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News line del 26 Febbraio 2024 18:15


Speaker 0: E non è vero

Speaker 1: Newsline sera

Speaker 2: sedici minuti dopo le diciotto una buona serata a tutti voi da Domenico Quarrino bentrovati questa è un Newsline serale di contro radio con ai servizi della redazione del notizio del giorno, le interviste, gli approfondimenti oggi lunedì ventisei febbraio duemila ventiquattro di cosa ci occuperemo? Beh naturalmente la pagina principale la dedichiamo ancora al gli scontri o meglio alle cariche della polizia, le manifestazioni di Firenze soprattutto di Pisa, venerdì, manifestazioni studentesche, però Palestina con le cariche e I feriti che tanto hanno fatto e stanno facendo discutere ci occuperemo naturalmente anche delle polemiche politiche però faremo il punto innanzitutto sulla questione del dell’inchiesta dove sta andando quello che sta accadendo peraltro ho già parlato il ministro piantedosi ma ne ha articolata ha detto tutta una serie di cose e tra un po’ dovrebbe fare un informativa nel nel Consiglio dei Ministri. Quindi questione calda la seguiremo peraltro a Pisa, davanti alla prefettura c’è una studentessa incatenata per chiedere un incontro urgente con Imperfetta dopo le cariche di venerdì, Camilla Diurno, la sentiremo in diretta anche per capire gli aggiornamenti su questa notizia e poi la politica perché in in Sardegna si è votato un test elettorale di grandissimo importanza perché segna l’avvio di di una serie di scadenze elettorali amministrative che riguarderanno come sappiamo anche molte e importanti città tra cui tre capologhi di provincia in Toscana e Finanza il capologo di regione ma poi ci sono altre elezioni regionali per cui è un anno il il duemilaventiquattro da questo punto di vista molto ehm attenzionabile e quella Sardegna è un testo elettorale che arriva dopo un po’ di tempo in cui le urne sono rimaste chiuse che rappresenta un po’ anche un sondaggio su quello che il governo da un certo punto di vista l’opposizione dall’altra è anche sulla questione degli schieramenti lì il centrosinistra ehm come dire connette anche le ragioni e del Movimento Cinque Stelle quindi una prova elettorale significativa che può dare delle indicazioni anche a a quello che accadrà nelle altre regioni e nelle altre città al voto Firenze compresa possiamo dire.

Parleremo con Marco Furfaro della Secretaria del Partito Democratico treno permettendo perché mi ha mandato un messaggio poco fa ha detto sono in treno speriamo bene noi incrociamo le dita fatelo anche voi così avremo le considerazioni a caldo in un momento in cui però il risultato è ancora di là da venire perché siamo a metà dello spoglio e c’è un vantaggio da parte dei candidati di centrodestra abbastanza risicato, un punto e mezzo rispetto alla candidata del centrosinistra, peraltro in Sardegna c’è un meccanismo elettorale tutto particolare per cui si prevedeva che alle dieci a nove qualunque fosse stato lo stato e lo spoglio e sarebbe andati al all’ufficializzazione il risultato in realtà non sarà così quindi si continuerà a spogliare anche dopo le dieci a nove e siamo insomma diciotto e dicionnove in questo momento siamo solamente a metà dei sedge quindi si farà notte giornata campale per quello che riguarda il governo anche perché era previsto questo incontro sulla sicurezza con I sindacati sentiremo quali sono stati risultati con Stefano Angelini nella FIOM CGL. Poi c’è il maltempo che arriva di nuovo pesante sulla Toscana sulla giornata di domani c’è un’allerta arancione che riguarda ai noi, le zone già colpite dagli eventi alluminali di novembre quindi soprattutto la Val Bisensio.

Tutto questo nella la storia però la dedichiamo ad un tema un po’ controverso no? Che è di grande attualità proprio in merita quello che è accaduto in piazza a Pisa e a Firenze e la storia la questa storia abbiamo dato questo titolo la polizia e la democrazia storia di un rapporto complicato col punto interrogativo mi raccomando ne parleremo con Renato Scalia della Fondazione Coponnetto che è stato

Speaker 0: anche un un ex agente della Degus Trappoco. Che non è un po’

Speaker 2: Polison my back naturalmente non poteva essere altrimenti, no? L’abbiamo presa un po’ rock and roll con I clash. Però il tema è interessante, il tema è interessante, il rapporto tra la Polizia e la democrazia, la storia di un rapporto complicato con il punto interrogativo. Allora intanto salutiamo Renato Scalia della Fondazione Caponnetto, che è

Speaker 3: saggente alla Dicos.

