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Notiziario Regionale del 28 Febbraio 2024 12:45

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Speaker 0: Con

Speaker 1: la nuova notizia contro radio notizie. Buon mattino a tutti voi Domenico Guarino in studio per la prima edizione del GR Informazione Regionale di Controradio le notizie a cura della redazione, la crona che in apertura si chiama Marco Santini, il sessantenne che è deceduto all’ospedale di Livorno in conseguenza dell’incendio che stanotte divampato in un palazzo del quartiere Scopaia se le altre persone soccorse cinque trasportate al pronto soccorso cittadino uno a quello di Cecina, il più grave, un uomo di circa sessant’anni che si trova in rianimazione a Livorno in gravi condizioni una donna di ottant’anni circa ricoverato invece a medicina d’urgenza, altre due persone, un uomo e una donna di sessant’ anni circa. Sono in buone condizioni a pronto soccorso con possibilità di dismissione in giornata. Le altre due persone rimaste sono già state dimesse gli accertamenti per stabilire le cause dell’incendio della morte dell’uomo durante il rogo sono state affidati ai carabinieri che sono al lavoro da questa notte sotto il coordinamento della procura capirà un fascicolo sulla vicenda potrebbe essere stata una candela lasciata accesa in avvertitamento dopo il blackout che ieri sera interessato tutto il quartiere a scatenare l’incendio che stanotte ha sconvolto letteralmente la zona della Scopaia.

Sono undici in tutto gli appartamenti evacuati nell’immobile Coas Alp di via a Città del Vaticano da Vigi del Fuoco. Tutti inagibili e posti sotto sequestro secondo quanto emerso dai primi accertamenti. Ieri sera è mancata la corrente in tutto il quartiere per un duplice guasto è nella la linea che porta all’elettricità nella zona appunto della Scopaia. Tant’è che sul posto era stata inviata anche la protezione civile del comune di Livorno al fine di gestire I problemi del blackout. Sono stati proprio gli uomini della protezione civile che erano là I primi ad intervenire e soccorre gli inquilini del palazzo in fiamme sul posto a seguire la situazione è andato anche il

Speaker 2: sindaco Luca Salvetti questa mattina lo abbiamo sentito. È stato un momento particolarmente drammatico perché è stato un blackout nella zona del quartiere della Scopaya in tarda serata diciamo così. L’intervento di Enel che ha provveduto a sistemare e a iniziare I lavori è abbastanza complicato di ripristino della linea di corrente. Nel frattempo in uno degli appartamenti della zona una famiglia ha acceso molto probabilmente delle candele e poi è andata a letto e da lì si è sviluppato l’incendio che è stato violentissimo e purtroppo sono rimaste coinvolte ben 11 famiglie, il palazzo è stato evacuato e per fortuna c’era la protezione civile che era lì proprio per gestire la fase del del guasto e intervenuta subito ho portato fuori dalle abitazioni tante persone una di queste purtroppo era in condizioni molto gravi è stata trasportata

Speaker 3: all’ospedale e purtroppo poi è deceduta. Qui dici conferma che c’è una vittima per intossicazione

Speaker 2: tra quelle tratte in salvo dall’immobile. Sì un sessantenne che abitava al secondo piano. Noi siamo stati lì tutta la notte a gestire anche la situazione delle famiglie che erano fuori di casa, sono state tutte sistemate. Il sessantenne che purtroppo poi ha perso la vita molto veramente stava dormendo, non si è reso conto se non dopo un po’ e quindi il

Speaker 1: fumo aveva già imbattuto tutta la sua casa. Cambiamo argomento in Toscana I livelli dei bacini sono in diminuzione Nonostante le precipitazioni intense localmente oltre centocinquanta millimetri non ci sono stati problemi in si I fiumi. Il colmo di piena dell’armo è già transitato a Firenze, Empoli e Ponte d’Era. In transito attualmente a Pisa a millecento metri cubi al secondo senza alcuna criticità questo tanto comunica il presidente della giunta regione toscana Eugenio Gianni sempre Gianni segnala che per l’importante quantità di acqua caduta e la saturazione del terreno ci sono stati alcuni smottamenti, movimenti franosi alle province di Massacarrà, la Pistoia, Lucca e Prato. Molti già risolti, alcuni via in risoluzione grazie al sistema civile della regione Toscana.

Sabato sabro prossimo due marzo alle ore quattordici e trenta ci sarà una manifestazione con corteo da piazza Dalmazia via Maritine preside del cantiere S lunga nel quale hanno perso la vita cinque lavoratori. Nel frattempo si va costituendo in questi giorni un coordinamento che vede gli abitanti del quartiere alcune realtà cittadine che lavoreranno con continuità per impedire che in quell’area venga costruita una nuova S

Speaker 0: lunga. Sentiamo Dario Furnari dell’USB di Firenze. Sì c’è stata anche una bellissima anzi un paio di assemblee molto belle partecipate dal basso di quartiere alle quali eravamo evidentemente perché riteniamo che la battaglia finché lì si costruisca un parco, un giardino pubblico e non un centro lennesimo, centro commerciale di Firenze che è una città tutta diciamo così buttata al commercio e c’è una sorta di prostituzione della città anche per scelte politiche. Una città che in pratica è a misura di turista e non più a a misura delle fiorentine e dei fiorentini. Ehm allora quella è una battaglia molto importante è una battaglia che noi intendiamo sostenere ma proprio come militanti sindacali e anche come individui cioè perché ci convince evidentemente c’è una battaglia più ampia ehm è quella per il parco è diciamo interna questa battaglia più ampia che è quella contro questo tipo di organizzazione del lavoro perché se Luana D’Orazzio è morta non lo ha fatto per un incidente Se gli operai del cantiere Eselunga di cui quattro migranti e quindici anche il tema della bossi fini che contestiamo.

