“
Speaker 0: E non è un po’ più.
Speaker 1: Sedici minuti dopo le diciotta una buona serata a tutti voi da Domenico Guarino. Ben trovati la Newsline serale di Controradio con le notizie principali dalla Finance, dalla Toscana. Servizi alla redazione, le interviste in diretta, gli approfondimenti, la politica ne ne trattiamo molto in in queste settimane naturalmente però del tutto inevitabile considerato che siamo praticamente nel vivo della campagna elettorale che ci porterà a giugno, all’inizio di giugno alle elezioni amministrative per quanto riguarda tre capoluoghi innanzitutto della regione toscana a partire al capologo di regione cioè Firenze poi Prato, Livorno, come sapete ci sono altri comuni al voto importanti naturalmente Scandici, Bagnaripoli per dirne solamente un paio e poi però c’è anche le elezioni europee no? Che peraltro insieme con le amministrative ehm come dire fa determinano una variabile politica che che non è indifferente no? Perché chiaramente poi si pensa ed è effettivamente così che accorpare le elezioni determini anche poi una un po’ delle riflessioni elettorali di tipo differente rispetto alle elezioni che invece sono puntate su su un unico su un unico riferimento che possa essere politico o amministrativo e quindi sentiremo le parole di Cecilia del Re Toscana Democratica che è stata ospite questa mattina nei nostri studi Fide Forza Italia invece ha presentato altri candidati e ehm così come ha fatto.
Ha prato il partito democratico. Parleremo poi di Torre Galli perché c’è stata una visita del del servitare generale della funzione pubblica alla CGL e Michele Vannini lo sentiremo in diretta e cercheremo di capire con lui quali sono le le le le le punte diremo di eccellenza che ci sono sicuramente però anche I problemi per quello che riguarda Torre Galli ad esempio sulla questione della carenza di personale, sui lavori di ristrutturazione. Sentiremo in diretta anche Francesco Lazzari dei sanitari per la Palestina perché hanno firmato una ehm accorata ma anche ferma lettera di appello alle istituzioni per ehm affinché si fermi il il genocidio a Gaza e in Palestina naturalmente. Poi altre notizie soprattutto cronaca a Prato c’è c’è una ehm si è stata chiusa una inchiesta abbastanza importante per quello che riguarda baby gang italiane e cinesi tutto questo però dopo la pagina iniziale che dedichiamo ehm diciamo in maniera ovviamente dovuta e sentita anche al venticinque aprile alla festa della Liberazione domani in venticinque aprile ancora una volta dobbiamo dire di polemiche perché c’è il caso Scurati ma non solo il secondo venticinque aprile con al governo Fratelli di Italia quindi come ricordiamo spesso un partito che deriva filologicamente quel movimento sociale italiano il cui segretario fu almirante che tra le altre cose firmò il bando di reclutamento per la Repubblica Sociale Italiana ma comunque un partito che dei dei rapporti abbastanza marcati con la tradizione del partito fascista e quindi evidentemente già questo è un elemento di polemica però possiamo dire che la festa del venticinque aprile non ha goduto mai di particolare tranne alcuni momenti.
È stata sempre una festa un po’ così nonostante la bellezza della festa in sé che lo ricordiamo ehm segna no? La la il momento in cui l’Italia si libera dall’anzifascismo ne parleremo tra pochissimo
Speaker 0: con Vania
Speaker 2: Bagni, presidente
Speaker 0: Lampi di Firenze. E
Speaker 1: arriviamo al venticinque aprile ancora divisi, domani abbiamo deciso di restituire dignità al testo sul venticinque aprile di Antone Scurati che è stato oscurato dalla RAI. Stamperemo cinquecento copie di questo testo che distribuiremo a tutte le persone che verranno in piazza della Signoria per quella che sarà una lettura corale guidata dal grande maestro ed attore toscano Stefano Massini, questo quanto ha detto il sindaco di Firenze e candidato all’Europaia da Leonardo Della del PD a margine di un sopralluogo a proposito del venticinque aprile sempre a proposito del venticinque aprile interviene anche l’ex vicepresidente del Senato candidata anche lei all’Europaia ma per Italia Viva, Rosso Maria di Giorgi che dice domani il giorno è la festa della Liberazione sarò come sempre convintamente in piazza per celebrare una ricorrenza che non è mai retorica ma è la testimonianza dell’impegno civico che tutti noi dobbiamo mettere per affermare I valori di quella costituzione che è l’acido più importante della lotta al nazifascismo espressa durante la resistenza venticinque aprile con tante iniziative sentiamo il
Speaker 3: servizio di Viola Giacalone. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in Toscana per il venticinque aprile. Dopo la cerimonia a Roma si trasferirà in elicottero per essere a Civitella Valdichiana in provincia d’Arezzo paese dove il ventinove giugno millenovecento quarenta quattro avvenne l’ecidio nazista costato la vita a 244 civili. A Firenze, dopo la deposizione della corona dal loro in onore dei caduti in Piazza Unità Italiana alle ore 10, partirà un corteo che raggiungerà Palazzo Vecchio dove avverrà la consueta cerimonia sull’aringario. Prenderanno la parola il sindaco Dario Nardella, la presidente di Ampi, Firenze, Vagna, Bagni e tre studenti di Scuole Superiore di Fiorentina, attesa per la successiva lettura del monologo di Antonio Scurati da parte dello scrittore dramaturgo Stefano Massini.
