“
Speaker 0: E non si fa mai.
Speaker 1: Newsline sera eccoci qua le diciotta e diciannove Buonasera a tutti voi da Domenico Guarino. Ben trovati. La Newsline serale di controllo radio, menù consueto le notizie del giorno per quello che riguarda Firenze da Toscana e servizio della redazione. Le interviste, gli approfondimenti, la crona che è in apertura perché c’è stato questo tragico incendio a Livorno che è costato la morte a una persona, il ferimento di altre otto e nella nella starda serata di ieri pare a causa di una candela lasciata accesa per colpa di un blackout ma insomma vi racconteremo tutto poi ci sono ancora gli strasci che naturalmente per quello che riguarda le le cariche alle manifestazioni pro palestina di di venerdì scorso, Firenze, Pisa e ehm Consiglio Regionale però ha votato una mozione di condanna e a in cui si chiede anche al governo di fare chiarezza quanto prima c’è stata anche una polemica per delle affermazioni che poi vi leggeremo da parte della consiglieremo in movimento cinque le Silvia Noferi tra le altre cose il la dirigente del del del reparto cellere di Firenze che ha operato anche a Pisa e poi successivamente a Roma ehm durante I fatti contestati per l’appunto le cariche è stata trasferita il ehm insomma la polizia dice che si trattava di un avvicendamento già stabilito da tempo però certo la coincidenza è abbastanza particolare per così dire.
Intanto gli studenti a Firenze sono rinunciati in assemblea in Piazza Santissimo Annunciata anche vista della manifestazione pro palestina indetta per sabato anche naturalmente per protestare contro le cariche di venerdì scorso, manifestazione che si propone di arrivare davanti al consolato americano. Come sappiamo zona off-limits o comunque molto protetta, di solito interdetta alle manifestazioni. Sentiremo come è andata l’assemblea, ce la facciamo raccontare da invece dall’ex ministro del lavoro, Andrea Orlando, ci faremo raccontare tanto iniziativa di questa sera che è dedicata alla vicenda della carta di Firenze per la sicurezza sul lavoro ehm idea venuta fuori che fa capo peraltro al segretario regionale del Partito Democratico Fossi, Emiliano Fossi e che è venuta fuori dopo I tragici fatti del cantiere S. Lunga e Miamariti con I cinque morti e ehm gli otto feriti anche in in in quel caso e I tre feriti in quel caso e e poi ci sono anche delle novità relative alla ah con Andrea Orlando naturalmente parleremo anche essendo lui un esponente di primo piano e PD parleremo anche delle questioni politiche che hanno a che fare con le ripercussioni in Toscana segnatamente a Finanza degli dei risultati del voto regionale in Sardegna.
Poi ci sono delle novità per quello che riguarda l’inchiesta sulla morte del del Parascheri nella Caserma Gamera nel sedici il sedici agosto e millenovecento novantanove tutto questo però dopo la storia iniziale che dedichiamo al lavoro delle donne nei porti e in particolar modo il Porto di Livorno perché c’è stato un incontro importante oggi in regione Toscana ne parleremo tra pochissimo con Barbara Bonciani che è assessore
Speaker 0: proprio alle attività portuali del Comune di Livorno
Speaker 2: Where to the thought that I loved To a room with some lace and paper flowers Where to the gypsy that I was To the gypsy that I was
Speaker 0: e non è un po’
Speaker 1: Dunque donne e porto, donne e lavoro nel settore maritimo e portuale, perché no? E questo è il il titolo del del progetto che è stato presentato questa mattina, regione Toscana Palazzo Sorotti Sacrati, buonasera assessore alle TIA Portuali del
Speaker 3: comune di Livorno, Barbara Bunciani,
Speaker 1: grazie di essere con noi. Buonasera a tutti e tutti, grazie
Speaker 0: a voi.
