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Speaker 0: E
Speaker 1: di controllo
Speaker 2: radio notizie dodici quarantasei una buona mattinata a tutti voi da Domenico Guarino. Ben trovati la prima edizione del GR regionale di Controla di Notizia Cura della Redazione. Si svolgerà questo pomeriggio a partire dalle diciassette e trenta la camminata lavoro è futuro da Samminata al Monte a Piazza Indipendenza, Firenze dove alcuni lavoratori ex di capenne sono da giorni in sciopero della fame e senza stipendio da cinque mesi ancora dentro una vertenza e dura da quasi tre anni con la comunità e l’isolote delle piagge ci sarà padre
Speaker 1: Bernardo priori isaminato al monte che abbiamo intervistato. Questo camminare è antitutto come scritto nel diciamo nel sottotitolo di questa iniziativa per la quale ringrazio in modo tutto speciale la sensibilità della comunità dell’isolotto e le piagge per avervi aderito ma sicuramente tante altre realtà ecclesiali, sociali, culturali e semplici cittadini e cittadine. E’ il senso di una mobilizzazione che ancora una volta vede questo luogo lapiriano che è salminiato, l’inizio di un percorso che vuole manifestare, segnalare, simboleggiare una sollecitudine, una cura, una sofferenza non episodica, non mediatica ma autenticamente di cuore di pensiero per la vicenda veramente drammatica di questa sorta di vera e propria mascelleria sociale che questi nostri lavoratori e lavoratrici che dammedino per il prescono stupendio, che vedono il loro futuro compromesso da una sostanziale in azione o perlomeno non adeguata reazione alla problematica del futuro di quella fabbrica, di quell’area, della loro vita e di tutti quei talenti che peraltro in questi mesi di operazione sono stati messi in gioco mostrandoci anche una vivacità creativa e riflessiva di grandissima valore e di questo un po’ il senso della manifestazione. Questa manifestazione è chi a sua volta non vuole diventare semplicemente una parata di finzioni, sono nomi che ascoltano le nostre coscienze perché, penso alla Pina, le notissime vicende del Pignone e altrove sono testimonianze di amministratori che non si sono dati pace fin che non fosse ritabilita quella dimensione di giustizia, di equità, di veritote a promozione della persona umana, delle relazioni umane che costituiscono quella cultura del lavoro di cui c’è chiarissima traccia della nostra Costituzione e lasciatelo dire è una sollecitudine del Magistro della Chiesa costante, almeno dall’800 in poi, dall’11 e 13, per non dire di Giovanni Paolo II, I grandi interventi sul tema del lavoro, sull’occupazione, sulla giustizia e la sicurezza del lavoro sono tutte tematiche che vedono un filo rosso da interventi che cummenano anche in tante prese di posizione di Papa Francesco.
Io sempre pensato che fosse compito di questo luogo, della sua bellezza, della sua milionaria storia, ma anche della sua posizione geografica e le ispirazioni di un costante rammen per così dire delle diverse realtà anche I plesiali non solo I plesiali ma anche I plesiali della nostra città e un esempio è stata la grande manifestazione
Speaker 2: per la pace di quella di fine ottobre presidio in Piazza San Marco a Firenze martedì prossimo diciotto giugno in occasione della seduta e sedato Accademico dell’Ateneo Fiorentino a promuoverlo gli studenti per la Palestina che annunciano la presentazione di una nuova mozione per chiedere la sospensione dei bandi universitari in essere con Israele. L’ultima seduta, spiega Francesca Barba dell’Università di Firenze. È stata approvata una mozione per la pace contro la guerra. Quello che chiediamo è conseguenziale. Ci sono stati dei passi avanti in Senato.
