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News line del 21 Febbraio 2024 18:15


Speaker 0: E non è un po’ più.

Speaker 1: Newsline

Speaker 2: sera. Le diciate quindici, una buona serata a tutti voi da Domenico Guarino, bentrovati, il Newsline serale di Contro radio con I servizi della redazione, collegamento in diretta, le interviste, gli approfondimenti, le notizie del del giorno, naturalmente dedicheremo l’apertura, un’ampia pagina, ancora le vicende relative al al crollo, al tragico crollo nel cantiere di Via Mariti, dove era in costruzione nel centro commerciale delle Selunga sia perché ieri sera è stato ritrovato l’ultima l’ultimo il corpo e l’ultima vittima e mancava ancora al all’appello e quindi abbiamo anche il bilancio definitivo della tragedia, cinque morti, tre feriti, che si cercava. E oggi è anche però lo stiamo raccontando in diretta il giorno della manifestazione dei sindacati della CGL della Will a Firenze per per chiedere sicurezza sul lavoro per ehm dire mai più basta con con queste stragi sul lavoro sentiremo in apertura la diretta di Raffaele Palumbo che ha seguito per noi sta seguendo per noi la manifestazione sono diverse migliaia le persone che hanno partecipato a questo presidio in via Mariti e con Raffaele poi sentiremo la testimonianza molto interessante di Zedine Elzir l’imam della Moschia di Firenze che ehm insomma ci racconterà un fatto particolare capre uno spaccato diremo abbastanza inquietante su quel cantiere come su tanti immaginiamo purtroppo cantieri contemporanei e mh poi sentiremo anche quello che ci ha detto questa mattina la secretaria della FIOM Daniele Calosi e le parole del del presidente raggiunta regionale Eugenio Gianni, Dario Salveti della ex CKN e ehm siccome poi questa mattina il sindaco di Firenze Dario Nardella tra altre cose ha detto anche che era abbastanza dispiaciuto dal fatto insomma colpito dal fatto che le associazioni datoriali, imprenditori, soprattutto il campo edile non avessero fatto a sentire la propria voce per l’appunto.

Questa sera noi avremo Pierluigi Banchetti che il presidente del Lance di Firenze e quindi sarà lui a darci in diretta la voce del ehm del degli imprenditori del del settore le costruzioni e gli chiederemo appunto anche di commentare le parole di di Nardella oltre a questa pagina molto ampia naturalmente avremo poi una diretta con Valentino Berni, presidente di Cia, agricoltore italiana e la Toscana per parlare dei numeri della crisi e l’agricoltura, il flash mob sulla Palestina, la repertoia

Speaker 0: della specola, insomma, rimanete con noi Sottotitoli e revisione a cura di QTSS EEEEEEEEEEEEEEEEE00, what can I do? Cos’I, I’m feeling blue

Speaker 3: If I had my way She’d be back today But she don’t intend To see me again Ma

Speaker 0: non intende di me tornare a me di nuovo Che posso fare? Perché mi sento blu Non posso scegliere, è troppo molto a perdere EEEEEEEEEEEEEE0 baby, she will come back to me, that it can’t go wrong Bad is bad,

Speaker 3: that I feel so sad It’s time, it’s time,

Speaker 0: that I’ve found peace

Speaker 4: of

Speaker 0: mind e

Speaker 2: allora ehm qualche migliaio di persone in si è riunita oggi pomeriggio in via Mariti davanti al cantiere del maledetto, l’Esselunga dove hanno perso la vita cinque operai, tre sono rimasti gravemente feriti. Milancio oramai è definitivo la per la manifestazione dei sindacati o meglio della CGL e della per dire basta le morti sul sul lavoro e Noi siamo collegati in diretta con Raffaele Palumbo che sta seguendo da questo

Speaker 4: pomeriggio la manifestazione della linea Raffaele. Ben trovato domenica alle nostre ascoltatrice, al nostro ascoltatore, la manifestazione si va sciogliendo dopo l’intervento dei delegati sendacali, molti stranieri e l’intervento dei segretari generali nazionali della UIL e della CGL bombardieri e l’Andine che hanno convocato questa manifestazione e uno sciopero generale nazionale per due ore, l’Andine ha detto è stato un successo perché questa vicenda di Firenze ha scosso veramente le coscienze dal profondo, dicevi bene, migliaia di persone via mariti letteralmente invasa da una quantità di persone lavoratrici, lavoratori, persone del quartiere, persone che sono venute a portare fiori ancora e la loro solidarietà. Stiamo parlando anche delle autorità cittadine, dall’Azienda Conardella, da altri consiglieri comunali, ad altri rappresentanti del mondo della politica, una manifestazione molto emotiva, molto partecipata, per nulla rituale. I due segretari hanno ricordato come le associazioni di categoria, come Confindustria ed altre, non hanno ad oggi detto neanche una parola su quello che è accaduto, ma mi ne ho andato a testa bassa per quello che riguarda il prossimo incontro governativo, il governo ha convocato I sindacati per l’une di prossimo senza un ordine del giorno, sentiamoli I due segretari su questa vicenda e anche su una questione che riguarda il tema dell’immigrazione, che è un tema che è stato ribalito con molta forza dato che molti dei lavoratori e anche tra coloro che sono morti e sono feriti appunto il numero degli stendieri era elevato.

Ascoltiamoli.

