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News line del 22 Aprile 2024 18:15


Speaker 0: E non è un

Speaker 1: po’ più. Newsline sera. Diciotto e dodici una buona serata a tutti voi dal medico Garino. Ben trovati la Newsline Seralli di Controradio con il menu consueto che prevede le interviste in diretta e servizi della redazione di notizie più importanti per quello che riguarda Firenze, la Toscana e naturalmente gli approfondimenti e ehm avremo una pagina dedicata al al venticinque aprile questa sera perché ci sono tutte le polemiche intorno al caso Scurati come come sapete per altro oggi è stato lanciato un crowdfunding che ha a che fare con l’Istituto Storico della Resistenza Toscano ma ve lo racconteremo dopo nella nella Newsline. Vi diciamo subito invece che la storia iniziale la dedichiamo proprio alla vicenda di Scurati e al pericolo di a fascismo che è un un concetto di cui abbiamo

Speaker 0: discusso con il neo

Speaker 1: presidente dell’Istituto Storico alla Resistenza, l’ex presidente della Regione Toscana e vicepresidente del Senato Vanino Chiti del Partito Democratico che insomma con il quale abbiamo fatto alcune riflessioni proprio in merito alla vicenda che ha visto protagonista lo lo scrittore censurato per il suo test o sull’antifascismo ma che probabilmente ci apre una serie di prospettive di riflessioni più ampia intorno al significato del venticinque aprile per il quale peraltro siamo preparando una ehm trasmissione speciale ma vi diremo tutto naturalmente nei prossimi giorni. Nella newsline invece avremo un’ampia pagina politica come spesso facciamo ultimamente perché oramai ci sono poche settimane in vista del voto amministrativo e del voto dell’Europa e proprio sull’Europa e Questa sera faremo il punto con il servizio di Raffaele Palumbo perché ieri il sindaco di Firenze da Leonardo Ardella ed anche il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazeo hanno ufficializzato la loro candidatura alle elezioni europee. Parleremo poi dei dati che riguardano tragicamente I suicidi nel carcere, della questione femminile all’interno dei sindacati e per quello che riguarda la contrattazione di genere in diretta con Laura Ghiglione della CGL nazionale, oggi c’è stata iniziativa nazionale a Firenze proprio della CGL su questi temi e poi con il sindaco di Marra di Tommaso Triberti torneremo sulla questione annosa ai noi della faintina dei disagi per I pendolari perché qui ci sono serie di problemi che riguardano a il la possibile chiusura della linea addirittura paventata tra agosto e settembre quindi un periodo molto importante anche per il turismo di quelle zone e poi il fatto che sono diminuiti il numero e diminuito il numero dei treni e quindi pendolari fanno una vita ancor più grama rispetto a quanto accadeva nel passato e poi altre notizie naturalmente anche con ehm gli aggiornamenti per quello che riguarda I lavori

Speaker 0: per la Trambia. Tutto questo tra pochissimo. Sottotitoli e revisione a cura di QTSS e non so cosa è tutto per te Se vuoi stare a casa Se vuoi stare a casa La libertà della famiglia è quella che tu e io dobbiamo sapere e non è un po’ Allora

Speaker 1: la questione del venticinque aprile della censura nei confronti dello scrittore Scurati per il suo testo sull’antifascismo e tutto quello che riguarda diremo la difficoltà che una parte almeno di questo paese ha nei confronti della festa della liberazione una una questione purtroppo non non di questi giorni no? Le polemiche intorno al venticinque aprile sono oramai da anni che si susseguono quest’anno più che mai visto che al governo come sappiamo c’è un partito che è una filiazione dal punto di vista proprio filologico di quello che era stato il movimento sociale che lo sappiamo non aveva mai reciso del tutto I legami o forse per niente I legami con il il ventennio no? Quindi immaginate questa prima ricorrenza della liberazione dal nazifascismo con il governo Meloni e tutto quello che ne consegue. È evidente che le polemiche non sarebbero mancate e infatti la questione scurati è una delle vicende che tiene Banco. Questo governo non riesce a pronunciare la parola antifascista che in realtà è la condizione per cui siamo una democrazia antifascista perché se ci fosse ancora il fascismo non ci sarebbe una democrazia e tutti sappiamo il il fascismo quali disastri ha portato il nostro paese.

Questo quanto ha dichiarato Maurizio Landini, secretario della CGL oggi a marge dell’assemblea nazionale delle donne della CGL a Firenze, assemblea nazionale donne CGL di cui parleremo poi in seguito Landini ha parlato di grave censura nei confronti di Scurati e ed anche di un attacco da parte della Premier Meloni. In riguardo alla alla persona proprio di Scurati, sapete? Le polemiche sul compenso e e tutto quello che ne è seguito naturalmente poi ha detto il leader della CGL il venticinque aprile in piazza anche contro la regressione democratica Il vero pericolo è la fascismo. Questo invece quanto ritiene Vannino Chiti che è il l’attuale presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza dell’Età Contemporanea, ex vicepresidente del Senato, ex presidente della Regione Toscana, poco fa l’ abbiamo intervistato. Dunque presidente ehm questa vicenda scurati ha riportato all’attenzione la la difficoltà possiamo dire così che alcuni ambienti anche democratici o presunti tali alla nostra repubblica hanno a dichiararsi antifascisti o comunque ad avere un rapporto tranquillo

