Una nuova tragedia a Sollicciano, questa volta con un finale meno tragico

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    Una nuova tragedia a Sollicciano, questa volta con un finale meno tragico
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    Una nuova tragedia a Sollicciano, mentre tutti stanno a guardare (e non sarebbe troppo tardi). La storia della detenuta tunisina di 27 anni che lo scorso marzo ha perso il figlio al quarto mese di gravidanza. Dopo il drammatico evento la ragazza, in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti con una pena di quattro anni, è caduta in uno stato psichico critico, con frequenti crisi di pianto alternati a stati depressivi. Per lei, il suo avvocato e i volontari del penitenziario fiorentino si sono attivati per trovare una casa per scontare la pena ai domiciliari, per il momento senza successo. Stefano Cecconi è dell’associazione di volontariato penitenziario Pantagruel.