Speaker 5: Come l’ho detto non c’è solo una cosa da fare, è proprio un po’ meno da cazzare. Quindi spengere le pontele anche in periodi di risparmio, non lo stiamo vedendo da un po’ in modo che ci siano le specie regole che vanno a un po’ di più. Ma li dobbiamo fare anche in più, perché bisogna introdurre la patente a punti che non c’è non solo per I cantieri di istapertura, perché non si muore solo nei campi erediti, si muore nei tre fori, si muore nelle manutenzioni, si muore nel ricomposto e quindi la patente a punte, le imprese che non rispettano le regole, non devono poter lavorare, devono essere cinque, non devono poter partecipare agli affari e quindi le dare sulle che rispettano quel che no, che da questo punto di vista, questa è una delle tante cose che devessero essere fatte. Noi abbiamo avanzato una proposta, dove erano più di 10 punti molto preciosi, che poneva anche il tema di investire, perché sulla prevenzione fare assunzione, vuol dire fare assunzione nel prezzo del lavoro, ma vuol dire fare anche I favori nei provvisti di medicina del lavoro. In questi anni nei 40 miliardi di carri che si consaggiano alla sanità mi sono tagliato anche I servizi di medicina del lavoro che rimasta alla figlia, non si sono sufficientemente per forse in un senso che ha 4 milioni e mezzo di imprese con I livelli che oggi sono di controllo che va bene, ne controllano uno ogni quindicata.

Speaker 4: Non mi chiaro come è. Il sindacato può fare di più. In che senso? Che significa?

Speaker 6: Il sindacato può sempre fare di

Speaker 5: più, però il sindacato sta facendo delle proposte, sta facendo delle delle persone, sta andando in giardina a voi che decide la politica. Non è il sindacato. Noi chiediamo anche a voi di fare il piatto, parlate nel vostro giardice di lavoro, non fate che dopo tre giorni non se ne parto più, bisogna ricogliare l’ecoscienza in questo tempo, perché è come se noi accettassimo che la logica del prossimo, la logica dei soldi, possa malere anche il statico della vita umana. E questo non è più accettato. Bisogna ad esempio cantellare anche la Bosti C, è chiaro?

Perché non possono essere solo stati. Bisogna cantellare quelli eletti valori che le mettono anche in condizioni di dover poter ricatto lavorare a queste condizioni. Chiaro? Allora questo tema è un altro tema, altro che chiudere le frontiere. Qui bisogna aprire gli occhi e bisogna colpire quelli che spruzzano le persone, perché quando c’è il lavoro nero e lo spruzzamento vuol dire che ti sono imprenditori che stanno spruzzando per la cosa e le altre imprese torneranno da dire contindute, compabile e concezioni torneranno da dire continuano a stare dite come hanno fatto fino adesso cominciano a parlare, cominciano a dire anche loro che quelli che loro ha ascoltati che non rispettano le norme, le leggi devono essere chiamati fuori, non devono

Speaker 2: essere tutelati o continuano a tutelare. Allora Raffaele poi nel corso della trasmissione avremo anche per Luigi Banchetti del lancio di finanze presidente quindi rivolgeremo a lui questa domanda circa il silenzio associazioni datoriali ma questa parte si è molto interessante perché appunto del delle otto vittime tre feriti e cinque purtroppo decedute la tragedia del cante di del dell’Esselunga

Speaker 4: sette per l’appunto erano erano stranieri. Questo è il tema molto forte. Poi abbiamo sentito Landini, poi Bombardieri, poi di nuovo Landini, ma abbiamo intervistato su questo tema tra gli altri è presente anche l’inam di Firenze che ci ha raccontato una cosa estremamente grave e significativa. Tutti in questo momento ripetono giustamente, è in corso un’inchiesta della magistratura per cui la magistratura stabilirà delle cose, al momento si possono fare delle ipotesi su come si è spezzata la trabe, eccetera, eccetera. Ma in realtà alcune cose noi le stiamo scoprendo, le stiamo toccando con mano.

I debilli del contratto una cosa dicevamo estremamente grave, cioè che c’erano dei lavoratori egiziani tirati dentro in maniera del tutto illegale che erano persino costretti a dare la metà della loro paga a chi le aveva tirati dentro nel campiere quindi caporalato allo stato

Speaker 7: puro per intenderci sentiamo il delinevzirte. Mettà del loro stupendo così mi hanno raccontato questi tre ragazzi egiziani che sono stati intervistati ieri dopo l’intervista sono venuti da me alla moschea mi hanno raccontato questo adesso volevano sapere se l’esito del senso religioso non darlo come così onesti questi ragazzi bourrini. Ho detto a questo da denunciare. Non è che da denunciare che sfruttamento dei dei persone e questo da indagare anche su questo non solo sulla morte che è importante ma da indagare come nel duemila ventiquattro uno che porta lavoro e prende metà del stupendio. Da un anno che lavorano qui a non

Speaker 0: è da un giorno.

Speaker 7: Non questi morti ma questi ragazzi. Questi altri diciamo così. Sì sì sì. E questa è una cosa che si sapeva praticamente. Io devo essere sincero non sapevo perché sapevo andavo a denunciare, l’ho saputa ieri.

Sul canti eredico si sapeva. Sì sì sì.