Speaker 2: con con l’antifascismo. Lei che riflessione fa? Beh faccio questa riflessione che se non ci si dichiara antifascisti in Italia e in Europa direi l’adesione per quanto ci riguarda come paese alla nostra Costituzione una adesione parziale, quanto meno parziale, perché la Costituzione immagini una casa, se una casa li si distruggono le fondamenta, la casa crolla, la Costituzione italiana si fonda come base sulla resistenza ai valori dell’antifascismo e I valori dell’antifascismo rientrano nei contenuti che sono dentro la carta costituzionale. Quindi questo è il tema e quando oggi non si vuole dirsi antifascisti in realtà si fa la scelta nel migliore dei casi, in questi casi, di essere a fascisti. Ma essere a fascisti non va bene perché vuol dire che se ha una visione della democrazia dei punti cardine della Costituzione rispetto a quali si pensa di introdurre modelli di autoritarismo per essere chiari magari come il modello che c’è in Inghèria d’Orban.

Ecco questa è la

Speaker 1: differenza e la discriminante. Non è di poco conto. È vero naturalmente questi tentativi o queste come possiamo dire? Quei Questi silenzi, no? Queste reticenze arrivano forse dopo decenni in cui il tema è stato trattato un po’ troppo non diciamola leggera ma forse con un eccesso di retorica e con poca capacità di attualizzare

Speaker 2: no? La la questione fascismo antifascismo o no? Sono d’accordo con lei. Esattamente così è anche il mio pensiero. Cioè ci sono state due fasi.

Una fase di dare per scontato che quegli ideali, quei valori erano ormai scontati, assunti per tutti. Intendiamoci anche se fosse stato così e non è purtroppo così c’è sempre un grande tema di trasmettere I valori alle generazioni che si seguono, che si susseguono perché I valori non si tramandano come se fossero dei fiori che nascono da sé bisogna che ci sia una formazione nelle scuole nei comuni tra le forze politiche nella vita della società. Il secondo aspetto è quello che lei diceva. Guai a ridurre la resistenza e I valori dell’antifascismo a celebrazione retorica. Già per le giovani generazioni e c’è anche un po’ per noi, figuriamoci per I giovani di oggi, queste possono diventare delle date che sono scritte come diceva Ligana Segre la sua preoccupazione sul futuro della in tre righi di un libro di storia se nelle scuole ci si arriva oppure in un monumento in una in un cippo intendiamoci il patrimonio della resistenza è importante e bisogna conoscere e tramandarlo ma è tale se la memoria diventa viva cioè se si ripercorre I territori dove questo si è sviluppato I le strade e la città se

Speaker 0: si fanno parlare le testimonianze di

Speaker 2: allora e gli si dà attualità, si dà attualità a quei temi, intanto dicendo che nessuno nasce e fa questa scelta, voglio essere un eroe. No, la scelta è che ci si trova di mezzo a grandi vicende, drammatiche, e si deve scegliere. Sono persone normali, per esempio, condannate a morte della resistenza, erano ragazze, ragazzi, donne, e erano di fronte a avvenimenti drammatici in cui hanno scelto, hanno scelto di stare da una parte, dalla parte giusta e hanno sacrificato anche la vita, persone però normali e molti venivano arrestati e fucilati perché erano rincenti alla leva della Repubblica fascista di Salò. C’era il bando che era stato firmato dal mirante addirittura e su cui si esercitava poi un’azione di repressione e anche di fucilazione, come ci sono stati per tanti caduti. Allora questi sono la normalità di quei valori di quei sacrifici e poi come oggi si attuano, come vivono nella Costituzione, nei valori della Costituzione e anche negli articoli sono molti della Costituzione, il lavoro, l’istruzione, la sanità che sono programmatici, non si raggiungono mai una volta per tutte.

Ecco, questa è l’attualità del di quei valori né retorica né

Speaker 1: sottovalutazione che valori nascano da soli come fiori. Volevo chiudere con la considerazione ehm forse amara no? Cioè noi qualcuno più importante di me ha

Speaker 0: parlato del fascismo come autobiografia

Speaker 1: della nazione. Noi abbiamo sempre raccontato il fascismo come quasi un impazzimento, no? Dell’Italia, quindi una parentesi, durata vent’anni e poi viando forse verso una, come dire, una realtà in cui è la resistenza a sembrare qualcosa di circoscrito in realtà, questa tensione autoritaria torna prima del fascismo durante il fascismo e dopo il fascismo come se vogliamo anche I I recenti tentativi di riscrittura

Speaker 2: della carta costituzionale testimoniano sì diciamo quello che chiamavo a fascismo. La fascismo è proprio questo. Dire che la resistenza si è chiusa nel 1945, punto, è come parlare delle guerre puniche o della caduta dell’impero romano, È una franzità, non è così, sono valori attuali, ma questa è la presentazione. Secondo aspetto, io sono convinto che non è vero che la storia non si ripete, è vero che la storia non si ripete nelle stesse forme, ma si può ripetere nella sostanza. Non c’è bisogno di fare la marcia su Roma, ma se si condiziona, limita, reprime la libertà di stampa, se ci sono I divieti e le censure se si pensa anche a possibilità di carcere per I giornalisti se si rende la democrazia qualche cosa di distaccato con pessime leggi elettorali che non hanno fatto solo quelli della destra col che allontanano I candidati e domani gli eletti dalle istituzioni.