La mediazione si è attestata sulla nascita di una commissione che dovrebbe valutare la moralità degli accordi con antiterzi rispetto ai contesti di guerra. In attesa che questa commissione si strutturi e possa dire la sua valutazione, chiediamo una sospensione cautelare degli accordi. Tre nuove sindacche su cinque comuni al voto, una vittoria di soli ventidue voti a Vernio, il PD che fa filotto e coi numeri della provincia di Prato alle Urne in servizio
Speaker 3: il nostro corrispondente Giorgio Bernardini. Il Partito Democratico fa l’unplain in provincia di Prato dove oltre il capoluogo al primo turno ha conquistato tutti I comuni che andavano al voto. Ben tre amministrazioni comunali su sette ora sono guidate da donne. Il record di consensi è a Montemurlo dove l’uscente Simone Calamai è stato rieletto con oltre il 76% dei voti battendo il suo sfidante Lorenzo Marchi che rappresentava il centrodestra unito. Sesso copione nella val di Bisenzio ma con proporzioni decisamente diverse dato che le percentuali di successo dem sono molto più risicate.
Guglielmo Buongiorno sarà per la terza volta consecutiva sindaco di Cantagallo, il più piccolo dei comuni della vallata. Di di di di di di di di di di di candidarsi per la terza volta concessa dalla legge che permette ai comuni sotto I quindicimila abitanti di eliminare il limite di mandato ai sindaci. Buongiorno con la sua coalizione ha raccolto il cinquantatre virgola sei per cento dei voti sconfiggendo il candidato del centro-destra Lorenzo Santi che si è fermato al quarantasèi virgola tre per cento. Situazione decisamente più complicata a
Speaker 1: Vaiano dove l’uscente primo
Speaker 3: Bosi era stato estromesso dal suo partito prima di ricandidarsi con una propria lista. Niente da fare per lui è divenuta sindaca Francesca Vivarelli della lista a cambiare insieme per Vajano comunque del PD che raccoglieva una serie di formazioni del centrosinistra. Ha vinto con il 35,8% di voti, secondo posto proprio a Bosi con il 29,3%, terza piazza per Emanuella Paci, candidata della lista civica a centrodestra Iva Ianesi. La corsa elettorale sui generis della vallata presenta infine un caso davvero particolare. A Vernio la candidata del PD Maria Luccherini è divenuta sindaca per una manciata di voti esattamente ventidue.
La sua coalizione di centro-sinistra ha sopravvanzato infatti di un incollatura con il quaranta virgola otto per cento lo sfinante della lista a rilanciare Vernio Marco Ciani che si è fermato al quaranta virgola uno per cento. Anche lui era recentemente uscito dal Partito Democratico per tentare la corsa
Speaker 2: personale usciendone tuttavia sconfitto. Allucca si terrà il Toscana Pride duemilaventiquattro. Sette settembre questa la data annunciata oggi dagli organizzatori che un mese fa avevano svelato la città ospitante per la prima volta l’evento verrà fatto nei mesi settembre e non a giugno come dico insomma il claim dell’edizione duemilaventiquattro è indomite e fiere che si spiega prende spunto dal simbolo della città di Lucca ovvero la Pantera. La comunità qui il Toscana si raggella nota diffuse dagli organizzatori è pronto a scendere in piazza per denunciare l’homolesbo transfobia di stato, la violenza istituzionale del governo Meloni che ha mostrato il suo vero volto familista, sovranista, razzista e abilista. Un governo che usa I corpi delle donne e delle persone lgbtqia plus come viene detto nel comunicato terreno di scontro ideologico per ottenere consenso reprime il dissenso con la forza e mina le fondamenta della nostra democrazia.