Inoltrarno la celebre immobilitazione promossa da Firenze antifascista, appuntamento alle 15.30 in Piazza Santo Spirito con interventi dal palco e poi alle 17 il corteo con partenza dal monumento al partigiano potente e arrivo in piazza Tasso. Si torna poi in Santo Spirito a concludere la serata in musica con Ivanozka e Disturbo Residuo. Dalle 12 alle 17 in piazza Poggi torna al pranzo popolare antifascista con interventi e I cori popolari, concertone e DJ set. Anche alla casa del popolo di Settignano una giornata densa di memoria, musica e condivisione. Si parte alle 9.30 con il Cammino della Liberazione, una camminata tutt’insieme per portare un omaggio ad un luogo della resistenza, il Tabernacolo di Cello.
Anche alla casa del popolo di Fiesole e quella di Grassina saranno in festa. A Fornacette in provincia di Pisa alle ventuno la banda Bartù e Cisco in concerto mentre a Livorno la nona edizione della festa al Castellaccio nei luoghi partigiani del decimo distaccamento Oberdan Chiesa. Signaliamo per concludere l’apertura speciale gratuita a Firenze di
Speaker 1: Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Dunque tante iniziative per una festa che quest’anno ha ehm come spesso accaduto ricordavamo nelle anticipazioni una sapore particolare. Buonasera Vani Abagni, Presidente
Speaker 0: Lampi di
Speaker 4: Firenze grazie di essere con noi. Buonasera grazie a voi per l’indico buonasera a tutte e a
Speaker 1: tutti gli ascoltatori ascoltanti. Qual è il il significato particolare
Speaker 5: se c’è
Speaker 4: uno di questo venticinque aprile? No, ascoltami un po’ la tua promessa è che io condivido pienamente e questo è sempre una festa molto purtroppo molto difficile. In alcuni anni è stata come dire una celebrazione un po’ stanca e si ripeteva nella stessa maniera le celebrazioni un po’ istituzionali. Poi con il tempo si sta sempre di più però caricando di significato, il significato vero che dovrebbe avere e che ha questa festa è la festa nazionale di tutti, dell’intera nazione, dell’intero cittadino e cittadini italiani, che è la festa in cui abbiamo, grazie alla lotta di liberazione, grazie alla resistenza, grazie al partigianato l’Italia è tornata, è un paese libero e democratico. Quindi è la festa che riguarda tutte e tutti, a prescindere dalla nostra collocazione politica, dovrebbe essere così, politica, dovrebbe essere così, purtroppo non lo è, ovviamente come dicevi, da quando abbiamo al governo il partito di maggioranza ha nel simbolo, la S.M.R.Rimendi è chiaro quali sono I riferimenti politici e anche I riferimenti valorialli, lo vediamo tutti I giorni poi nelle scelte che operano e quindi è chiaro che il 25 aprile per pure la parte è un problema festeggiarlo ed è un problema rinuscerla e quindi da noi rientrirlo di significato
Speaker 1: e ricordare alcune cose, perché si tende a dimenticare un aspetto che secondo me è fondamentale. E tutti I nostri politici, amministratori giurano sulla sulla Costituzione, ma la Costituzione è il frutto di quella vicenda, no? Perché prima l’Italia non aveva una costituzione, l’ha avuta dopo. Prima l’Italia non aveva neppia uno statuto quell’Albertino perché è stato del tutto stanturato dal partito fascista, le libertà erano state soppresse, non c’era il soffraggio universale, le donne non votavano, cioè quella fu davvero una rivoluzione, l’unica rivoluzione vera che è stata fatta in questo paese e e quindi diciamo festeggiarla dovrebbe essere
Speaker 4: un fatto del tutto naturale per tutti no? Esattamente, dovrebbe essere un fatto naturale per tutti, invece così non lo è e su questo bisognerebbe interrogarci tutti quanti e E quindi siccome la Costituzione è frutto di quell’esperienza, è frutto di quella tragica esperienza che è stata la lotta di liberazione, è chiaro che I costituenti hanno voluto mettere in salvaguardia il Paese, determinando certi principi, stabilendo certi principi e determinando un certo progetto di Paese e quindi in effetti ripetutamente si attacca la sostituzione proprio perché senza peraltro averla mai attuata in pieno, perché in qualche modo rappresenta la carta di identità di un Paese che non vogliamo, perciò dobbiamo dirlo a prescindere da chi governa purtroppo negli anni abbiamo dovuto verificare in questo aspetto un attacco continuo alla carta costituzionale anche che applicarla proprio se si è messa in imbarazzo certe forme
Speaker 1: della della politica e anche delle istituzioni. In ogni caso Lampi sarà in in piazza, tu sarai al sulla Rengario
Speaker 4: di Palazzo Vecchio in Piazza Signoria? Noi oramai da tradizione cominciamo alle otto andando su al cimitero di Crestiamo no?
