Notiziario Regionale del 05 Luglio 2024 12:45

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    Notiziario Regionale del 05 Luglio 2024 12:45
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    Speaker 0: Contro radio notizie estate

    Speaker 1: l’esitazione è abbastanza delirante come puoi vedere Oggi è morto il ragazzo di vent’anni, Ben Sassi Fedi, tunisino. È l’ennesima persona che si suicida dentro questo carcere che ormai è arrivato al limite, ormai l’abbiamo detto già da tanto tempo e I ragazzi si stanno rivoltando, stanno dando fuoco alle insuoli, qui ci sono tante persone, familiari, moglie, parenti che urlano come quecchiatano come stanno perché sono preoccupate.

    Speaker 2: Il mio nipoto mi ha chiamato in piangevo

    Speaker 3: si, si, qua c’è un cassino, è morto un uomo, un ragazzo

    Speaker 2: io ho ficato con paura perché lui è più giovane, sono qua, tutti e due e sono qua

    Speaker 4: il nipoto è dentro?

    Speaker 2: Si, il

    Speaker 1: nipoto è dentro già preso I

    Speaker 3: hepatiti e tuberculose

    Speaker 2: è il mio amico

    Speaker 3: e le stesse sono qua, tutti e sono qua. E li pote dentro?

    Speaker 2: Sì. E li pote dentro. Già

    Speaker 4: preso, hepatite e tubercolosi. Queste sono una parte delle voci davanti Solicciano. La notte trascorsa la protesta sono stati fatti poi rientrare nelle celle nel corso della notte I detenuti del cacciere fiorentino di soliciano che hanno dato via ad una forte, hanno dato vita ad una forte protesta anche appiccando le fiamme alle lenzuola dopo il suicidio di un recluso ventenne di origini tunisine. Sentiamo però I

    Speaker 5: dettagli e le ultime notizie in diretta da Chiara Belli. Sì Raffaele una polveriera per le condizioni di vita dei reclusi a causa degli annosi, problemi della struttura tra cimici nelle celle, recentemente anche la mancanza d’acqua che hanno portato anche ad un esposto da parte di una cinquantina di detenuti nei giorni scorsi, una situazione rispetto alla quale ieri pomeriggio la morte per suicidio di un giovane detenuto, un ventenne tunesino, pedicelli, avrebbe fatto da detonatore una protesta proseguita poi in serata. Due le sezioni della giudiziaria coinvolti, una quarantina circa di reclusi, in totale sono 560, ben oltre la capienza consentita e da quaranta poi sono raddoppiati nella protesta, un’ottantina circa, appiccando anche il fuoco, fiamme poi spente dai vigili. Ieri nel corso della protesta erano scattate anche nella tarda serata le ricerche nell’ambito del penitenziario per un detenuto che sarebbe salito sul tetto e che era stato perso di vista, ma dalla conta dei reclusi, da quanto poi si è preso, non è risultata alcuna assenza. Un elogio al personale di Polizia Penitenziaria, intervenuto per riportare la situazione alla normalità è stato rivolto dalla direttrice del carcere Tuoni un ringraziamento rivolto a incavigili del fuoco alle forze dell’ordine intervenuti all’esterno che hanno cinturato la struttura ma se la situazione è tornata sotto controllo sicuramente l’emergenza umana delle condizioni di detenzione.

    No, la forte rivolta dei detenuti del carcere fiorentino è un nuovo segnale che il decreto del governo è già fallito prima della sua attaccazione. Questo il commento di Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria che per due giorni ha protestato in catena davanti all’ufficio del ministro Nordio. Mancanza d’acqua, chimici, problemi strutturali, dicevamo da tempi da tempo denunciati sono I veri motivi della vemente protesta al reparto giudiziario, al rifiuto del vitto da parte dei riscretti del reparto penale nel carcere zioarentino dove la situazione è diventata insostenibile sottolinea anche il segretario del sindacato sape Francesco Liviero in merito alla protesta scoppiata ieri che ha raggiunto la rabbia è scattata e l’esasperazione naturalmente ehm ha avuto l’apici nel momento in cui si è appresa la notizia del suicidio del giovane vent’anni e che peraltro faceva seguito alla comunicazione data nelle scorse ore della morte del detenuto trentacinqueenne che aveva tentato il suicidio nel carcere delle Sugere. Sappiamo che la sindaca di Firenze, Sarafonaro, si è arrecata questa mattina a Solicciano, attendiamo di sapere anche l’etto di questo sopravluogo