Speaker 4: Grazie di

Speaker 2: essere con noi Renato. Buonasera buonasera. Sbito faccio un attimo il punto sulla questione del ministro piantedosi che è attesa ad un’informativa nel Consiglio dei Ministri. Oggi ha parlato ha parlato ampiamente ha detto tutti I documenti e la dico se sono stati dati alla procura di Pisa non c’è nessuna sottovalutazione da parte del Viminale massima trasparenza poi ha detto condivido il richiamo di Mattarella però non bisogna citarlo in maniera parziale perché Mattarella ha parlato anche degli insulti ai poliziotti delle di chi fomenta le violenze, eccetera, eccetera, e vesiglie le e figi bruciate e poi nessuna contrazione della libertà di manifestare dice il ministro degli interni, quest’anno già duemila cinquecento trentatretto manifestazioni e sono trentuno degli agenti feriti e conclude inaccettabili gli attacchi alla polizia

Speaker 3: per fini politici. Che sta succedendo Renato? Ma diciamo che succedono cose già viste, perché situazioni di questo tipo e spaccature tra società civili e forze dell’ordine, anche quando sono entrato in polizia c’erano situazioni anzi molto più critiche, quello che è accaduto l’altro giorno a Pisa a me mi ha fatto male perché vedere quei ragazzini e pensate che due giorni prima ero stato proprio a parlare assieme ai carabinieri di un’arma, che è il sindacato dei carabinieri, a parlare con gli studenti di San Giudiano Terme che sta in provincia di Pisa. Quindi mh son tornato indietro nel tempo no? Cioè dopo il Giotto di Genova e e anche lì è stato molto difficile andare nelle scuole come lo sarà ancora anche adesso perché io tornerò nelle scuole una settimana prossima sto in una scuola di Carmignano poi avrò incontri con gli

Speaker 2: studenti di Pistoia. È una conosciamo il tuo impegno. Allora ehm ti Chiedo cosa secondo te non ha funzionato però prima voglio ricordare agli ascoltatori, quelli più giovani che magari non lo ricordano che era Toscalia, è stato uno dei protagonisti del famoso modello Firenze che si giurò qualsiasi tipo di violenza da una parte dall’altra nel social form, grande manifestazione, milioni di persone in piazza a Firenze dopo il social forum europeo che veniva a pochi mesi da Genova, quindi eravamo in un momento in cui si contavano I morti, no? Carlo Giuliano, eccetera. A Firenze voi inventaste un metodo diverso.

Quindi se la persona è assolutamente più titolata a dirci cosa

Speaker 3: non ha funzionato lì a Pisa secondo te. Allora io quello che ho visto, le immagini che ho visto vedo un reparto mobile schierato, cioè una squadra del reparto mobile poi arrivata la seconda squadra, un il mezzo messo di traverso e quindi mantenere la posizione che è stata ordinata ai colleghi, perché adesso sta accadendo una cosa che a me dà anche fastidio, cioè scaricare le colpe su quelli che stanno lì e che sono stati messi lì, perché I ragazzi del reparto mobile scendono al mezzo su ordini ben precisi, indossano il casco su ordini ben precisi, prendono lo sfollaggente, io non lo chiamo Manganello perché Manganello non mi piace, preferisco sfollaggente e lo scudo su ordini ben precisi, ora non capisco qual è il motivo per il quale quei ragazzi non potevano andare in quella piazza, quando si dice, ho sentito dire a alcuni a 600 metri c’era la sinagoga, cioè la sinagoga. A Firenze è la situazione molto diversa, il corteo autorizzato è stato ehm si è concluso a

Speaker 2: quattrocentocinquanta mesi dal consulato americano. Sì però tu sai che

Speaker 3: poi lì sono partiti alcuni e c’è stata le cariche anche lì. Sì, appunto ma allora se io consento di arrivare un un corteo a quattrocentocinquanta metri dal dal consulato americano a Pisa probabilmente I studenti neanche sanno dove sta la la sinagoga e Anche perché non credo che loro volessero arrivare in quel luogo.

Speaker 2: Diciamo da qui dove ho potuto capire. Esatto, l’errore tu dici nella catena di comando. La catena di comando, almeno il questore dalle dichiarazioni che abbiamo colto e così come alcuni altri sindacati di polizia dicono beh la manifestazione non era stata annunciata no? Non era stata se non sui social quindi noi non conoscevamo le intenzioni

Speaker 0: di di

Speaker 2: chi manifestava.

Speaker 3: È plausibile questo? È una scusa plausibile? Io ho gestito all’epoca stavo alla Dicos in due persone. Io e un mio collega manifestazioni senza preavviso e l’abbiamo gestite con dirigenti della Dicos e con questori che magari erano molto illuminati sotto questo punto di vista, senza che accadesse nulla, perché con la parola, con la mediazione si riescono a ottenere dei risultati fenomenali. Temo che purtroppo Il fatto stesso che siano arrivati gli studenti a stretto contatto con gli operatori del reparto mobile di Firenze, lì c’è stato qualcosa che è mancato, perché qualcuno doveva far cuscinetto, anche perché se mi parlano di regole, le regole impongono pure che il responsabile dell’ordine pubblico indossi la fascia tricolore e dia tre avvisi di scioglimento della della manifestazione sempre se ci

Speaker 2: sono problemi di sicurezza e ordine pubblico. Ricordiamo perché l’Italia non ha c’è le manifestazioni non devono

Speaker 3: essere autorizzate.

Speaker 2: Bisogna. No, assolutamente no.

Speaker 3: Bisogna concordare. Diciamo di della costituzione e l’articolo diciotto della del del testo unico delle leggi di pubblici di sicurezza che risale al minicento trentuno, quindi siamo ancora all’epoca,

Speaker 2: però è un semplice preavviso naturalmente naturalmente Renato sappiamo che c’è appunto un’interlogozione sul percorso eccetera. Certo. Siamo in conclusione. Siamo in conclusione. Intanto ti ringraziamo.