Speaker 3: Perché no? Allora, il lavoro e le donne del porto? Sì, perché no è
Speaker 0: proprio lo slogan che abbiamo utilizzato
Speaker 3: proprio perché quando intervistavamo le lavoratrici del porto di Livorno e le marittime la cosa che dicevano spesso era proprio perché no Perché io che sono una donna non posso lavorare in questo settore e quindi siamo partiti proprio da qua perché forse non può chissare che a livello mondiale le donne imbarcate sulle nave passeggeri oppure anche sulle nave merci non raggiungano neanche il 2% della forza lavoro complessiva, mentre nei porti a livello globale siamo al 16% e in Italia all’8%, quindi c’è ancora molto da fare. A Livorno noi abbiamo una situazione favorevole perché abbiamo invece più donne rispetto a media nazionale impiegate nelle imprese portuali, siamo al 10% e quindi siamo voluti partire proprio dal Livorno per creare un progetto che rappresenti il lavoro che le donne svolgono nei porti e anche a livello maritimo racconti le loro esperienze le faccio vedere anche attraverso una mostra fotografica ma soprattutto abbiamo messo insieme tutti gli addetti ai lavori del settore per cercare di capire
Speaker 1: come migliorare la loro presenza in questi settori cosa raccontano le donne che che lavorano nel nel porto? Cioè quale difficoltà particolari affrontano e soprattutto quale cosa le spinge, cosa le ha spinte a affrontare questo percorso? Certamente diciamo
Speaker 3: nella mentalità comune non è consueto no? Sì no non è consueto più che altro perché non si conosce a livello diciamo di ampio il lavoro che viene svolto nei sport e si pensa sempre che sia un lavoro maschile legato alla forza fisica, ma così non è meglio, è un lavoro che è nato maschile, ma ora non è più maschile. Le donne svolgono queste manzioni, fanno l’egruis, le smargatrici, ma anche il lavoro di senzicurezza della merce a bordo delle navi, ma lo fanno esattamente come gli uomini e sono molto entusiaste del loro lavoro, lo svolgono con determinazione e con passione e devo dire che nell’analisi che noi abbiamo fatto, anche con le interviste realizzate, portano un valore aggiunto perché sono molto più meticolose, attente e quindi come dire la loro presenza nella squadra perché importo si lavora nelle squadre porta anche maggiore attenzione in termini di sicurezza sul lavoro e questo nei porti non è banale anzi è molto importante perché il lavoro nei porti è ancora particoloso quindi la loro presenza diciamo
Speaker 1: è importante anche da questo punto di vista. In conclusione assessora questo progetto cosa vuole determinare? Una come dire una ma immagino anche un rilanciare questo come un settore di
Speaker 3: occupazione comunque favorevole anche alle donne. Assolutamente sì. E questo progetto che è nato un anno
Speaker 0: e mezzo fa, già
Speaker 3: prodotto dei risultati molto importanti. Vale a dire che dopo il convenio internazionale che abbiamo esaurito a Livorno, per esempio un porto, quello di Trieste, che non aveva donne, ha assunto le prime quattro lavoratrici portuali e dopo pochi mesi abbiamo avuto l’opportunità di rivedere la presidenza delle autorità di Porto Aletrieste ma anche alcuni imprenditori e sono state assulte altre donne perché l’esperienza è stata positiva. Quindi direi che l’esperienza di Livorno e il progetto di Livorno è stato molto importante perché ha portato per la prima volta in una discussione ampia tra le addetti a lavoro il tema e devo dire che già questo risultato di avere un porto come Trieste che ha assunto per la
Speaker 1: prima volta le donne portuali è stato un primo risultato.
Speaker 0: Anche perché
Speaker 1: I Trieste insomma non è un porto banale.
Speaker 0: Esatto. Come Livorno. Grazie.
Speaker 3: Ma a curi. Prego, prego, prego. Prego. Cioè per la prima volta ci siamo in questo dibattito che c’è stata Livorno è stato evidenziato che a Trieste banalmente non c’erano né spogliatoi per uomini e donne ma c’erano spogliatoi unico per gli uomini e banni per gli uomini e donne quindi è stato semplicemente necessario
Speaker 0: acquare questa trasformazione e poi chiaramente tutte
Speaker 1: vengono le conseguenze. Grazie. Grazie a Barabara Bonsciani. Grazie
Speaker 3: a voi. Portuale
Speaker 0: Comunilivorno. Buona serata. Buona serata. Grazie.
Speaker 1: Giustina, capito? Puoi andare a fare la portuale prima o poi? No, no, scuote il capo giustina. No, dopo il tennis portuale va bene, va bene, no, bella storia questa questa vi abbiamo raccontato una più brutta ve la raccontiamo grazie all’onosa ascoltatrice ci ha mandato un messaggio Miriam Miriam ci dice che ci sono code da Firenze ne ha undici direzione Pistoia non so perché dice Miriam siamo in coda speriamo di scoprirlo intanto rilanciamo il tuo avvertimento per chi dovesse incamminarsi da quelle parti tra pochissime anni era Milano per il Gerri Network poi torniamo insieme per ripartire con le notizie e innanzitutto alla cronaca
Speaker 0: dall’incendio con vittima a Livorno Oh, come on here and find romance e
Speaker 4: Buonasera dalla redazione e le notizie delle diciotto e trenta Ilaria Salis non è una martire spero riceva una meritata pulizione. Il ministro degli esteri ungherese interviene duramente sul caso dell’antifascista detenuta a Budapest e attacca l’Italia sorprende che abbia cercato di interferire con un nostro caso giudiziario dice le parole dopo l’incontro a Roma con Nataliana I nostri microfoni l’avvocato di Salis con queste frasi è il governo ungherese a non garantire l’indipendenza della magistratura. Salvini contro Crozetto a spada tratta per difendere il generale Vannacci sospeso oggi dalla difesa. Siamo a ridicolo. Ce l’hanno con lui solo perché fa paura attacca e leghista.