Speaker 0: E quest’anno porteremo un saluto
Speaker 4: alla Sombra di Mario Fabiani, il primo sindaco dopo la liberazione e lì ci sarà un breve intervento di un storico, degli stessi storie della resistenza e poi delle letture che abbiamo un po’ preso dai lavori del sindaco, proprio perché vogliamo rappresentare in qualche modo il valore il significato è ridare di inizia a quell’idea di amministratore di una città no? Perché dentro al lavoro di Mario Fabiani ci sono dei contenuti e un’idea di città di convivenza di di aperture no? Verso I cittadini e le cittadine noi vogliamo
Speaker 1: sottolineare attraverso questo questo ricordo e poi tutte le celebrazioni dobbiamo fermarci
Speaker 4: qui Vania perché
Speaker 0: in pelle popolare network
Speaker 1: come tu come tu pensai. Pia nel pia. Ovviamente sì sì sì ma abbiamo detto tutto già nel nel servizio di Viola Giacalone. Sì. Buona festa, buona
Speaker 4: liberazione. Vani a bagni,
Speaker 0: presidente dell’Alpi Firenze. 25 fila su e tutti. Ciao. Grazie. Ciao.
Ciao. Ciao. Ciao. Ciao. Ciao.
Ciao. Ciao.
Speaker 1: Ciao. Ciao. Ciao. Ciao. Ciao.
Ciao. Ciao. Ciao. Di e si si popolare l’unico appuntamento non possiamo no? Non possiamo bucare quindi è lì a farci da boa poi torneremo insieme Vi ricordo solamente che domani sarà una grande venticinque aprile anche su Controradio, giornata liberazione delle dieci alle dodici, dalle sedici alle diciotto, testimonianze, musica, parole, storie, persone, riflessioni e fatti per ricordare quello che è stato, capire il presente, costruire quello che sarà e farlo insieme a voi e ci sarà anche la lettura di testo di
Speaker 0: Antonio Scurati
Speaker 6: grazie a Max Collini.
Speaker 0: Popolare Network e il
Speaker 7: buonasera alle notizie delle diciotto e trenta. L’esercito israeliano è pronto a entrare a Raffa. Questa mattina I vertici militari di Tel Aviv lo avrebbero comunicato all’Egitto. Lo riferiscono diversi media internazionali che citano altri funzionari israeliani. A Raffa si trovano oltre un milione e mezzo di profughi palestinesi.
Poco fa Massa ha pubblicato il video di uno stagio di venti e tre anni rapito il sette ottobre intanto nel pomeriggio massiccio bombardamento israeliano sul sud del Libano. La maggioranza va sotto autonomia e allora nulla al voto. È successo già la camera, un ammendamento dell’opposizione è stato approvato perché mancavano I depuntati leghisti. Il presidente di Forza Italia ha stabilito che il voto non era valido e ha deciso di ripeterlo. Le opposizioni sono in sorte, contestano la sua imparzialità, tutto rinviato a venerdì.
Intanto è arrivato il primo via libera, il premierato, la riforma della Costituzione è stata approvata in commissione, ora va in aula, Giorgio Meloni vuole farla passare prima dell’Europa. Anch’io Rella destra alza la voce, negata l’audizione dei vertici di Via le Mazini alla commissione di vigilanza sulla censura ascurati anche report sotto attacco. Dopo un’inchiesta sull’Albania il presidente Rama ha telefonato direttamente a Viale Mazzini scoppia il caso Zanchini il conduttore di Radio Anchio accusato di antisemitismo. In perfetta media anche oggi si è avuta notizia di tre morti sul lavoro due nedilizze entrambi per cadute dall’alto a Latina e potenza. Il terzo in una ciaiera in provincia di Brescia, un lavoratore con disabilità schiacciato da una lastra mentre lavorava senza supervisione, carenza di manutenzione, denunciano I sindacati.
Per lungheria Ilaria Salis è una criminale e la sua candidatura è inconcepibile così si espressa una deputata del un eurodeputata del partito di Victor Orban il padre Roberto Salis in conferenza stampa ha ricordato che la figlia imputata e non condannata il fatto che venga definita criminale conferma grave pregiudizio nei suoi confronti. Novo doccia fredda per I lavoratori di Mirafiori, Stellantis dopo le rassicurazioni dei giorni scorsi sugli stabilimenti nello stabilimento torinese ha annunciato la chiusura di un mese della carrozzeria l’ennesimo colpo dopo gli annunci di contratto di Solidarietà e Casse integrazione che di fatto proseguiranno fino a settembre alle diciotto e trenta tre minuti è tutto queste le principali notizie di giornata le altre, gli approfondimenti nel giornale radio le diciannove e trenta,
Speaker 0: tre minuti un’ora. S
Speaker 1: Dunque torniamo in diretta dall’acquario di controllo per le altre notizie dopo l’ampia pagina dedicata al venticinque aprile con l’intervista Vania Bagni, presidente di Lampi di Firenze, vi ricordo appunto domani sulle nostre frequenze la giornata riliberazione dalle dieci alle dodici poi dalle sedici alle diciotto con testimonianze, musica, storie, persone, riflessioni, fatti per ricordare quello che è stato, capire il presente, farlo insieme a noi, grazie a Max Collini anche per la lettura del testo di Antonio. Scurati sono stati centinaia di cavatori che questa mattina in segno di protesta hanno manifestato davanti all’azienda del marmo Franchi Umberto di Carrara. Manifestazione indetta dalla Fene al Will, dalla Filca Cisla, dalla filea CGL. Dopo che l’industria del marmo Alberto Franchi a report in un fuorionda aveva affermato che secondo imprenditore I lavoratori vittimi ad incidenti in cava si farebbero male perché deficenti così testuale per la giornata di oggi è stato indetto anche al sciopero la categoria del settore del Marmo, dell’istretto Apuoversiliese parole che in città hanno sollevato polemica a non finire creando naturalmente malumore tra I lavoratori e anche una generale indignazione e l’opinione pubblica espressa anche attraverso tanti commenti dalle pagine social, dalle parole di Franchi, hanno preso a distanza anche la sindaca di Carrara, Serena Righi oltre ai sindacati alle forze politiche e locali.