Ti ho dato

Speaker 3: anche del tu di solito e

Speaker 2: di lei perché Ma no fa bene perché ormai. No no ma perché questo come dire è un argomento su cui tu anche sei esposto no? Sei stato attaccato perché non hai difeso la tua categoria, eccetera, eccetera. In conclusione ringraziandoti volevo anche esprimerti solidarietà perché naturalmente in questi casi chi ci mette la faccia finisce sempre per prendere gli schiaffi e quindi

Speaker 3: grazie anche di essere state ai nostri microfoni.

Speaker 2: Ma grazie a te e grazie agli

Speaker 3: ascoltatori. Buona

Speaker 0: serata, buona serata a Renato Spellia. Grazie. Grazie.

Speaker 2: No, questa cosa è importante, questa cosa è importante per chi non conoscesse il modello Firenze sperimentato del Social Forum Europeo di cui Renato fu uno dei protagonisti per l’appunto c’era anche però il prefetto Achille Serra quindi va sempre ricordato e poi dipende anche dal capo che hai se lo vada a ristudiare anche con I nostri materiali d’archivio perché ce ne sono in abbondanza. Linea Milano per I Gerri Network e poi torniamo di nuovi studio per la cronaca che tratta soprattutto le

Speaker 0: questioni giudiziarie sulle EEEEEEEEE

Speaker 5: Popolare network

Speaker 0: e

Speaker 5: Una sera dalla redazione

Speaker 0: di Popolare

Speaker 5: Network. Queste le principali notizie di oggi. In Sardegna lo spoglio delle regionali è ancora in corso. Si profila un test a testa tra Tod e Truzzo. In questo momento siamo 46 virgola quattro per cento a quarantatré virgola nove per cento per Tod.

Ci sono segnali di ottimismo per la candidata di Cinque Stelle EPD nelle città. Il suo vantaggio è netto soprattutto a Cagliari Shline Conte in arrivo sull’isola. Lo Scrutigno va molto a rilento, lo staff di Todde accusa la regione dati al rallentatore dalle zone dove la destra è sotto. Lavoro arriva la patente per la sicurezza, I punti verranno decurtati in base alla gravità dell’infortunio ma potranno anche essere recuperati. All’impresa basterà organizzare dei corsi di formazione per tornare

Speaker 0: a posto anche dopo un

Speaker 5: incidente mortale. Al corteo di Pisa manganellato dalla polizia c’erano anche dei tredicenni e I nostri microfoni una di loro ci hanno fatto alzare le mani e quando hanno caricato siamo scappati, eravamo sconvolti. Per il governo però è vietato criticare la polizia, il ministro piantedosi minimizza solo casi isolati mentre ora la procura indaga sulle violenze Roberto Vannacci è indagato anche per istigazione all’odio raziale. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per le frasi del suo libro nello specifico I passaggi in cui definisce non normali gli omosessuali. Il generale era già sotto inchiesta per truffa e pecolato.

Lui contrattacca le indagini sono medaglie. Anche Galileo è stato processato. La crisi Medioriente Netanyahu non ha intenzione di rinunciare a un’operazione di terra a Rafa all’esercito israeliano ha presentato al governo un piano per l’evacuazione dei civili. In Qatar continuano a rilento I negoziati per una tregua e per la liberazione degli ostaggi. Le parti sono ancora distanti.

Le organizzazioni per I diritti umani Israele non ha rispettato quanto chiesto dalla Corte Internazionale di Giustizia. Nella striscia la situazione umanitaria è sempre catastrofica. L’ultimo raid israeliano in Libano sarebbe stato il più lontano dal confine in diversi anni. Ucciso un comandante di Esbolla sul nord di Israele come rappresaglia sparate decine di razzi. I trattori arrivano a Bruxelles la protesta degli agricoltori blocca le strade della capitale belga mentre I ministri dell’agricoltura si riunivano in consiglio I manifestanti appiccano roghi davanti alla commissione la polizia risponde con idranti e lacrimogeni intanto I ventisette ministri promettono modifiche alla politica agricola comunitaria.

E tutto appuntamento

Speaker 0: alle diciannove e trenta con il giornale radio di popolare network

Speaker 2: torniamo in studio nella Corea di Contro Radio in diretta con la News Line serale allora dicevamo della questione degli scontri Pisa e le cariche a Pisa la relazione della Digos con tutte le indicazioni relative a chi era in servizio alle disposizioni sulla gestione dell’ordine pubblico le conclusioni dei carabinieri che hanno acquisito analizzato tutti I video circolanti sui social o ripresi dalle telecamere di video sorveglianza urbana sono due le informative arrivate in procura a Pisa relativi alle cariche della polizia al corteo studentesco pro palestina di venerdì scorso. Ora sarà il procuratore Facente Funzioni cioè Giovanni Porpora a decidere quali reati ravvisare e a che assegnare il fascicolo di indagine in maniera definitiva. Gli accertamenti fatti sugli scontri di Pisa e sono concentrati sulla condotta della catena di comando in servizio nel discorso in base all’analisi dei video già esaminati dai carabinieri secondo quanto ha preso infatti al centro delle valutazioni dell’autorità giudiziaria c’è appunto soprattutto questo aspetto ossia chi ha preso le decisioni e in particolare per capire chi abbia dato l’ordine di caricare con veemenza pur mantenendo il massimo riservo sulla sulla vicenda da ambienti giudiziari trape la la volontà di procedere speditamente anche per repressionare quanto prima un clima di serenità in città dopo le polemiche e comunque dopo l’aggressione agli istrudenti che manifestavano questi sono anche I giorni delle polemiche politiche ci si interroga su

