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Speaker 0: Di Contro
Speaker 1: Radio Notizie. Dott. Quaranta sei una buona mattinata anche da Domenico Guarino. Bentrovati notizia cura della redazione regionale di Contro Radio. Si svolgeranno domenica ventitre le due di mattina ventiquattro giugno prossimo le votazioni per il ballottaggio che deciderà chi sarà il prossimo sindaco di Firenze.
In corsa la candidata del PD sarà Funaro, forte il suo quarantadiericola diciassette percento di voti ottenuti al primo turno e il candidato del centrodestra è che Schmit che ha portato a casa
Speaker 2: il trentadue virgolottantase per cento dei consensi ma quanto inciderà il risultato degli altri
Speaker 1: candidati sulle possibili alleanze o apparentamenti? Sentiamo il servizio di Raffaele Palumbo.
Speaker 0: È il bello della politica che come la storia non si fa con I sé. E se la Funaro non avessero aggiunto il quaranta per cento e se la Saccardia avesse preso una percentuale a due cifre? E se smitt avesse portato alla destra Fiorentina un forte valore aggiunto? E se il movimento Cinque Stelle fosse stato quello di un tempo? E se mia nonna
Speaker 2: avesse avuto
Speaker 0: le ruote sarebbe stata tanto somigliante a una carrozzina. La Funaro, superando il 43%, ha staccato di più di 10 punti per centuale Schmitt, la Saccardia ha avuto la brutta sorpresa di fermarsi al 7.29 mentre la De Ré ha avuto la bella sorpresa di arrivare al sei e ventuno. La sinistra di Dimitri Palaggi è arrivata al cinque e quarantacinque mentre il movimento Cinque Stelle non arriva neanche al tre e mezzo. Tutto il resto, De Giuli, Asciuti, Marazza, Zini, è lo 0 virgola. Risultato sarà funare o non chiedere a niente a nessuno se non ai cittadini e alle cittadine che pur sostenendo al primo turno altre candidature non vogliono vedere la destra al governo in città.
Ipotesi confermata da dirigenti del partito come il segretario regionale del PD Fossi o da quello cittadino Cercarelli o ai nostri microfoni
Speaker 3: dalla consiglierea regionale Cristina Giacchi. Credo che questa sia la risposta più il racionale e più anche responsabile risconte al risultato che le urne hanno
Speaker 0: consegnato ieri a Farah Funaro, al PD, a tutti noi. Nienti apparentamenti, niente alleanze ma solo campagna elettorale casa per casa e appello al voto agli elettori cosa che verosimilmente farà anche Schmitt che non potrà andare oltre la sua coalizione di centro-destra tentando a arditi a facci sul centro come aveva provato a fare in campagna elettorale elezioni che hanno determinato nuovi equilibri e nuove posizioni di forza che non potranno non ripercuotersi sul percorso che porterà alle elezioni regionali
Speaker 1: in Toscana tre un anno. Polarizzazione vento di essere in Europa ci hanno penalizzati questo è il cometo di Stefania Saccardi candidata sindaco per Italia Viva che si è fermata al sette e tre per cento e che condivide con l’altra candidata di Firenze Democratica Cecilia del Re ferma quota sei virgola 0 tre per cento la considerazione che se fossero state fatte le primarie nel centrosinistra non ci sarebbe stato bisogno del ballotaggio. Sentiamo anche in vista di valutazione rispetto a possibili dialoghi
Speaker 2: e indicazioni
Speaker 4: di voto
Speaker 5: per il secondo turno. Dopo I sondaggi che avevamo avuto
Speaker 2: qualche giorno fa è evidente che
Speaker 5: ci aspettavamo un risultato migliore e si è cominciato a parlare di voto utile, di maggiore polarizzazione, c’è solo centro-sinistra, eccetera, e quindi in qualche modo c’era da aspettarsi che con questa campagna che è stata fatta contro chi poteva togliere voti a centro-sinistra, chiaramente poi alla fine anche con il vento che c’è in Europa, la vittoria di Le Pen e in Francia, Macron che fa lo scegliamento del Parlamento e quindi convoca l’elezione anticipata. Insomma, c’era da immaginare che la paura della destra in qualche modo ricompattasse sulla forza politica più forte all’interno del centro-sinistra e quindi che in qualche modo la candidatura mia, di Cecilia, eccetera, venisse in qualche modo penalizzata. Se fossero fatte le primarie o se fosse fatto un accordo probabilmente non c’era bisogno il secondo punto. Credo ci prendiamo due o tre giorni di pausa, io naturalmente continuo a lavorare in regione come ho sempre fatto per la verità senza mai smettere e poi faremo le nostre valutazioni faremo non mi pare che ci sia tutta questa fretta a voler venire a parlare con noi francamente noi si parla sempre con tutti io sempre detto risponda a telefono a chiunque quindi se si ha voglia di ragionare con noi senza arroganza e con disponibilità, noi siamo sempre disponibili.
