‘Funaro sia la prima sindaca che sega una key box’. E’ la proposta di Salviamo Firenze. Il Comitato è soddisfatto per le ultime decisioni sugli affitti turistici brevi ovvero la circolare del Viminale che stoppa il check-in da remoto e l’intenzione del Comune di vietare per motivi di sicurezza il self check in in tutta Firenze, ma rilancia con nuove richieste e mobilitazioni per una sostenibilità della città e dell’abitare.
La circolare del Viminale che stoppa il check-in da remoto e l’intenzione del Comune di vietare per motivi di sicurezza le key box in tutta Firenze, non solo in centro, modificando, questa è l’ipotesi, il regolamento di polizia urbana. Salviamo Firenze esulta: “In 20 giorni siamo arrivati alla prima vittoria dall’alto peso simbolico, nata dalla nostra azione nei giorni del G7 del turismo”, sottolinea dal comitato, Massimo Torelli che rilancia “chiediamo subito un segno forte: la rimozione, con ordinanza, di tutte le key box e simili dalle proprietà pubbliche. Penso ad arredi stradali, rastrelliere o ai pali della segnaletica. Entro 15 giorni, altrimenti provvedere con la rimozione forzata”. Detto questo, osserva, “Certo,
impedire il self check-in non risolve il problema, ma certamente cambia la tendenza, lo svuotamento delle città non è un dato verso cui arrendersi”.
Massimo Torelli, portavoce del comitato Salviamo Firenze