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News line del 26 Gennaio 2024 18:15


Speaker 0: E non è

Speaker 1: vero

Speaker 2: Newsline sera.

Speaker 3: Sono le diciotte e sedici, una buona serata a tutti voi da Domenico Guarino, ben trovati la Newsline nell’edizione serale saremmo insieme fino alle diciannove con le notizie del giorno, le interviste, gli approfondimenti, I servizi della redazione per fare il punto su quelle che sono le notizie principali del giorno Firenze, Toscana c’è il tema ancora della dell’ispezione dei del del del dell’esperti del Ministero della Commissione bioetica al ospedale del Policinico di Cadeggi per la questione della disforia di Geneve e c’è una lettra ai genitori una lettera firmata da genitori di Tutti Italia che prende posizione, genitori di di ragazzi che stanno affrontando questo percorso che prende posizione per tutelare appunto I I propri figli parla di speziee legittime ma insomma il il timore è quello che dietro ci sia come dire una una vicenda politica più che una vicenda medica in in senso stretto medica psicologica in in senso stretto comunque relativa alle questioni cliniche della della vicenda, le questioni ehm che che rendono quel quel percorso ehm esperibile da una da una serie di dei soggetti anche molto giovani su questo tema poi sentiremo anche la dottoressa Giudelorosso, chirurga estetica che da da tempo si occupa in particolar modo proprio di chirurgia di riassegnazione di genere, così viene viene detta per nel campio diciamo nello nello specifico torneremo sulla questione che riguarda il che riguarda la vicenda dell’ampi di Bagnaripoli ricorderete no?

Il dibattito organizzato in occasione del giorno della memoria presso la Casa del Popolo dell’Antella poi la Casa del Popolo ha ritirato il permesso a farlo libera fatto alla al

Speaker 1: al CPA

Speaker 3: la Finanza e Sud perché la diciamo sta delle proteste in quanto quest’incontro metteva insieme il la con quello che veniva definito, veniva definito il genocidio del dei palestinesi a Gaza durante la la guerra che si sta combattendo in queste ore ci fu molta polemica ehm vennero richieste ed anche furono date le dimissioni del direttivo e presidente oggi sono rientrate vi leggeremo la notizia e faremo sentire anche le motivazioni per quanto riguarda il giorno della memoria diciamo subito avremo la storia iniziale dedicata a questo con una bella intervista con il professor Luca Bravi che abbiamo realizzato poco fa sul tema ehm del significato del giorno della memoria cioè se ehm se c’è un rischio di retorica no? Di di ricorrenza in in questo e e come eventualmente attualizzarlo anche alla luce di quello che ha detto recentemente Liana Segre ricorderete la senatrice a vita ha parlato del del rischio che tra qualche anno del l’ascio a rimarranno due righe nei libri di storia perché vede una grande disaffezione rispetto a questo tema. Ne parleremo appunto con il professor Luca Brava, storico in particolar modo dei dei processi di formazione al all’Università di Firenze. Torneremo a parlare anche della nuova collocazione della Moschia di Firenze con l’Imam di Firenze Isadin Elzir il futuro di Mondeggi c’è stata una conferenza stampa oggi sentiremo su questo il sindaco di Firenze della città metropolitana.

Dario Nardella c’è la polemica relativa alla anche qui alla proiezione di questo film filo russo così viene definito il testimone che dovrebbe essere proiettato. Siamo in condizionale perché al momento non è stato né confermato né disdetta la la presentazione il primo di il primo di dicembre c’è stata anche qui grande polemica sentiremo il servizio Raffaele Panumbo che fa il punto su questa vicenda e poi la questione del terzo mandato dei sindaci che è stato approvato dal dal Consiglio dei Ministri per quello che riguarda I comuni al di sotto dei quindici mila abitati anche se c’è qualcuno che chiede di estenderlo a tutti I sindaci sentiremo il direttore dell’anci Toscana Simone Geri tutto questo tra pochissimo a partire

Speaker 1: per l’appunto dalla storia iniziale e

Speaker 3: dunque il giorno della memoria domani è il giorno della memoria molte iniziative sono state fatte prime perché domani per l’appunto è sabato quindi è per cui sapete come è la vicenda che riguarda gli ebrei e le persone di religione ebraica rispetto allo e allora molte molte iniziative sono state fatte nei giorni precedenti domani ci saranno delle altre Però diciamo il clou si è svolto in in questi giorni. Sono stati I giorni come sempre di grandi interrogativi oltre che di grandi ricostruzioni storiche, testimonianze, eccetera eccetera. Dell’attualità del giorno della memoria, del significato anche del rischio che diventi una celebrazione retorica. Abbiamo parlato con il professor Luca Bravi storico dell’università di Firenze, sentiamo. Dunque professor Bravi ci troviamo alla vigilia della del giorno della memoria, le iniziative sono già tante, domani sarà il clu, naturalmente diciamo con con la particolarità di avere questa ricorrenza il giorno un shabbat quindi chiaramente con le limitazioni del del caso.

