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Tutti al voto! Jacopo Cellai segretario cittadino Fratelli d’Italia Firenze

Speaker 0: Speciale Newsline tutti al voto

Speaker 1: Di nuovo bentrovati siamo passati negli studi di Controradio Web TV perché iniziamo una nuova puntata, un nuovo approfondimento di tutti al voto, rubrica che ci accompagnerà fino alle elezioni di giugno. Saluto Raffaele Palumbo qui con me.

Speaker 0: Bentrovati di nuovo.

Speaker 1: E il nostro ospite oggi, Jacopo Cellai, buongiorno.

Speaker 2: Buongiorno a voi.

Speaker 1: Confermato il 21 gennaio scorso al congresso coordinatore fiorentino di Fratelli d’Italia. Entriamo subito nel vivo di una presenza, la sua che è la prima, Raffaele, per quanto riguarda gli esponenti del centro-destra e questo le rende merito perché in questa fase ancora di stallo di cristallizzazione di attesa innanzitutto ci dica che fase è per il centro-destra fiorentino

Speaker 2: innanzitutto grazie dell’invito È una fase in cui adesso possiamo accelerare sul programma, quindi sulle cose che vogliamo fare di intesa fra Fratelli d’Italia, Lega Forza Italia e gli altri alleati del Centro D’Este perché siamo convinti che sia necessario chiarire il più possibile il progetto alternativo che abbiamo per la città. Si è fatto giustamente, legittimamente, un gran parlare del candidato a Sindaro che è un riferimento centrale evidentemente, ma è molto importante che si parli anche di cosa vogliamo fare per Firenze e cosa vogliamo dare di diverse fiorentino.

Speaker 0: Serta, ma perché non si candidà lei? Sarebbe fatto, come dire, naturale, nel senso che lei è il segretario del partito, che in questo momento non solo era il governo nazionale, ma anche il vento in poppa dei sondaggi e vi state inventando come fare arrivare a qualche voto anche vostre alleate, diciamo così,

Speaker 2: in questo momento. Sarebbe passaggio naturale? Io credo che l’importante sia capire qual è il percorso migliore, quindi anche la persona migliore in questo senso. Probabilmente Noi adesso riteniamo di dover anche individuare una persona che possa allargare il perimetro della coalizione, quindi non parlare soltanto all’elettorato di centrodestra, ma magari individuare una figura che possa andare a raccogliere anche, io credo, molti delusi o comunque una parte di delusi da quella che è stata l’esperienza del partito demorato degli ultimi anni soprattutto sotto la gestione di questa amministrazione.

Speaker 1: Ma il centrodestra gioca per vincere a Firenze questa volta o questa attesa un’incertezza dipendente da uno scegliamento di riserve di Schmidt o da non trovare la quadra all’interno della coalizione?

Speaker 2: No, sul non trovare la quadra non lo vedo il problema perché basta vedere anche le dichiarazioni fatte singolarmente da gli esponenti di Centrodestra, io fatico a trovare cose in contrasto sinceramente quindi mi pare che l’alleanza proprio sia nei fatti sia naturale di Centrodestra anche a livello fiorentino amministrativo. Io e Redo di Centrodestra abbiamo fatto un ragionamento sui tempi anche a seconda di quelli che sono le sue capacità, le sue possibilità tenendo presente l’attenzione poi in realtà delle persone, quindi sapendo che il momento su cui concentrarsi è quello che viene da adesso in poi. È chiaro che non possiamo andare più lunghi sui tempi. Fino adesso, se vogliamo, questa attesa è stata utile anche per far venire fuori tutte le contraddizioni a sinistra che mi parevano piuttosto forti.

Speaker 0: Nel senso che c’è un certo affollamento a sinistra dice lei, però dall’altra parte la questione è che Schmidt è chiusa?

