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Speaker 0: E
Speaker 1: di dodici e quaranta sette. Una buona mattinata a tutti voi. Dovevano venire coguerino. Bentrovati notizia cura della redazione regionale di Contraria. Prima edizione del GR martedì tredici febbraio duemila ventiquattro si vota a giugno anche a Prato dove per ora per il dopobiffoni sono due I candidati che hanno ufficializzato la loro corsa, lo scenario, le coalizioni, la storia delle candidature scelte e di quelle non ancora in pista soprattutto in centro
Speaker 2: sinistra nel servizio di Giorgio Bernardini. La gestione della sicurezza e il rilancio economico del distretto saranno certamente al centro della campagna elettorale per l’amministrazione del secondo comune della Toscana, la città italiana con il più alto numero di straniere rispetto alla popolazione residente, quella con il maggior numero di imprese di questa regione, Prato. Gli sfidanti hanno scelto, chi governa la città non ancora. Per ora sono solo due I candidati sindaci ufficialmente in campo, quello del centrodestra Unito che ha scelto come suo front runner, l’avvocato sessantunenne Gianni Cenni e il giovane imprenditore Giolatán Targetti alla guida di una lista civica che prende il nome dal suo blog. Cenni sostenuto da Frateri di Italia, Lega e Forza Italia ha lo stesso cognome di Roberto, il sindaco che per primo sottrassi al centro sinistra ad una città capoluogo in Toscana.
Era il duemilanove. I due non sono parenti ma il nuovo candidato faceva parte proprio della sua giunta restata in carica cinque anni prima del doppio mandato di Matteo Biffoni. Cenni è uno dei fondatori del partito di Giorgia Meloni a Prato ed è riuscito ad arrivare alla candidatura battendo la concorrenza di un giovane collega di partito e di Foro, l’avvocato Tommaso Cocci. Per arrivare al
Speaker 1: ballottaggio il centrodestra dovrà certamente
Speaker 2: contare in città sul voto moderato di chi vuole discontinuità. Impresa in vero non semplice se si guarda alla consistenza delle liste nati al centro in opposizione al governo. Una di queste è quella di Targetti, ha già il candidato in campo, l’altra potrebbe essere la lista di Italia Viva, attuale alleato della maggioranza comunale ma in procinto di presentarsi autonomamente al primo turno in una dinamica molto simile a quella in atto a Firenze. Il centro sinistra guidato dal PD con una coalizione che va da sinistra italiana fino alle frange del terzo polo sta invece sciogliendo le ultime riserve riguardo alla candidata o al candidato sindaco. Anche qui niente primarie.
L’associazione Matteo Biffoni però non è affar semplice. Sono in pista a diversi nomi. L’assessora comunale alla scuola Ilaria Santi. Il vicesindaco Simone Faggi. Il segretario del PD pretese Marco Biagioni, la consigliera regionale Ilaria Bugetti.
Alcune suggestioni portano anche a ipotizzare la presenza nella rosa dei nomi della capo di gabinetto della Toscana Cristina Manetti che è pratese. La decisione a quanto si apprende verrà presa proprio nel corso della prossima
Speaker 1: settimana. Una nuova storia a scrivere insieme allo slogan della candidata alle primarie per sindaco di Scandici invece Claudia Sereni che è stata ospite in un studio oggi per tutti al voto primario e Partito Democratico aperte che si terranno il prossimo diciassette mazzo e vedranno confrontarsi Sereni da una parte Andrea Giorgi dall’altra per il Partito Democratico ma sentiamo Sereni la sua visione di città e quest’appuntamento di partecipazione
Speaker 3: nell’intervista curata a Raffaele Palumbo e candidato, il prossimo candidato, sarà I due candidati, siamo due candidati in questo momento del del partito democratico, sarà il prossimo candidato o reale oggettivo definitivo per il centro sinistra ehm alle elezioni dell’otto e nove di giugno. Sono primarie aperte a tutti, sono primarie di partito dove però appunto si apre a un continuo dialogo con la coalizione che è in
Speaker 4: via di
Speaker 5: definizione. Naturalmente questo richiama quanto non successo a Firenze, primarie non scelte dal partito democratico che invece che percorso lo ha definito un opportunità no? Di partecipazione devono ricepire I cittadini e gli elettori sentendosi coinvolti in questa scelta priori rispetto a una candidatura che
Speaker 3: poi porterà una visione della città. Certo sono due strade differenti. Il Partito Democratico ha incitato vari territori anche a trovare soluzioni itarie di sintesi e non sempre queste soluzioni sono diciamo raggiungibili e dobbiamo sempre vedere il lato positivo perché c’è un forte desiderio anche delle
Speaker 6: persone di essere ascoltate di poter dire la propria. Dovrete in qualche modo raccontare delle differenze essendo persone dello stesso partito lei e Andrea Giorgi essendo persone che hanno fatto del parte della stessa giunta perché uno deve scegliere lei piuttosto che che che l’altro. Questo sarà secondo me l’impegno più complesso in questi densi. Certo. Trenta giorni e Scandicci è piena di internazionalità dicevo dicevamo prima fatta di individualità, fatta di no grossi nomi, grandissime aziende.