Ieri Alberto Franchi ha rivolto le sue scuse per quanto detto nel fuorionda definendole inapropriate fa male che si sia determinato questo clima dato che le imprese versilesi non si risparmiano sui versanti dell’ambiente, della sicurezza del coinvolgimento della filiera produttiva con strategie e modelli produttivi e fatturati ben diversi da quelli evidenziati nella trasmissione. Confidiamo che si possa recuperare presto la serenità indispensabile ad aziende e lavoratori. Questo quanto ha detto il presidente della sezione con fin d’usse Toscana Nord Agostino Poccai in merito a quanto accaduto. La politica non ci sono solo Funaro Schmitt ospita un confronto pubblico tra tutti I candidati al sindaco di Firenze. Questo quanto dichiara Cecilia del Re candidata di Firenze Democratica.
Oggi ospita rubrica tutti al voto su Controre the Web TV anticipando alcuni contenuti al suo programma e confermando la disponibilità al progetto a sinistra di Montanari anche se dice il tempo sta scadendo e suffunaro del re ribadisce candidatura debole proprio per le primarie negate dalla PD ma sentiamo
Speaker 8: del re al microfono di Chiara Brilli e Raffaele Palumbo. C’è un’ampia parte della sinistra e del centrosinistra che non è dentro la coalizione del PD. Questo appunto vuol dire che davvero c’è bisogno di una convenzione democratica. Lo abbiamo sempre detto un po’ tutti ma purtroppo questo spirito non l’ha avuto il principale partito cittadino lo sappiamo bene in
Speaker 2: nome di altre logiche di altre imposizioni. Forse davvero in questa dinamica che stiamo vedendo anche di attacchi e di messaggi rispetto alla continuità che può rappresentare Funaro rispetto alla
Speaker 8: Giunta Nardella le primarie avrebbero fatto bene innanzitutto a Sara Funaro. Assolutamente sì. Quando c’è stata l’assemblea del quattro dicembre ci sono stati tanti interventi pro primarie ecco e ehm guardate non erano interventi solo a sostegno della sottoscritta. Ricordo alcuni interventi di alcuni segretari di circolo dove dicevano Sara è per te che chiediamo le primarie perché se tu passi da primarie tu sarai più forte perché sarai legittimata dalla base dal basso e non sarai la candidata di Nardella. È ovvio che quindi diciamo è una candidatura che è nata debole proprio per per la mancanza di un confronto pubblico e mi auguro ecco che un confronto pubblico comunque ci sia.
Ieri ho visto uno scambio di battute tra Funaro e Smith. Siamo più candidati. Non c’è solo Sara Funaro e non c’è solo Aike Smith. Quindi mi auguro che tutti I candidati e le candidate avranno la possibilità
Speaker 2: di avere un confronto tra di
Speaker 8: loro pubblico
Speaker 0: e trasparenti. Quindi lei di una nuova strategia per la casa pubblica e lo faremo ecco con dei ricercatori universitari di Firenze, della Bicocca, di
Speaker 8: Genova, non sono solo farina del nostro sacco ma sono frutto di un confronto, di un lavoro che c’è a monte e quindi non c’è solo una nuova strategia per la casa pubblica e la cosa che presentiamo è una nuova strategia per la casa pubblica e lo faremo ecco con dei ricercatori universitari di Firenze della Bicocca di Genova non sono solo farina
Speaker 9: del nostro
Speaker 8: sacco ma sono frutto di un confronto di un lavoro che c’è a monte e quindi di un’apertura
Speaker 1: perché altrimenti si resta autoreferenziali e non si cresce. Ci incuriosisce anche sapere lei come vede a Schmidt. Secondo
Speaker 0: lei se
Speaker 8: ci sarà ballottaggio sarà tutto a sinistra. Potrebbe essere un ballottaggio tutto a sinistra visto appunto la polarità di proposte che come abbiamo detto questa volta ci sono. Faremo il massimo per andare noi al
Speaker 2: ballottaggio poi staremo a vedere quello che succederà. Cecilia del Re un po’ la nostra preoccupazione da operatori dell’informazione è quella di trovarsi a sinistra dei programmi che poi verranno illustrati anche in maniera definitiva che nell’ottanta per cento diciamo novanta per cento dei punti vadano a coincidere però non ci sia stata poi questa possibilità di progettualità condivisa. Lei ci
Speaker 8: spera ancora nonostante I tempi ristretti. Ribadiamo la nostra disponibilità al dialogo fermo restando che I tempi
Speaker 1: davvero stanno stringendo però noi ci siamo per quanto riguarda per quanto riguarda tutti al voto prossimi ospiti alla rubrica cura di Chiara Berilli e Raffaele Palumbo sarà il candidato a sindaco di sinse progetto comune Dimitri Palaggi, trenta aprile poi la candidata di Italia Viva Stefania Saccardi due maggio Forza Italia presenta invece altri due candidati per il Consiglio Comunale. Sono I Fiorentini Francesca Cappellini avvocata già candidata alla amministrativa del duemila diciannove nella lista civica di centro-dessa di Ubaldo Bocci e Alberto del Sarto che è un tassista. Tra le proposte ricepite come contributo al programma elettorale il rafforzamento della sicurezza e il miglioramento della viabilità I dettagli nel servizio di Sandra Salato che ha sentito il capogruppo