Speaker 2: Io credo che la questione di Schmidt sia molto avanti, che ormai la questione sia quella di arrivare all’ufficializzazione e credo che questo dovrà per forza arrivare a venire in tempi stretti perché poi abbiamo comunque necessità di portare il nostro candidato in mezzo alla gente, in tutti I quartieri, nelle piazze come il modo di fare della destra e del centrodestra perché I fiorenti hanno bisogno di guardare in faccia chi candidiamo, parlarci e capire intanto la persona se ci crede, questo è l’aspetto centrale quindi dobbiamo portarlo nei tempi giusti a confrontare le persone. Sul centro-sinistra mi pare evidente, insomma, parliamo di un partito democratio che ha chiuso un Italia viva, ma in realtà ancora no, di un’altra formazione, quella di Firenze Democratia che comunque si pone in maniera alternativa. Quindi insomma, mi sembra che rispetto al tema della corazza che c’è stato per tanto tempo, le contraddizioni siano forti.

Speaker 1: Ecco, ma per quanto riguarda le dichiarazioni che anche lo stesso sindaco Nardella ha fatto ieri, ma ha una tendenza quella a chiedere al centro-destra a se non esce fuori il nome, insomma lo facciamo noi, questa ironia che ha visto Donzelli rispondere proprio al congresso, decidiamo noi chi e quando. È un gioco delle parti che come lei un po’ ci ha anticipato strategicamente vi serviva per buttare la palla nel campo avversario dove c’è più confusione in questo momento, mentre voi a un certo punto tirerete le file in maniera unitaria, coesa, però scalpitare stella c’è stato un po’ in queste settimane, è un morso il freno.

Speaker 2: Io credo sia giusto ovviamente ragionare, vi va il Dio che non si discuta nel merito e nel metodo, però credo che il ragionamento che ora sintetizzavi sia quello esattamente. Noi abbiamo fatto vedere che dall’altra parte fino a oggi c’è stato un gran balletto di nomi con delle contraddizioni piuttosto forti. Il momento in cui il candidato del Partito Demorativo, Italia di Sara Funaro, dice fra I punti principali essenziali, per esempio c’è l’aeroporto, faccio un esempio, Italia viva e lo mette come un altro punto centrale, anche se ancora non si sa cosa vuole fare Italia viva, e poi però c’ha un partito come sinistra italiana su interno che l’ha messo con un punto irrinunciabile il no senza se e senza mal all’aeroporto. Quindi cosa diciamo sempre noi? Attenzione a non fare soltanto un gioco di persone perché poi io posso avere anche il candidato ma se poi I partiti che lo sostengono in realtà litiga o non sono d’accordo su niente il candidato non potrà fare assolutamente nulla.

Io credo che su questo il centro-dessa sia molto più chiaro, molto più unito sulle cose vuole fare. Nella storia politica italiana noi osserviamo una cosa abbastanza singolare,

Speaker 0: ma forse mi sbaglio, però normalmente la partita anche negli ultimi anni si è giocata molto al centro, diciamo così, che è una cosa che non sta accadendo. Così la partita si è giocata molto sui cattolici, di cui in questo momento non passa a nessuno ed è un unicum dai tempi veramente di non sturzo in qualche misura. Voi non avete paura di perdere pezzi ad esempio di Forza Italia, attratta da Italia Viva, su cui ad esempio il pezzo al tema dell’aeroporto ci sono delle convergenze importanti, non avete paura di perdere verso il centro qualche pezzo? Domanda che potrei fare anche ad un esponente di centrosinistra?

Speaker 2: Io penso che la tua riflessione sia molto importante sul discorso e riferimento dei cattolici dell’area cattolica. Io credo però che guardando proprio alle cose di casa nostra, per esempio sono intervenuto io in prima persona per Fratelli d’Italia, perché quando ho visto una cosa che secondo me è stata molto grave, cioè il fatto che il Comune di Firenze abbia disposto la copertura, quindi di fatto la censura dei manifesti per esempio di provita, che erano stati regolarmente autorizzati affissi sui manifesti che contestavano le campagne o comunque la comunicazione pro-gender all’interno delle scuole, al di là del merito della questione, sono stati manifesti pagati, concessi, affissi, poi si è deciso di applicare un comma dell’articolo del coscella strada, c’è stata una telefonata agli uffici Palazzo Vecchio e quei manifesti sono stati oscurati. Io credo anche l’area che attoglia, a cui si fa il riferimento, Debo ovviamente, immagino, cercherà dei riferimenti poi anche su questi termini sulle forze politiche, in questo momento vedo decisamente avvantaggiato il centro-destra.