Per lei questa è una cosa di rimente il fatto di aprire la città il
Speaker 2: più possibile
Speaker 3: all’Europa al mondo in qualche modo. Assolutamente sì. Tanti di noi quando vengono in piazzale resistenza si sentono in Europa perché oggettivamente la nostra città è pensata e progettata per questa dimensione nazionale internazionale. Questo deve essere il cuore del nostro progetto. Un progetto locale perché punta ovviamente all’amministrazione, alla gestione dei servizi locali e e di ciò che dobbiamo e dello sviluppo
Speaker 2: diciamo della
Speaker 1: città ma deve guardare al mondo. Non sciolgo niente oggi ho già detto a settembre che sono centrista sono centrocampista il centrocampista può teoricamente correre con il pallone può anche passare il pallone a qualcun altro che è più avanti e più a destra o più a sinistra. Sono tutte delle possibilità ma oggi non c’è niente da sciogliere. Questo è quanto ha dichiarato con una metafora calcistica a Schmidt ex direttore degli uffici attualmente direttore del museo di Capodimonte a Napoli a margine dell’evento per il passaggio di consegne per il direttore degli uffici Simone Verde evento che
Speaker 2: sta seguendo per noi.
Speaker 7: Sandra Salvatore Teralini. Ciao Domenico buongiorno un incontro al vertice con un apparato di stampa come non se ne vede tutti I giorni. Due momenti topici del passaggio di Testimone e Daike Schmit a Simone Verde. La scoperta della tarta dell’Auditorium intitolata da oggi al compianto Antonio Paolucci, che anche ex post avrà comunque un ruolo riconosciuto nella nuova gestione di verde, e la costiglia simbolica della chiave del museo. Il nuovo direttore parte di slasso con progetti ambiziosi, in gran parte andando a completare quelli già avviati da Schmidt.
Si torna a mettere al centro l’immagine storica e unitaria delle gallerie, senza dimenticare gli apparati digitali per ottimizzare la proizione del museo così come della regia di tutti. Al volo d’Angelo perché sono tanti punti elencati rapidamente da verde si vorrà portare gli uffici ad esprimere la loro vocazione naturale facendone il perno e il polo del sistema museale nazionale inteso ha detto tanto il centro scientifico che politico culturale. Sul primo fronte proprio grazie a Paolucci sarà fondato un centro di studi museali che avrà sedi a Boboli, un riferimento scientifico intellettuale di livello nazionale mentre il senso politico di questa prospettiva è in quell’inciclopedismo unico che ripercorrerà tutta la storia dei musei occidentali. Si lavorerò poi per ricostituire le testimonianze storiche sulla costruzione di nuove sezioni tematiche come quella su una grande collezione, il Tesoro dei Grandi Utili, un vero bagno iniziativo dunque che non scorda la gestione del grande flusso turistico ormai 5 milioni di visitatori si annunciano smatte realizzazione dei biglietti, proiezione smart e molto altro stanno lavorando, ha proseguito verde anche per un’apertura sterale e settimanale per portare a termine I cantieri di poble dove troveranno posto gli antichi allestimenti del palazzo svuotate le sostitute.
Poi incalzato sulla loggia Zozziachia dice non è di mia competenza non intendo commentarla ma si può dire che ci stiamo approcciando comunque in modo sbagliato Era stata pensata per altri numeri ben inferiori a questi. Sul corridoio vaseriano ha concluso a breve sarà comunicata la data di chiabertura. La stagione di Vette dunque promette fioriture come dire nomen omen anche tutti in cazzi. L’anno scorso così Schmitter salutando le gallerie hanno festeggiato ben sessanta milioni di euro di introiti reinvestiti prontamente per la tutela dei beni artistici ma non siamo ancora arrivati alla fine della curva. Tottolineato sono sicuro che nei prossimi otto anni con il mandato di Simone
Speaker 1: si raddoppia. È tutto e ti resti fiscola. E veniamo alla protesta dei trattori. La maggioranza dopo una lunga rincorsa tra Fratelli d’Italia e Lega ha trovato l’intesa sul taglio dell’IRPF per gli agricoltori, soddisfatto il gruppo di riscatto agricolo che si dice pronto a smobilitare la protesta, l’agricoltura che difendete sbagliata, afferma Pilleri, ordinario di pianificazione territoriale ambientale al Politecnico di Milano, autore di un articolo su Altra Economia in cui analizza I temi di chi non vuol cambiare rotta per un’altra agricoltura possibile e
Speaker 4: necessaria.