Speaker 10: di Forza Italia in Regione Marco Stella. Abbiamo presentato due nuovi candidati, Francesca Bellina, Alberto Del Sarto, un avvocato presente alle Camere Sibili, una grande professionista e Alberto un tassista, trent’anni di esperienza, una famiglia storica dentro le cooperative del mondo dei tassisti a Firenze. Siamo orgogliosi di aver presentato due professionisti che qualificano la lista di Forza Italia e nelle proprie competenze hanno portato anche tre idee sulla mobilità, tre idee sulla sicurezza. Abbiamo detto che nei prossimi cinque anni se vinciamo Firenze con l’ambizione di portare Forza Italia ad essere il primo partito del centro destra faremo cento nuove assunzioni venti punti in ogni quartiere arrivando nei prossimi cinque anni abbiamo detto per ora cinquanta, dieci per ogni quartiere, oggi ci sono solo sette punti della Polizia Municipale all’interno dei cinque quartieri, siamo andati a fare un controllo con Francesca, l’ambizione è quello lo dicevo prima di arrivare immediatamente a cinquanta punti per arrivare a cento anche lì mettendo addirittura il terzo punto il servizio civile a garanzia tutela del decoro, Firenze non lo fa e quindi la prima esperienza che porteremo è proprio il servizio civile contro il degrado e poi sulla mobilità insieme ad Alberto abbiamo lavorato il primo punto su una riorganizzazione complessiva del sistema della mobilità alla stazione poi abbiamo detto che oggi abbiamo fatto una verifica ad Alberto abbiamo cento chilometri di piste ciclabili ma soltanto ventisette chilometri di corsie preferenziali.
L’obiettivo è quello di raddoppiare le corsie preferenziali garantendo ai cittadini di avere un percorso più fluido soprattutto per il trasporto pubblico e poi di consentire ai taxi di passare sulla promiscuità consentendo la
Speaker 1: promiscuità nella sistema della Tramvia. È composta per un terzo da candidati sotto e trentacinque anni la lista del Partito Democratico di Prato che sostiene la corsa della candidata sindaco e l’area Bugetti per la Messe TV di Giugno. La presentazione è in cui corrono anche due assessori alla Giunta Ossente guidata Matteo Bifoni hanno partecipato il segretario dei democratici Marco Biagioni e la capolista Maria Logli alla quale il nostro Giorgio Bernardini ha chiesto di
Speaker 0: illustrare le
Speaker 11: caratteristiche della proposta politica. Questa è una lista di cui siamo molto fieri e fiere ogni persona nella lista rappresenta un pezzo, una parte, una sensibilità del vasto del vasto programma che abbiamo costruito insieme in questi anni con la cittadinanza cercando di di uscire dalle mura del partito e dei nostri circoli e anzi di intercettare fuori I mondi che sentivano un senso di disillusione verso la politica. Ci sono persone di esperienza, di competenza che ci guideranno a livello amministrativo, ci sono persone che incarnano dei temi fondamentali per noi e per la Prato del Futuro insieme pensiamo di poter davvero raccontare e aiutare Prato a raccontare se stessa e quello che
Speaker 6: vogliamo che che diventi per per l’oggi e per il domani. Ed è ovvio che ciascuno abbia una specificità nella candidatura, lei che cosa racconta questa città? Quale è il racconto che può fare su che cosa spingere in questa campagna elettorale?
Speaker 11: Allora in questi anni mi sono occupata in particolar modo di integrazione, politiche sociali, politiche di genere e diritti civili, però insieme riusciamo a costruire una visione di praso che cerca di mettere insieme tanti bisogni individuali o di categorie marginalizzate e fragili e costruire soluzioni collettive. Quindi dal tema della casa, della precarietà, della scuola, del diritto allo studio, passando per lo sviluppo economico che deve essere sostenibile, all’accessibilità agli spazi pubblici della nostra città, il tema dell’urbanistica, della conversione ecologica, l’ambiente che va dai programmi di conversione ecologica di transizione a invece il tema della cura del quotidiano, della manoscensione e della prossimità.
Speaker 12: Bisqu’à la fin, non dev’è un poussier Mena e qual ser linda? Mena e qual ser linda?
Speaker 0: Je ne vio pas si c’est
Speaker 12: pour toi clair Mena e qual ser linda? Mena e qual ser linda?
Speaker 0: J’ai choisi pour moi C’est par le
Speaker 12: faille Que passe la lumière Mena e qual ser linda? Mena e qual ser linda?
Speaker 0: Caramelté E su mon papier
Speaker 9: l’obiettivo
Speaker 1: è quello di avere giustizia per quello che è non c’è ancora una persona iscritta nel registro degli indagati. So che gli investigatori stanno facendo approfondimenti ma questo per noi è difficile da capire. Lo dice in un’intervista al tirreno Simona Mattolini, cinquant’anni vedo di Luigi Cocchite, cinquantanove anni originario di Teramo, residente a Vicarello in provincia di Livorno. Tra I cinque lavoratori morti nel crollo del cantiere del supermercato Esselunga e mia marita a Firenze il sedici febbraio, quando tutto sarà finito, aggiunge la donna e ci sarà una sentenza di colpevolezza perché ci sarà vorrei che gli assassini, visto che si è trattato di un omicide non un incidente venissero da me e dai miei due figli e guardandoci in faccia ci chiedessero almeno scusa oggi era a Tullospilai e San Giovanni di Io e Torre Galli per una visita nell’ambito di una campagna d’ascolto del personale sanitario sui luoghi di lavoro con l’obiettivo di raccogliere spunti per una piattaforma di proposte con lo scopo di migliorare le condizioni di vita e lavoro del personale sanitario ma anche servizi offerti alla cittadinanza il segretario generale della Funzione Pubblica della CGL
Speaker 5: Michele Bannini è collegato con noi.