Si informi prima di parlare ribatte il ministro il dopo Sardegna continua con la tensione tra gli alleati Salvini teme un altro tracollo nelle urne alle regionali dell’Abruzzo con I governatori del nord che lo incalzano. Venerdì a Mosca si svolgeranno I funerali di Alexei Navalni. Non so se la cerimonia sarà pacifica o se la polizia resterà. Chi verrà a salutare? Mio marito ha detto la vedova dell’oppositore di Putin in un discorso questa mattina al Parlamento europeo.
Una guerra in Europa non è impossibile così la presidente della commissione Ursula Fonderlain che annuncia un piano per aumentare la spesa militare nell’Unione. L’autoproclamata Repubblica Filorussa della Transnistria che chiede aiuto a mosca contro la Moldavia. La presidente Moldava Sandu siamo impegnati per una soluzione pacifica della crisi. La guerra a Gaza un alto funzionario di Amassa c’è ancora molta strada da fare per arrivare ad un cessato il fuoco. L’allarme dell’ONU oltre I cinquecentomila persone a Gaza sono ad un passo dalla carestia quasi trentamila le vittime palestinesi dall’inizio della guerra.
Grosso incendio a Trucaziano in la provincia di Milano affuoco un’azienda che tratta materie plastiche, la colonna di fumo visibile a chilometri di distanza il comune consiglia di tenere chiuse le finestre e vieta attività sportive all’aperto Sono le diciotta e trentatre minuti per il momento e tutto con il giornale radio. Ci risentiamo alle diciò
Speaker 0: nove e trenta.
Speaker 1: Buonasera e buon ascolto. Dunque dunque tra pochissimo la cronaca con l’incendio allivorno e la morte di di sessantenne però prima notizia del traffico perché Antonio ci conferma la coda sulla a undici da Peretola a Prato Est, si credo sia la medesima segnalata poco fa da Miriam ma soprattutto ci segnalano anche una coda di quattro cinque chilometri lunghissima tra San Cacciano e Galluzzo. Siamo sulla sulla Palio, sulla Firenze Siena, probabilmente ci dice Fabio a causa di un incidente. Si chiama Marco Santini il sessantenne che è deceduto all’ospedale in conseguenza dell’incendio che mhm stanotte è divampato in un palazzo del quartiere Scopai a Livorno. Sei le altre persone soccorse, cinque trasportate in pronto soccorso cittadino, una a quello di Cecina, il più grave, un uomo di circa sessant’anni che si trova in reanimazione in gravi condizioni a Livorno, donna di ottant’anni circa invece ricoverata a medicina d’urgenza, altre due persone, un uomo e una donna di sessant’anni sono in buone condizioni e ehm erano state ricoverate a pronto soccorso, erano state dismesse in in giornata le altre due persone rimanenti colpite dal dai fumi e l’incendio erano già state dimesse in in precedenza.