Speaker 0: Ma non mi dica che guarda ancora più a destra allora, guardando se parla di provvita, parla di formazioni che sono alla vostra destra e che sono forse anche un po’ blemuccio per voi in certi frangenti, no?

Speaker 2: Ma io penso anche sull’Area d’Atole, ovviamente, ci siano frangenti e sensibilità diverse, però credo che su questi temi noi riusciamo a portare avanti delle posizioni, penso semplicemente più aperte anche se vogliamo, anche nel confronto abbiamo fatto su altre tematiche, su altre argomentazioni, anche se nel modo di ragionare che abbiamo fatto su altre questioni importanti, quindi credo che ci sia molto spazio sul centro per guardare verso il centro-destra. Su Italia Viva più che altro ho fatto una considerazione, l’altro giorno mi ha sorpreso che abbiamo votato il bilancio, il lune di pomeriggio votiamo un bilancio che mette 113 milioni di euro di contravvenzioni stradali e di multe, poi la sera vedo che Italia Viva candidà a Stefania Saccardi dal palco del Teatro Puccini e vengo a sapere che I fiorentini avranno delle cassette postali migliaia di multe false per protestare contro Nardella e il Multifilm. Ora, se io ho votato due ore prima in maggioranza con Nardella il bilancio che produce quei meccanismi che determinano 113 milioni di volte, non capisco come si possa due ore dopo andare a annunciare che manderò nelle cassette postali le volte filte.

Speaker 1: C’è l’ai, veniamo al tema della sicurezza, tema caldo, tema che viene da lontano, tema al centro anche di un rimpallo a cui I cittadini in qualche modo hanno assistito anche come vittime tra una richiesta di maggiori agenti per quanto riguarda il Comune verso il Governo nazionale e il giudizio vostro di incapacità e bocciatura della gestione della città da questo punto di vista. Dove sta la soluzione per poter in qualche modo dare una risposta concreta nella quotidianità?

Speaker 2: La soluzione sta innanzitutto nel fare la propria parte, vale a dire, noi abbiamo un corpo di Polizia Municipale su cui adesso si stanno facendo altre assunzioni, perché si è detto che mancano gli agenti delle forze dell’ordine, però ci si è dimentiati di dire che mancano anche gli agenti della Polizia Municipale, quindi diciamo che le responsabilità in questo senso se ci sono a livello nazionale ci sono anche a livello fiorentino. La Polizia Municipale può fare la propria parte perché la Polizia Municipale si occupa del controllo dei regolamenti comunali e delle eventuali sanzioni, quindi tutta una parte che ha a che fare evidentemente con la sicurezza. Noi oggi abbiamo 50 agenti del reparto antidegrado, il reparto lavora molto bene, fondamentalmente in borghese, crediamo che possa arrivare tranquillamente a 100 se non a 150 per le necessità che abbiamo. Dove possiamo utilizzare I presi di fissi, ne avremo uno in piazza Santa Marenovella, realizzato da anni e mai utilizzato, questi sono due esempi molto concreti insieme a quello di fare il poliziotto il vigile di quartieri ma come figura vera, costante, che ha un rapporto commerciante e residente, non una figura che si presenta uno sportello di tanto in tanto, credo anche lo Stato debba fare la sua parte, quindi è giusto continuare a chiedere più agenti, che sia della Polizia, dei Carabinieri e tutte le forze dell’ordine, come credo sia assolutamente corretto da parte nostra portare avanti anche sul ragionamento per la Toscana e realizzazione del centro del rimpadrio per gli immigrati regolari che secondo noi è una cosa che serve a grazia della legalità dei cittadini e anche ai medi della condizione di tanti che secondo me arrivano poi purtroppo in clandestinità e quindi si ritrovano obtorto collo nella necessità spesso di dover provvedere per mangiare e a fare qualsiasi tipo di cosa.

Speaker 0: Per lei oggi nel 2024 la destra e la sinistra esistono ancora, e che significa se le direste?