Speaker 6: quanto accaduto sentiamo in servizio Raffaele Palumbo. Un presidente della Repubblica che interviene sostanzialmente contro il ministro degli interni, una reazione profondamente sdegnata e unitaria da parte del presidente della regione Eugenio Gianni, dei sindaci, delle città coinvolte, dei rettori e di numerose figure dell’accademia, della politica, pongono a tutti una serie di interrogativi che partono da certi silenzi che pesano più di mille parole. Parte ovviamente il ministro Salvini che dimostra di avere una cultura giuridica legata al ventennio, chiunque tocchi un poliziotto, un carabiniere, è un delinquente, quindi va manganellato, aggiungiamo noi, il resto del centrodestra è rimasto gelato, sia a livello locale che nazionale. L’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura con I manganelli ha detto Mattarella marcando di fondo una distanza tra il colle e questa maggioranza di governo. Possibile che bisogna invocare a grand’voce una risposta della presidente del Consiglio dei Ministri in Parlamento?

Possibile che l’unica cosa che sia riuscito a dire questo governo forza Italia compresa

Speaker 7: e che la

Speaker 6: sinistra strumentalizza questi fatti per arizzare le persone contro polizia e carriabi neri? Possibile che nessuno al governo

Speaker 0: se si è

Speaker 7: reso conto che una

Speaker 0: distanza tra maggioranza

Speaker 6: e presidenza della Repubblica così marcata non si era mai vista? Ora sia il ministro degli interni piantadosi sia il capo della polizia pisani hanno negato di aver dato direttive politiche capaci di generare la violenza delle forze dell’ordine contro gli studenti all’ora delle due e l’una perché se non sono arrivate dall’alto direttive sbagliate allora è evidente che il clima che viene percepito in certi ambienti è un clima in cui si può picchiare avere la mano pesante gettando così alle ortiche

Speaker 2: il diritto costituzionale al dissenso. Buonasera Camilla Diurno,

Speaker 7: grazie di

Speaker 2: essere con noi Camilla. Ciao grazie a voi. Ora io ho visto una

Speaker 0: foto così

Speaker 7: mi sembri molto

Speaker 2: giovane, Quanti anni hai? Ventitre anni. Ah ok. Ne dimostri. Ne dimostri anche meno.

Camilla l’abbiamo cercata perché lei si è incatenata davanti alla prefettura per chiedere un incontro urgente con il prefetto dopo le cariche di venerdì. Innanzitutto mh sei ancora incatenata,

Speaker 3: è stato

Speaker 7: concesso l’incontro, aggiornaci su questo. È stato concesso l’incontro, c’è anche appena appunto risornata la risposta del prefecto che si è impegnata appunto a consegnare al Ministero dell’Interno e agli uffici centrali le nostre estanze, le estanze degli studenti che erano in piazza venerdì mattina, erano in piazza il giorno dopo Milano e sono in piazza da mesi a

Speaker 2: sostegno del popolo palestinese contro il genocidio. Quello che chiedevamo era

Speaker 7: la risposta è perfetto soddisfatti vediamo come come procederà come procederà le nostre richieste erano semplici e appunto erano le dimissioni immediate del questore di Pisa le dimensioni immediate di di chi dirigeva la piazza di venerdì e l’introduzione dei codici

Speaker 2: identificativi per le forze dell’ordine. Dunque tu eri in piazza

Speaker 7: venerdì? Sei stata tra quelli caricati? Ero in piazza e fortunatamente in prima persona non ho subito grave conseguenze. Detto ciò il clima di venerdì è un clima che sicuramente non mi aspettavo, sicuramente non ci aspettavamo e che dimostra insomma la svetta repressiva che questo

Speaker 2: che che questo governo sta portando avanti. Puoi raccontarci come è andata? Cioè ehm ehm quello che abbiamo ricostruito è che la manifestazione non era stata annunciata almeno quello che si dice e che era stato organizzata sui social e vi eravate ritrovati

Speaker 0: in Piazza Dante,

Speaker 7: giusto? Poi che è successo? Ci siamo ritrovati in Piazza Dante a pochi metri e a pochissimi minuti dall’inizio del quartier prendiamo una strada adiacente e ci ritroviamo davanti la strada bloccata con camionetta e celle deschierata e e sul reto insomma al fondo del corteo ci sono disposte le volanti dei carabinieri che di fatto impedivano ai manifestanti anche di uscire

Speaker 0: dalla zona

Speaker 2: in cui successivamente hanno caricato.

Speaker 0: Quindi voi avete la polizia di

Speaker 7: fronte e carabinieri dietro?