Però giorno in memoria da quando sta si istituito si porta dietro delle polemiche. Forse quest’anno più che mai ehm il

Speaker 1: tema è come ricordare, perché ricordare perché ricordare, perché ehm quello che ci viene insieme e che ci fa condividere valori o che ci fa costruire il senso delle nostre comunità è proprio il racconto quindi la capacità di ricordare significa riuscire a creare legami con gli altri e condividere storie naturalmente questo vale al positivo e al negativo. Hm La condivisione di storia c’era anche durante il fascismo e il nazismo. Percato che fossero storie di esclusione, storie di maricinazione, di razzismo e quindi anche poi di eliminazione fisica. Allora il cosa ricordare è ricordare le storie che sono quelle che passano il microfono a chi ha avuto meno voce e allora ci sono storie come la che stanno al centro, ci propongono un un elemento che è quello della dell’eliminazione fisica delle comunità ebraiche, delle persone ebree all’interno in particolare del campo di Auschwitz-Birkenau e non solo ma naturalmente questo ci serve per riflettere sul percorso che portò a quel luogo e il percorso che portò a quel luogo parla di un evento storico che è singolare, è successo una volta sola, ma il cui percorso si è ripetuto più volte in maniera diversa e rivolto verso vittime sempre differenti e quindi non solo è già risuccesso può risuccedere, sta risuccedendo

Speaker 3: e risuccederà da questo punto di vista risuonano in mente le parole tragiche amare di Liliana Segre pronunciate qualche mese fa su il rischio che tra qualche anno lasciò a diventi un paio di righe nel nel libro di storia perché appunto nota una certa stanchezza anche lei in in questa ritualità no?

Speaker 1: Della ricorrenza come si fa a farla rivivere? Farla rivivere significa andare a scavare senza senza simole in quelle che sono le le storie che più stanno creando un senso di scomodità quando le andiamo a disturbare. Mi vengono in mente naturalmente la storia per esempio degli oppositori politici quando in questo nostro mondo schierarsi politicamente o la politica di per sé sta assumendo il senso del dello sporco di qualcosa a cui non avvicinarsi. Allora riscoprire la storia dei partigiani presi sotto attacco dagli anni novanta e in poi molto spesso no? Per quel quel misto di costruire una memoria condivisa che non esisterà e non esiste potrebbe essere uno degli elementi da riscoprire per ragionare nuovamente di che cosa deve essere la politica.

Oppure andare a scavare dentro le storie di Romesinti, chiamati zingari allora dai nazisti, dai fascisti e chiamati Zingari tuttora perché c’è una continuità storica che ci parla di un pregiudizio che è rimasto tale quale è proprio perché la loro storia quello del tra il campo di Auschwitz Birkenau nel campo degli Zingari non è stata raccontata oppure collegare a parole dell’oggi collegare la riflessione su che cosa significa la parola con quella della categoria amosessuale e capire che passaggi ci sono stati nella storia e quali sono invece I momenti di attivazione della società. Altrimenti si riesce di parlare solo di morte. L’obiettivo del giorno della memoria deve essere non tanto ricordare alle vittime che sono state vittime ma chi è stato carnefice, il percorso per cui è stato carnefice. Altrimenti evidentemente non sono molto d’accordo con le parole non resterà niente o resteranno solo due righe di storie e poi nient’altro. Perché laddove l’attivazione sul sul giorno della memoria è corretta allora ragazzi, ragazze ma adulti, donne, uomini si attivano per una riflessione che sia reale, che sia concreta, che non sia semplicemente un guardare qualcosa che diventa il paradigma dell’odia che poi viene lasciato lì fino all’anno dopo.

Chiaramente questo implicante una riflessione sui sui contesti del presente o del

Speaker 3: recente passato che abbiamo vissuto che stiamo vivendo. Ecco passiamo di contesti del presente naturalmente c’è l’eco di questa polemica che riguarda l’accostamento no? Del delle vicende della Shoah con quanto sta accadendo in a Gaza, in Palestina e il divieto domani a manifestare per la Palestina le polemiche anche locali relativi alle varie iniziative

Speaker 1: cosa si può dire a questo proposito? Ma dico molto semplicemente la mia opinione allora innanzitutto dobbiamo stare molto attenti ad utilizzare l’ascio A come se fosse una clava per scagliarsi contro qualcosa che è che sono le scelte politiche dello stato di Israele e del suo governo in particolare e questo è il primo tema cioè se noi usiamo la per accostarci alle questioni di del governo di Mesaniau e a quello oggi lo posso dire direi a quello che è stato definito un un percorso verso il genocidio, ci hanno detto, no? Proprio proprio un poche ore fa. Allora rischio di usare la la come se fosse qualcosa da vicinare a qualsiasi altro elemento storico. Allora poi non dobbiamo lamentarci se davvero aveva qualcuno e ci diceva e allora lascia potrebbe essere avvicinata anche alle foibe, potrebbe essere avvicinata a qualsiasi momento d’odio.