    Speaker 4: aggiornamenti sul nostro sito Controradio punto it. Grazie a Chiara Brilli. Sentiamo il presidente del quartiere quattro di Firenze dove insiste

    Speaker 6: il carcere di Soliciano Milcolor Mentoni. Sono riuscito a parlare con la direttrice Tuoni ho saputo che diciamo la situazione è rimasta difficile durante tutta la notte ma sostanzialmente la protesta è rientrata e I detenuti sono rientrati senza particolari azioni di di violenza e di di scontro diciamo così non ci sono feriti se non un poliziotto ieri. Questa è la situazione attuale che che ho conosciuto naturalmente prima di tutto la situazione è da dramma e da tragedia rispetto a persona che si è tolta la vita ieri e prima di tutto dobbiamo pensare, ricordare questo ragazzo che che è arrivato a togliersi la vita e un ulteriore innesimo trama che ci fa capire ancora una volta quanto la situazione di vivibilità non ci sia in nelle carcibe italiane in generale e a Solicciano sicuramente in particolare una

    Speaker 4: situazione insostenibile inaccettabile. Sentiamo Emilio Santoro il professore Emilio Santoro il docente di filosofia del diritto e membro dell’associazione e l’altero

    Speaker 7: diritto e merito a quanto accaduto a Soliciano. Diciamo che a un certo punto a furia di tirare la corda la corda si spezza e insomma e Soliciano è stato dichiarato luogo in cui la detenzione inumana è degradante dai magistrati di sorveglianza di Firenze a dicembre. Sei mesi abbondanti senza che nessuno abbia toccato niente. Non solo I detenuti che hanno scelto la strada diciamo di proceduralizzazione del conflitto di rivendicazione secondo le regole dei loro diritti e hanno fatto le istanze che noi come altro diritto gli abbiamo aiutato a fare dicendo reclamiamo perché viviamo in condizioni inumani e degradanti. Si chiamano reclami articolo trentacinque piste dell’ordinamento penitenziario presentate quasi

    Speaker 4: tutte entro febbraio non hanno ancora ricevuto risposte. E sentiamo ancora Eros Gruccolini che il garante dei detenuti

    Speaker 3: del comune

    Speaker 0: di Firenze, questo ci ha raccontato. La nostra intenzione è fare proposte concrete per decongestionare il sovraffollamento con l’attuazione dell’indulto e la ministria e tutta un’altra serie di proposte. L’idea è anche quella di costituire un comitato civico sull’emergenza carcere a Firenze e quindi coinvolgere tutti quelli che ci vorranno stare proprio per dare una continuità e una pressione al governo e su questo tema del carcere abbiamo visto il decreto presentato ieri l’altro non è da nessuna soluzione che possa attenuare I problemi del caso. L’unica cosa quella di aver aumentato le telefonate da quattro a sei al mese quando durante la pandemia telefonavano tutti I giorni ma nei nostri istituti continuano a telefonare tutti I giorni anche perché se le pagano le

    Speaker 4: telefonate, non è che le deve pagare il governo. Cambiamo pagina, andiamo a Coltano, in provincia di Pisa, scoperte cifre tempistiche, costi e superfici del nuovo progetto della base militare nel parco di San Rossore, l’area che è stata concessa circa centoquaranta ettari, il doppio rispetto ai settanta previsti inizialmente sull’area di Coltano per cinquecento venti milioni di euro. Presidio di protesta organizzato dal comitato no base per I prossimi venti e ventuno luglio a San Piero a Grado. Tutti sapevano e tutti hanno trasciutto dice ai nostri microfoni Ciccio Aoletta consigliere