Speaker 2: Fra loro dipendenzi sì sì sì sì. Ecco la parola è molto dura e peraltro in una parte dell’intervista molto bella che tu hai realizzato che non abbiamo editato. I Zedin dice questo è fatto anche perché stavano assumendo altra gente, hanno assunto altra gente perché si rendevano

Speaker 4: conto che non ce la facevano coi tempi. Infatti questo è il tema che è venuto fuori che Zedini ha raccontato ehm quando hanno capito che I lavoratori non bastavano per stare nei tempi, hanno chiamato questi famosi egiziani che poi gli hanno raccontato anche del senso di colpa che hanno provato nell’essere rimasti, che è un’opera di essere come dire? Veramente l’ultima ruota del carro tra di essere rimasti vivi e questa è una cosa che fa veramente impressione e che ogni giorno di più ci aiuta ad aggiungere un piccolo pezzo del pezzo del su

Speaker 2: quello che è stato quel campiere indiana possiamo dire che veramente quel cantiere la sua tragicità è veramente se vogliamo un archetipo no? Della del lavoro contemporaneo dove dentro ci sono tutte le contraddizioni, I guadagni milionari, gli appalti milionari, le professionalità specchiate e poi appunto questo questo gioco al massacro sulla pelle dei più deboli. Manifestazione comunque in conclusione Raffaele riuscita, no? Di grande emotività

Speaker 4: ci dicevi ma anche di grande sostanza no? Assolutamente una manifestazione molto molto partecipata molto commosta molto riuscita dicendo una cosa assolutamente interessante per chi vente che peraltro ha detto anche Lambini dal palco cioè quel cantiere è il modello italiano, modello in senso naturalmente negativo, perché veramente racchiude in sé tutti quegli esperimenti, quelle esperienze, quelle strutture che derivano anche da leggi e da altre certificazioni che portano quel modello ad essere il modello probabilmente più grave che infatti ha prodotto I morti che ha prodotto. Landini poi ha ricordato anche che a lui risultano oggi altri due morti e un ferito molto grave mentre noi ricordiamo che l’osservatorio sui incidenti rimorzi sul lavoro di Bologna nella giornata di venerdì scorso ai cinque morti di Firenze ne ha aggiunti solo nella giornata di venerdì scorso altri undici in giro per l’Italia che non hanno fatto notizia per un totale di sedici morti. Iniziamo a un quasi una cimpantina

Speaker 2: solo nel mese di febbraio. Mese non ancora concluso. Ci cifre che fanno davvero ribrividire. Raffaele Grazie per le corrispondenze.

Speaker 0: Naturalmente poi ti

Speaker 2: sentiremo domani in onda della Newsline Mattutina. Buon lavoro a te. Buona serata. Noi diamo la linea tra pochissimo a Milano

Speaker 0: per I Network She just walks away She won’t even be my friend If you wanna stay out all night We’re gonna hang till it’s right If you wanna get out your mind Get together, sing when combined If you wanna stay out all night We’re gonna hang till it’s right If you wanna get out your mind Get together, sing when combined EEEE

Speaker 8: popolare network

Speaker 0: EEE di un’altra nuova network

Speaker 8: buonasera

Speaker 0: dalla redazione le

Speaker 8: notizie delle diciotto e trenta sulla sicurezza sul lavoro basta chiacchiere si apra una trattativa seria Maurizio Landini risponde al governo che ha convocato per lunedì sindacati e imprese ha annunciato che rafforzerà controlli e sanzioni. Oggi lo sciopero nazionale di due ore proclamato da CGL e Willa nel settore edile in quello metalmeccanico dopo la strage di Firenze. Dieci anni di deroghe alle nuove regole europee sulla qualità dell’aria in pianura padana. Lo ha tenuto il governo italiano durante il negoziato in corso Bruxelles. Il capo delegazione di Fratelli d’Italia allora vendica come un successo senza sarebbe stato un disastro dice dimenticando che l’Italia è il primo stato europeo per morti legate all’inquinamento.

Ponte sullo stretto la Procura di Roma apre un’inchiesta su come Salvini ha segnato I lavori e ha accettato il progetto proposto dai costruttori. Per rassaperlo I parlamentari di opposizione avevano chiesto di vedere I documenti che sono stati sempre negati. Salvini ora grida al complotto e si scaglia contro la sinistra, nemica del lavoro e dello sviluppo dice ma I problemi più grandi per il leader della Lega vengono dalla sua stessa maggioranza. Domani lo scontro sul terzo mandato ai governatori arriva in aula senza accordo. Lega favorevole fratelli d’Italia e Forza Italia contrari Da un luogo di cura a un luogo di morte lo dicono le Nazioni Unite dopo aver visitato uno dei principali ospedali della striscia di Gaza Caniunis dove mancano cibo, acqua ed elettricità.

La Corte Internazionale di Giustizia, gli Stati Uniti difendono le politiche israeliane nei territori occupati. Il rappresentante americano chiede ai giudici di non ordinare il ritiro immediato da Galza e Cisgiordania. A Londra si è conclusa l’udienza sulle tradizioni di Julian Assange il verdetto è atteso per I prossimi giorni. Negli Stati Uniti il fondatore di WikiLeaks rischia fino a centosettantacinque anni di carcere per aver diffuso I documenti riservati che provano crimini di guerra in Iraq e Afghanistan Sono alle diciotto e trentatre minuti per il momento è tutto con