Se si pensa alla patria non come comunità ma come nazionalismo aggressivo. Se si pensa che ci debba essere le armi nazionali e non una difesa non aggressiva ma una difesa europea e addirittura si ritiene che ci debba essere un modello di famiglia in cui si ripropongono le gerarchie del maschio e la subalternità della donna e il diritto della donna compressi se l’istruzione e la sanità ritornano un privilegio di pochi e non un uguale opportunità di vita per tutti. Ecco se tutti questi aspetti si realizzano, cambia il modello di società, si svuota, si rende formale la democrazia, si comprimono le libertà, è quello che rischia di avvenire e allora la storia si ripeterebbe non nelle stesse forme ma nella sostanza e quello che bisogna evitare e per evitarlo bisogna che non ci sia indifferenza attenzione il fascismo si è realizzato per tanti motivi, si è realizzato per il tradimento di un re che non firmò un decreto di stato d’assedio che avrebbe spazzato via la marcia su Roma, si realizzò perché c’era stato un partito, quello fascista che aveva un braccio che era un braccio armato le milizie che colpivano che introducevano aggressione a comuni agli antifascisti alle camere del lavoro

Speaker 0: alla cooperazione ma ci fu anche perché la

Speaker 2: resistenza è dal 43 in poi, è un fatto di popolo importante, ma al nascere del fascismo ci fu la paura e l’indifferenza, l’indifferenza, erano non molti esolati quelli che cercavano di opporsi e si faceva finta che non ci riguardasse se venivano colpiti comuni sindacati cooperazione e singoli esponenti che si opponevano al fascismo. Ecco questo è quello che bisogna evitare. L’indifferenza come diceva Ciero Calamandrei

Speaker 1: è il peggior nemico della Costituzione. Diciotte e ventisette insomma riflessioni dense, quella di Vannino Chiti troverete naturalmente l’intervista in podcast sul nostro sito e potete commentarla con noi al tre quattro due otto uno 0 quattro uno uno sono le diciotte e ventisette. Ora andiamo tra pochissimo a Milano per reggire il network poi torniamo insieme per le altre notizie a partire come abbiamo detto della dalla pagina

Speaker 0: dedicata alla politica non mi sono mai accaduta, bella, non so cosa sembra vuoi dire che è vero? Spiegami cosa sembra che è vero stai via bella, accaduto vuoi dire che è vero? Spiegami cosa sembra che è vero stai via vuoi dire che è vero? Stai via stai via che è vero EEEEEEEEEE non è un po’ più.

Speaker 3: Le diciotto e trenta Popular Network buonasera le notizie a Milano tredici poliziotti arrestati con accusa di violenza sui detenuti del carcere minorile Beccaria I reati ipotizzati vanno dai maltrattamenti alla tortura. La giudice per le indagini preliminari parla di clima infernale e di un sistema consolidato per imporre le regole di convivenza suoni di botte e insulti. Guerra a Gaza, l’esercito israeliano rientra a Cagnunis con un raid a sorpresa. La popolazione appena tornata è costretta a scappare di nuovo nell’ospedale Nasser scoperta una fossa comune con più di duecento cadaveri risalenti all’assedio di metà febbraio. Intanto in Israele il capo dell’intelligenz militare si è dimesso per il fallimento del sette ottobre il primo alto funzionario ad assumersi

Speaker 0: la colpa

Speaker 3: di quanto è successo. Non ci sarà il nome di Allie Schlein il simbolo del PD per l’Europa e lo ha annunciato la segretaria era una proposta divisiva dice confermata la sua candidatura in due circoscrizioni centro e isole. In Basilicata si profila una netta vittoria per il presidente uscente Vito Bardi sostenuto dal centrodestra più Renzi e Calenda Secondo gli Exit Pole fra il cinquantatre il cinquantasette per cento Vito Marrese candidato di PD e Cinque Stelle tra il quarantuno e il quarantacinque. Caso scurati il direttore generale della RAE Gianpaolo Rossi nega l’evidenza, non è successo niente, nessuna censura, ricostruzioni fantasiose ma il monologo dello scrittore sull’antifascismo è diventato un manifesto contro

Speaker 0: l’arroganza della destra

Speaker 3: al governo crisi climatica dagli anni ottanta all’Europa si è riscaldata a una velocità doppia rispetto a la media globale lo dice un rapporto del programma Copernicus dell’Organizzazione meteorologica mondiale nel nostro continente la mortalità legata

Speaker 0: al caldo è aumentata del trenta per

Speaker 3: cento negli ultimi vent’anni Queste altre notizie nel giornale radio, l’appuntamento alle

Speaker 0: diciannove e trenta, una buona serata più tardi.

Speaker 1: Diciò tre trentadue torniamo in diretta dalla quale contro l’adio per le altre notizie abbiamo aperto con la nostra storia dedicata al venticinque aprile, alle polemiche intorno al caso Scurati, al pericolo di affascismo che è il pericolo di cui abbiamo discusso con il presidente Manino Chiti, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza dell’Età Contemporanea e a proposito del venticinque aprile partirà proprio il giorno della festa e la liberazione per proseguire fino al venticinque di giugno la raccolta fondi in collaborazione con la fondazione il cuore si scioglie per digitalizzare l’archivio proprio dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e realizzare un nuovo sito web. Molte le attività e gli eventi organizzati dalle sezioni soci COPE dell’Associazione del territorio per raggiungere l’obiettivo di ventimila euro con cui attuare il progetto Sandra Salvato ha

Speaker 4: sentito proprio Vannino Chiti, presidente dell’istituto. La memoria è importante

Speaker 1: ma non deve diventare cerimonia

Speaker 2: o celebrazione.

