La corsa ciclistica ha fatto da sfondo alla manifestazione pacifica di cittadini e lavoratori, compresi quelli della Larderello Impianti, che per l’occasione hanno indetto uno sciopero di quattro ore.
A pomarance il comparto geotermico ha manifestato le sue preoccupazioni per i tagli agli incentivi da parte del Governo in occasione della partenza della terza tappa della Tirreno-Adriatico, Pomarance-Foligno. La corsa ciclistica ha fatto da sfondo alla manifestazione pacifica di cittadini e lavoratori, compresi quelli della Larderello Impianti, che per l’occasione hanno indetto uno sciopero di quattro ore.
Le ragioni dell’astensione dal lavoro, hanno spiegato le rsu in un volantino distribuito ai presenti, “sono da ricercarsi nella necessità di unirsi a tutti coloro che hanno a cuore l’indotto geotermico, a partire dai cittadini della Val di Cecina, dei lavoratori, delle imprese e delle istituzioni locali”. I dipendenti della Larderello Impianti, hanno infine denunciato, “le poche risorse stanziate negli appalti, indirizzati per lo più al miglior offerente, senza tener conto di un territorio che ha ricevuto molto poco in termini di finanziamenti e lavoro”.
L’intero territorio, ha aggiunto in una nota il comitato GeotermiaSì, “ha dimostrato tutta la sua compattezza ed è stato tanto più importante nel giorno in cui gli studenti, che sono il nostro futuro, si sono mobilitati in tutto il mondo per la difesa dell’ambiente del clima, obiettivi a cui la geotermia, risorsa sostenibile e rinnovabile, potrà dare, se opportunamente sviluppata, un contributo fondamentale”.