Speaker 0: il giornale radio. Ci risentiamo alle dicennove e trenta

Speaker 2: Rientriamo, rientriamo in in studio, l’acquare di contro radio per la Newsline serale, la Asola di Firenze, sulle delega della Procura della Repubblica a posto questa mattina I sigili di sequestro e l’intero perimetro e l’area occupata al cantiere per la costruzione del supermercato S Lunga dove sono morti I cinque operaio, sono stati feriti gravemente altri tre lavoratori sigili sono stati posti dal personale al Dipartimento di Prevenzione Asletto Toscana Centro indicando che l’area a disposizione dell’autorità giudiziare è sul crollo durante la costruzione del supermercato la procura sta coordinando le indagini di un’inchiesta lo ricordiamo per omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Ieri sera dopo cento ore di lavoro senza sosta alle ventitre si è concluso l’intervento dei vigili del fuoco con il recupero del corpo del di senza vita dell’ultimo operaio disperso e praticamente così il alla fine abbiamo il l’elenco complessivo del delle vittime è l’ultima che si è aggiunta Abouzak Rirachimi, Marocchino, cinquantasese anni, il primo ad essere identificato Luigi Cocliti a cinquantanove anni originario alla provincia di Teramo ma residente a Colle Salvetti in provincia di Livorno e poi Mohamed el Ferane, Marocchini ventiquattr’anni, residente a Palazzolo Sull’Oglio, in provincia di Brescia, lo stesso paese dove abitavano Muamanda Tukabri e Tunisino e cinquantaquattr’anni e appunto Muzerakir Aminmi, l’ultimo identificato.

Un’altra vittima Tofi Kaldair, quarantacinque anni marocchino, da quindici anni in Italia, da otto anni. Era anche lui a Palazzolo sull’Oglio e le vittime sono state identificate con le impronte digitali è un dovere morale per ciascuno di noi fare tutto perché sia responsabilità di quanto accaduto emergano ma soprattutto creare un sistema di sicurezza sul lavoro all’altezza di un paese civile come l’Italia, queste le parole del presidente della Giunta

Speaker 9: regionale. Eugenio Gianni sentiamo. Sono recato lì stamani per un pensiero, un

Speaker 0: omaggio a quello che è

Speaker 9: l’ultimo degli operai, un ragazzo di ventiquattro anni, e davvero un pensiero commosso a lui, alle famiglie, ragazzi che questi quattro magrebini a cui si aggiunge il nostro concittadino di Colle Salvetti cinque le vittime che lavoravano per portare I soldi a casa in questo caso probabilmente da inviare alle loro famiglie che vedevano in loro l’elemento più forte di sostentamento e che invece hanno finito la loro resistenza terrena in un modo così tremendo. Un dovere morale per ciascuno di noi fare di tutto perché sia le responsabilità emergono ma soprattutto per poter creare un sistema di tutela nella sicurezza del

Speaker 0: lavoro all’altezza di

Speaker 2: un paese civile come l’Italia. E il il PM il PM di di Firenze, Francesco Sottosanti, ha conferito anche l’incarico per l’effettuazione delle autopsie su tutte le cinque salme delle vittime del crollo nel nel cantiere. Le autopsie si svolgeranno all’Istituto di Medicina Legale di Firenze, sono stati incaricati I medici legali Martina Focardi, Beatrice De Fraia e Rossella Griffoni. La prima autopsia sarà domani sui resti di Luigi Cochlite, cinquantanove anni a sei giorni praticamente dal dal crollo, dalla tragedia. Abbiamo sentito il parere di Daniele Calosi, il segretario

Speaker 10: della della FIOM di Firenze, Prato e Pistoia. Intanto il fatto che ci è voluto tutto questo tempo per individuare l’ultima vittima dimostra anche la gravità del di di di di quello che è avvenuto. E oggi noi siamo qui, faremo questo presidio, I lavoratori metal meccanici delle provincie di Firenze, Prato e Pistoia, noi abbiamo indetto quattro ore di sciopero e stamani mattina ho partecipato ad l’assemblea su una riflessione collettiva devo dire unitariamente insieme anche alla firme che non ha dichiarato lo al pignone e al termine dell’ assemblea pur essendoci lo sciopro tanti lavoratori non solo hanno deciso che aderiranno allo sciopro ma mi ha fatto piacere insomma anche tanti militanti iscritti della organizzazione quindi questo è un tema che è sentito. Qui c’è una riflessione profonda cioè siamo sotto il ricatto attraverso la precarietà e accettare qualsiasi condizione di lavoro poi alla fine il lavoratore accetta tutto non vorrei che essendo sotto il ricatto poi le responsabilità di quanto è avvenuto sono un capo a chi è costretto a subire quel ricatto e non chi lo fa. Io credo che sia scandaloso ad oggi a tanti giorni dalla dalla tragedia e non ci sia una posizione confindustria su questo.

Io non ho sentito una posizione confindustria. Non ho sentito una presa di posizione nelle aziende. Eeeh questi lavoratori non sono morti solo perché c’è un sistema legislativo che sicuramente consente le appalte a a cascata ma punto vero è che anche il senato approfitta di questo sono le imprese. Il mondo delle imprese sta in silenzio, credo le responsabilità sono da quella parte con le connivenze anche di una buona parte della politica tutta di destra e di sinistra di tutti I governi che si sono succeduti perché quando c’è un infortuno sul lavoro, muore il lavoratore che vota a destra, vuole il lavoratore che vota a sinistra quello che non vota che non va a votare o quello che è extra comunitario che è irregolare e con una permesso di soggiorno cioè come diceva è una livella. Davanti alla morte siamo tutti uguali.