La sciola è la colpa di essere nati e per questo la motivazione di il motivo per cui si veniva eliminati, si era nati quindi non si poteva fare nient’altro per difendersi, si era qualcosa di sbagliato, si era vita in degno di vita. È chiaro che non è qualcosa che ha toccato soltanto la parte ebraica, ha toccato per esempio anche I romans. Ma facendo questo ragionamento naturalmente dobbiamo sapere se la sua resta un con un elemento storico, un processo che si è attivato, un contesto specifico, ma poi dobbiamo sapere farci le domande. Allora non c’è necessità di avvicinare ciò che sta succedendo oggi oggi a casa alla stessa e forse anche un po’ eccessivo. Io non sono mai per I divieti perché poi I divieti creano una serie di problematiche, no?

Di di mancanza, di poter esprimersi e costruire dibattito. Io penso però che effettivamente una manifestazione che si svolga il ventisette gennaio forse si può svolgere il ventisei oppure il ventotto non sono però contro chi vuole manifestare anche se naturalmente non trovo adeguato questo avvicinamento un posto mentale perché perché non ci cambia nulla non è che usare la come unità di misura ci dà il la misura precisa di quello che sta succedendo oggi a Gaza. Certamente l’esperienza della soia che non è un’esperienza di vittime ebree ma un’esperienza di cui ci dobbiamo fare carico come società è qualcosa con cui fare conti per vedere I percorsi che si stanno riattivando popolare e

Speaker 3: ecco qui Milano

Speaker 1: un popolare network ci sentiamo dopo che ci sentiamo dopo

Speaker 4: e diciotto e trenta minuti popolare network buonasera le notizie pericolo genocidio a Gaza la Corte della Ia riconosce la plausibilità delle accuse mosse dal Sudafrica e ordina Israele di fare tutto ciò che in suo potere per evitare che si compiano atti genocidi ma non chiede esplicitamente non cessate il fuoco sentenza falsa e oltraggiosa dice il Premier israeliano Netanyahu l’Unione Europea chiede la piena attuazione delle misure richieste dalla Corte di Giustizia Internazionale. Intanto L’Urwa annuncia l’apertura di un’indagine interna dopo che Israele ha accusato l’agenzia ONU di avere partecipato al sette ottobre gli

Speaker 1: Stati Uniti

Speaker 4: annunciano la sospensione dei fondi. Cortepro Palestina nel giorno della Memoria della Shoala queste le questure di Milano e Roma ordinano il rinvio nel capoluogo Lombardo l’Associazione Organizzatrice Accetta di rimandare a domenica annuncia per domani una conferenza stampa allo stesso orario nello stesso luogo in cui era prevista la manifestazione Sul posto dovrebbe esserci anche il gruppo dei giovani palestinesi che invece dice di volere andare in corteo sia lì sia nella capitale alla vigilia del giorno della memoria Mattarella ha ricordato le responsabilità del fascismo, le leggi razziste furono, l’inizio dello sterminio ha detto il presidente della Repubblica che ha definito una replica degli orrori della Shoal attacco de Amas del sette ottobre denunciando un ritorno dell’antisemitismo il capo dello stato ha parlato anche della situazione a Gaza definendo difendendo il diritto del popolo palestinese ad avere uno stato Affettività e sessualità devono essere garantite anche ai detenuti. La consulta ha dichiarato illegittimo l’articolo dell’ordinamento giudiziario che non prevede colloqui in carcere con Cognu Gio Partner senza il controllo visivo di un agente, un diritto garantito ormai dalla maggior parte degli ordinamenti europei. La protesta degli agricoltori in Francia ha raggiunto e circondato Parigi mentre il governo annuncia un piano in dieci punti per aiutare il settore.

Oltre quattrocento chilometri di autostrade sono ancora bloccati prevalentemente nel sud del paese. La nostra fine sarà la vostra fame si legge sui cartelli portati dai manifestanti proteste del mondo agricolo si segnalano oggi anche in Germania, Belgio, in Italia, cortei di trattori a bari termoli isernia. Il rinno degli aiuti all’Ucraina non passerà, lo ha detto Mike Johnson, speaker della camera statunitense dove I repubblicani hanno la maggioranza, gli aiuti all’Ucraina e a Israele

Speaker 1: fanno parte di un pacchetto che l’ha la trampiana del partito non vuole approvare perché considera insufficienti gli stanziamenti

Speaker 4: per bloccare I migranti dal Messico. Diciotto e trenta e tre minuti e tutto per questa edizione Ci sentiamo col giornale radio alle diciannove e trenta.

Speaker 1: Grazie per l’ascolto. A più tardi.