Sono in corso naturalmente gli accertamenti per stabilire le cause dell’incendio, della morte del del sesantenne e l’ipotesi che si fa avanti con maggiore probabilità che potrebbe essere stata una candela lasciata accesa inadvertitamente dopo il blackout che ieri sera interessato tutto il quartiere. La candela avrebbe scatenata appunto l’incendio che ha sconvolto proprio la zona della Scopaia sono undici in tutto gli appartamenti evacuati nell’immobile Casa Alpa cioè le che si trova in via di città del Vaticano e I soccorsi navigie del fuoco, gli appartamenti tutti inagibili sono stati posti sotto sequestro secondo quanto è remesso dai primi accertamenti ieri sera è mancata la corrente in tutto il quartiere per un duplice guasto è nella che porta l’elettricità nella zona della Scopai appunto tant’è che sul posto era stata inviata anche la protezione civile del comune di Livorno per geser il blackout, protezione civile che è stata poi la prima a intervenire sull’incendio. Questa mattina abbiamo sentito
Speaker 5: il sindaco di Livorno, Luca Salveti. È stato un momento particolarmente drammatico perché c’è stato un blackout nella zona del quartiere della Scopaya in tarda serata diciamo così e l’intervento di Enel che ha provveduto a sistemare iniziare I lavori è abbastanza complicate di ripristino della linea di corrente. Nel frattempo in uno degli appartamenti della zona una famiglia ha acceso molto probabilmente delle candele e poi è andata a letto e da lì si è sviluppato l’incendio che è stato violentissimo e purtroppo sono rimaste coinvolte ben 11 famiglie. Il palazzo è stato evacuato e per fortuna c’era la protezione civile che era lì proprio per gestire la fase del del guasto e intervenuta subito ho portato fuori dalle abitazioni tante persone una di queste purtroppo era in condizioni molto gravi
Speaker 0: è stata
Speaker 6: trasportata all’ospedale e purtroppo poi è deceduta. Quindi ci conferma che c’è una vittima per intossicazione
Speaker 5: tra quelle tratte in salvo dall’immobile. Sì un un sessantenne che abitava al secondo piano. Noi siamo stati lì tutta la notte a gestire anche la situazione delle famiglie che erano fuori di casa, sono state tutte sistemate. Il sessantenne che purtroppo poi ha perso la vita molto probabilmente stava dormendo, non si è reso conto se non dopo un
Speaker 1: po’ e quindi il fumo aveva già invaduto tutta la sua casa lungo è acceso di battito oggi pomeriggio in consiglio regionale della Toscana se quanto a caduto ventitre febbraio e cortei pro Palestina, Finanza e Pisa. L’Aula ha approvato a maggioranza una mozione sottoscritta dai capogruppo di Italia Viva, PD e Movimento Cinque Stelle che esprime ferma con danna per il grave atto a caduto e impegna la giunta regionale ad attivarsi nei confronti del governo del ministro all’interno affinché sia fatta in tempi rapidi di chiarezza. L’atto spiega che il ventedre febbraio gruppi di manifestanti in gran parte minorenni venivano improvvisamente fatti oggetto di cariche con manganelli respinte invece dall’aula l’amozione presentata al centrodestra fratelli Italia Lega e Forza Italia che puntava invece a impegnare la giunta a riaffermare che il fondamento della democrazia è prima di tutto il rispetto alle regole per tutti gli attori della vita pubblica. C’è stato anche un un dibattito nel dibattito a causa delle parole della consigliere al Movimento Cinque Stelle Silvia Noferi che ha detto testualmente che le forze dell’ordine avranno pure preso degli sputi ma io dico ha detto Noferi che forse se li sono anche meritati c’è una bella differenza tra uno sputto una manganellata subito è intervenuto il vicepresidente del Consiglio Regionale Scaramelli per richiamare renoferi che poi in qualche modo si è si è scusata naturalmente ampia polemica da parte delle forze dei dei consiglieri del centrodestra Intanto è stata trasferita la dirigente del reparto mobile di Firenze Silvia Conti.
Secondo quanto si apprende l’avvicinamento al vertice del reparto mobile avverrà a partire da domani trasferimento avviene a meno di una settimana dalle cariche agli studenti a Pisa a Firenze l’avvicinamento della dirigente era già programmato, non è legato agli scontri, questo quanto si apprende da fonti del dipartimento della pubblica sicurezza e a un anno di distanza dalle cariche agli studenti a Firenze a Pisa riecheggiano le assonanze con il pestaggio avvenuto davanti al liceo Michelangelo a Finanza da parte di giovani attivisti di estrema destra che portò poi lo ricorderete la preside del show da Vinci di Firenze analisa Savino a scrivere una lettera ai suoi studenti in cui parlava di democrazia e antifascismo. Lettera fortemente criticata allora dal ministro Valditara, ne nacque una mobilitazione nazionale, da quei fatti alle cariche di oggi come si leggono I campanelli di allarme e le violenze. Sentiamo la
Speaker 7: preside Savino intervistata da Chiara Brilli. La sonanze tra quello che si è verificato quest’anno e un poco più di un anno fa il pestaggio in via della colonna, il pestaggio per cui io scrisse ai miei studenti, c’erano appunto dei silenzi istituzionali assordanti, una violenza simile e anche tanta paura e preoccupazione da parte dei miei studenti. Le due situazioni hanno dei tratti in comune sicuramente la
Speaker 6: violenza, la
Speaker 0: violenza bruta, la violenza fisica che noi
Speaker 7: dobbiamo sempre rigettare e il fatto che questa violenza poi sia stata perpetrata sui ragazzi che più o meno della stessità degli studenti picchiati in via della colonna e poi direi anche l’elemento
Speaker 6: della mancata una limità della condanna. In tutto questo c’è stato anche un uso della tecnologia che anche l’altra volta fu fondamentale perché quelle riprese, quei video che circolarono del pestaggio davanti al Michelangelo furono misero di fronte allevidenza di quello che era accaduto. Anche oggi l’uso di queste tecnologie è stato fondamentale per farci rendere conto di quello che stava realmente succedendo. Troppe volte la parola che non viene data ai giovani, giovani a cui viene chiesto di parlare fortunatamente viene sostenuta da quei mezzi che spesso vengono stigmatizzati ma che in certi casi sono
Speaker 7: fondamentali per loro come arma di comunicazione. Certo sicuramente in questo caso poi sì sono sono perfettamente d’accordo, li
Speaker 0: condanniamo però poi sono gli unici mezzi
Speaker 7: che ci raccontano delle realtà dalle quali rimaniamo sconcertati, cioè non si può dire, è previsto che si usi la forza, Chi è dotato anche di strumenti di forza deve essere dotato anche per la capacità di leggere I contesti di fronte a quali si trova.