Il punto vero è che I lavoratori non considerano continuano ad essere uguali agli altri morti perché quando ci sono mille morti sul lavoro in Italia, questi mille morti avvengono per la stragrandissima maggiananza del settore privato. Ecco, ritornano nuovamente sull’assenza di prese di posizione a parte del mondo e le imprese. E come se non bastasse insomma

Speaker 2: non è che sono dati dal fato, dalla sfortuna. La strage di Firenze ci pone ancora una volta davanti all’urgenza di sviluppare un sistema di produzione alternativo ma la vicenda GKN che culmina con la disdetta unilaterale da parte di QF e gli accordi sindacali pone il pubblico e la regione di fronte a scelte e interventi non più rimandabili per I lavoratori, una fabbrica di un territorio, questo ribadisce a nostri

Speaker 11: microfoni Dario Salvetti, RSVX GKN. Di fatto è un altro passaggio dello smantellamento della fabbrica in questo caso dei suoi diritti interni che annulla I diritti sindacali concordati in decenni di di lotte al cui anche molto recentemente Noi in questo momento ad esempio siamo lasciati consapevolmente senza stipendio e quando si è lasciato senza stipendio tu non sai cosa ne è di quelle centocinquanta centostanta famiglie che oggi vengono lasciate senza stipendio come mangeranno domani se qualcuno dei nostri colleghi verrà spinto a un gesto in consulta dalla demoralizzazione, dalla depressione e certo poi quando invece magari qualcuno di noi rischia di farsi male allora improvvisamente acquistiamo il nome, veniamo umanizzati, si spiega che avevamo una famiglia, una provenienza, che avevamo dei problemi economici, però oggi c’è la disumanizzazione. Detto questo la nostra azione dal basso non è un alibi a ciò che manca dall’alto. L’intervento pubblico è più che mai necessario e per cui invitiamo la regione oggi a fare un presto ponte ai lavoratori GKM mettendo le garanzie rispetto a dei creditori privati perché finisca il giochino della fame che è un licenziamento di fatto per cui è chiaro che questo giochino serve a farci licenziare giorno giorno ma esistono secondo noi le possibilità per ragionare di un consorzio industriale pubblico a parte regionale e dei comuni perché si prende alla decisione politica d’intervento pubblico perché nasce a Campi Bisenzi un polo dell’energia rinnovabile della mobilità leggera perché ne ha bisogno Campi, ne ha bisogno questa provincia, ne ha bisogno il paese, direi ne ha bisogno un po’ tutto il mondo di questo genere di transizione.

Quindi è l’ora di di smettere di fare il compitino, siamo arrivati agli sgoccioli, ci vuole una decisione politica, ci

Speaker 2: vuole l’intervento pubblico. Allora vicenda GKN naturalmente ci parla di di un mondo in cui il diciamo il lavoro è sempre più svalutato, no? Sempre più precario per cui all’interno di questo sistema poi le queste le sicurezza devono inserirsi e come sappiamo si inseriscono in maniera molto problematica per usare un eufemismo, le morti su lavoro vanno prevenute non solo commemorate le manifestazioni dei cantieri come quella di oggi sono la sconfitta della politica delle istituzioni che hanno il dovere di intervenire per fermare queste stragi. Lanciamo l’idea come PD Toscano per coinvolgere però tutta Italia di una carta di Firenze, un patto tra istituzione antilocale imprese sindacali nel settore degli appalti pubblici e privati sulla linea d’accordo siglato ai comuni di Roma per il lavoro e il giubileo per eliminare la logica il massimo ribasso e il sub appalto senza controlli, promuovere formazione e prevenzione. Questo ha detto deputato e PD segretario ed em della Toscana Emiliano Fossi all’appello si sono uniti subito.

Presidente della Giunta regionale Eugenio Gianni e sindaco di Firenze Dario Nardella si uniranno anche gli imprenditori. Buonasera, lo chiediamo a Pierluigi Banchetti del

Speaker 12: lancio di Firenze. Grazie di essere

Speaker 2: con noi. Buonasera a voi e buonasera a tutti gli accoltatori. Banchetti come valuta questa ipotesi di una carta

Speaker 12: di Firenze in cui il tema è la sicurezza se al centro? La valuso assolutamente positivamente ovviamente non posso altro che diciamo supportare ovviamente diciamo tutti gli aspetti diciamo tutti tutti gli auguri diciamo di cordoglio diciamo di dolore veramente nemmeno conti diciamo delle vittime. Poi stavolta Pessoalmente ci deve fare riflettere e concentrarsi sul confronto della sicurezza è di assoluta importanza e non deve assolutamente mai mancare. Su questo aspetto posso dire che Firenze non è la prima volta che si confronta nel monitoraggio della sicurezza, nel monitoraggio delle prevenze in cantiere, è già successo in precedenza con la prima linea della tranvia su questo fronte, di un sistema di monitoraggio delle presenti all’interno del cantiere e di poter monitorare chi entra in cantiere, di poter valutare ovviamente chi entra in cantiere, sia nell’aspetto della formazione e di tutto il resto della documentazione, ancora prima di poter dare la conferma di poter accedere al cantiere. Si chiama, è stato adottato ovviamente per la linea transiera numero 1 ed è un sistema tuttora in che si chiama cantiere trasparente e si è fatta bottato ovviamente tramite diciamo il supporto della cazzo di Reddifirenti proprio

Speaker 2: per essere diciamo a supporto di grandi vopere. Però per quello che ci pare banchetti ehm questo cantiere è lunga ma lo diciamo naturalmente col beneficio di inventario perché le le le le chieste aperta no? Questo cantiere da quello che abbiamo raccolto Le testimonianze anche che abbiamo mandato prima del dell’Imamiz di Nelzir proprio

Speaker 12: proprio trasparente o nera? Su questo rispetto penso che sia necessario lasciare spazio ovviamente alle alle indagini ovviamente in corso. Oggi diciamo è un po’ difficile diciamo sulla base ovviamente diciamo delle di lasciare spazio alle indagini in corso. Oggi è un po’ difficile sulla base delle scarse informazioni che abbiamo, di arrivare a delle conclusioni forse affrettate, che di di già di arrivare diciamo a una a un a delle a delle conclusioni forse forse affrettate che semplicemente semplicemente semplicemente le indagini diciamo emergeranno questi aspetti e questo sicuramente