Speaker 3: E allora torniamo alle notizie regionali come famiglia di giovani persone transgender seguiti nei vari centri italiani che trattavano di sforia di genere stiamo assistendo sbigottite a quanto sta succedendo all’ospedale di Careggio, oggetto di un ispezione che a noi pare proprio una deliberata volontà di mettere a rischio il futuro ai nostri figli e delle nostre figlie. Questo è quanto si legge tra le altre cose. È una lettera sottoscritta da più genitori rivolta alla ministra della Saluta, Razio Schillaci, ai vertici della regione Toscana. Per le famiglie nel caso di Careggi si sta cercando in modo inquisitorio, venne detto l’errore per ragioni politiche sulla pelle delle nostre famiglie e delle persone più giovani che invece dovrebbero essere quelle che più stanno a cuore ad uno stato democratico. Le famiglie si dicono certe della validità dell’operato dell’ospedale fiorentino e tuttavia ritengono che sia legittimo volersi accertare, che sia tutelato il benessere delle persone ma contestano a gran voce, dicono le modalità, la lettera chiede quindi che sia verificata la competenza sulla tematica di chi sta eseguendo ispezione, ispezione che è terminata come come sapete è terminata ieri ma la direttrice generale di Caricina Eriana Matarrese sarà presto ascoltata anche in commissione sanità del Consiglio Regionale mentre si attende la relazione degli spettori e degli esperti del ministro della salute che nella loro verificano richiesto le cartelle critiche dei pazienti pediatrici del centro noi proseguiamo il nostro percorso di approfondimento sul tema per capire come viene affrontata questa condizione dal punto di vista psicologico, sociale, sanitario, sentiamo la dottoressa Giulia Lorusso, medico di chirurgia plastica, ricostruttive ed estetica, da molti anni si occupa di chirurgia, di riassegnazione

Speaker 5: di genere, sentiamola nell’intervista di Chiara Berilli. In realtà loro vorrebbero arrivare da me all’inizio appena proprio hanno lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari però ci arrivano alla fine perché qui dobbiamo in questo paese dobbiamo aspettare la sentenza addirittura quindi effettivamente arrivano quando il percorso è già molto avanti e anche da un futurista

Speaker 6: giuridico hanno l’ocché

Speaker 5: del tribunale. Si parla anche di minorenni. Mmh arrivano sì, oggi sì, rispetto a dieci anni fa quando ho iniziato arriva anche qualche ragazzo, ragazza molto giovane che ovviamente è stato compreso, stato stata compreso ben presto dalla famiglia, da se stesso e quindi dalla società che lo circonda ed è effettivamente molto più più sereno. Ho collaborato e collaboro con per esempio le dottoresse di careccio in questo momento appunto messi sotto

Speaker 7: la lente di ingrandimento

Speaker 5: diciamo. Ecco io sono convinta che persone di quella levatura, di quella preparazione riescono assolutamente a guidare, a comprendere, a non far compiere errori, ok? Il percorso è molto lento, è molto attento e con la volontà assoluta di guidare nel migliore dei modi e di tornare indietro

Speaker 3: se c’è l’intenzione, la volontà di tornare indietro. Il presidente dei lampi di bagno a Ripoli in provincia di Firenze, Luigi Remaschi e il direttivo rimangono a loro posto. Questa decisione è riportata oggi dal quotidiano il Tirreno preso da vertici dell’associazione dopo le polemiche seguite al dibattito lo ricorderete un organizzato proprio da Bagnaripoli, Deasso Palestina che si sarebbe dovuto tenere domani al circolo dell’Anterra intitolato mai più ottanta anni fa lo sterminio al popolo ebraico da parte dei nazisti e oggi il genocidio e popolo palestinese da parte dello stato di Israele. L’evento ha ricevuto forti critiche per aver accomunato appunto il genocidio nei lager con la guerra a Gaza e per questo motivo il circolo Lantella ha revocato la sala qualche giorno fa, l’iniziativa è stata spostata sempre domani al Cpa Firenze Sud a Firenze alla riunione del direttivo io mi sono presentato di missionario da Ampi scrivere maschi in un comunicato dopo le accuse tipo infamante che mi sono arrivate nei contenuti delle modalità sono ehm ehm arrivate accuse molto dure nei confronti di Ampi Bagniarripoli e verso di me con la comunicazione di una diffida ad usare il logo dell’associazione per l’evento in questione il direttivo è iniziato dunque con questa richiesta.

La risposta è stata molto partecipata e profonda dalla parte di tutti I membri. Abbiamo preso atto che in questi giorni ci sono arrivati attestati e plasi da tutta Italia. Siamo giunti alla conclusione che tutto questo superava di gran lunga la mia richiesta di missione per cui abbiamo preso la decisione di rimanere ai nostri posti. Oggi giovane memoria è stato il tema della rubrica radiofonica Agenzio ogni venerdì alle otte e dieci su Controradio voce ai ventenni di oggi sul futuro di tutti e di tutte ospite Lorenzo Tombelli presidente trentenne della sezione fiorentina di Ane e dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei

Speaker 8: Campi Nazisti. Sentiamo la sua testimonianza. Cinque, sei anni fa

Speaker 1: ero ancora uno studente delle

Speaker 8: scuole superiori, partecipai a questo concorso e poi portò alla selezione per ragazzi per la scelta di andare a Mathausen e al complesso concentrazionario di Mathausen. E poi partecipando, parlando con chi allora si occupava dell’associazione mi hanno un po’ corteggiato per entrare nel direttivo, il settembre poi successivo, il viaggio si svolge a maggio e poi come dire si cresce all’interno dell’associazione e devo dire la verità che poi ci si ritrova anche presi beh, ho vissuto sicuramente tutti gli anni universitari all’interno dell’associazione e il mio studio poi che si è concentrato sul diritto e quindi avendo frequentato jurisprudenza, io lo dicevo in questi giorni ad alcune iniziative, Ho riflettuto fin dal primo viaggio su concetti fondamentali partendo dalla dignità umana. Il secondo 900 è l’età dei diritti, però si può essere l’età dei diritti proprio perché quei diritti sono stati negati nella prima metà del 900. Questo passaggio secondo me mi ha suscitato tante riflessioni, che poi lo studio del diritto mi ha obbligato anche ad approfondire. Sono di fatto il primo presidente che non ha legami con I familiari dei deportati e questo per la sezione fiorentina

Speaker 3: è stato comunque un passaggio importante. La CGL di Massa Carrara sa in presidio domani alle sedici in Piazza Betti a Massa per protestare contro la presentazione nel giorno della memoria del libro di Roberto Vannacci il mondo al contrario a Villa Cuturia Marina di Massa e diciassette e trenta, iniziativa lanciata dal sindacato tramite il segretario provinciale Nicola del Vecchio ha ricevuto si spiega anche la desidera ufficiale dell’AMPI oltre che di associazioni comitati e forze politiche essere fascisti non è un’opinione è una vergogna tutti e tutti in piazza perché il mondo non sia davvero un mondo al contrario. Questo quanto spiega in una nota diffusa due giorni fa del vecchio. Cosa è successo? Storie e voci per capire quello che accade.

Ora vi facciamo ascoltare una breve anticipazione nel podcast di Contro Radio e per questa puntata è dedicata proprio in occasione il giorno della memoria alla vicenda dei risercimenti per I danni subiti dalle vittime dei crimini di guerra compiuti dai nazisti in Italia durante la Seconda Guerra Montiale di quali storie stiamo parlando e che esiti stanno avendo questo vicende nel breve strato ascoltiamo una delle storie abbiamo raccolto commentata l’avvocata Vittoria Iunna che sta seguendo alcuni familiari delle vittime delle stragi anzi fasciste il podcast di Controradio cosa è successo? Escoltabile il sabato alle tredici e quindici in replica la domenica diciassette e dieci sulla frequenza di Controradio in streaming su Contradio punto

Speaker 1: hit o

Speaker 9: sulla app Controradio anche su Spotify. Nostro nonno Egidio Gimignani è stato ucciso a Sandonato in Poggio nel comune di Barberino Tavernelle il ventigiugno del millenovecento quaranta quattro dalle truppe naziste. Il nonno era un partigiano e faceva parte della brigata a Faliero Pucci che operava nella zona. Fu catturato dalle truppe naziste durante un rastrellamento nei dintorni del paese di San Donato e fu identificato come partigiano perché era armato e perché portava I segni distintivi della brigata. Fu tenuto prigioniero nella pieve del paese, ripetutamente interrogato e ripetutamente torturato al fine di conoscere informazioni sulla brigata partigiana, sulla sua collocazione e al fine di operare un collegamento tra lui, tra la sua persona e il Paese di San Donato in Poggio.

L’intento delle truppe naziste era quello di stabilire una connessione appunto tra l’armata partigiana e la popolazione del paese di San Donato al fine di operare una rappresaglia sulla popolazione civile. Il silenzio del nonno è stato dunque motivo di salvezza per la popolazione del paese di San Donato. Il nonno ha pagato con la vita, questa sua scelta è stato ucciso, è stato ucciso in malo modo, è stato ucciso con ripetute pugnalate. Nostra madre aveva undici anni, al momento del caduto era una bambina

Speaker 6: e ha portato sempre con sé il dolore di questa perdita. Nel caso di Egidio diciamo la nostra prima vittoria e quella che ci rende più fieri nel senso e contenti perché appunto abbiamo ottenuto al novembre ventitre una sentenza di accoglimento è tuttavia stato appellato dalla avvocatura dello stato e questo ovviamente per quanto sia ovviamente il loro diritto ci fa anche un po’ rabbia perché nelle motivazioni di appello viene

Speaker 7: esplicitamente detto che non è ehm non dovevamo citare la Germania. Ora al di là del fatto

Speaker 6: che è la Germania che compie gli atti e di conseguenza mi risulta molto difficile da un punto di vista giuridico pensare di non citare la Germania ma anche da un punto di vista umano io che subisco I fatti dalla Germania voglio accedere al fondo per avere quel minimo di giustizia che non è una sentenza penale, quindi non è propriamente giustizia, però c’è scritto nero su bianco che la Germania è condannata a decrimini e non posso farlo contro la Germania, mi sfugge la logica e mi metto nei panni di chi accede al fondo e intraprende questo lungo percorso delle cause civili.