Speaker 2: A un certo punto sì era questo lo stato dell’arte. C’è stata interlocuzione con I poliziotti? Cioè qualcuno ha detto noi vorremmo andare di là, loro hanno detto

Speaker 0: no, cioè

Speaker 7: c’è stato quello tentativo di dialogo? Minima, minima. Di fatto ci siamo ritrovati già in una in una situazione come quella che avete visto nei video.

Speaker 2: Quindi praticamente. A pochissime

Speaker 7: minute all’inizio del corteo.

Speaker 2: Ok, quindi praticamente un’interlocuzione che non è praticamente esistita, insomma. Di fatto. Ok, sono andati subito alle cariche. Qual è il clima ora che si respira tra gli studenti che si respira subito alle carri.

Speaker 0: Qual è il clima ora

Speaker 7: che si respira tra gli studenti pisani? Il clima

Speaker 0: che si

Speaker 7: respira agli studenti pisani è un clima sicuramente diverso rispetto a quella a cui eravamo abituati. Sicuramente è stata forte la risposta che c’è stata la sera stessa di venerdì in cui migliaia e migliaia di persone hanno attraversato Pisa per portare solidarietà e vicinanza agli studenti che la mattina insomma sono stati

Speaker 3: brutalmente caricati dalle dalle farzze

Speaker 7: dell’ordine. Sicuramente sì. Prego, prego. Sicuramente però stiamo vedendo come un certo tipo di sinistra centrosinistra appoggiati insomma da quelli che sono I sindacati concertativi CGL, Cisle, Will si stanno ponendo, cercando di rappresentare le istanze degli studenti. Noi a questa cosa non ci stiamo, non sono loro che ci rappresentano, soprattutto perché ci ricordiamo quando il manganello ce l’avevano loro dalla parte del manico, ci ricordiamo quando hanno votato sia l’invio di armi, ci ci ricordiamo il trent’anni di politiche che di fatto ci stanno consegnando

Speaker 2: un futuro fatto di guerra, miseria e macerie. Grazie Camilla, Camilla Diurno, sto in testa di Pisa, grazie anche di averci aggiornato sulla vicenda del dell’interlocuzione con la prefettura. Buona serata, grazie di essere stata con noi. Grazie a voi. E dopo l’altolà di Sergio Mattarella e Manganielli con tre ragazzi, oggi è il giorno anche dell’avvio formale, come dicevamo, degli accertamenti preliminari per dare sostanza al fascicolo di indagine aperto in procura.

Inquirenti si concentrano sui video, circolati sui social, su quelli girati acquisiti dai docenti e liceo di fronte al quale sono verificati gli scontri. Tanto l’avvocata Andrea Callaioli è pronta a raccogliere le querele dei genitori dei minori feriti per avanzare un’azione comune e collettiva chiedendo conto delle condotte tenute in piazza dai poliziotti la professoressa Linda Luperini, docente al liceo artistico Russo Oli, davanti al quale sono

Speaker 0: avvenute le

Speaker 8: cariche, sentiamo dal microfono di Chiara Brilli. Abbiamo tutti stati richiamati dalle urla degli studenti davanti ai nostri cancelli. Io in particolare sono arrivata nel momento in cui la prima carica era già stata fatta da parte della polizia, però già dalla mattina io entravo a scuola la prima ora, quando sono passata in piazza dei cavalieri c’era un dispiegamento di forze di polizia che io in tanti anni che vivo a Pisa sono nata a Pisa e ho sempre fatto ho partecipato

Speaker 9: alle manifestazioni non avevo mai mai visto. Che valutazioni fate voi docenti oggi

Speaker 10: che tornate a scuola e vi confrontate con I ragazzi e le ragazze? Le valutazioni sono tantissime la la partiamo dagli appetti positivi di tutto questo perché dopo tutta questa violenza gratuita e aver visto I nostri ragazzi feriti

Speaker 0: senza che l’ambulante potessero raggiungere il

Speaker 10: luogo per aiutarli, non c’erano, non ci sono tante cose positive da dire, ma una, una soprattutto, cioè il fatto che sia dopo tanto tempo ritornata fuori nel coscienza di tutti, nell’animo di tutti, l’indignazione per quello che è successo e questo è una cosa che ha unito, ha unito gli studenti ai docenti, I docenti ai genitori. Ho sentito genitori che dicevano erano anni che non venivamo in piatta manifestare ma questa cosa la dobbiamo ai nostri figli, la dobbiamo al loro futuro, la cosa importante che riusciamo insieme ai ragazzi, e le lo dobbiamo, a dare una continuità a questa cosa, direi anche una continuità politica, ma intanto una continuità, un mantenere viva questa attenzione in qualche modo. Qui a Pisa ci sono già le associazioni di genitori che si sono mobilitate per formare un comitato permanente, per dare costegno a tutte le persone, le famiglie che sinceramente parlo a titolo personale ma insomma credo non solo abbiamo esorcizato oggi la denuncia

Speaker 1: vita, morte e miracoli la stagione è 2023-2024 del teatro metastasia di prato Anonima a sequestri, Arrabattandosi tra provini per fiction sul banditismo e spot turistici due trentanni sardi provano a sbarcare il lunario e ispirati da un contorto senso identitario. I due organizzano finti sequestri di persona in onore dei vecchi fasti della propria terra dal ventisette febbraio al tre marzo al Magno alfii. Cambia uomo cambia. Una serie di film per riflettere sulla cultura patriarcale all’interno della quale ancora viviamo noi uomini. Un’occasione per parlare di violenza maschile contro le donne.

