in un supereroi femminile quando giocava col fratello, non supereroe maschile, quindi c’era Wonder Woman piuttosto che Spiderman. E questo in tutto, tanto che noi abbastanza allarmati da questo aspetto, sia io che il papà, siamo ricorsi prima al pediatra facendo di presente la situazione e poi ci hanno indicato uno psicologo, una psicologa, particolarmente specializzata in bambini adolescenti con problematiche anche di questo tipo. Diciamo che questa psicologa, dalla quale siamo andati appunto da quando lei aveva tre anni e mezzo fino a cinque anni e mezzo, cioè due anni, ovviamente ha messo sotto analisi tutta la famiglia, papà, mamma, figli, quindi siamo andati tutti in un modo anche separato, ha messo in discussione tutto, quindi anche noi, anche I nonni, quindi dalloci delle indicazioni su quello che dovevamo fare per recuperare un certo senso, come se fosse una terapia di conversione per recuperare alcuni aspetti maschili che secondo lei non erano stati ben indirizzati, una serie di cose.
Tutto questo fino a che il papà ha deciso, anche io, eravamo stanchi di questa situazione perché non vedevamo risultati soltanto maggiore sofferenza di Ludovica ma soprattutto sofferenza di tutti nell’affrontare questa cosa che non portava a nulla e abbiamo smesso, abbiamo smesso, abbiamo deciso di assecondare I suoi desideri, perché togliergli il giocattoli da bambina non aveva dato alcun esito se non quello di farla sentire più triste, impedirli di fare delle cose non aveva dato nessun esito se non quello di farla sentire inadeguata e quindi abbiamo deciso di fidarci di Ludovica e quindi ci siamo affidati noi a lei. Abbiamo cercato nel limite del possibile di assecondarla, certo magari non in tutto, ma se voleva una maglietta rosa gli compravano una maglietta rosa. Non ha messo male conne quando era piccolina, ma se voleva provarsi un vestito della cugina se lo provava, se voleva provare le mie scarpe se le metteva, insomma lasciandola libera di farsi crescere I capelli e di assecondarlo a dove ci sentivamo di riuscire ad arrivare, l’abbiamo fatto. Poi a un certo punto Ludovica ha avuto il coraggio di dirmi mamma, quando avevi? 12 anni?
Sì, prima media. Prima media. E mi ha detto mamma io mi sento una donna, cioè mi sento femmina, non mi sento maschio da sempre mentre quando era più piccola mi diceva ma non ti preoccupare poi questa cosa mi passa, vedrai che quando vada alle medie mi passa? Lo dicevo anche perché vedevo I miei genitori, la mia famiglia, chiunque mi stesse intorno, comunque preoccupato per questa mia situazione o che questa mia situazione creasse scompilli in famiglia, agitazioni e stress, quindi mi sentivo anche in colpa. Per cercare di rasserenare tutti quanti, ripetevo, ma sì, non mi preoccupate, adesso mi basta, adesso mi basta, oppure banalmente la follia per esempio.
C’erano giorni in cui mi svegliavo, dicevo ok no basta, sono un maschio e quindi da quel giorno prima giocavo con le bambole, volevo le cose rosa, basta, sono spiderman, mi vesto da maschio, io sono un maschio, sì sono maschio, è proprio insistendo su questa cosa e vedevo che erano tutti più contenti quindi c’erano giorni in cui facevano proprio queste cose, però ero piccola, elementari, ero piccola perché vedevo appunto che tutti erano più sereni. Ma poi quando era libera di fare quello che voleva ovviamente tornava a quella che era sua. Sì sì sì sì. La sua indole. Sì sì sì.
Il giorno dopo già tutto come prima.
Speaker 1: No ma nove e ventisai minuti non perdetevelo dunque il podcast Disforia di genere, dialogo tra una mamma e una figlia prima messa in onda domani alle tredici e quindici informazioni sul nostro sito contro radio punto it. In conclusione però non possiamo non dare l’appuntamento di questa domenica, il
Speaker 9: libro della vita Raffaele Ascandici. La recima edizione dedicata per quest’anno alla memoria di Sergio Staino all’auditorio Rogers in piazza della resistenze ascandi gesso libero fino ad esserlimento posti, la fermata della Tramvia resistenza questa domenica ci sarà il maestro Federico Maria Sardelli che ci parlerà della trilogia della villeggiatura di
Speaker 11: Carlo Goldoni maestro buongiorno
Speaker 9: a lei e bentrovato. Buongiorno a voi. Nonostante il viva voce direi che tutto sommato ce la abbiamo ci racconta perché ha deciso di raccontarci questo libro di fare
Speaker 11: innamorare l’uditoio
Speaker 2: di questo testo.
Speaker 0: Ma la la scelta
Speaker 11: sarà difficile perché come al solito quando mi chiedono ma qual è la composizione che preferisci o qual è il dipinto più che salveresti in caso di inondazione sono nel tuo grande imbalazzo. Ho scelto forse anche volutamente un libro un po’ laterale, quei libri che non sembra che ci raccontino, ci riferino fissa cosa del mondo e della vita, di solito quando siamo più giovani cerchiamo di, ci memoriamo del libro rivelatore o filosofico, poetico che ci sparcia un orizzonte nuovo e nessuno penserebbe che un lavoro del genere non possa svolgere l’onesto Carlo Goldoni. Quindi Per me Goldoni e queste tre commedia legate insieme, tra l’altro, un esperimento molto particolare, sono I libri della vita perché ci ritorno sempre, perché le leggo e le rilego in continuazione, quindi le so a memoria e da quando sono giovane che ogni tanto mi piace riprendere e quando I libri si riprendono volentieri forse sono anche libri della vita e poi perché offrono uno sguardo interessantissimo su su l’umanità. Un ripeto, non è un libro rivelatore alla fidarta o alla chissà cosa.
Speaker 9: È un libro che prova una molto più profondità di quello che che ci si aspetta. E questa profondità proveremo a raccontarla naturalmente ci riusciremo perché siamo con questo personaggio straordinario questa persona straordinaria che è stata Erico Maria Sardelli adesso impegnato in in in come dire molto impegnato in questi giorni in in concerti e e in altre cose che hanno a che fare
Speaker 0: con l’insegnamento
Speaker 9: della musica, grande direttore d’orchestra, grande pittore, insomma sarà una gioia averla con noi domenica alle 11 all’Auditorium di Scandicci per il Librio della Vita. Maestro grazie davvero.
Speaker 11: Grazie a voi, ci vediamo domenica mattina dunque.
Speaker 9: Grazie ancora.
Speaker 11: A presto.
Speaker 0: È
Speaker 9: la notte ventinove possiamo tornare a ritori questa mattina.
Speaker 1: Abbiamo una giornata veramente intensa non fosse altro perché c’è anche la prima prova della Tramvia piazza dell’Unità San Marco Raffaele. Sandra Salvatore sarà la nostra donna all’Avana a quest’oggi. Sulla termina. C’è anche lo sciopero di Fridays for Future da questa mattina Viola Giacalone sta seguendo anche per I nostri canali cross mediali. Poi andremo da Piero Pelù che diventa consulente artistico del teatro
Speaker 9: Carlo Monni non so se ne vuoi ancora. Io mi fermerei qui perché se a venti secondi arriva il giornale radio di Popolare Network, Mirco Eropolo, Benedetto Ferrara, l’informazione regionale alle dodici e quarantacinque come fate a non essere quattro e quattro e quarantacinque”