Speaker 0: E

Speaker 3: Cambiamo argomento, continua la polemica tra il sindaco di Firenze da Leonardo Della e gli organizzatori della proiezione in lungometraggio Il Testimone e per produzione moscovita sulla guerra in Uncraina, il film dovrebbe essere proiettato altrettelamento a Firenze il primo febbraio, tanto che nel frattempo teatro che nel frattempo ha deciso di prendere però una decisione dopo una visione tra I soci che avverrà domenica questa domenica per Nadella si tratta di propaganda filo Putin che non può essere proiettata in un teatro che tra le altre cose prende finanziamenti pubblici, gli organizzatori però rilanciano dicendo che non si piegheranno alla censura ma sentiamo I

Speaker 2: dettagli nel servizio di Raffaele Palumbo. Sembra di assistere ad una propaganda nella propaganda. Il film Il Testimone è infatti già stato proiettato lo scorso dicembre al circolo arci di Broz e nessuno aveva abbattuto ciglio. Ora è in corso una polemica molto accesa tra il sindaco di Firenze uscente e gli organizzatori, ovvero Firenze Rinasce di Alessandro De Giuli che si presenterà con una sua lista le prossime elezioni amministrative fiorentine e Firenze consapevoli. De Giuli accusa Nardella di non aver visto il film e far parte di un gruppo di amministratori incapaci ed arroganti, giudizio che evidentemente va oltre la questione del lungometraggio, peraltro già bloccato a Bologna e a Torino.

Nardella ribatte parlando di un film che incita all’odio e al genocidio del popolo ucraino e via così con accuse e reciproche su di un film di propaganda russa che nella stessa Russia è stato un clamoroso flop costato 2 milioni di euro ne ha incassati nelle prime due settimane soltanto 140 mila. Il grande tema che viene tirato fuori riguarda naturalmente la libertà e la sua negazione. Decideranno I soci dell’affratellamento dopo averlo privatamente visto domenica prossima, poi si vetrà. Certo con la spada di Damocle delle parole del sinnaco che ha detto che un teatro che percepisce finanziamenti pubblici non può prestarsi a queste operazioni che sanno appunto di propaganda. Vedi campagna elettorale, Fiorentina, nella propaganda vedi guerra.

Propaganda vedi guerra. A proposito di questa parola che sembra vecchia e insieme resta ulticante, fosse basterebbe contestualizzare, spiegare, raccontare al pubblico prima della proiezione che sì, si tratta di un film di propaganda filo Putin che per questo è interessante da vedere e che quando è in corso una guerra funziona

Speaker 3: così poi ciascuno si farà la propria opinione. La città metropolitana di Firenze destina a quota parte alle risorse assegnate al PNRR per la rigenerazione territoriale sociale di uno dei principali asset del territorio ovvero la tenuta della villa di Mondeggi con I suoi quasi centosettant’ etari terreni agricoli e relative case coloniche si tratta di un investimento complessivo di oltre cinquantas sette milioni di euro abbiamo deciso la pubblicazione di un bando per l’affidamento incomodato gratuito dei terreni agricoli ha spiegato il sindaco Nardella potranno partecipare tutti anche l’Associazione di Mondeggi che si è costituita

Speaker 10: sentiamo Nardella intervistato da Sandra Salvatore.

Speaker 1: È uno dei famosi progetti

Speaker 10: dei Pui, Piani Urbani Integrati, un progetto di regenerazione urbana che parte da un sogno che oggi diventa realtà, da circa una ventina d’anni che questo complesso così bello dal punto di vista storico, architettonico e anche ambientale è stato lasciato purtroppo abbandonato. Abbiamo dunque dedicato una parte consistente di questo fondo del piano nazionale di riprese resilienza, 57 milioni di euro che dovranno essere realizzati e rendi contati entro la fine del 2026, quindi dobbiamo correre, correre, correre. Per la prima volta abbiamo un progetto complessivo di rigenerazione di tutta quest’area di 170 ettari che comprende non solo le zone agricole, anche cinque case coloniche di tutto il complesso e la villa padronale la villa Medicia. Abbiamo anche sperimentato con l’università di Firenze un modello assolutamente innovativo con la comunità residente di Mondeggi con la quale per tanti anni vi sono stati rapporti conflittuali che finalmente hanno trovato sfogo in una intesa che prevede la costituzione di una associazione culturale e dunque la possibilità che questa associazione possa poi gestire una parte consistente di questi spazi, inclusi le attività agricole. La Villa Medicia sarà invece il fulcro di una serie di attività culturali, formative, educative e anche sociali.

Dunque possiamo parlare del rinascimento di Mondeggi, uno dei più importanti raguardi raggiunti in questi 10 anni di governo della città metropolitana. Abbiamo anche previsto di realizzare una fondazione che si occuperà proprio della gestione della

Speaker 1: villa e

Speaker 3: di tutte le attività connesse. Dovrebbe essere il primo di aprile la data per il trasferimento nei nuovi locali della della Moschia di Firenze. Buonasera e grazie a Liman di Firenze Seriniel

Speaker 1: Zir è

Speaker 11: così? Buonasera buonasera Ce lo conferma? Stiamo lavorando per essere così e certamente noi abbiamo proposto al proprietario di rimanere fino al primo aprire per

Speaker 3: fare lavori che servano nel nuovo locale. E quindi ottimisti, no? Nel frattempo è venuto di nuovo l’ospedale l’officiale giudiziario che poi insomma dovrebbe ritornare a febbraio però il percorso è avviato, avete detto all’inizio di febbraio appunto

Speaker 11: presenteremo il progetto esecutivo

Speaker 1: al comune.