Speaker 4: Senza dubbio poteva essere evitato perché con le primarie e con una candidatura forte e condivisa messa in campo dal PD ecco questo sarebbe potuto non succedere. Vedete a Bagnorricoli, a Scandicci dove sono state fatte le primarie il PD riesce a vincere a affermarsi al primo turno oppure anche a Prato
Speaker 2: ecco sta affermandosi al primo
Speaker 4: turno con una candidatura che è stata condivisa e frutto di un lungo confronto, non anticipata di sei-seppe mesi, anticipando addirittura appunto le coalizioni e addirittura un programma e un progetto di città. Quindi ora ci si ritrova a questo punto a un ballottaggio certo. Vediamo quello che succederà. Noi ci confronteremo con gli
Speaker 5: iscritti ma insomma su questo vedremo
Speaker 1: nelle prossime ore, nei prossimi giorni. Sarà una città più attenta alla parte più consapevole del suo essere policentrica così invece il area Bugetti prima sindaca donna di Prato. È letta al primo turno con il PD d’una ampia coalizione in assenza delle circoscrizioni troveremo altri luoghi per avvicinare le istituzioni ai cittadini, questo è quanto ha dichiarato tra le altre cose. Ai nostri micofoni
Speaker 3: la neosindaca Bugetti, ascoltiamola. Sicuramente la lettura è articolata nel senso che sì sicuramente c’è un la storia nella mia esperienza, la conoscenza di di di tante persone, quindi la storia nebbene dal lontano è costruita piano piano nell’anno, ma qui c’è stato anche un progetto politico che vede una coalizione larga, insieme ad Avesso, Movimento Cinque Stelle, due liste civiche, ognuno di questi ha fatto un grandissimo risultato, quindi oltre a EPP che già dall’Europa le avevamo visto in crescita, abbiamo cercato comunque con questo esforzo di coalizione di arrivare un po’ a tutti I mondi, a tutta la città, quindi anche al mondo civico, credo che questo poi abbia premiato insieme a tutti I valori agenti che le prime cose da fare, come detto, nei prossimi giorni, una volta si tratta della programmazione. Voglio fare un giro degli esici, conoscere la struttura che è perfina e importante, mostrare più persone possibili, tutte le persone che verranno a parte a fianco, lavorano in termini di esercizio. Io ho parlato di assistere alle frazioni e di provare a riaprire due luoghi là dove c’erano le scoschizioni. Per una città così grande come Prato aver tolto le scoschizioni abbiamo veramente un senso di lontananza, di solitudine in molti luoghi, in molti paesi.
Prato è puri sentri, da quindi abbiamo tante tante frazioni che sono anche distante dal centro, è veramente il calo di democrazia con la mancante risconfigurazione che è sentita e che si è abitato tutto in questi piacenti anni, con un fischio sufficiente per capire appunto quello che era accaduto. Ecco perché io vorrei lavorare da subito per riaprire un centro simbico o cercare di capire con l’associazione anche di di ciascun luogo come fare per avere un punto
Speaker 1: di riferimento e riavvicinarsi alle persone. Nei comuni la città metropolitana di Firenze ballotaggio a sinistra, Empoli per Alessio Mantellassi, candidato al centrosinistra col PD quarantanove e cinque per cento e Leonardo Masi appoggiato dal movimento cinque stelle dalla sinistra che ha avuto il diciannove e ventisette per cento delle preferenze. Ballotta a sinistra anche a Calensano tra Giuseppe Carovani della sinistra e Maria Arena del PD. Francesco Pignotti esponente al centrosinistro e invece non sindaco di Bagnarripoli alle porte di Firenze, candidato vincitorele primari è stato eletto con il cinquantaquattro e ho tre per cento dei consensi. A Scandicci la fascia tricolore sarà indossata dalla candidata del centro still che viene letta con il cinquantacinque e otto per cento dei voti.