Alla Cinema l’accompagnia di Firenze a cura del Comitato Civico impariamo a dire noi della Circolo Arci venticinque aprile. Primo appuntamento martedì ventisette febbraio alle ventuno. Un altro domani indagine sulla violenza nelle relazioni affettive di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi a seguire incontro con

Speaker 0: la Silvio Soldini. Info Cinema la Compagnia punto it. Contro radio

Speaker 8: che si fa.

Speaker 2: La politica, la politica dal Partito Democratico a parole ci sono tante aperture ma nessuna volontà concreto ha detto in merito una possibile dialogo con il PD, la vicepresidenta regione Toscana Stefania Saccardi, candidata sindaco per Italia Viva alle prossime elezioni comunali a Firenze, per il momento non ci sono novità almeno per quello che mi risulta detto Saccardi e giorni scorsi a Saturnia Matteo Renzi aveva sottolineato come ci fosse stata in realtà un’apertura della segretaria legeline ma poi avrebbe prevalso il no dei nardelliani prendo atto delle parole I Renzi se l’ha detto lui immagino sia così ha detto Soccardi sul PD il veto è arrivato invece invece ieri da Cecilia del Re con la sua lista finanza democratica aperta un alleanza con le altre forze aggiungendo che potrebbe non essere lei la candidata sindaco ma il tema del giorno naturalmente con ricadute anche Toscana e anche Fiorentine come facile immaginare l’elezione in in Sardegna. Buonasera Marco Furfaro

Speaker 3: della Secretaria Partito Democratico grazie

Speaker 2: di essere condonati. Buonasera a voi e ben trovati. Lei aggiornamenti ci dicono che candidato del centro-desta Truzzo al quarantacinque virgola cinque per cento, Tode centrosinistra quarantacinque due per cento, sono state escrutinate millecento ventitre sezioni su milleattocento quarantaquattro

Speaker 3: ve lo aspettavate questo testa testa? Guardi le dico che chi come è messo a del Sardegna respirava un clima di spettacol

Speaker 2: d’altro da due fa purtroppo sappiamo che Marco Furfaro è in è in treno e quindi ci sono delle difficoltà Furfaro ci sente? Proviamo a richiamare ma ma credo che sì proviamo a richiamare giustia proviamo a richiamare ma credo che sarà un po’ difficile perché si ci aveva avvertito che era sul treno ma aveva voluto rischiare in ogni caso il collegamento il tema è molto chiotto no? Perché da poi da questa tornata elettorale discenderanno anche per come è collocata cronologicamente quindi in questa fase in cui si stanno definendo le alleanze tutta una serie di questioni che riguardano le amministrative prossime tra cui quella di Firenze. Ad esempio appunto Todd e lo schieramento che sostiene Todd per quanto riguarda il centro sinistra ha dentro il Partito Democratico, l’Alleanza Verdi Sinistra Sinistra Futura, Partito Socialista, Demos ma anche dentro il Movimento Cinque Stelle e quindi è una come dire un asset elettorale importante. Allora furfaro ottimizziamo I tempi detto che a quanto capito c’era area di speranza, no?

Volevo dire la la questione Todd che è uno schieramento e tiene dentro il Movimento Cinque Stelle quindi è una diciamo politicamente rilevante Qualora si affermasse comunque avesse un ottimo risultato come stava avendo. Cambierebbe un po’ gli orientamenti anche in vista dei

Speaker 0: prossime tornate?

Speaker 3: Dico anche a Firenze. Guardi io credo che intanto gli ha un’indicazione molto chiara che Oniti si vince che è un presupposto necessario per essere competitivi si Alessandro Vincesse tra l’altro vincerebbe anche a dispetto di una spaccatura determinata all’assolo dal confezio in centro sinistra. Certo. Credo che sia un’indicazione importante e dice a tutti che Oniti si vince. Questo vale da

Speaker 2: Renzi a Calenda fino a tra due anni e compiuti.

Speaker 3: E però Renzi non c’era e pare non ci sia nemmeno a Firenze. Io mi auguro che ci sia a Firenze, mi auguro che ci sia anche al momento cinque stelle perché non è che c’è stato uno sbaglio anche perché ne lo lasci dire ma ogni volta ci chiedono per fare cosa. Sono riuscito a una coalizione di persone che alcuni inneggiavano per zionare a master in fondazione comunista che non capisco che c’è in primo con calendar Renzi credo che abbiano molto più da condividere il Partito Democratico a Moetia Cinque Stelle però non è il punto. In Sardegna se oggi rischiamo rinvincere perché c’è un progetto serio in cui anche le differenze sono state messi a fattore comune per valorizzarle non per diventare

Speaker 2: paletti da mettere gli unici contro gli altri. Quindi una strada che

Speaker 3: si può percorrere secondo lei anche a Firenze? C’è ancora spazio? Ma credo che ce lo stiano dicendo gli elettori perché la Sardegna era persa, eravamo venti punti dietro e oggi la Sardegna si dice che siamo a un passo dal piccere il trend è anche positivo e credo che sia un messaggio nei tuoi vocabili unitevi e

Speaker 2: smettetela di pensare al vostro ambelico.