Speaker 4: È importante se è viva, se parla. La digitalizzazione che con l’aiuto della COP, del soci-cop, realizzeremo è importante appunto perché usa tecnologie nuove per mettere a disposizione di tanti il riferimento a cosa è stata la resistenza, quali erano I suoi valori e anche per sottolineare l’attualità dei valori dell’antifascismo. Oggi siamo in presenza di una situazione che da una parte si vede minoranze, non vanno sottovalutate, che si mettono la camicia nera, fanno il saluto romano, non vanno sottovalutate, andrebbero applicate le leggi che ci sono come la legge scelba. Ma quello che preoccupa molto è chi pratica l’A-fascismo, cioè il dire che sì, benissimo quei valori erano anche importanti, ma il 1945 ha chiuso tutto e così non è perché la Costituzione è come una casa, le basi sono quei valori, voi colpite quei valori, dite sono riferimento al 1945, cade tutta la casa, cade la Costituzione. Infatti I tentativi di affascismo sono quelli che poi cercano di reintroduire all’interno delle convivenze, come oggi sono, quindi dei paesi europei, modelli come quello di Orban in Ungheria.

Questo che bisogna evitare. Per farlo bisogna far parlare la memoria non farla essere cerimonia ricorrenza retorica ma avvicinare quei valori all’attualità

Speaker 0: del presente,

Speaker 1: farli sentire vivi nel presente La cerimonia di deposizione di una corona dall’oro in onore ai caduti in Piazza Unità Italiana a Firenze la consulata cerimonia dell’Arengario col monologo di Antonio Scurati che sarà letto da Stefano Massini questo il cuore delle celebrazioni del settantonovesimo anno della liberazione dell’Italia dall’azifascismo a Firenze venticinque aprile alle ore diciannove. Ci sarà poi la riposizione della corona d’alloro in piazza Unità Italiana. Da lì partirà il corteo che raggiungerà Palazzo Vecchio alle ore nove, non alle ore diciannove, qui è un errore della dell’agenzia. Alle undici infatti è prevista la cerimonia sul arengario dove prenderanno la parola il sindaco Nardella, la presidente Lampi di Firenze Venebagni e tre studenti delle scuole superiori fiorentine aderenti al progetto percorsi resistenti. La politica è ufficiale, sono stato candidato dal PD al Parlamento Europeo per le elezioni otto, nove e giugno, lo faccio nell’unico modo che conosco tra le persone e con le persone grazie all’Eashline e al mio partito regionale e nazionale per la fiducia a Questo quanto ha dichiarato il sindaco Cento di Fidenze da Leonardo Nardella nell’annunciare la sua candidatura.

Il quadro generale delle candidature toscane per il collegio Centro Itiralia si va dunque delineando in questi giorni

Speaker 5: ma facciamo il punto nel servizio di Raffaele Palumbo. La decisione era nell’area da tempo ad essere ufficiale Dario Nardella è candidato alle rupe e sopra di lui ci sono la segretaria del PD Gline eseguita da Nicola Zingaretti, Camilla Laureti, Marco Tarquigno, Beatrice Covassi. Dunque se il PD riesce a portare quattro deputati a Bruxelles come nel duemila diciannove Nardella forte della sua presidenza di Euro City si deve puntare ad arrivare quinto e così potrebbe passare dopo la rinuncia della capodista e deve sperare che l’altro candidato Toscano Antonio Marzero presidente del Consiglio regionale non ero da voti qui in Toscana mentre il partito continua a litigare sulla candidatura come capolista ovunque dell’H-Line e il suo nome sul simbolo presente sulla scheda sul versante Italia Viva durante l’Assemblia nazionale del partito Renzi si è detto tentato di candidarsi come ultimo in tutte le circoscrizioni e andare a Bruxelles ma allo stesso tempo ha capito che questo lo allontanerebbe pericolosamente dalla scena nazionale relegandolo in un esilio dorato cosa che verosimilmente non farà mai. I principali candidati d’Italia viva saranno Nicola Dantie e Rosa Maria di Giorgi mentre per l’allega rivederemo Susanna Ceccardi. Si continua a parlare del generale Vannacci e di Giovanni Galli.

Il capogruppo in consiglio regionale Francesco Tarcelli sarà la testa di Ponte di Fratelli d’Italia così come il coordinatore toscano Marco Stella punterà alla risalita di Forza Italia. Non è mai troppo

Speaker 1: tardi anche per le europee siamo partiti. Il pensiero di poter diventare la prima sindaca di Firenze, una missione enorme ma voglio sottolineare che non basta essere donne, bisogna essere capaci, competenti, amare la propria città. Questante ha dichiarato la candidata a sindaca a Firenze del centrosinistra Sara Funaro, intervistata oggi da Radio Bruno. Su un eventuale ballottaggio Funaro ha detto che bisogna lavorare costantemente con grande determinazione per raggiungere miglior risultato. L’obiettivo è evitare ha detto Funaro il ballottaggio consapevoli però che la situazione è complessa.