Speaker 3: Proprio così, proprio così. Lei ha fatto un un nuovo sopralluogo,

Speaker 11: spazi adeguati, la comunità ci sta? Sì, sì, sì abbiamo spazio abbastanza buono più grande dell’attuale per ciò

Speaker 3: siamo contenti a risolvere questa questione. Possiamo dire tutto bene quel che finisce bene, hai visto

Speaker 11: che è stata una vicenda, no?

Speaker 1: Molto

Speaker 11: molto travagliata. Una travagliata è difficile ma grazie veramente a tutti quanti con lo spirito di dare delle proposte per risolvere una questione importante per la comunità islamica e anche per la città di Firenze con il dialogo, il confronto con tutte le difficoltà

Speaker 3: si arriva sempre a trovare le risposte positive. Senta lo sa che lei è stato mh più o meno velatamente accusato di essere un po’ il sobbillatore della protesta contro Carrai al mayor domani porterà restituiranno operatori, medici gli ombrelli ricevute in regalo dalla fondazione mayor di cui Carrai appunto è presidente, Carrai ricordiamo console onorario di Israele proprio per insomma per le vicende di Gaza eccetera

Speaker 11: eccetera e cosa risponda a questa cosa? Ma so che sono potenti ma non credo che sono così potente diciamo a portare dieci mila persone a fare questa queste firme diciamo Io quello che dico è che grazie a Dio abbiamo ottimi rapporti con tutti quanti, con Marco abbiamo rapporto da quando era consigliere comunale a breve anche rapporto di amicizia poi certamente le questioni politiche ognuno ha una visione ma sempre il rapporto di confronto di dialogo noi come comunità islamica non facciamo diciamo istative contro

Speaker 1: qualcuno per l’amore di Dio

Speaker 11: lo diciamo la

Speaker 3: buonasera. Buonasera. Buonasera a tutti I clienti. Buonasera. Poi naturalmente quando si

Speaker 11: apre la moscafa

Speaker 1: c’è una

Speaker 3: grande festa magari col

Speaker 11: controllo con voi.

Speaker 1: Quanto ti vuoi. Buonasera. Buonasera. E

Speaker 3: sono aumentati di una cinquantina di unità ai sindaci e grazie all’upgrade della legge sulla rielegibilità che è stato il limite della quale è stato portato da cinquemila ai quindici mila, cioè possono essere rielegibili sindaci ricandidabili sindaci e anche oltre il secondo mandato qualora fossero primi cittadini di comuni al di sotto e quindici mila abitanti dopo quest’upgrade sono una cinquantina in più I sindaci che potranno ricandidarsi quindi in Toscana circa cento sessanta, cento sessanta sei per la precisione c’è qualcuno che chiede di come è velatamente o 0 anche poco velatamente il sindaco di Firenze D’Alevardella detto beh allora a sto punto possono ricandidarsi tutti. Buonasera al direttore Anci

Speaker 12: Toscana Simone Gerri. Lei che ne pensa? Ma buonasera e ha ragione nel senso che praticamente ne rimane fuori davvero pochi che sono quindi sopra I quindici mila di tanti che da noi non sono quattordici sedici ora il numero preciso non non ricordo in Italia sono davvero qualche qui come dire qualche decina, quindi a questo punto possono ampliarla tutti e dare la possibilità non del terzo mandato ma della terza ricandidatura. Certo, perché poi gli elettori sono sovrani come come si dice naturalmente. Però non lo so ecco se riuscirà a passare.

Intanto è importante che abbiano alzato il terzo mandato a quindicimila e tolto il limite dei mandati per comunque sotto cinquamila di tanti. Quindi intanto prendiamo questo se poi in sede di conversione legge il parlamento trova una convergenza su questo vediamo

Speaker 3: altrimenti prendiamo questo insomma. Ma e qualora succedesse c’è spazio anche per esercitare la nuova norma nel prossimo era amministrativo

Speaker 1: e questo andrebbe

Speaker 3: a ridisegnare tutti gli equilibri politici in campo no? Cioè sarebbe davvero

Speaker 12: la rivoluzione. Siamo tutti in Toscana voglio dire. Direi proprio di sì. Ora il d’errefa entra in in vigore subito. Quindi per quelli che c’è già scritto la norma è così e per gli altri dipende quando eventualmente viene viene trasformato in legge e come si

Speaker 1: sta deve

Speaker 12: essere trasformato in tre sessanta giorni

Speaker 3: Solitamente non è che corrono quindi s’andrebbe parecchio parecchio in ehm vediamo vediamo ma lei lei ha fatto il sindaco per dove mandati a Scandici sindaco mh insomma di di grande spessore no? Ricordiamo volentieri e molto partecipe e senza nulla togliere senza nulla togliere naturalmente a sindaco Fallani che indubbiamente è stato altrettanto importante lei l’avrebbe rifatto