Affiesola infine triunfa. Cristina Scaletti, l’ex assessora regionale, strappa il comune con quasi il sessanta per cento dei voti, miglior risultato del centro sinistra e panorama regionale di questa
Speaker 6: tornata delle amministrative, l’abbiamo intervistata. È stato veramente un momento bellissimo, una grandissima soddisfazione. Sentivamo insomma che che risultati sarebbero stati buoni ma non ci saremo aspettati insomma un un risultato così così incredibile insomma siamo siamo veramente felici e pieni insomma pieni di gioia, di
Speaker 2: entusiasmo per noi e
Speaker 7: per ringraziando le cittadine
Speaker 2: e cittadine e per tutto il centro sinistra.
Speaker 7: Un territorio
Speaker 2: variegato con con delle
Speaker 6: differenze ma anche una grande unità dimostrata anche in queste in queste elezioni dalla cultura fino ai servizi passando sicuramente attraverso le scuole attraverso tutto quello che poi insomma vorremmo e sapremo essere in grado di mettere
Speaker 7: in campo in questa in questa città fantastica. Cosa consiglia a Sara Funaro in questa in queste due settimane di ulteriore corsa elettorale davvero si intravede sul territorio dell’area metropolitana Scandicci Sereni lei a Fiesole mandiamo anche verso Prato abbiamo sentito Bugetti davvero un importante presenza anche di genere a livello politico, ma dal punto di vista proprio della corsa in questa campagna si riparte da 0 diceva Funaro in questi quindici
Speaker 6: giorni di confronto Cosmit e cosa consiglia? Ma Innanzitutto un grandissimo in bocca al lupo e ne sono convinta che ci sia un bel vento insomma qui in Toscano la bella risposta anche a venti diversi invece magari abbiamo visto in Francia o 0 in altri contesti europei ecco proseguire con il modo gentile delle donne ecco questo consiglio che che che è un po’ la cifra di Sara che è la cifra insomma femminile ecco che che fa un gran
Speaker 1: bene in questa in questa campagna elettorale vediamo I partiti sei otto percento a livello europeo oltre sette e mezzo il dato regionale boom di voti a Sesto Fiorentino, un successo per Alleanza Verdi Sinistra che è la terza forza nella città metropolitana e poi la Presidente Gianni ha la necessità di cambiare ricetta politica per una regione che non può riepegarsi il rapporto ossessivo con Italia Viva ribadisce I nostri microfoni il sindaco di Sesto membro a segreteria nazionale
Speaker 8: sinistra italiana Lorenzo Falchi sentiamo. Siamo molto felici il sei virgola otto per cento a livello nazionale, oltre il sette e mezzo in Toscana ma soprattutto un aumento davvero forte del numero assoluto di voti rispetto alle politiche serve assolutamente per consolidare un progetto politico nel quale noi crediamo molto, cioè un’alleanza strutturale tra la sinistra di questo paese e le realtà verdi ambientaliste. Vogliamo mettere a sfrutto questa fiducia che ci è stata data anche a livello territoriale perché insomma in Toscana il sette virgola cinque significa essere una tra le più importanti forze politiche possano che dovranno giocare un ruolo sul futuro della nostra regione.
Speaker 0: Questo non potrà non essere una conseguenza per quello che riguarda la vita politica regionale?
Speaker 8: Assolutamente, io credo che la guida della nostra regione deve fare una scelta insomma, non è possibile pensare di andare avanti con un rapporto esclusivo, quasi ossessivo con Renzi e Saccardi che hanno dimostrato sia a livello nazionale sia a livello locale quello che noi dicevamo da tempo. Cioè che sono il terminale ormai finito di una serie di interessi economici, anche locali, localistici, che non hanno più senso di essere diciamo quelli interlocutori privilegiati all’interno di una coalizione
Speaker 3: che ovesse I fanci.