Poi Funaro è intervenuto anche sul tema della sicurezza ha detto è una priorità assoluta per quanto riguarda Firenze il comune può contribuire con la polizia municipale ma le competenze sono in gran parte del governo e poi riguardo alla questione dello stadio ha detto serve un dialogo con la Fiorentina con la proprietà per far rimanere la squadra Firenze risorse significative sono arrivate per questo tipo di interventi a concluso funare questo mi sembra già una risposta importante continua l’emergenza suicidi in carcere dopo il duemila ventidue con ottanta cinque suicidi accertati l’anno scorso e quest’anno si continua a registrare numeri impressionanti al duemilaventitre infatti al meno settantuno le persone che si sono tolte la vite nei primi mesi di quest’anno al meno trenta numerosi poi sono I decessi con causa ancora da accertare seppur in calo rispetto al duemila ventidue settanta suicidi del ventitre sono il numero più elevato dopo quello del duemila ventidue a rilevarlo il report di Antigone garante detenuti al comune di Firenze Roscruccolini ha lanciato un appello alla politica, alla società civile in occasione della conferenza

Speaker 6: nazionale dei garanti territoriali. Lo abbiamo intervistato. È diventata insostenibile perché questo governo ha aumentato il numero dei reati e quindi tutti I giorni entrano più decarcerati di prima e poi ci sono I giudici e GIP che forse hanno delle difficoltà ad utilizzare il braccialetto elettronico che potrebbe essere un’alternativa nel momento in cui uno ha un’abitazione e non mandarlo in carcere, noi abbiamo evidenziato più volte che I vari governi pagano milioni e milioni l’anno per persone che poi sono risultate innocenti, quindi bisogna diminuire la carcerazione preventiva. Servono risorse perché le persone in carcere possano lavorare. Il lavoro è determinante, è importante, invece abbiamo visto che queste risorse sono state diminuite.

Il lavoro genera benessere, lo genera noi fuori, figuriamoci dentro e poi noi abbiamo chiesto, visto che le famiglie sono il motore del cambiamento, di aumentare il numero delle telefonate. A Sollicciano siamo nuovamente a cinque educatori su un edificio che prevede la pianta organica. Ci mancano un centinaio di poliziotti della penitenziaria di cui 55 sono distaccati in altri lavori però sono legati alla piantacania di Solli Ciano che appunto appunto che le persone subiscono delle situazioni fortemente problematiche. Ello è stare molto in cenda, di

Speaker 7: avere scelte che non sono adeguate. I viaggi della Contra Radio Club. Dopo il successo dei cinque precedenti torna il West Dream, un’avventura nei grandi parchi americani dell’ovest degli Stati Uniti guidata da Jimmy Tranquillo dal sedici al ventotto agosto uno dei viaggi della vita nella natura del selvaggio western dal Grand Canyon alla Monument Valley, il San Francisco, Los Angeles, Las Vegas. Scopri tutto su www. Controradi.it sezioni

Speaker 8: viaggi o

Speaker 0: clicca sul banner Western Dream EEEEEEEEEEEEEEE

Speaker 1: Leggevamo in in apertura dichiarazione di Landini a proposito dell’antifascismo, delle censura scurati di quello che sta accadendo nel nostro paese Landini era per l’appunto l’assemblia nazionale delle donne della CGL belle ciao duemilaventiquattro che si svolta oggi a Firenze, buonasera a CGL

Speaker 8: nazionale, grazie di essere con noi.

Speaker 1: Buonasera a voi e grazie dell’invito. Ci mancherebbe. Il tema è di grande attualità anche questo forse in qualche modo legato anche alla questione dell’anti fascismo se vogliamo o comunque del del fatto che ci sono come dicevamo col presidente Chiti una serie di questioni aperte dalla Costituzione che non sono come ad esempio l’articolo tre per dirne una che non sono ancora ehm il paese reale, no? C’è questo tema dei diciottopunti percentuali di divario tra occupazione maschile e femminile che è un po’ il punto che

Speaker 8: va risolto per parlare di piena emancipazione, no? Assolutamente sì, c’è

Speaker 0: il tema del divario occupazionale e

Speaker 8: c’è anche il tema del divario salariale a questo giunge il fatto che viviamo in un paese che una donna su cinque è costretta ad abbandonare il lavoro Se mettiamo insieme diciamo questi dati emerge che sicuramente siamo lontanissimi da una situazione di pari opportunità e anche dalla possibilità di non vendersi di in canzone e su questo assolutamente ci dobbiamo lavorare ma servono

Speaker 1: degli investimenti Senta ehm negli ultimi anni dei passi importanti sono stati fatti, no? Dobbiamo dirlo altrimenti saremmo ingenerosi per tutti coloro che hanno lottato finché avvenisse un miglioramento rimane da fare molto come lei ricordava. Quale sono

Speaker 0: le cose su

Speaker 8: cui

Speaker 0: bisogna puntare secondo lei?

