Partendo dalla lettura di brani estratti a cura della CPO di Oaf-Faf, la volontà è quella di indurre un dibattito sullo spazio – elemento cardine del progetto di architettura leggendolo attraverso il filtro delle politiche di genere con il fine di progettare spazi fruibili da tutte e da tutti. Il 24 novembre dalle 16 alla palazzina Reale. intervista con l’arch. Isabella Bacci, commissione pari opportunità OAF
A partire da alcune riflessioni sullo spazio pubblico e sullo spazio domestico, si vogliono affrontare temi relativi a varie tematiche tra cui la sicurezza, la salute, l’ambiente, e quindi la qualità della vita in genere, con la consapevolezza che se da un lato dobbiamo migliorare in termini di fruibilità gli spazi rendendoli più sicuri e accessibili, dall’altra dovremmo lavorare su comportamenti riconducibili a quella cultura patriarcale che costituisce il nostro humus quotidiano, evidenziandone gli elementi cardine che pervadono la società intera, a volte senza averne piena consapevolezza, proprio perché sottesi a tanti modi di fare abitudinari. L’obiettivo è duplice: 1. pensare e progettare spazi domestici e spazi pubblici più inclusivi 2. sollecitare la riflessione – primo passo verso un cambiamento – in merito a comportamenti abitudinari che nutrono quella cultura patriarcale nella quale sono nate e cresciute le nostre città.