Speaker 0: Sentiamola al microfono di Chiara Brilli. L’agricoltura che hanno difeso quei trattori peraltro li avete visti, I trattori da centinaia di migliaia di euro quindi difficile poi farsi come dire le idee chiare sono agricolture in enorme sofferenza. Comunque quelli sono agricoltori sono anche trattori da agricoltura industriale, agricoltura quella che ne chiamiamo convenzionale, quindi è l’agricoltura che sicuramente deve fare enormi passi avanti per rispettare l’ambiente e anche il prodotto di cibo pulito e sano. Quindi oggi immaginare di andare a sostenere un’agricoltura di quel tipo non vuol dire fare bene al futuro ma non solo al futuro dell’ambiente tenente anche una cosa seria perché l’agricoltura è responsabile ma proprio riscontare tutto di un quarto delle emission clivalteranti. Ha praticamente ficato una penura come la Lombardia I I terreni continuano a essere poveri di sostanza organica per via delle coltivazioni troppo intensive.
Potremmo fare un elenco dei problemi che l’agricoltura non vuole affrontare, non riesce a affrontare perché è predata da da da una logica industriale pertanto come ho scritto è proprio sbagliato andare a protestare contro I governi europei e e quello italiano che continua a sostenere da anni l’agricoltura dovrebbero andare a protestare al prof insomma verso quelle industrie dei pesticidi e sementiere che fondamentalmente
Speaker 1: impongono una certa agricoltura alle dodice cinquantasette linea indiretta Raffaele Palumbo che invece è seguito per noi la cerimonia di saluto seminata al
Speaker 4: Monte per Giuseppe Beppe Matulli Atteralinea. Grazie a Giovenico Ugoarino, grazie a chi ci ascolta in questo momento sta uscendo il ferito di Grette Matulli dalla chiesa di Salminato al Monte, padre Bernardo celebrava insieme ad Alten Trade, a cui Domigalli ha detto stiamo salutando una eredità viva e potente, ha citato naturalmente dei gasperi, ha parlato di Matulli come di un amico, un maestro e un fratello, la cosa che ha costituito di volta alla quantità veramente impressionante di persone presenti a questo funerale, che diceppe Matulli che è stata una parte importante della storia politica del nostro Paese, ci ha lasciati nella notte tra sabato e domenica all’ottantacinque anni, naturalmente c’erano le istituzioni, c’era una quantità di sindaci impressionanti, il Presidente Gianni e I rappresentanti istituzionali a tutti I livelli, sindaci giovani, sindaci che lo sono stati magari diversi decenni fa, la cosa che ha fatto impressione per gli enti eme sindacati, associazioni, persone dal mondo comunista a becchi democristiani, ma soprattutto una intergenerazionalità dovuta anche all’impegno dell’ultima parte della vita di Matulli, sia per l’istituto storico della Residenza Toscana sia nel carcere con l’associazione pantalina per cui giovani e anziani la vecchia, la nuova politica insieme per salutare
Speaker 1: questo oggi Giuseppe Matulli qui a San Mignano. Grazie, grazie Raffaele Palumbo, siamo alle previsione del tempo per quanto riguarda la regione Toscana. Cello sereno poco nuvoloso con locali banchi di nebbia, addensamenti di nubi basse nelle prime ore del mattino come avete potuto vedere sulle pia ore venti deboli in prevalenza occidentale, mari poco mossi, localmente mossi a nord dell’Elba, temperature minima in calo, le massime invece, lieve aumento e tutto. Ragione Crescioli in regia, ottimamente il giovane Giovanni Barbasso invece sta ravanando negli studi di controllo quindi tra pochissimo troverete al microfono un stato brado, l’informazione regionale di controllo di ritorna invece alle diciotte e quindici con la Newsline serale. Un buon
Speaker 2: pomeriggio a tutti voi dal”