Speaker 1: Allora le cose ehm

Speaker 0: abbiamo un

Speaker 1: problema di ritorno a audio, non so se la perdiamo a tratti, proviamo a richiamare, proviamo a richiamare Giustina perché naturalmente la questione è centrale, se ne parla tanto, no? Se ne parla però spesso in termini anche qui retorici, quindi è importante andare sul concreto per capire quello che esattamente bisogna fare per arrivare alla piena emancipazione, per arrivare alla alla parità di genere anche perché poi quando si fanno discorsi generici si finisce per mettere nel calderone tutto e invece non è proprio tutto uguale, no? Anche per quello che riguarda la questione della parità salariale, dell’occupazione, eccetera eccetera. Ghiglione, allora dicevamo, quali sono gli elementi su cui bisogna puntare per continuare nel percorso verso

Speaker 8: la la reale parità di genere? Ma noi riteniamo che in anzitutto si debba fare un forte investimento nell’occupazione delle donne. Quello che prevedeva il PNRR ovvero una percentuale di occupazione esclusivamente alle donne il famoso trenta per cento del PNRR che poi è stato sostanzialmente sciacciato perché sono state concesse le deroghe e quindi questo obiettivo non si raggiungerà però noi chiediamo che sia esteso a tutti I tipi di finanziamenti il secondo è servizi pubblici creare l’inido creare servizi anche per la non autosufficienza perché purtroppo tutte quelle che sono delle responsabilità per familiari e soprattutto legate all’attività di cura sono ancora diciamo una prerogativa delle donne di questo paese questo è un problema oggettivo che come dicevo spinge una donna su cinque ad abbandonare il lavoro. L’altro punto fondamentale è migliorare gli strumenti di certificazione di misurazione del lavoro delle donne, quelli che oggi abbiamo ovvero report biennale certificazione non sono sufficienti anche perché hanno degli indicatori sostanzialmente che non rappresentano la qualità del lavoro delle donne. Direi che questi sono I punti fondamentali insieme a un congedo parentale paritario da concedere ai padri,

Speaker 9: perché se è vero che la maternità

Speaker 8: è un discriminante importante che diciamo fa sì che le donne non vengano assunte perché sono costrete ad assentarsi in quei famosi cinque mesi di concedo obbligatorio l’estensione padri può far venire meno questa forte discriminazione che le penalizza. Quindi la ricetta per migliorare la condizione al meno dal punto di vista della partecipazione alla vita economica

Speaker 1: del paese riteniamo che possano essere questi. Grazie

Speaker 8: Larraghiglioni Cg L nazionale, buona serata, buon

Speaker 7: lavoro a lei. Grazie a voi, grazie. Contro radio Newsline sera

Speaker 1: la cronaca a una migliaia di persone al santuario della Madonna di San Romano in provincia di Pisa per I funerali di Mattia Gianni il calciatore ventisenne del Castel Fiorentino United. Morso all’ospedale di Careggi dopo un malore in campo domenica quattordici aprile durante una partita in trasferta sul campo del Lanciotto a Campi Bisenzio. Gianni originario di San Miniato era andato a vivere insieme da pochi giorni con la fidanzata proprio il ricordo della ragazza, è stato il più strugente varie le testimonianze tra cui quelle anche del parroco Don Marco Casalini che ha ricordato insomma la la l’infanzia poi l’adolescenza di Mattia c’era anche il padre Sandro, la madre Deborah, I fratelli e ehm le istituzioni a rendere l’ultimo saluto a Mattia tantissime persone che l’hanno incrociato durante la sua carriera e giocatore ricordiamo che è aperta un inchiesta per fare luce sulle cause della morte di Mattia Gianni ed è stata realizzata l’autopsia I cui risultati però verranno resi noti tra qualche settimana. I lavori per la tramvia che dalla parte dei binari sono spostati sul manto stradale creando le difficoltà al traffico che mercoledì scorso in Piazza della Libertà hanno creato caos e lunghe attese ma anche le attese per I tempi di fine lavori al centro del collegamento di oggi con l’assessore alla mobilità del comune di Firenze Stefano Giorgetti per il comune dovrebbero concludersi a giugno I lavori ma l’azienda prova a spostarli a

Speaker 0: fine estate eventualità

Speaker 10: non raccolta dall’assessore Giorgetti sentiamo Ci sono delle delle modifiche che avrebbero bisogno del tempo per essere capite fino in fondo ma il tempo non c’è perché I lavori sono estremamente brevi però per spiegarlo siccome è terminata la sede tram di aria infatti si arriva già alla fermata Libertà ora occorre fare l’intervento sulla sede Carrabbi dove passano le auto perché anche lì ci sono da rifare le asfaltature, le fresature, il pacchetto stradale c’è

Speaker 0: da fare uno sbassamento e

Speaker 10: quindi ora stiamo lavorando per completare tutte le opere, stiamo lavorando sulla sede stradale. Ecco perché ci sono queste variazioni che durano alcuni giorni e la prima terminerà il ventisette. Per chi è ancora appunto fare questi sbassamenti e questi risanamenti delle carreggiate in modo da avere probabilità definitiva quindi quando ora questa modifica sarà terminata quindi sarà rifatto

Speaker 11: nella carreggiata sarà già quella definitiva. Fa un un aggiornamento sui tempi invece dei lavori della tranvia si è parlato di polemiche rispetto giugno, agosto

Speaker 10: con la ditta con tram cosa sta succedendo? Vorremmo che I tempi fossero sempre rispettati, tempi quelli erano contrattuali, ad oggi I lavori dovevano essere già terminati. Oggi noi abbiamo una programmazione che intro giugno devono terminare tutto. La discussione è stata perché a me mi hanno chiesto e mi hanno detto ma allora hanno detto le imprese terminano agosto. Dicano guardi io la previsione dell’agosto non la prendo nemmeno in considerazione perché le imprese si devono impegnare a finire quanto prima o dopo

Speaker 1: poi fosse a partire collato sulle tre linee. Problemi di traffico per quello che riguarda Firenze relativa ai lavori del tramvia. Problemi invece che riguardano la ferrovia faentina per il Mugello e questa possiamo dire ai noi non è una notizia, buonasera al sindaco di