Speaker 8: Ciao Domenico, aggiornamento infotraffic. L’incidente è alla galleria dopo la rotonda uscendo dalla super strada, la seconda galleria, quella che arriva
Speaker 1: a Galluzzo. Quindi la fila si origina da lì. Ecco, grazie, grazie per questo aggiornamento che fa conto di quello che dicevamo prima della della coda sul auto Palio dicevamo invece del mh delle cariche a Firenze a Pisa del fatto che oggi gli studenti si sono riuniti in assemblea in piazza Santissima
Speaker 9: Annunciata Francesco buonasera
Speaker 1: grazie ad essere con noi. Buonasera grazie a voi.
Speaker 9: Com’è andata l’assemblea che avete deciso? L’assemblea pubblica è andata molto molto bene, siamo molto soddisfatti, ci saranno state più di 100-150 persone e abbiamo espresso ancora una volta che vogliamo continuare a manifestare per la Palestina, a manifestare contro il genocidio che sta avvenendo in Palestina e e questo tornando sabato alle diciotto sotto
Speaker 1: il consulato degli Stati Uniti d’America. Quindi confermate il quello che sarà un presidio, una manifestazione,
Speaker 9: cosa cosa avete in mente le cosa avete organizzato? Sì sarà un presidio per ribadire per riaffermare in maniera ancora più forte che noi abbiamo una legittimità di poter stare sotto il consolato, di poter dire che gli Stati Uniti sono compici di questo genocidio tramite il terzo veto alla risoluzione dell’anno che riuscite il fuoco e al continuo incessante invio di armi. Quindi vogliamo riaffermare proprio la nostra necessità il nostro dovere comunque come studenti ma ovviamente anche c’erano anche I lavoratori, c’erano professori e professoresse o cittadini comunque riaffermare
Speaker 1: che noi vogliamo e possiamo stare lì. Presidio dove avverrà esattamente e avete
Speaker 9: ottenuto l’autorizzazione ufficiale per per il posto? Il presidio avverrà sotto il consolato all’angolo di troppo non mi ricordo il nome della Ria, però si abbiamo già ottenuto, abbiamo già apperzato, già tutto ok con la questura. Ovviamente non vogliamo che I discorsi si soffermi su questo, è importante ribadire che in uno stato democratico lo diceva anche il costituzionalista Giacarebaerschi una manifestazione non va autorizzata ma preavvisata alla questura e vietare è soltanto un’eccezione e deve essere appunto la questura
Speaker 1: a dire perché quale vietare è una manifestazione insomma diciamo no
Speaker 9: in questo caso
Speaker 1: tutto tutto tutto regolare pensavo se
Speaker 9: tutto regolare grazie
Speaker 0: grazie a
Speaker 8: Francesco buona serata.
Speaker 10: Buona serata. A Cango, Cantieri Goldenetta Firenze, la democrazia del corpo, spettacoli e performance fino a maggio, info, biglietteria,
Speaker 0: Chiacciola Virgilio Siani punto it.
Speaker 10: Sabato e Domenica la nuova abitudine di Claudia Castellucci basato su un antico canto liturgico russo ortodosso. La danza istintiva e primordiale unisce concettualmente abitudine e novità, tradizioni e invenzione, esodo e occupazione spaziale.