Speaker 1: Buonasera. Buonasera, buonasera.
Speaker 0: Che situazione
Speaker 5: ha trovato? Beh una situazione di grande impegno da parte del personale sanitario come da pertutto insomma nel in questo giro che stiamo facendo e di grande difficoltà insomma mh perché adesso il Torre Gali in particolare è una struttura che paga anche, da quello che ho potuto vedere, anche una certa obsolescenza, una struttura che si è capita, risale agli anni 70, quindi anche qualche problema dato dal tempo, ma al di là di questo si percepisce in maniera plastica come queste lavoratrici e questi lavoratori stiano facendo I salti mortali per garantire servizi in un contesto in cui appunto manca personale, I ritmi di lavoro sono pazzeschi, saltano in riposi, è di qualche giorno fa la notizia che forse si è riuscita a salvare il piano feri ma altrimenti lì come d’altra parti
Speaker 1: rischiano di saltare
Speaker 0: le ferie
Speaker 1: stile, insomma una situazione molto complicata. Senta oggi il l’ordine dei medici di Firenze ha espresso la propria contraretà all’ipotesi di levare il numero chiuso alla favoltà di medicina dicendo creeremo disoccupati. Voi su questo su
Speaker 5: questo aspetto come che che idee avete? Ma noi da sempre sia per quello che riguarda il numero chiuso per la professione medica ma anche per la professione infermiristica siamo per l’apertura e dopodiché diciamo ci sarebbe da porre le questioni in ordine, la prima questione principale è quella del finanziamento, Fondo Sanitario Nazionale va finanziato e conseguentemente dando così la possibilità al pubblico di assumere perché il vero problema è questo poi c’è un problema di diciamo ripartizione dei professionisti nel senso che prevalentemente mancano infermieri e professionisti sanitari più che medici ma anche di medici
Speaker 1: c’è bisogno quindi non siamo d’accordissimo con la posizione assunta. C’è il tema delle delle violenze no? Lo lo ripetiamo spesso la cronaca c’è c’è abituato oramai alle aggressioni nei confronto dei sanitari che sono il front office no? Di un elemento molto delicato come la salute di tutti noi. Da questo punto di vista
Speaker 5: cosa si può fare di ulteriore? Ma certamente si può lavorare sulla prevenzione, ci sono diciamo insieme di strumenti che si possono mettere in campo, ci
Speaker 0: sono campagne di comunicazione in
Speaker 5: qualche caso anche abbastanza efficaci, ci sono protocolli, noi ad esempio col Ministero della Saluta abbiamo lavorato ad un protocollo che serve per registrare I fenomeni, le aggressioni, le diverse tipologie di aggressione, perché chiaramente un’aggressione fisica, un’aggressione verbale per dire una banalità non è la stessa cosa. Ovvio. Però insisto su un punto la gran parte delle aggressioni avvengono in condizioni di stress per l’utenza correlata ad esempio alle lunghe attese nei pronti soccorso. Quelle lunghe attese sono derivanti dal fatto che manca il personale per starmi I tempi previsti e conseguentemente diciamo le le persone che aspettano magari senza poter avere le informazioni che si aspetterebbero perché chi è lì corre da una postazione all’altra per garantire il servizio
Speaker 0: quelle persone
Speaker 1: diciamo rischiano di andare fuori di testa insomma. Grazie Michele Vannini,
Speaker 5: secretario generale
Speaker 1: FPCGL, buona serata. A voi a voi.
Speaker 0: Contro radio
Speaker 1: Newsline sera l’informazione prima di tutto la cronaca la cronaca perché la procura dei minori di Firenze ha chiuso l’inchiesta su tre risse, è avvenuta a Prato nel febbraio duemilaventitre con il coinvolgimento di due opposti gruppi di ragazzi, non ancora maggiorenni. Uno di italiani, l’altro di cinesi che sarebbero affrontati anche con tubi di ferro, tirapugni e verosibilmente anche un martello. Come spiega una noti carabinieri che hanno condotto le indagini insieme con la polizia in tutto sono ventiquattro I minori ai quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per risa aggravata e lesioni personali. Primo episodio quelli là cui sono partite le indagini avvenne il ventuno febbraio dell’anno scorso quando ai Giardini via Colombo in ritrovo della comunità cinese in macrolotto 0 due ragazzini italiani rimassero feriti uno se l’accavò con qualche punto di sutura alla testa Il il secondo fu addirittura ricoverato in codice rosso per la frattura della teca cramica forse provocata da un colpo di martello fu operato d’urgenza scongiugando conseguenze più gravi. Quello è stato il la partenza di indagio e poi ci sono stati altri episodi.