Speaker 2: Marradi Tommaso Triberti,

Speaker 1: grazie di essere con noi. Buonasera e grazie a voi. Allora qui abbiamo due elementi da da verificare. Il primo ehm insomma ci ci dica lei questa notizia che è circolata sulla chiusura addirittura della della linea faentina nei mesi di agosto e settembre che è stata paventata da candidato a sinistra per San Lorenzo Leonardo Romagnoli ma in qualche modo se non confermata comunque non

Speaker 2: smentita da RFI a lei cosa risulta? Ma diciamo che la la cosa La cosa surreale è proprio questa che si girino le notizie sui comunicati stampa, sui mezzi di informazioni, interrogazioni e non per le vie consuette, dopodiché Ovviamente noi siamo tutti contenti se si fanno degli interventi e dei lavori di ammodernamento di una linea che ne ha bisogno e poi dopo non parliamo dei tanti di trope di servizie che ci sono nell’ordinaria età, quindi noi siamo contenti se si fanno, dopodiché si concordano, si decidano, si affrontano, si ragionano con I territori, questo non è avvenuto, l’abbiamo letto sui giornali e ribadisco sul Reale, la Regione ci ha detto che comunque ci avrebbe convocato per decidere, pattuire e concordare e quindi noi aspettiamo a gloria questa convocazione. Credo che ci sia un problema di fondo, che non può essere questo l’approccio, l’atteggiamento, non può essere che ci si muove sempre dopo, non mi interessa le campagne etnolali, anche perché non ne sono interessato, penso che se vogliamo davvero dare delle risposte ai cittadini che ne hanno diritto, ai pendolari ma anche ai turisti, che girano, le persone che girano utilizzano il mezzo mezzo pubblico dobbiamo approcciarlo in modo diverso non si sta facendo e credo che qualcuno almeno un mea

Speaker 1: culpa se lo dovrebbe se lo dovrebbe fare. Anche perché diciamo I lavori come lei diceva sono ehm indispensabili no? Le chiedete anche voi perché guarda il potenziamento è messo in sicurezza alla linea però si potrebbero fare in maniera diversa, chiudere proprio in quei mesi a linea sarebbe veramente una sciogura anche per le questioni che hanno a che fare col turismo, eccetera eccetera. L’altro tema è quello del del minuetto e dei temi e dei dei treni cosiddetti in coppia e e che però non non sono più

Speaker 0: in coppia.

Speaker 2: Che è successo? È scomparso un treno? Ma il tema Ma anche su quello che diceva Priva, nessuno contesta che si facciano I lavori, nessuno contesta quando ci sono dei problemi. Il tema vero è che ci se ne frega assolutamente delle persone che viaggiano, che siano turisti o che siano cittadini. Lo dimostra il fatto che quando si riducono il numero dei convogli e non è la prima volta, non è stata solo una volta e poi dopo si pigiano le persone, I cittadini, I ragazzi, I pendolari, I turisti, si pigiano tutti in una carrozza.

La suggestione che circolava del carro bestiamo era per senta abbastanza bene come immagine. Che racconto vogliamo fare di questi territori? Cosa vogliamo dire? Davvero vogliamo raccontare a un ragazzo che potrebbe rimanere a vivere in questi territori che poi dopo quello è l’unico mezzo di spostamento che ha? Perché se poi dopo facciamo le le zone in cui non si può entrare con le macchine facciamo tutti I provvedimenti per combattere il l’inquinamento e poi dopo di fatto diciamo a un a un utente diciamo prendi la macchina perché se no non vai in nessun modo oppure peggio ancora gli

Speaker 0: diciamo prendi

Speaker 1: la macchina e poi lo tastiamo. Grazie grazie al sinduo di Marradi, Tomas Triberti, naturalmente noi cerchiamo di fare la nostra parte, no? Rilanciando le considerazioni e denunce che giustamente voi fate.

Speaker 2: Poi ciascuno dovrebbe fare

Speaker 1: la propria. Ecco. Buon lavoro. Buona serata. Grazie.

Buon lavoro a voi. Allora sulla questione insomma mobilità anche a Firenze eccetera eccetera sono arrivati diversi messaggi dopo l’intervista al l’assessore Giorgetti la maggior parte delle scuole non ha prescuola né post scuola già questo rende difficile andare a lavoro per entrambi I genitori questo è un messaggio arrivato da parte di Paola Peraltro questa mattina io accompagnavo la mia figlia più piccola a scuola e faceva una considerazione ma perché non si va a scuole pomeriggio no? Così almeno uno può anche dormire di più, può gestirla meglio, a parte tutto, questa è una provoca ma una volta si parlava tanto degli orari della città, no? Scaglionarli, riuscirli a metterli in così in un sistema che permetta anche di gestire meglio I flussi del traffico, discorsi che sono andati un pochino al ramengo per per dire così. Gida, la società partecipata dal comune di Prato e Confindustria Toscana Nord che dal millenovecentottantuno depura le acque industriali del distretto Tessile si appresta ad entrare nella Multi Utility Toscana.