Speaker 3: Grazie Marco Furfaro,

Speaker 0: Sereteria PD, buona serata. Grazie. Arrivederci. EEEEEEEE

Speaker 2: Dicevamo a Palazzo Chigi, giornata campale perché era in programma anche questo confronto in due rivisti tavoli tra governo e sindacati sul tema della salute, la sicurezza e loghi di lavoro naturalmente dopo la tragedia di di Firenze tra le altre cose,

Speaker 4: buonasera Stefano Angelini e la

Speaker 2: Fioncigie grazie di essere con noi.

Speaker 4: Buonasera a voi, grazie. Che notizie avete? Ma abbiamo delle notizie assolutamente pessime nel senso che stavatina si

Speaker 0: è avuto l’incontro ma

Speaker 4: era già tutto definito nel senso che rispetto alle questioni che abbiamo posto non ci sono state assolutamente risposte, è stato un incontro come da altre parte succede già da diversi mesi in cui il governo viene e ci informa delle questioni che penso di portare avanti con il Consiglio dei Ministri e quindi alle quindici c’era il Consiglio dei Ministri con un documento già definito quindi non c’è discussione noi abbiamo posto delle questioni ben chiare a quel tavolo e ad oggi non ci sono risposte non è la risposta è sì vedremo e quindi rispetto a questo come dire da questo punto di

Speaker 2: vista è un incontro assolutamente insufficiente. Ma perché cioè cos’è che non vi torna in nelle proposte del governo?

Speaker 0: Perché sono

Speaker 4: insufficienti dal vostro punto di vista? Ma perché intanto noi chiediamo che dentro I luoghi di lavoro ci sia praticamente sui appalti un ripristino di quella che ha una legge esistente cancellata nel duemilatre che identificava la stessa retribuzione normativa dei lavoratori che vanno in affalto. Questo ci permette come dire che non ci sia un dumping contrattuale tra I lavoratori. Poi chiediamo delle cose e da questo punto di vista non c’è neanche un elemento diciamo di costo è solo esclusivamente una tutela sia retributiva che normativa. Dall’altra chiediamo come dire una serie di elementi invece che vadano verso una creazione di un sistema tutelante degli appalti.

Chiediamo che non ci siano che venga di vista gli appalti a cascata come oggi e rispetto a questo il governo risponde praticamente a una serie di provvedimenti che sono provvedimenti del tutto economici cioè risponde rispetto al fatto che aumenteranno le sanzioni, aumenteranno le multe per chi non rispetta delle regole. E questo significa della sicurezza sui posti di lavoro. Cioè nel momento in cui io scrivo e c’è solo esclusivamente una sanzione che s’aumenta quella sanzione significa io posso continuare a fare ciò che faccio oggi, ciò che accade oggi l’unico il elemento in più per le per le imprese stabilire in

Speaker 2: diciamo nel rischio un aumento della della sanzione. Chiaro, chiaro, chiaro. Però c’è anche un momento delle dei controlli,

Speaker 4: no? Degli spettori, delle nuove assunzioni. E questo lo vedremo dopodiché anche qui non si può fare un ragionamento solo sui cantieri perché ed è importante perché comunque è un punto assolutamente importante poi vedremo come verrà scritto però I controlli devono essere fatti a tappeto su tutti I luoghi di lavoro e gli appalti pubblici e privati sono in tutti I luoghi di lavoro non solo sui cantieri edili sostanzialmente che è un punto di partenza importante. Poi vedremo

Speaker 2: come verrà scritta anche la norma. Grazie a lei diceva all’inizio non è un costo, no? Quella di subappalti non è un costo per il governo ma lo è anche dal punto di vista politico lo è perché chiaramente si tratta di andare contro certi interessi no? Perché come lei ricordava non è un costo

Speaker 0: ecologico. Esatto. Sì sì sì

Speaker 2: sì assolutamente no no era era per

Speaker 4: chiarire che poi il costo politico c’è. Sui lavoratori il del dato che è molto attuale di cui si diceva si scarica sui

Speaker 2: lavoratori il il rischio e gli aspetti economici. Ovviamente anche perché tendenzialmente poi sub appalti

Speaker 4: in gran parte si

Speaker 2: fanno per quello no?

Speaker 3: Quindi. Assolutamente

Speaker 2: sì. Grazie, grazie a Stefano Angelini. Buonasera. Il maltempo, il maltempo perché la la sala operativa della regione toscana a Protezione Civile ha emesso emanato una amm allerta arancione per rischio idrogeologico, idraulico dell’area del Bisenzo, dell’ombrone pistoiese che diventa gialla sul resto della Toscana. Renderlo noto il presidente del reggione toscano, Reggiano Gianni.