Speaker 2: diciamo è un è un sicuramente una ma ma a voi risulta l’impiego di mano d’opera al nero, contratti non non diciamo non

Speaker 12: adeguati sui cantiere oppure sono casi eccezionali. Allora se non è necessario sicuramente fare fare chiarezza nel senso che in un cantiere articolato e ferogenio nella tipologia delle lavorazioni, ci sono tante lavorazioni sicuramente contemporanea e anche variegate, Io mi auguro assolutamente che tutte le attività edilizie siano fatte esimite ed era previsto veramente l’adozione del contratto dell’edilizia. Ovviamente in un appalto come questo, ma in un cantiere come questo, che possono essere anche aziende che hanno diretto contatto, un appalto diretto con la comitenza, è da pensare tutte le attività, tutte le lavorazioni impiantistiche che per definizione ovviamente utilizzano un contratto metale meccanico, perché lo prevede su questo aspetto, quindi nel senso che in quel caso non si prefiguritende la configurazione del suo apparto e parallelamente l’adozione di un contratto metale a canio. Ovvio sicuramente ci sono tutti degli aspetti di ulteriore e il dettaglio ultra-visa 81 permette di poter formare in maniera a vuoto su su una tipologia di diciamo di cantiere formare il cantiere le relative persone sul fronte diciamo delle delle varie

Speaker 2: interferenze e di giorno in giorno possono avvenire. Senta stamattina Sina Conardella ha detto mi hanno subito tanti silenzi, mi sarei aspettato dalle associazioni datoriali una presa di posizione chiara e forte e insomma dice non mi pare che l’edilizia

Speaker 12: lo abbia fatto. Cosa si può rispondere a Nardella? Ma che che dire?

Speaker 4: Non posso altro che

Speaker 12: non me risulta perché sicuramente a poche ore dal dall’accaduto di venerdì scorso ovviamente diciamo ci sono state diciamo delle vicinanze anche degli interventi e poi ci sono susseguiti di le alle proprie ore, sicuramente il nostro presidente di confrindusta toscana che rappresenta anche le aziende da teoria le vivi, per tonne di dubbe. Poi ci sono susseguiti vari interventi da parte ovviamente dei colleghi sia toscani e anche di altre province, quindi non mi risulta da questo punto di vista. Anzi su questo aspetto penso, dicevamo come le dicevo prima all’inizio diciamo di poter essere propositivo come sistema edile che mi dice l’industria diciamo per poter propor ovviamente dei dispositivi che sono già in

Speaker 2: forza su questo fronte. Non c’è da inventarti molto di più.

Speaker 5: C’è solo da implementarli

Speaker 2: le dice. Grazie. Grazie. Certo. Grazie a Luigi Banchetti del lancio di Firenze.

Buonasera. Buonasera a lei. Eee quello che è successo a Firenze rimando al buco nero della schiavitù e la civiltà romana. Cosa inaccettabile e chiamano in causa tutti questo quanto ha detto giornalista e scrittore Aldo Cazzullo autore del libro quando eravamo patroni del mondo Roma e l’impero infinito Cazzullo sarà a Firenze sabato sera In occasione della presentazione al

Speaker 6: teatro della comunità giovanile San Michele sentiamo. Il buco nero della civiltà romana, quando ci siamo a Roma non dobbiamo pensare a una città ma una civiltà. Il buco nero di Roma era la schiaritudine.

Speaker 4: E questa è una cosa che giocava sempre ricordarci.

Speaker 0: Però mi sa che

Speaker 6: ci stiamo tornando, perché quando vedo appunto il lavoro in nero, un cazzo importante in una città come Firenze che costruisce proprio la città italiana, sono cose inaccettabili, intollerabili, che cerchiamo nel caso tutto, il lavoro deve essere in nero, il lavoro deve essere regolamentato, il lavoro deve essere emerso, deve essere pagato di dosone ette. Sono cose fondamentali della nostra stare insieme, della nostra cultura, della nostra società. Ma sono cose che purtroppo dobbiamo

Speaker 2: perdere, dobbiamo assolutamente ricompostere. La città di Firenze, la missa ricorda di Firenze lancio una raccolta fondi per rifamidare le vittime al tragico incidente sul lavoro avvenuto nel cantiere di Via Mariti il sedici febbraio e costato la vita a Cinco Perai. È possibile fare una donazione al numero Iban che trovate anche sul nostro sito VV contro l’edio punto hit presso Bankintesent è stato alla venerabile arci con fraterni di cammisericordia di Firenze come causale richiesto di inserire

Speaker 13: donazione familiari vittime via mariti a Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, la democrazia del corpo spettacoli e performance fino a maggio info biglietteria Chiacciola Virgilio Siani punto it. Da domenica a mercoledì ascoltami di Virgilio Siani coppie di

Speaker 0: danzatrice e persone non

Speaker 13: vedenti esplorano l’origine del gesto poetico e la sua trasmissione nella relazione tattile tra I corpi, ampliando

Speaker 1: canali energetici ed elementi percettivi. Al centro Pecci di Prato, giovedì ventidue, alle diciotto e trenta per Centro Pecci Books, chiara sfregola presenta l’estate verticale in dialogo con Chiara e dilettanti. L’ingresso è libero. Venerdì ventitre dalle diciotto a mezzanotte centro pecci night dedicato alla nona edizione di Black History Mount Florence Con incontri, performance, musica in collaborazione con King Caleri, Project Space e Upsounds. Oltre all’apertura straordinaria delle mostre in corso ingresso dieci euro ridotto a