Si apre quindi una nuova fase per la società di gestione e depurazione e riciclo delle acque civili e industriali pratesi per cogliere il senso di questo processo Giorgio Bernardini ha chiesto a protagonisti dell’operazione ovvero il vice sindaco di Prato Simone Fagi, il presidente della

Speaker 12: partecipata Alessandro Brogi di illustrarlo sentiamo. Significa capire la lettura della situazione attuale, il percorso migliore per difendere il nostro distretto industriale la la situazione migliore passa da un coinvolgimento di Gida all’interno della Multia Utility un potenzia un potenziamento della capacità industriale, maggiori investimenti, maggiore capacità per le nostre industrie di avere anche un sistema tarifario adeguato e per quanto riguarda l’amministrazione comunale un un aumento della vuota di di presenza all’interno di Ale quindi un potenziamento dell’area pratesa all’interno

Speaker 4: del sistema della Multiusiliti. Alessandro Broggi che ovviamente guida Gida

Speaker 13: che cosa significa per voi questa evoluzione. Gida nasce nel anni ottanta per far fronte alle di recuperazione

Speaker 0: principalmente industriale, la che cosa significa per voi questo ingresso? Un’evoluzione. Gida nasce negli anni 80 per far fronte

Speaker 13: alle depurazioni principalmente industriale, la città si è evoluta, è cresciuta, oggi la depurazione ha un valore in generale, termini di sostenibilità ambientale non solo per le imprese per I cittadini. Noi facciamo anche ricicla delle acque e ci distingue che permettano le nostre aziende di essere competitive. Questa è una sfida che nella nella nell’assetto precedente era fondamentalmente a carica delle spese, la adesso se ne fa carico al pieno titolo del pubblico attraverso il suo strumento fondamentale che è la Moltiutility creato apposta per queste sfide e viene garantito un apporto di investimenti tali da rilanciare l’attività di Gida per il futuro. Quindi non è una cessione tanto quanto un’evoluzione naturale del ruolo di Gida verso una missione

Speaker 1: non solo privata ma pubblica e di tutti. Azzardo un impegno lungo tre anni è il titolo della giornata di studio per raccontare I progetti regionali Velia e Game Lover sulla prevenzione ai rischi correlati al gioco d’Azzardo inseriti nel piano di contrasto della regione Toscana con sette miliardi di euro giocati il duemilaventidue in Toscana Lazzardo si afferma come un fenomeno in crescita e ad alto impatto economico, sociale e sanitario. I due progetti tracciano il bilancio dell’esperienza di lavoro coinvolto cooperativi e associazioni aderenti al coordinamento nazionale comunità d’accoglienza Toscana in collaborazione con Anci Toscana e FEDER Sanità Toscana e domani si terrà alla Biblioteca delle Oblate di Firenze a partire dalle nove il convegno a Azzardo appunto un impegno lungo di tre anni sentiamo Elena Maria Cacciagli della Cooperativa il Cammino, coordinatrice del progetto

Speaker 9: regionale Vede a una prospettiva di genere sull’Azzardo. Novi generazioni hanno vissuto in pieno tutta la pandemia e quindi il il il trasformare la loro quotidianità faccia specialità in modalità online. Per quanto quando si può parla di gioco da giardo, il trasferimento e quindi anche la fossa figoletta di avere un problema in senso al giardo ha tenti più lunghi se si parla di gioco da giardo online il senso al gioco da giardo fisico. In più per la prima volta la versione del libro blu, edizione del libro blu di ADM del 2022 prende per la prima volta appunto in considerazione la popolazione femminile per quanto riguarda l’apertura di conti gioco. Quindi il do online e si vede che la fascia di popolazione dicioso ventisicco anni è quella che

Speaker 11: rispetto all’anno precedente ha aperto il conto online. Evento ad ingresso libero, cacciagli, possibile partecipare. Ricordiamo tutti I parametri di questo appuntamento che condensa

Speaker 9: il lavoro di tre anni in un’occasione pubblica. Esattamente, esattamente l’ingresso è assolutamente libero e gratuito anzi tutti sono invitati a ci pare anche solo per avere informazioni rispetto anche a chi cos’è il gioco d’aggiardo perché si sta andando sempre

Speaker 2: di più

Speaker 9: in una realtà che normalizza il gioco lo banalizza invece I risvolti problematici che questo disturbo sono da prendere seriamente in considerazione e anche mettere davanti le perdite e piuttosto se le

Speaker 0: vittorie che

Speaker 1: questo disturbo porta Dunque siamo in conclusione prima delle previsioni del tempo vi do una notizia così capite anche quello che vi aspetta per il tempo nei prossimi giorni al Livorno fino al trenta aprile compreso a Livorno Viene consentita l’accensione facoltativa degli impianti riscaldamento per un massimo di sei ore al giorno tra le cinque e le ventitre. Lo stabilisce un’ordinanza ai sindaco Luca Salvetti. Fatta appunto per l’attuale andamento alle temperature stiamo parlando in Livorno. Previsione del tempo per conto riguardo la giornata di domani. Sulla Toscana c’è lo molto nuvoloso con precipitazioni sparse anche a caratteri di rovescio neve, nappennino oltri mille metri sulla miata oltre mille due cento metri venti occidentali da debole e moderati ma rimossi le temperature in calo su valori sensibilmente inferiori alle medie del periodo un minuto dopo le diciannove grazie a Giustina la ritroverete dopo l’ottima regia in conduzione fino al GR di Popolare Network delle diciannove e trenta.

No, buona serata

Speaker 0: a tutti voi da Domenico Guarino. Ciao ciao.

Speaker 7: Newsline sera.”

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