Speaker 11: Il libro della vita, la decima edizione dedicata alla memoria di Sergio Staino. La domenica mattina l’auditorio Rogers Piazza della Resistenza di Scandicci torna. La rassegna ideata è condotta da Raffaele Palumbo. Dieci appuntamenti in cui ospiti autorevoli raccontano il libro che ha segnato
Speaker 0: la loro
Speaker 11: esistenza. Programma completo su Libro della Vita punto net e pagina Facebook il libro della vita. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Domenica tre marzo le undici Diego de Silva
Speaker 0: parla del il giovane Holden DJ di Salinger contro radio I’m free, I’m free And freedom takes from reality non ti risponde a nulla sono libero sono libero e stiamo aspettando che tu mi seguissi Se ti ho detto cosa fa per raggiungere il più alto ti avrei risposto che nulla è così semplice ma ti ho detto molte volte prima che il Messia ti ha mostrato la porta nessuno ha avuto I cubi per lasciare il templo e
Speaker 1: Il sabato due marzo alle quattordici e trenta ci sarà una manifestazione con Corteo da Piazza Dalmazia via Maritine presso il cantiere S Lunga in cui hanno perso la vita e cinque lavoratori nel frattempo si va costituendo in questi giorni un coordinamento che vede gli abitanti del quartiere alcune realtà cittadine che lavoreranno con continuità per impedire in quell’area venga costruita una
Speaker 12: nuova S lunga. Sentiamo Dario Furnari USB Firenze. Sì, c’è stata anche una bellissima, anzi, un paio di assemblee molto belle partecipate dal basso di quartiere alle quali eravamo evidentemente perché riteniamo che la battaglia finché lì si costruisca un parco, un giardino pubblico e non un centro l’ennesimo centro commerciale di Firenze che è una città tutta diciamo così buttata al commercio e c’è una sorta di prostituzione della città anche per scelte politiche. È una città che in pratica è a misura di turista e non più a a misura delle fiorentine e dei fiorentini ehm allora quella è una battaglia molto importante è una battaglia che noi intendiamo sostenere ma proprio come militanti sindacali e anche come individui cioè perché ci convince evidentemente c’è una battaglia più ampia ehm e quella per il parco è diciamo interna questa battaglia più ampia che è quella contro questo tipo di organizzazione del lavoro perché se Luana Dorazio è morta non lo ha fatto per un incidente se gli operai del cantiere S lunga di cui quattro migranti e quindici anche il tema della Bossifini che contestiamo. Certo.
Sono morti. Questo dobbiamo ancora vedere le indagini della magistratura ma non
Speaker 1: non sono incidenti ma veri e propri omicidi che tema della della sicurezza e della dignità per il lavoro verso la carta di Firenze al centro di un incontro questa sera alle ventuno al circolarci in Piazza dei Ciompi tra gli ospiti l’ex ministro di lavoro Andre Orlando è collegato con noi buonasera. Buonasera. Tema molto importante di grande attualità diciamo che in Italia naturalmente purtroppo le morti al lavoro sono all’ordine del giorno. Il caso Firenze evidentemente ha scatenato un ondata di attenzione, di solidarietà, di indignazione da cui questa idea della carta di Firenze. Un percorso
Speaker 8: importante quello che si va a avviare.
Speaker 0: Sì, è necessario non abbassare
Speaker 8: I toni, la guardia, l’attenzione, perché purtroppo la dinamica è questa, muore una persona al giorno e diventa quasi un’abitudine, quando succede che purtroppo è più di una ci suscita una certa tensione, poi questa tensione rischia di scomparire quando si ritorna alla dinamica non meno grave della morte quotidiana, perché mille morti l’anno si fanno con questi numeri. Allora è molto importante mantenere la pressione alta e provare a fare ancora dei passi avanti per cercare di dare più strumenti non solo in termini di prevenzione e repressione ma anche di riorganizzazione delle modalità del lavoro come
Speaker 1: condizione per ridurre diciamo questa piaga lei lei è stato ministro del lavoro naturalmente c’è un grande tema di di di precarizzazione di parcellizzazione del lavoro di tempi sempre più serrati che sta a
Speaker 8: monte, no? Anche delle questioni di sicurezza. E c’è un tema di di modalità del lavoro legate al contratto, legate alla frammentazione, alla precarietà e direi ancora di più al modello stesso di organizzazione del capitalismo, non saprei trovare un altro termine che concentra la ricchezza in alcuni punti della filiera e comprime molto I margini quindi aumenta molto la concorrenza e la competizione in altri e
Speaker 1: andrebbe fatto anche un’analisi di questo genere. E speriamo si faccia. Ehm facciamo un’analisi però approfitto della sua presenza anche politica sul voto in in Sardegna su quello che secondo lei significa per il centrosinistra
Speaker 8: e segnatamente per il Partito Democratico. E è una buona notizia che innesca che può innescare altre buone notizie, nel senso che senso che aver vinto con una formula come quella sarda di una coalizione che si basava sull’ASPB, Molinamento 5 Stelle, può creare le condizioni perché questo avvenga in altre realtà. Si battono molte delle resistenze che nel cosiddetto campo largo esistono, sia in una forza politica che nell’A. Prendendo atto, l’ho fatto oggi persino calenda, che non ci sono alternative alla costruzione di una coalizione di quel genere, ma ci sono perte vie, se andare in inizi significa semplicemente sapere già qual è l’esito
Speaker 1: in partenza. Calenda magari diciamo più possibilista però Renzi sembra ancora chiudere questo ha delle ripercussioni anche per quello che ci riguarda molto in Toscana e soprattutto a Firenze. Lei auspica che possa esserci un riavvicinamento anche
Speaker 8: alla luce di quanto è caduto in Sardegna? Ma guardi io spiego sempre che ci siano dei riavvicinamenti. Dopodichè Renzi ti pare che a livello nazionale abbia un un’altra questione ancora prima non è non è ancora chiarissimo se diciamo vuole costruire un alternativo alla destra o vuole provare a correggere alcune dinamiche che si sono nella destra. Sono entrambi disegni assolutamente
Speaker 1: legittimi ma totalmente diverse.