Gli investigatori avrebbero anche scoperto che nella fazione orientale ci sarebbe stato un gruppo detti ad avere propri pestaggi e danni di quei tani cinesi per esercitare una sorta di predominio territoriale, quattro violenti pestaggi ricostruiti dai carabinieri di cui minori coinvolti conservano conservavano traccia attraverso messaggi e video nei telefonini e ora ci colleghiamo con Francesco Lazeri, Sanitari per la Palestina, buonasera, grazie di essere con noi Lazeri
Speaker 5: ci sente? Sì sì,
Speaker 1: dittimo. Ecco. Noi un po’ meno forse in un punto dove non prende proprio bene il cellulare magari però ora bene fermo lì perché sennò sennò ci perdiamo allora vogliamo parlare con lei di questa lettera aperta che avete inviato al alla prima ministro, al ministro di affari internazionale, al presidente della
Speaker 0: repubblica, al
Speaker 5: Papa sostanzialmente per chiedere cosa? Ma che prendano posizione decisa contro il genocidio del popolo palestinese in atto, perché tutte le proprie sono state portate dal Sudafrica con l’ipotesi di genocidio sono sempre confermate e sono stati fatti dalla Corte Internazionale di Giustizia delle misure provvisorie volte ad evitare il genocidio al cui si dovrebbe attenere anche l’Italia, cioè mentre ci sono tentacini in corso comunque il I vari stati non dovrebbero collaborare in questa direzione, la direzione è
Speaker 1: genocidio del popolo palestinese, cioè se l’Italia per dirla con termini sanitari dovrebbe valere
Speaker 5: il principio della massima precauzione. Diciamo così. Così potrebbe dire anche così e certamente perché è sotto gli occhi di tutti è il primo massacro che sui cellulari di tutti perché anche palestinesi riprendono quello che succede e gli eccidi sono quotidiani da parte dell’esercito israeliano, l’esercito seonista israeliano e questo è inaccettabile, tutti lo sappiamo che sta succedendo, non ci possiamo voltare dall’altra parte come ottant’anni fa qualcuno si è voltato dall’altra parte e ha reso possibile l’ecidio
Speaker 1: della popolazione ebraica. Ah lei sa che che non so per per come dire c’è anche dall’altra parte il ehm la la la il rifiuto no? Di questa equiparazione perché sostanzialmente Israele dice non è un genocidio su base raziale etnica noi stiamo combattendo
Speaker 5: quelli che loro chiamano terroristi. Beh di fatto però ci mettono nel mezzo tutta la popolazione indiscriminatamente e non hanno prove ad esempio che nell’Urva l’agenzia per I rifugiati che dà da mangiare bambini ai rifugiati palestinesi, ci fossero dei terroristi. Non ci sono prove, cioè si basano sulle loro assessioni e basta di prepotenza. Come negli ospedali dicono che ci sono terroristi e anche lì hanno trovato niente ci possono aver messo loro e non è comprovato nemmeno questo per cui è tutta una costruzione dall’altra
Speaker 0: parte pur
Speaker 5: di liberare le terre e permettere ai coloni di entrare nella striscia di Gaza. Infatti già stanno banchettando, pensando di prendersela e la resistenza palestinese è chiaro si oppona tutto questo e domani il venticinque aprile noi siamo la
Speaker 1: resistenza e con la resistenza dei sanitari. Ecco perché questo è un elemento questo lo vorrei leggere perché si si tende a dimenticare una cosa cioè voi contate quattrocentocinquantotto operatori sanitari uccisi trecentondici operatori sanitari arrestati e mille quattordici attacchi alle strutture sanitarie cioè la la la sanità
Speaker 5: è entrata proprio come target bellico no? In questa vicenda. È un ulteriore prova di genocidio perché come dice anche Alba Nese no? Abbiamo visto nelle trasmissioni colpire il sistema sanitario colpire qualcosa di sacro che tutte le convenzioni, la convenzione di Ginebra difendono da sempre a spada tratta veramente I
Speaker 1: nazisti avevano più rispetto delle strutture questa è una un’affermazione insomma che eviterete soprattutto alla vigilia del venticinque aprile. Facciamo finte una vera detta. Rimaniamo così. No, il concetto
Speaker 5: è chiaro. Per l’amore di Dio, il concetto è chiaro, ma facciamo finte una vera detta. Perché comunque si va
Speaker 1: bene. Io sono molto in questo senso, perdonatemi ma no, per l’amore
Speaker 0: di Dio,
Speaker 1: però io sono tenuto anche a a tenere un po’ la barra a dritta. Grazie a Francesco Lazzari, sanitari
Speaker 5: per la Palestina.
Speaker 0: Buona serata. La-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la-la
Speaker 9: T-I-N-D-I-A-S-U-N-A-T-I-D Black and white here to show you how we’ve been delighted The new generation, it’s the mid-90s Showing you how it’s done if you think you are a smarty Telling you the trips that we’ve spotted each other With that old big oppa, a older sister and brother Stay all the legends under your light no other Crying by your great and little mother and father And I said, and I said e ehm allora no naturalmente poi ognuno è libero di dire quello
Speaker 1: che che che vuole giustamente però come si dice? C’è che da queste parti cerchiamo di mantenere un minimo no? Di così anche di se vogliamo un posto di eleganza perché il tema è molto evidentemente non si presta a questo tipo di di di atteggiamento però certo insomma evitare certe estremizzazioni forse può servire anche a tenere in piedi quel briciolo no? Quel briciolo di di di filo di dialogo che le popolazioni civili cercano ancora soprattutto in questa città e in questa regione di di di di di coltivare ricordiamo le manifestazioni che ci sono state, dibattiti eccetera eccetera ma non c’era alcuna volontà di di censurare o di prendere una delle due parti assolutamente. Eleonora Riso ospite su Controdi Web TV la prima chef toscana vincitrice della tredicesima edizione di Masterchef in onda e in diretta live questa mattina con Chiara Brilli e Viola Giacalone per raccontare il suo approccio con il cibo e con una vittoria che le ha stravolto in positivo la vita ma sentiamo uno stralcio della sua intervista che potete vedere e ascoltare sui nostri canali cross mediali.