Speaker 0: sette info centro pecci punto hit. Controrario Senti il bambino Senti il bambino Senti il bambino Senti il bambino e allora dopo l’ambia pagina abbiamo dedicato alla mh ancora

Speaker 2: la tragedia del cantiere di Via Mariti alla manifestazione dei sindacati che si è appena concluse e che abbiamo seguito in diretta con Raffaele Palumbo le altre notizie a partire dalla questione dell’agricoltura, no? Che è passata un pochino in secondo piano anche in virtù di questa tragedia che si è verificata nel cantiere di Via Mariti però però il insomma ricordiamo tutti I giorni scorsi le proteste del degli agricoltori I I cortei e oggi la CIA agricoltori italiani della Toscana ha presentato un dossier con I numeri della crisi dell’agricoltura. Buonasera Valentino Berni, presidente C agricoltori

Speaker 14: italiani della Toscana. Grazie di essere

Speaker 2: con noi. Buonasera, buonasera ascoltatori.

Speaker 14: Quali sono questi numeri presidente? Ma I numeri sono numeri impietosi perché fondamentalmente lasciano uno specchio molto semplice. Abbiamo perso più di 20.000 aziende in 10 anni, abbiamo una reddita in agricoltura in calo drattivo e gli esempi sono molto semplici partendo dal fatto e se anegliamo oggi il prezzo fatto per dire di un ostaggio di stagione, può essere il pinotino venduto a trentacin euro dall’agricoltore e messo

Speaker 2: sullo scaffale del supermercato a un euro

Speaker 0: e settantot. Trentacinque

Speaker 2: centesimi dall’agricoltore. Trentacinque centesimi. No no,

Speaker 3: aveva detto

Speaker 2: trentacinque euro, mi sembra un po’ strano. No, scusi, scusi. A quintale, diciamo,

Speaker 14: trentacinque euro a quintale. No no. Prego. Trentacinque centesimi a un euro e settantotto. Eeeh il venti per cento praticamente del del valore che il cliente finale paga sullo scappale.

Considerate parliamo di prodotto fresco che l’unica confezione è una semplice confezione di di cartone per il trasporto quando c’è o se no addirittura non c’è quella EEEE la e la vendita e il venti

Speaker 2: per cento è una marginalità veramente falsissima. Ma in un regime di libero mercato come quelle in cui viviamo come si può trovare una soluzione a questo

Speaker 14: perché poi ciascuno fa I prezzi giustamente. Questa è una domanda una domanda importante sulla quale dobbiamo tutti operare ad operarci per aiutarci a trovare una soluzione. Su quale punto? Primo, il cliente o meglio il cittadino che compra il prodotto in questo momento spesso non sa nemmeno quello che compra, Quindi ci deve essere una informazione chiara e concreta di quello che viene comprato, perché le regole per produrre in Italia sono molto restrittive e molto particolari e spesso sono controproducenti per raggiungere la competitività rispetto ad altri ad altri altri paesi. Quindi è importante che il cittadino da questo punto di vista sia informato con con perfetta attenzione e e

Speaker 2: concretetta di quello è il percorso della filiera. E questo cosa risolve? Perché poi alla fine anche se

Speaker 14: è informato come cosa mi cambia a voi? Allora noi dobbiamo trovare un accordo all’interno della filiera per mantenere la reddittività degli agricoltori. Ok.

Speaker 2: Con I trasformatori e con la grande distribuzione. E questo come si fa concretamente? Perché

Speaker 14: io non sento parlare da un po’ di anni. Concretamente noi abbiamo chiesto intanto la regione toscana oggi un tavolo con con con la filiera e con I trasformatori e con la grande distribuzione per cercare di costruire una fila interna che deve valorizzare il nostro prodotto non a discapito da gli altri ma in modo tale che sia almeno parificato e messo sullo stesso piano perché noi continuiamo a importare produzioni che sono anche dannose per la salute dove nelle fichettature camuffando non camuffando sembra quasi tutto prodotto italiano quando d’italiano c’è può.

Speaker 2: Quindi è importante riuscire a dare questo valore. Quindi valore di di origine

Speaker 14: diciamo controllata e garantita un po’ come accade in atto. Controllata e garantita esatto. Controllata che è una filiera e mette in risalto quello è il reale prodotto italiano perché qui siamo a fare le filettatura per le le le le le sostanze nutrizive ci sono nutrizionali ci sono dentro dentro un prodotto ma

Speaker 2: poi la

Speaker 14: parciabilità per esempio sul grano va a farsi bene dire certo per cento

Speaker 2: italiano quando

Speaker 14: cento per cento italiano

Speaker 2: non è grazie a questo punto qui. Grazie Valentino Berni presidente C agricoltori italiani della Toscana. Buona serata. A lei. Grazie.

In vista allo sciopero generale in solidarietà al popolo palestinese indetto dai sindacati di base che si terrà questo venerdì ventitre febbraio docenti, studentesse, studenti, lavoratori sono riunite per un flash mob di fronte a Palazzo Vecchio a Firenze. Viola Giacalone intervista da alcuni dei partecipanti sulle ragioni a loro adesione. Settiamo Riccardo Bonelli, docente dell’Istituto d’arte di Porta Romana e Caterina, studentessa del

Speaker 15: liceo Machiavelli Caponi. Abbiamo scritto un appello tra diversi colleghi. Speriamo che questo sopero possa vedere la partecipazione di un numero importante di colleghi e colleghi e vorremmo fare un settore di quartel assieme agli studenti per per

Speaker 0: Gaza, per la Palestina.