    Speaker 8: comunale a Pisa con diritti

    Speaker 3: in comune. Abbiamo scoperto quello

    Speaker 8: che purtroppo tutti sapevano, sapeva il governo, sapeva la regione toscana o il presidente Gianni, sapeva il sindaco Conti, sapeva il presidente del parco, il presidente della provincia e anche tutte quante le forze parlamentari. Cosa sapevano? Sapevano che il ventiquattro di giugno è stato approvato al governo il dell’infrastruttura in cui si stanziano venti milioni di euro per l’abbio dei cantiere della nuova base militare e andando a consultare il sito della pagina della commissione di lavori pubblici del Parlamento abbiamo trovato il progetto con costi superfici della nuova base militare e quello che abbiamo sempre denunciato purtroppo lo abbiamo riscontrato negli atti ovvero I costi della base sono più che duplicati rispetto al progetto iniziale del governo Draghi Guerini per una base militare le cui superficie sono più che raddoppiate. Intanto del cuore del parco con nuove edificazioni fate conto che il governo Meloni ha tagliato trecento e trenta milioni il fondo per la morosità incolpevo e il contributo agli affitti quando stanza una cifra addirittura superiore ribadisco mezzo miliardo per una base militare per trasformare e ve pisa nel più grande polo logistico per la guerra ci troviamo a pochi chilometri da Campderby e dall’aeroporto militare. Quello che noi denunciamo è che tutti sapevano noi abbiamo fatto nei nei scorsi giorni un accesso ai in cui il sindaco Conti ci ha risposto che non era sua pertinenza

    Speaker 3: quando invece chi governa ad

    Speaker 8: ogni livello centrodestra e centrosinistra è perfettamente a conoscenza di questo. Riteniamo che ci sia una grande questione, uno scontro fra un’economia di guerra e un’economia di pace e già il movimento nobate ha dato appuntamento per la prossima

    Speaker 4: mobilitazione nei prossimi giorni. Andiamo adesso a Prato perché la camera del lavoro di Prato e la Filtem CGL Prato Pistoria sono state ammesse

    Speaker 3: come parte civili per la prima volta

    Speaker 4: in Italia sono stati ammesse come parte civili per la prima volta in Italia in un processo per violenza sessuale. Il procedimento è nei confronti del titolare di un’impesa ed è nato in seguito alla presentazione della querella da parte della lavoria attrisce con il sindacato. La recente indagine realizzata la listat sul fenomeno delle molestie sessuali sui loghi di lavoro ci dice che sono ben duemila trecentobentidue mila le persone in Italia ad aver subito molestie sessuali sul posto di lavoro di cui appunto l’ottantuno e vincola sei per cento donne. Sentiamo Iuri Menechetti il

    Speaker 9: segretario della Filtem CGL di Piatto. Sicuramente ha un significato profondo, fattivamente tecnico, politico e anche morale mi sentirei di aggiungere. Il messaggio lo riassumo così. L’argomento purtroppo è tristemente nostro che tanti fattori e tanti elementi di crona, insomma le violenze sono purtroppo l’ordine del giorno in tutto il paese. In questo caso si trattava di una violenza presata in un luogo di lavoro, lavoro che è argomento principe per il CGL, come per Filterm, la federazione in questo caso, manifatturiera del CGL, e costituirsi parte civile vuol dire, poche parole, assistere, affiancare la lavoratrice in questo caso in in ogni aspetto che può essere utile per affrontare questo dramma perché di questo si parla e c’è anche una speranza da parte nostra che possa pungere ecco da anche da una sorta di deterrente ecco ehm diciamo anche nei luoghi di lavoro se si perpresano questi reati, questi crimini, questi atteggiamenti, è bene si sappia che oltre che con la vittima si può avere a che fare, ecco, la banalità, ma prende bene l’idea, anche con un’organizzazione sindacale che ha tutto il diritto di starci e come dire contrastare anche per le vie legali al di là di quelle morali

    Speaker 4: e doverose atteggiamenti di questo tipo. Ricordiamo che d’immagine l’indagine Istat sul fenomeno delle molesse sessuali riguarda due milioni e trecentomila persone in Italia. Veniamo in chiusura alle previsioni del tempo, il tempo per domani Sulla Toscana è previsto sereno poco nuvoloso, venti deboli, mari poco mossi sotto costa, mossi a largo, temperature presso che stazionari, punte di trentadue trentateri gradi nell’interno e tutto sono le tredici in punto. Grazie per averci seguito. Sta

    Speaker 3: arrivando Giovanni Barbasso restate con noi

    Speaker 0: contro radio notizie estate

    Speaker 3: Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”