Speaker 13: Si son timida però cerco sempre di fare. Il primo mese e mezzo quindi fino a due settimane fa ero di un preso male, non c’era verso. Anzia, imbarazzo, mi sentivo sempre di dire cavolate, e non che adesso non sia così, per l’amor di Dio, continua ad essere così. Però a un certo punto c’è stato uno scatto per il quale adesso non so mi è un po’ scesa questa questa paura questa questa ansia, questo imbarazzo, quindi sono un po’ più diretta
Speaker 9: e penso che possa farmi stare meglio poi anche in generale.
Speaker 2: Il rapporto con le telecamere, cioè quanto ha influito il fatto che tu fossi visibile nel tuo lavoro? Non te ne
Speaker 13: cagava nulla? 0, 0. C’erano talmente tante telecamere che a un certo punto te le scordavi. Ma I commenti, quando li fate? Queste sono quelle classiche cose che io non potrei dire si parla al presente quando ci riferiamo alla prova si parla al presente si infatti per un po’ quando mi facevano le domande rispondevo al presente.
Speaker 8: Allora ma
Speaker 2: come ci è arrivata Eleonora Riso a Masterchef?
Speaker 13: Io ci sono arrivata per caso, io non guardavo Masterchef, ok? E un giorno ho deciso di aprire il computer, vedo l’annuncio dell’apertura delle iscrizioni alla stazione di MasterChef. Però cucinavi? E mi scrivo, sì ma non cucinavo mica così, cioè cucinavo come cucinare le persone normali.
Speaker 3: Gli dedicavi del tempo.
Speaker 13: Io non ho mai ordinato il cibo a casa nella vita, Non ho mai comprato cose già pronte. A me piace farmele da sola.
Speaker 2: Ti definisci un outsider, cioè un cavallo pazzo un po’ ingestibile?
Speaker 13: Io non mi definisco niente. Ingestibile sì.
Speaker 2: Questo è stato un problema per Masterchef nel…
Speaker 13: Sì, ero la persona meno adatta… Sono ed ero la persona meno adatta a partecipare a un programma del genere, secondo me.
Speaker 0: E
Speaker 1: Allora due due notizie prima delle previsioni del tempo ehm che riguarda il comune di Piombino che ha deciso di non presentare ricorso al Consiglio di Stato contro il rigassificatore. Sono scaduti I termini. Il sindaco ha detto sostanzialmente non lo presentiamo perché praticamente ehm poche possibilità di vincerlo tra le righe e in più in un’intervista al Tireno a DT Sindaco in più ha aggiunto ehm qualora anche vincessimo il ricorso al Consiglio di Stato la decisione arriverà tra tre anni EEA quel punto il regassificatore secondo gli accordi presi non dovrebbe già più essere porto di Piombino ma dovrebbe essere sistemato a largo il il tar il ricorso ci sarebbe stato qualora e la l’amministrazione comunale avesse deciso di allevarlo nei confronti della decisione tardelazio ventitre gennaio scorso che aveva abbocciato appunto il ricorso del presentato all’amministrazione comunale contro la decisione di installare il ricassificatore di Pionmina. L’altra notizia è prodromica per per dire così alle previsioni del tempo perché è una notizia insomma prima del venticinque aprile si legge ehm ehm è un po’ strano leggerla in quanto il freddo le abbondanti nevicate di questi ultimi giorni permetteranno alle appassionati sci di poter trascorrere la festa e la liberazione su alcune piste della Betone della Val di Luce che rimarranno aperte.
Precisamente tre potenze, Monte Gomito, la Zeno tre con I relativi impianti, quindi se siete dei dei dei così degli appassionati sci potete anche celebrare la festa e la liberazione lì in sciando. Previsione nel tempo per quanto riguarda invece la giornata di domani. Mattinata parzialmente nuvoloso con possibilità di locali pioggia sulle zone nord ovest. Nel pomeriggio schiarita sulla costa e possibili rovesci sparsi sulle zone interne invece e montuose ampie zone di sereno in serata I venti sono deboli o moderati variabili mari mossi poco mossi a sud dell’Elba le temperature minima in calo nelle vallate interne le massime in aumento sulla zona centro settentrionali e stazionarie invece altrove questo per quanto riguarda la previsione del tempo per quanto riguarda invece l’ottima regia di Giustina, ringraziamenti dovuti, la ritroverete dopo la sigla, fino a oggi al Repopolet Network in conduzione. Io mi fermo qui, vi auguro un ottimo venticinque aprile, una felice festa della Liberazione.
Fesseggiamo davvero questa ricorrenza per tutti noi e che non sia retorica. Una buona serata
Speaker 0: da Domenico Guarino. Ciao ciao.
Speaker 1: Newsline sera”