Speaker 15: Ovviamente la scuola nostra, essendo una scuola superiore, se ne è parlato anche con gli alunni e con gli alunni. Alcune volte è venuta da loro proprio la richiesta e quindi sono state inserite in un orario proprio di lezione, anche perché la complessità del tema è importante e purtroppo in Italia negli ultimi decenni si è affermato, dal punto di vista particolarmente filo israele, filo anche sionista,

Speaker 0: In un

Speaker 15: paese in cui tradizionalmente invece c’era una buon sostegno, una buona solidarietà anche da partiti istituzionali come la democrazia cristiana verso la questione palestinese e quindi è molto più difficile oggi riuscire a comprendere un po’ che cosa veramente sta accadendo.

Speaker 16: 23 sarà anche uno sciopero studentesco. A Scuola Nostra diversi studenti e studentesse hanno deciso di non entrare in classe quel giorno ma anche d’ altre scuole come il Pasco, il Gramsci, il Peano, l’ Agnoletti a Sesto Fiorentino. È importante che si scenda in piazza, si blocchi la routine che sta andando avanti mentre dall’altra parte del Mediterraneo avviene un genocidio. A Gaza la popolazione sono tutti I nostri coetani praticamente. La scuola nostra è successo una cosa molto emblematica di questo.

Abbiamo deciso di attaccare delle foto all’interno della nostra scuola che ritraevano la distruzione e e la morte che c’è ogni giorno a Gaza e sono state staccate tutte da per ordine dei vicepresidi e della preside. C’è stato detto che la scuola deve

Speaker 2: rimanere un ambiente neutrale. L’ultima notizia riguarda la specola perché ci sono tredici nove sale per collezione MESPOS a setticento metri quadrati complessivi primo, esempio in Europa di istituzione scientifica aperta a tutti, accessibile e inclusiva è il Museo della specola. Gioiello e il sistema museale dell’Ateneo Fiorentino che domani compie duecento quarenta nove anni pensata. E La cui inaugurazione alla presenza di istituzione è rimandata al ventisei febbraio, un segno di rispetto per le vittime del cantiere di Via Mariti. Lo ha visitato in anteprima per noi Sandra Salvato che ha sentito anche il presidente

Speaker 17: del sistema museale d’Ateneo. Marco Benvenuti. Abbiamo deciso noi dobbiamo restituire qualcosa alla città e allora I quattro giorni che sapete abbiamo aperto che naturalmente al pubblico può essere un regalo, una restituzione alla città di Firenze di per questa lunga chiusura abbiamo settecento metri quadri di esposizioni nuove, li portiamo dopo un centocinquant anni alla specola la collezione di mineralogia che è bellissima e poi abbiamo un percorso per raccontare ai visitatori la straordinaria storia della ceroplastica a Ferentina che è famosa in tutto il mondo dai primordi fino all’evoluzione nell’ottocento e in questa esposizione trovano a spazio dei campioni bellissimi e tutta la parte di Botanica. Abbiamo ricostruito un giardino, abbiamo chiamato il giardino di cera con oltre duecento pianti in cera che se uno non lo sa gli viene da innaffiarle perché sono bellissime. Questo museo è un museo che nella impostazione Pietro Polina doveva essere un museo aperto a tutti e che tutti potevano comprendere.

Sapete che era gratuito l’accesso. Chiunque purche degnamente vestito poteva venire e la cosa anche che a me è sempre colpito e che in qualche modo come vedrete abbiamo cercato di recuperare anche il nuovo allestimento e questa possibilità di una duplice di varie letture. Pietro Lopoldo ha

Speaker 2: anticipato un concetto modernissimo

Speaker 17: di museo ducentocinquanta

Speaker 0: anni fa.

Speaker 17: Questo museo che deve essere trasparento smotico Nel cuore in questo momento mentre ci penso a quelle cinque persone che sono morte via Mariti è una cattedrale moderna, no? È un centro commerciale ma Pensiamo anche a tutti I monumenti di Firenze. Noi conosciamo I nomi degli architetti, degli artisti, degli scultori, ma dietro a queste persone c’erano tanti invisibili che hanno lavorato nel tempo probabilmente anche tante persone che ci hanno rimesso la vita e di cui noi non sappiamo niente. Ecco io vorrei pensare anche a queste persone in questo momento perché questo museo vive perché c’è stato il lavoro di tante donne e uomini che hanno lavorato fino ai nostri colleghi senza I quali non sarebbe

Speaker 2: stato possibile riaprire e vedere Siamo alle previste del tempo per quanto ricorda la Regione Toscana. Domani il cielo sarà molto nuvoloso con precipitazioni più di moderata intensità sulle zone nord ovest a pua nell’unigiana a penino settentrione a neve oltre mille cinquecento mille sette cento metri venti meridionali inizialmente deboli con rinforzi all’Arcipelo come moderati poi dal pomeriggio fino a forti in serata lungo la costa e mari in moto ondoso in graduale aumento fino a mari mossi in serata le temperature minime in aumento le massime invece in lieve calo è davvero tutto grazie a Giustina per l’ottima regia la ritroverete dopo la sigla fino al Gioia Repo Poi Network dicemnove e trenta. Una buona serata a

Speaker 0: tutti voi. Da Domenico Guarino. Ciao ciao.

Speaker 1: Newsline sera”

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