Certo. Sono morti. Questo dobbiamo ancora vedere le nagine della magistratura ma non non sono incidenti ma veri e propri omicidi che dipendono dal modo in cui è organizzato il lavoro per esempio nel caso di Luana il macchinario che lei utilizzava per lavorare era

Speaker 1: stato di proposito ma non messo per produrre di più. Le cariche contro gli studenti, le indagini che Rabenini e Di Pis hanno inviato all’autorità giudiziaria ai video acquisiti dai social e dalle telecamere di videosorveglianza urbana, lo scenario più plausibile dell’ipotesi di reato secondo quanto si apprende potrebbe essere quello della contestazione delle lezioni volontarie della violenza privata e ad un anno di distanza riecheggiano le assonanze con il pestaggio avvenuto davanti al liceo Michelangelo di Finanse da parte di giovani attivisti di Estrema Destra che portò la preside del liceo da Vinci di Finanza Anna Lisa Savino a scrivere una lettera sui studenti in cui parlava di democrazia e antifascismo. Lettera fortemente criticata allora dal ministro Valditara e nascque lo ricorderete una mobilitazione nazionale. Da quei fatti alle cariche di oggi come si leggono I campanelli di allarme e le violenze.

Speaker 4: Sintiamo la preside Savino intervistata da Chiara Brilli. Rasonanze tra quello che si è verificato quest’anno e un poco più di un anno fa il pestaggio in via della colonna, quel pestaggio per cui io scrissi ai miei studenti c’erano appunto dei silenzi istituzionali assordanti, una violenza esibita e anche tanta paura e preoccupazione da parte dei miei studenti. Le due situazioni hanno dei tratti in comune sicuramente la violenza, la violenza bruta, la violenza fisica che noi dobbiamo sempre rigettare e il fatto che questa violenza poi sia stata perpetrata sui ragazzi che più o meno della stessità degli studenti picchiati in via della colonna e poi direi anche l’elemento della mancata

Speaker 3: una limità della condanna. In tutto questo c’è stato anche un uso della tecnologia che anche l’altra volta fu fondamentale perché quelle riprese, quei video che circolarono del pestaggio davanti al Michelangelo furono misero di fronte all’evidenza di quello che era accaduto. Anche oggi l’uso di queste tecnologie è stato fondamentale per farci rendere conto di quello che stava realmente succedendo. Troppe volte la parola che non viene data ai giovani, giovani a cui viene chiesto di parlare fortunatamente viene sostenuta da quei mezzi che spesso vengono stigmatizzati ma che in certi casi

Speaker 4: sono fondamentali per loro come arma di comunicazione. Certo sicuramente in questo caso poi sì sono sono perfettamente d’accordo lì condanniamo però poi sono gli unici mezzi che ci raccontano delle realtà e dalle quali rimaniamo sconcertati cioè non si può dire è previsto che si usi la forza. Chi è dotato anche di strumenti di forza deve essere dotato anche

Speaker 1: nella capacità di leggere I contesti di fronte a quali si trova. Sotto lo slogan Firenze una paura dopo al genocidio, gli studenti medi del collettivo K uno che nel discorso erano al corteo per la Palestina caricato dalla polizia nel capologo toscano annunciano per sabato 2 marzo alle diciotto una nuova mobilitazione davanti al Consolato americano che seguiremo in diretta la manifestazione sarà anticipata oggi da un’assemblea aperta del sedice e trenta in Piazza Santissimo annunciata di cui vi renderemo conto poi la news line serale. Confermate in appello la soluzione per Andrea Antico uno dei tre ex con militoni di Emanuele Scerri accusati dell’omicidio del ventisenne siciliano Paradella Folgore trovato morto della Casermagamerra di Pisa il sedici agosto del mille novecentonovantanove. Processo si è svolto un ritabreviato il PM Luigi Bocciolini aveva chiesto la condanna a diciassette anni e mezzo per Anticola a cui si invece ha rinunciato all’appello per intervenuta prescrizione per altri due imputati che avevano scelto in ritabreviato l’ex comandante della Folgore Enrico Celentano e Salvatore Romondia ha accusati di favoreggiamento anche loro assolti in primo grado. Per la morte di Ceri in primo grado o scorso tre in luglio hanno stati invece condannati gli altri due ex caporali della Folgore, l’ex comilitoni isceri che avevano scelte orita abbreviate, ovvero Alessandro Panella, a cui sono stati inflitti venti, sei anni di carcere e Luigi Zabara che ha avuto diciotto anni di reclusione.

Siamo alle provisioni del tempo per quanto riguarda la regione Toscana. Oggi il cielo sarà nuvoloso con piogge deboli in mattinata in Appendino sulle zone costiere medidionali, deboli nevicate solo sulle cime più alte dell’Appendino in vetta al Montamiata, eventi da deboli a moderati nord orientali, marimossi e le temperature minima in calo, le massime invece in aumento e tutto e ragioni che scioli in regia ottimamente dopo la sigla il City Lights e poi il giovane Giovanni Barbasso con Stato Brado, l’informazione del giovane di Controradio ritorna invece alle diciotte e quindici con l’edizione serale della Newsline buon pomeriggio

Speaker 2: a tutti voi da domenica ugarino Sottotitoli e revisione a cura di QTSS”

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