Speaker 2: La bellissima domanda, La destra per me esiste come la destra per me è il riferimento prima di tutto della nazione, della patria, della famiglia, di una concezione molto forte di giustizia sociale e ovviamente di una grandissima concezione di rispetto e di tutela della libertà. Sulla sinistra voglio sperare che chi abbia una definizione non è corretto e la dia io. Sicuramente posso dire senza voler fare polemia e mi sorprende senza la sinistra anche per quelle che sono, come l’ho vista io da ragazzino, sempre vista come quella che difendeva il lavoro per riferimento e dal suo punto di vista, diciamo, è più debole. Oggi mi sembra che spesso sia molto più occupata e preoccupata di questioni di diritti civili, gender, promozioni di altro gender, che per carità hanno un lavoro di importanza, però credo che manchi un po’ di sostanza in quella che era un tempo la sua essenza e la sua forza.

Speaker 1: E invece per quanto riguarda questa immagine del governo matrigna nei confronti di Firenze, perché politicamente non amico, pensiamo ai fondi per la tranvia, pensiamo allo stadio, Gianassi l’onorevole, il parlamentare Dem Fiorentino l’ha più volte ribadito, ma insomma tutto l’arco del Partito Democratico e non solo. E’ realmente così? C’è un’ostilità preventiva?

Speaker 2: Io credo che così ci fanno veramente, ci danno la mano a vincere le elezioni, a continuare a dire che il governo ce l’ha con Firenze, perché I fiorentini non sono sciocchi e si rendono conto loro delle cose. Scusate ma per finanziare il Padovani il comune di Firenze, il Partito Morale o da Leonardo Della ha spostato 8 milioni di euro che erano previsti per la tranvia a libertà rovezano e li ha spostati lui, lui, dalla tranvia al Padovani, perché quei soldi ha detto sulla tranvia le rimetto in anni successivi. Quindi lo fa lui su se stesso a Firenze, poi il governo nazionale fa la stessa operazione sulla tram via per quelle riguarda la linea e valle piagge però il governo ce l’ha a confinenze e lo fa apposta perché c’è un’amministrazione sinistra, allora dovrei dire il Partito Demorato e Nardella ce l’hanno a se stesse a confinenze, è un ragionamento onestamente che non sta in piedi. Leggo oggi addirittura che lo stessa accusa viene fatta sul parere espresso dalla Commissione per quello che riguarda l’aeroporto. Insomma, mi pare sull’aeroporto quando ci sono stati precedenti omissioni e hanno fatto I rilievi non credo che tutti ce l’avessero a confidenza.

L’aeroporto la storia la conosciamo, è stata affossata l’altra volta perché I ricorsi sono stati promossi da comitati e da sindaci che erano sindaci del Partito Democratio, quindi ognuno si prende in questo senso anche la responsabilità di quello che fa.

Speaker 0: Per proposito di temi delle infrastrutture, il Vostro, da un punto di vista del governo nazionale, ministero che si occupa di queste vicende, qualche anno fa andava in giro con la maglietta e con la scritta no ponte sullo stritto, dice ora invece sembra che per Salvini sia la cosa più importante e strategica. Su alcuni temi anche voi naturalmente avete le vostre contraddizioni, diciamo così, questo aeroporto divide in maniera trasversale davvero tutti gli schieramenti. Anche per voi C’è qualcuno che accusa Gianni di essere al carro di Toscana Aeroporti, qualcuno che è invece favorevolissimo, qualcuno che frena, perché comunque ci sono… Perché comunque rimarrà scontento qualcuno dalle parti di Brozzi, delle piagge, di Quaracchi, forse di Prato addirittura, eccetera eccetera. Cioè vuole una storia che non accontenta nessuno a meno di non chiuderlo come pure quello che uno ha detto diciamo.

Speaker 2: Non c’è dubbio che sia una storia che ha delle contraddizioni e anche delle idee anche all’interno degli escheramenti diversi, perché è inutile negare che ci siano comunque sensibilità diverse fra Firenze e altre città. Io posso dire per quello che riguarda il centro-destra di Firenze non ci sono dubbi, sempre è stato dai tempi, bastere vedere il programma di Ubaldo Bocci di 5 anni fa, c’è stato un sì senza se senza ma alla nuova pista. Io sono stato tante volte nelle case di coloro che abitano a Coracchi, Brozzi, San Donnino, agli ultimi piani, ma anche stando al piano terreno in alcune zone non riesci a parlare, quando passano sti aerei è un fatto di civiltà per questa gente, per tutti I sorvolati, per le condizioni di sicurezza, tutti I giorni abbiamo rispetto agli aerei che arrivano, che decollano e che atterrano, anche perché non è pensabile che continui a bastare un po’ di vento per comunque sospendere e dover spostare I voli, anche per tutte le implicazioni economiche, quindi di lavoro e di indotto, e ci sarebbero. Quindi secondo noi la partita va portata avanti, perché questo aereo forte in queste condizioni non può stare.