Speaker 1: il terzo mandato? Cioè

Speaker 11: l’avrebbe fatto

Speaker 12: un terzo mandato. Ma io penso di no ma io venivo già da nove anni e avevo fatto assessore. Sì sì. Quindi ognuno ha la sua situazione e la sua esperienza io penso anche che un po’ di rinnovamento, un po’ di cambiamenti servono e quindi sono nelle scelte, ma la cosa che non va bene è l’imposizione per legge, questo francamente mi pare un po’ troppo, lo si fa per tutti, lo si fa per tutti e oppure perché solamente per per I sindaci. Cioè il fatto che siano eletti direttamente cittadini

Speaker 1: non non è

Speaker 12: una giustificazione. Grazie. Poi.

Speaker 3: Deve trovare motivazioni per fare la terza volta. Ecco questo sì. Ovviamente.

Speaker 1: Grazie a

Speaker 3: Simone Geri direttore anzi Toscana. Buonasera. Grazie a voi. Buonasera. C’è stata la secretaria del Partito Democratico, l’Ischlein a Pionbino oggi ha parlato di di di vari temi ma soprattutto temi locali ha detto c’è un’opportunità che non va sprecata per Pionbino che ha già pagato conti molto alti e tutto l’impegno e la politica delle istituzioni deve essere per risolvere accanto a lavoratrici e lavoratori questa vertenza È una fase molto delicata ha detto per il futuro di Piombino.

Abbiamo voluto incontrare rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici RSU per farci illustrare quali siano le speranze anche le paure. In qui servono ha detto la secretaria del PD soluzioni in fretta noi chiaramente faremo la nostra parte per sollecitare che al più presto si firmino in memorandum e si prendono gli impegni vincolanti e seringenti che saranno per il rilancio di questo territorio che ne ha molto molto bisogno l’ultima notizia, l’ultimo servizio su iniziativa dell’assessore regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, un grande dibattito per presentare l’associazione UDIC, Unione Donne e Italiane e Curde, in presenza di altre associazioni toscane come Ampie Arci, l’associazione UDIC fondata sulla sorellanza e la solidarietà attiva è un modo per far conoscere alle donne italiane I processi di emancipazione e di lotta delle donne kurde da circa venti anni e attiva nella lotta per I diritti delle donne dei bambini nel sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza su questo popolo dimenticato bistrattato tra I tanti progetti portati avanti negli anni Gulala Sali, presidente dell’associazione ci ha parlato della loro ultima iniziativa, cioè quella di spedire dei reggiseni speciali per le donne operate di tumore al seno, di offrire dei corsi di formazione sulla prevenzione del tumore negli ospedali curdi.

Ecco l’appello di Gulala a chiunque volesse contribuire

Speaker 7: registrato dalla nostra viola giacalone. E adesso abbiamo questo progetto di sostegno alle donne che hanno tumore al seno perché purtroppo dopo che subiscono l’intervento hanno bisogno di utilizzare dei regi seni particolari che da noi non si trova. Questa richiesta ci è stata fatta proprio da due dottoresse nell’ascuadale di Ervil. Si è motivati subito a procurare questi reggiseni grazie alle persone che si sono iscritti all’associazione che ci hanno dato anche contributo, ci sono tante associazioni che ci hanno dato dei contributi, ci hanno permesso di fare la prima spedizione, di spedire solo 80 giseni, adesso siamo impegnati per fare la seconda spedizione sempre grazie agli aiuti che ci arrivano. Spedale ci ha chiesto anche di attivarci per corsi di formazione per I personali, ma anche per le donne che hanno il tumore al seno come il corso di prevenzione perché questo è molto importante poi c’è anche un altro fattore un po’ sociale, culturale, religioso che le nostre donne si vergogniano andare a farsi visitare il seno Quindi finché arrivano all’ospedale, a volta è troppo tardi.

Lancio un appello a chi può aiutarci per poter realizzare anche questo progetto, questo corso di formazione che si può fare sia un corso sul locale presso l’ospedale in pur distanza e anche online che si può fare ottenere questi corsi quindi questa la nostra speranza e

Speaker 3: l’appelo che lanciamo a chi di competenza. Diciannove le previsioni del tempo in conclusione di Newsline domani molto nuvoloso coperto fino alle primore alle mattinate per nuvi bassi o nebbia, serino poco nuvoloso nella seconda parte della giornata, eventi deboli da nord-est con locali rinforzi, ma ripoco mossi. Le temperature minime, lieve calo, in pianura, in aumento invece le massime con punte fino a diciotto gradi giustino ultimamente in regia. Loro ritroverete dopo la sigla fino al giardino popolare network delle diciannove e trenta. Buonasera

Speaker 0: a tutti voi da Domenico Guarino, ciao ciao!

Speaker 2: Newsline sera.”

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