In Piazza della Signoria si è tenuto un presidio organizzato da Rsu e sindacati per fare il punto della vertenza con il Comune che da cinque anni deve risolvere un problema di salute e sicurezza per i servizi notturni della Polizia Municipale
I lavoratori e le lavoratrici della Polizia municipale di Firenze, tramite la Rsu (con Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Dicapp) sono tornati in piazza per chiedere maggiori tutele per il lavoro notturno, aumentato in questo periodo segnato dal Covid.
In Piazza della Signoria si è tenuto un presidio organizzato da Rsu e sindacati per fare il punto della vertenza con il Comune che da cinque anni deve risolvere un problema di salute e sicurezza per i servizi notturni. La mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici è partita nel 2016 che denunciano il peggioramento della situazione con la nuova organizzazione del servizio comunicata lo scorso dicembre.
La Rsu ha ricordato che l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici durante questo periodo segnato dal covid. “In un periodo di emergenza sanitaria il personale della Polizia Municipale ha costantemente lavorato in presenza, garantendo come sempre il proprio impegno istituzionale. Impegno che ci aspettiamo anche da chi amministra questa città, nel garantire la salute e la sicurezza dei propri dipendenti, beni primari ed irrinunciabili per tutti. Si tratta di una vertenza sindacale che non chiede soldi in più al Comune di Firenze, ma tutela della salute e sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici della Polizia Municipale”.
La dirigenza del Comune ha convocato i sindacati per discutere della vertenza in un tavolo tecnico per il 28 aprile.
Il presidio è stato anche l’occasione per donarehanno raccolto 6mila euro che sono stati donati al teatro L’Affratellamento. L’assegno simbolico è stato consegnato stamani, davanti a Palazzo Vecchio, al presidente del Teatro Luigi Mannelli. “Il teatro L’Affratellamento, a fronte di una crisi finanziaria profonda dovuta al lungo periodo di chiusura, ha ricevuto, come tutto il settore dello spettacolo, pochissime risorse in questo lungo periodo di chiusura”, ha spiegato la Rsu, mentre Mannelli, ringraziando per il gesto, ha detto che si tratta di “una boccata d’ossigeno che ci aiuta a resistere”.