“Non c’è nulla da festeggiare, siamo qui solo per spiegare ai cittadini cosa stiamo facendo”, ha detto la sindaca di Prato Ilaria Bugetti nel giorno della riapertura del sottopasso di via Ciulli, lo stesso dove nell’ottobre del 2010 morirono tre operaie cinesi dopo che l’attraversamento si era allagato.
“Quattordici anni sono un tempo troppo lungo”, ha aggiunto Bugetti parlando del tempo che è stato necessario per rimettere in sicurezza la struttura. Assieme a lei c’erano anche l’ex sindaco Matteo Biffoni e il vicesindaco Simone Faggi, a cui abbiamo chiesto di spiegare più compiutamente che cosa è cambiato e come sarà possibile utilizzare il sottopasso.
Intervista del nostro corrispondente da Prato Giorgio Bernardini