E vediamo l’anticipazione del podcast di Controradio e cosa è successo. Ascoltabile il sabato alle tredici e quindici in replica la domenica alle diciassette e dieci sulle frequenze di Controradio novanta tre sei noventa otte nove e il DAB naturalmente poi in streaming su Controradio punto it su l’app Controradio e su Spotify in questa puntata il sesso degli angeli quattordici giugno millenovecentosettantanove si svolse a Washington la prima marcia per I diritti gay degli Stati Uniti. Un partecipano decine di migliaia di persone e da allora sono passati quarantecinque anni quasi mezzo secolo di battaglia, discriminazioni, pregiudizi, conquisti mentre il tema è la sessualità trova una sua complessità anche nel racconto mainstream dalla questione dei figli di copie allo stesso sesso dotati o tramite maternità sorrogata alle tematiche del gender fluid all’intersexualità, la disforia di genere, della transizione a quarante e cinque anni da quella marcia in occasione della Queer Week duemila ventiquattro contro l’edica il podcast. Cosa è successo a
Speaker 4: queste tematiche? Dando voce ai giovani. Sentiamo. Io credo che semplicemente oggi si siano fatti dei ragionamenti si siano scardinate alcune cose per cui la gente si sente più emancipata più libera di esprimersi e si è capito che il binarismo, cioè il maschio vuol dire essere così, femmina vuol dire essere cosa era una gran cavolata, non corrispondeva alla realtà delle vite e delle persone e si basava davvero molto su stereotipi su cliché imposti dalla società cioè ma tuttora in parte basta vedere I cataloghi di giochi da bambini e di giochi da bambini come fin dalla nascita si viene vincolati a un qualcosa. Ecco, ora si sta cercando di togliere questi vincoli per poter
Speaker 0: veramente esprimersi per come Uno Ma perché tu fai paura? Bella domanda. Io faccio paura, davvero? Oh stiamo parlando stiamo parlando di un bellissimo giovine. Quindi la domanda è metaforica.
Perché si fa paura? Perché ehm ah nel caso mio, con la mia immagine, presenza nello spazio pubblico, lo vedo, pongo un dubbio, una possibilità appunto nella cosa diceva Paolo, siamo tutti incastati in questa roba estremamente binaria in cui I maschi fanno I maschi in quel modo, le femmine fanno le femmine in quell’altro modo. Nel momento in cui per strada ti vedi una persona che rompe questo schema binario ci sono vari tipi di reazione appunto la paura è una perché per difendere la propria identità binaria anzi ti scagli contro lo strambo contro chi invece quel tipo di identità non la segue, quindi vai di attacco. Poi in realtà non è l’unica reazione
Speaker 2: cioè non faccio solo paura al festival appena terminato sento di esprimere la mia grandissima soddisfazione per questi due mesi così come involgente entusiasmanti in complesso circa trentunomila aspettatori oltre un milione e trecentomila euro di incassi da botteghino registrati e un totale di venti spettacoli andati esauriti in ogni ordine di posto cui alcuni con molte settimane di anticipo come nel caso delle recette della Turandot o del concerto inaugurale Daniele Gatti, concerti Riccardo Muti e di Miuungun Cung non non possono che essere valutati come un luminoso ed eccellente risultato del Maggio dati e numeri davvero importanti che in fondo non rinnovato attivismo sul futuro. Questo è quanto dichiara il sovointendente alla Fondazione Maggio Musicale Fiorentino Carlo Fortes alindomani alla chiusura dell’ottantasiesimo Festival del Maggio dopo due mesi di programmazione, lirica e sinfonica per una totale di quaranta spettacoli. Siamo alle previsioni del tempo per quanto riguarda la regione toscana oggi cielo sereno poco nuvoloso salvo a densamenti di nubi basse sulle piazzole in mattinata e transito di velatura e pomeriggio a Piazzone di Sereno al centro sud con locali a densamenti sul nord ovest associati a precipitazioni sparse su Apuan, Apennino settentrionale I venti sono deboli moderati occidentali, mari mossi sul settore settentrionale poco mossi su quello meridionale temperature minima e stazionale e leve calo le massime invece leva aumento ma ancora su valori gradevoli grazie a Ragione Crescioli per l’ottima regia dopo la sigla City Lights poi Giovanni Bar Basso con Stato Brado l’informazione regionale di Controradio ritorna con l’edizione serale della Newsline a partire a dieci a te quindici un buon
Speaker 0: pomeriggio a tutti voi dal Domenico
Speaker 1: Guarino. Ciao ciao”