Speaker 8: Grazie Andre Orlando, buonasera e buon dibattito. Grazie
Speaker 0: a voi. Buonasera. Buon divertimento, buon intervallo, buona serata, buon divertimento. Grazie a voi, buona sera EEA
Speaker 1: proposito di politica di quello che dicevamo prima con l’ex ministro Orlando c’è le dichiarazioni del Stefano Saccardi vicepresidente del Regione Toscana Italia Viva candidata sindaco a Inpector e lo schieramento renziano per quanto riguarda Firenze che dice però non è cambiato niente anche perché non facevamo parte del campo largo. Leggo però di grandi discussioni a Aperture verso il movimento Cinque Stelle che voglio ricordare all’opposizione in regione al comune di Firenze hanno dato giudizi sulla sanità toscana e ha votato la mozione di sfiducia all’assessore Bezzini si è schierato il movimento contro tutti I progetti a reporto Tavu Multie Utility se improvvisamente si vogliono dimenticare gli obiettivi principali della regione e di questa città per un’alleanza con I Cinque Stelle in bocca al lupo dice Saccardi confermata in appello la soluzione per Andrea Antico uno dei tre ex comilitoni di Emanuele Scheri accusati dell’omicidio del ventisennio siciliano parra della Folgore trovato morto nella caserma Gamera di Pisa sedici agosto mille novecentonovantanove prese s’è si volto con rita abbreviato il PG Luigi Bocciolini aveva chiesto la condanna a diciassette anni e mezzo per Antico. Settiamo la ricostruzione
Speaker 13: della vicenda giudiziaria da Sandra Salvatto. Dopo oltre ventiquattro anni di inchiesta giudiziaria sul caso Ceri parade l’affolgo retrovato morto nella caserma gamera di Pisa il sedici agosto del novantanove si scrive un ulteriore capitolo per mano della Corte d’Appello di Firenze. Viene confermata la soluzione per Andre Antico uno dei tre ex comilitoni di Manuele Sherry accusati dell’omicidio del ventiseerne siciliano. A pochi mesi dall’ultima audienza in novembre con cui le parti civili si associavano alla richiesta della Procura generale di una condanna per l’ex sotto ufficiale, l’unico assolto nel processo di primo grado arriva all’esito di un processo svoltosi con rito abbreviato che prevede la riduzione di un terzo della pena 17 anni e mezzo, questo chiedeva il PG Luigi Bocciolini. L’accusa ha invece rinunciato all’appello per intervenuta prescrizione per altri due imputati che avevano scelto il rito abbreviato, l’ex comandante della Folgura Enrico Celentano e salvatore Romondia accusati di favoreggiamento, anche loro assolti in primo grado.