L’allerta è valida per tutta la giornata di domani martedì ventisette febbraio a partire dalla mezzanotte sulla Toscana occidentale ma già dalle sedici di oggi c’è l’allerta gialla. Gianni poi ha sottolineato come l’allerta gialla anche per rischio vento mareggiate sorcipelo che costa Grossetana da questa sera fino alla giornata di domani sistema ragionale protezione civile e pienamente operativo ha detto il presidente del Regione Toscana prestiamo massima attenzione e domani scuole chiuse in alcuni comuni della Lunigiana a Livorno a Colle Salvetti in provincia di Livorno a Manciano in provincia di Grosseto questa causa dell’allertamento arancione ad Aula rimarranno chiuse le scuole e centri di socializzazione, aggregazione comunale, cimiteri, eccetera eccetera, che sulla scuola anche a Bagnone, in provincia di Massacarrara, Lenzana sempre Massacarrara, Fivizzano, Massacarrara dove arriveranno scuole chiuse scuole, centri di socializzazione e parchi pubblici nel comune di Liciananardi sempre in provincia di Massacarrara scuole chiuse anche a Pontremoli e ehm a massa cioè in capoluogo è disposta a chiusura anche di cimiteri, parchi pubblici, impianti sportivi all’aperto inoltre sospeso il mercato settimanale circa al quaranta per cento dei cittadini non prenota le visite mediche per I tempi di attesa troppo lunghi del servizio sanitario e così rinuncia alle cure o passa il privato.

D’altra parte ci sono I medici, I soggetti o maggior carico di stress rispetto al duemila diciannove. Sono queste alcune delle criticità emersi dal convenio su fisco e sanità più sani, più equi, organizzato dalla Fidia Finanza e dallo Spiciggia alle Toscana. Questo quanto dice il segretario regionale Alessio Gramolati. Chiediamo al governo più risorse di restituire il payback farmaceutico se l’ha giunto regionale non avesse fatto la manovra sull’addizionale le conseguenze sarebbero state ancora peggiori, sentiamo gramolati insieme a Milena Vainieri della Scuola Superiore

Speaker 9: Centenne di Pisa, al microfono di Santa Salvatore. Quanto costano le scelte del governo alla

Speaker 11: Toscana in termini appunto di salute e fisco? Costano tantissimo perché ormai sono anni che I governi che si sono suggeriti tagliano contributi al sistema sanitario nazionale. Se continuiamo a andare avanti a questa maniera non ci sarà soluzione regionale posta contemplare I tagli che vengono fatti da governi. 40 miliardi di tagli al sistema pubblico sanitario sono gli stessi quaranta miliardi che hanno aumentato il fatturato privato. Ora sarà un caso voglio dire.

La sorta di vaso comuniale. Noi forse potevamo agire in una maniera un po’ più articolata facendo convogliare un po’ di tasse anche su quello che è rimasto la tastata dell’IDAP. Honestamente non c’è rimasto molto. Ma se non altro, di principio almeno avrebbero pagato anche al lavoro autonomi, privati. Però un’altra anno avremo

Speaker 0: gli stessi problemi e tra due anni avremo

Speaker 11: gli stessi problemi, cioè il disegno nazionale ovviene fermato, a livello nazionale non ce n’è per nessuno.

Speaker 9: Guardando l’osservatorio ministeriale, passato su 22 indicatori, emerge che la Toscana ha comunque una performance eccellente rispetto alle altre regioni italiane. Dalla Agenas l’aspetto che emergeva era sui tempi d’attesa, sia sugli interventi chirurgici per l’area cardiovascolare oncologica. Rispettiamo I tempi leggermente di più rispetto a livello nazionale e con strutture prevalentemente pubbliche. Altro ambito su cui soltanto la regione toscana in questo momento sta puntando gli occhi e misurando e sta lavorando è l’ambito di quante persone non arrivano nemmeno a prenotare, quindi hanno delle prescrizioni ma non prenotano gli esami. Tra il 30 e il 40% delle persone non arriva nemmeno a prenotare perché I tempi sono troppo lunghi o rinuncia

Speaker 0: le cure o

Speaker 2: preferisce andare nel privato privato. Diciamnove in punto, diciannove in punto. Prima le previsioni del tempo vi dico che c’è stata una polemica in Consiglio Comunale a Firenze per l’esposizione di una bandiera di Israele durante la seduta esposta dalla dalla Lega cioè da Federico Bussolini a Moenoele Cocollini ed anche dai consiglieri del nel centro. A quel punto la sinistra è insorta ehm ne è stata rimossa una, erano due vessilli, insomma c’è stato un po’ di così di parapiglia verbale. Consiglio stava sospesa poi ripreso dopo circa mezz’ora con con le scuse con con le scuse del presidente dell’Assemblea Luca Milani che ha detto non abbiamo dato un grande spettacolo nella nostra funzione istituzionale di questo mi dispiace mi scuso con I cittadini, gli assessori personali che lavora, questo ha detto Milani.

Vediamo le previsioni del tempo per controguarda della regione Toscana. C’è lo molto nuvoloso coperto con piogge diffuse domani più consistenti sulle zone occidentali, eventi moderati con rinforzi di scirocco sulla costa e in Arcipelago, Deiboli con rinforzi nord orientali altrove ma rimossi o molto mossi, temperature in aumento più marcato nei valori minimi. Grazie a Giustina, ottimamente regia, la ritroverete dopo la sigla fino a proprio a network. Una buona serata a tutti voi. Da Domenico Guarino.

Ciao ciao e ci vediamo alla prossima. Ciao ciao!”

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