Speaker 1: Però quello che dice Falki, se ci sono stati 13 anni di bocciature, un motivo ci sarà da un punto di vista tecnico, si torna sempre al via, forse non è questa la strada?

Speaker 2: Bisogna vedere quali sono effettivamente poi le criticità, per quello io ho potuto leggere, ci sono alcuni aspetti a cui non poteva essere nemmeno Toscano Aeroporti a dare una risposta rispetto per esempio al fatto di calcolare gli arrivi, l’aumento di persone, quindi le implicazioni in città, non credo sia possesso essere un problema, non una risposta da chiedere a Toscano Aeroporti in questo senso. Bisogna capire effettivamente se ci sono gli aspetti di carattere ambientale che bloccano l’opera. Io credo che Toscano Aeroporti si sia fatta forte dei rilievi precedenti che in realtà in buona parte erano più di aspetti procedurali per ottenere le autorizzazioni necessarie, certo se rimbalza anche stavolta vi pare evidente che sarà difficile pensare di andare avanti con questo progetto.

Speaker 0: Diversi anni fa lo raccontammo, quindi non nei tempi della storia. Un esponente della d’estera nazionale disse, annunciò in caso di vittoria, disse non faremo prigionieri. Se voi vincete farete prigionieri oppure no? Mi riferisco allo sport system naturalmente, vedremo cambiare direttori di musei, di partecipate di cose del genere, sarà un passaggio duro o morbido per la città?

Speaker 2: Io credo che Noi abbiamo la necessità di mettere le persone più capaci nei fossi più importanti. Sono vent’anni in Consiglio Munale e non posso riscontrare un livello di dirigenza alto, mediamente in questo senso e credo sia stata una cosa importante per I fiorentini. Quindi non credo che si vada con l’idea di dover cercare di mettere da parte tutte le cera prima in nome per forza di una novità e di persone nuove, comunque e a qualunque costo. Certo, sicuramente dovremmo cercare anche rispetto alle idee che abbiamo di portare avanti coloro e se lo meritano per quanto possibile e che identifichano anche però il pensiero che abbiamo sulla città. Ci sono tante cose da rivedere rispetto a un sistema che si è stratificato negli anni e su troppi aspetti dalla sensazione di essere immobile.

Sulla cultura, faccio un esempio, io ho la sensazione certificata dagli atti e dai fatti che qui spesso a inizio anno si dica a te toccano 10, 15, 3 milioni e non si guarda effettivamente qual è il risultato che fai. Noi dobbiamo invertirlo in questa tendenza. I finanziamenti, I soldi devono andare a chi fa I risultati, a chi lavora bene, non a chi è garantitosi dall’inizio.

Speaker 1: Siamo in conclusione di questo approfondimento elettorale, avremo naturalmente modo di tornare con la coalizione di centro-destra e con Jacopo Cellai, prossimo appuntamento sarà con Andrea Giorgio, invece per il Partito Democratico domani, il giorno dopo con Federico Busolini per quanto riguarda la Lega, ma un appuntamento in calendario voi ce l’avete perché qui non facciamo pari a tenere aggiornata l’agenda tra candidature che si presentano, chiamate al Puccini e quant’altro. C’è un appuntamento che avete già in programma?

Speaker 2: No, no, no.

Speaker 1: Candidato o meno?

Speaker 2: No, no, abbiamo ancora un appuntamento di questo genere, ma credo che a brevissimo ci sarà. E allora, grazie

Speaker 1: a Iacopo Cellai, noi, Raffaele, torniamo tra poco sulle frequenze di Controradio naturalmente.

Speaker 0: A te pochissimo, grazie.”

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