Speaker 8: La regione toscana dovrà decidere il suo presidente da che parte andare se più eseguire in questa strada o allargarsi invece a sinistra fare un ragionamento completamente diverso rispetto a quello abbiamo visto finora ma
Speaker 1: tutte e due le cose insieme non si fengono insomma. E domani il presidente del Regione Toscana e del Giugnoggiani sarà nei nostri studi su Controlla di WTV dopo tutti al voto alla trequaranti arriva infatti non è finita qui tra balottaggi e non equilibri tutti gli scenari alle città e territori toscani Partito Democratico Partito Democratico ha tenuto una conferenza stampa sta tenendo una conferenza
Speaker 2: stampa
Speaker 9: la seguita per noi Sandra Salvatote la linea Ciao Domenico buongiorno si è appena finita questo risultato è frutto di un duro durissimo lavoro che viene ripagato il frutto di un lavoro che è durato oltre un anno. Sono le parole di Emiliano Fossi, segretario Demme per la Toscana qui nella sede di un PD possiamo dirlo in festa. Testa alta dunque dopo una campagna elettorale definita di contenimento almeno nei tre capoluoghi di provincia, Firenze, Prato e Liborno, Granai elettorali
Speaker 3: che il
Speaker 9: centrodesta avrebbe voluto espugnare ma il PD taglia un primo traguardo grazie a due punti di forza spiega Fossi innanzitutto ad un partito unito come quello che è risultato in Toscana e che fino ad oggi non c’è mai stato, cioè con uno spirito unitario vero. Il secondo fattore, cui si deve il grande distacco elettorale, è una linea politica chiara, dati alla mano in ordine sparso la battaglia sul salario minimo con la proposta di inserirlo per opere e servizi negli appalti comunali e poi la carta di Firenze dopo la tragedia di Via Mariti. Il piano della sanità pubblica che il PD ha sostenuto condividendo la scelta della regione anche se in popolare riferimento naturalmente all’aumento della Ligua Tair e poi le politiche emigratorie prendo I nostri porti dicendo connettezza no ai C.P.R. Che sono vere e proprie prigioni dove vengono meno tutti I diritti umani. Sempre al P.D.
Prosegue fossi, si deve la denuncia ferma delle manchevolezze del governo, ad esempio sul fronte all’Uvione, su Italia e ai fondi dei comuni. Su questo e molto altro insomma I democratici toscani hanno costruito la loro diversità diciamo meglio la loro personalità. Il dato politico, questo 32% a livello regionale ed europeo si traduce anche in un plauso da un tipo di approccio inclusivo nella costruzione delle coalizioni e con la frase slogan servono voti non vedi il PD si proietta tutto
Speaker 3: verso la prossima sfida superata brillantemente
Speaker 9: a Livorno e a Prato, rispettivamente con Luca Salveti e Ilaria Bugetti. Un PD protagonista, dunque, nelle città dove si costruiscono alleanze sulla base dei programmi e si scelgono candidati competitivi. La Firenze di Sarafunaro va di slancio al ballottaggio parlando direttamente a cittadini e cittadine. Schmidt dicono da via Forlanini non è che un marziano catapultato da Roma. I Ferentini sanno cosa c’è in gioco, l’appello ora è quella Firenze democratica ma non solo I Deme puntano a una mobilitazione collettiva nelle città dove si va al ballottaggio
Speaker 1: e sono ben diciassette comuni. A te la linea. E siamo alle previste del tempo per quanto riguarda la regione Toscana. Oggi cielo da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso con possibilità di deboli piogge e mattinato a settore in nord ovest e poverigio locali rovesci sulle zone interne orientali venti deboli variabili zone interne I mari mossi o molto mossi a nord di Capraia, temperature massime in aumento, grazie a Ragione Crescioli per l’ottima regia. Dopo la sigla City Lights e poi Giovane Giobarbasso con voi, stato Brado, un buon pomeriggio,
Speaker 6: domenico guarino, ciao ciao.”