Di questa vicenda, da iscriversi nella triste parabola del nonnismo e delle sue drammatiche conseguenze, rimangono unici responsabili per sentenza della Corte da Sise di Pisa gli ex caporali Alessandro Panella, ex caporale Alessandro Panella, a cui sono stati inflitti 26 anni di carcere, Luigi Zabara, che ha avuto 18 anni di reclusione, anni di ricostruzioni incongruenti, di dubbi, di lavori della commissione parlamentare di inchiesta, istituita nel 2016 ben oltre 15 anni dopo il fatto, preseduta dall’onorevole Sofia Amoddio, diceva Emanuele Statociso. Hanno dato dunque ragione alle arringhe degli avvocati di Antico, Fiorenzo e Alberto Alessi che hanno sempre sostenuto un’altra versione. Quella sera incriminata, Lagamerra, il comilitone non c’era. Per chi resta e familiari chissà se potrà abbastare il risarcimento dei danni che la corte ha condannato il Ministero della Difesa a pagare alle parti civili. Duecentomila euro di profisonale per la madre di Emanuele e
Speaker 1: centocinquantamila per il fratello. Matteo Salvini si è recato questa mattina in carceri di sollicciano dove da ieri recluso Dennis Verdini, ex senatore di ala, padre di Francesca, compagna e leader della lega. Da quanto prese Salvini che come ministro può accedere al carcere ha visitato I penitenziari e poi ha incontrato nella sala collocui Verdini dopo esser stata autorizzato dalla direttrice del carcere, Fiorentina Antonella Tuoni. Quanto presa al momento l’ex senatore di ala, a cui sono stati revocati di omiciliari per Aveli e Vasi si trova in quello che è chiamato il percorso di accoglienza per chi entra in carcere dovrà poi essere deciso come e dove collocarlo. Dennis Verdini, settantatre anni l’otto maggio prossimo, fine pena fissata per il duemilatrentasei risulta dove scontare quindici anni e dieci mesi in reclusione per cumulo di tre condanne per bancarotta, sarà costituito nel carcere Bibbia tre novembre duemilaventi per espiare la condanna definitiva a sei anni e sei mesi per il crack del credito cooperativo fiorentino ma
Speaker 0: ha avuto anche una condanna definitiva nel carcere Bibbia tre novembre duemilaventi per espiare la condanna definitiva
Speaker 1: sei anni e sei mesi per il crack del credito cooperativo fiorentino ma ha avuto anche una condanna definitiva a cinque anni e sei mesi per la bancarotta dell’ostea a cui si aggiunge poi un’altra di tre anni e dieci mesi per il fallimento dell’impresa edi Arnone di Campi Bisenzio. Gennaio duemila ventuno il lo ex parlamentare aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute a causa della diffusione ai covid in carcere Capitolino. Decisione confermata poi dal Tribunale di Sorveglianza di Firenze, nell’ullio duemila ventuno, per motivi di età, Viso e Verdini aveva compiuto settant’anni. Non limitarsi ad aiutare chi ha subito violenza ma insegnare a prevenirla. Grazie a un’idea dell’associazione Nosotros Olus sopportata dal consorzio Pistoia Basket City ha avuto inizio un duplice percorso di autodifesa dedicata a donne in tutte le età, la parte educativa è affidata agli allenatori e programma difesa donna sentiamo Isabella Mancini, presidente e
Speaker 10: non
Speaker 14: so tra son, l’US intervistata da Viola Giacalone. Siamo chieste dopo I grandi stress dello scorso anno relativi proprio alla violenza di genere e come poter dare una risposta concreta a qualcosa di che fosse anche di fisico, soltanto una sviluppo in culturale, eccetera
Speaker 0: eccetera, sono cose che
Speaker 2: richiedono tanto tempo, ma avevamo bisogno
Speaker 14: di lavorare su di noi. Ci stiamo messo un po’ in cerca, di quelle potevano essere delle risposte. È rivolto a 24 donne, l’età va dai 20 ai 70 anni, sono già iscritta, andrà avanti fino alla fine di marzo e sarà l’opportunità per ognuna di mettersi alla prova con una parte di sé che non viene molto spesso utilizzata, cioè il nostro corpo e non soltanto diciamo per attività che possono essere relativa alla nostra salute
Speaker 13: ma anche a una salute diciamo ben più ampia
Speaker 14: che quella della nostra sicurezza. Si svolgono uno qui dove siamo al teatrino di la Liberia Libri Liberi e l’altra alla palestra Libertas. Sono pensate con due moduli orari per facilitare donne che hanno figli oppure quelle che sono al lavoro, quindi una parte è pensata durante la settimana dalle 10 alle 12, l’altro invece il sabato mattina per le donne che lavorano. C’è molto di testa, non solo di fisico, tante delle nostre soci, anche quelle magari un pochino di piagetci, hanno sempre detto ma noi non lo possiamo fare, non ci sentiamo in grado, assolutamente ognuna di noi lo può fare anche perché loro sono molto bravi ad aiutarti a capire quali sono le fasi per la prevenzione l’obiettivo non è aggredire nessuno l’obiettivo è stare in sicurezza mettersi in una condizione in cui l’aggressione non avvenga e per quello
Speaker 0: serve tutta la testa che abbiamo
Speaker 1: siamo alle previste del tempo per quanto riguarda la regione Toscana domani cielo molto nuvoloso con piogge sparse localmente anche caratteri rovescio breve temporale in particolare pomeriggio eventi moderati di grecali in attinuazione al pomeriggio, mari mossi molto mossi a largo, temperature minimi in aumento, le massime invece in lieve calo e tutto giustina in regia, ottimamente la ritroverete dopo la sigla fino al Gioia del Popo e al Netor, una buona serata a
Speaker 12: tutti voi da
Speaker 0: Domenico Guarino. Ciao Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org”