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Madre porta via neonata dal Meyer, era affidata ai servizi sociali

Una bimba di due mesi è scomparsa dall’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove era ricoverata per una frattura al femore. Sarebbe stata la madre, che era sottoposta – come anche il padre – a una limitazione della potestà genitoriale, a portarla via nel cuore della notte.

La donna è stata denunciata dalla polizia. Sia lei che la figlioletta sono irreperibili al momento, così come il marito e la figlia più grande di 1 anno. Nelle scorse settimane la coppia era arrivata insieme alla piccola al pronto soccorso del pediatrico, per una frattura al femore. I medici, insospettiti dal tipo di lesione, hanno allertato l’autorità giudiziaria attraverso il servizio di tutela dei bambini dell’ospedale. Da qui è scattato il provvedimento del tribunale dei minori, che ha disposto per la coppia la limitazione d’urgenza della potestà genitoriale.

La piccola era stata affidata ai servizi sociali del comune di residenza, nel Pistoiese, mentre era ricoverata in ospedale per le cure del caso. I genitori, pur essendo sottoposti al divieto del tribunale di portarla via dalla struttura, avevano comunque l’accesso illimitato al reparto per stare con la piccola ed accudirla seguendola nelle cure. Quando fosse stata dimessa, però, la bambina sarebbe stata presa in carico dai servizi sociali, insieme alla sorellina di 1 anno, che attualmente è affidata a dei parenti. In questo contesto, forse proprio per evitare di essere separata dalle figlie, nella notte tra mercoledì e giovedì la donna ha deciso di portare via la neonata dall’ospedale e di fuggire. La piccola si era ripresa, la frattura era guarita e per questo stava per essere dimessa.

L’ultima a vederla è stata un’infermiera, che ha raccontato di averla notata in braccio alla madre, nel corridoio del reparto. Poi sono scomparse. La culla vuota e nessuna traccia di mamma e figlia. Incessanti le ricerche delle forze dell’ordine. La polizia ha cercato nella loro casa e nelle abitazioni di parenti e amici, per ora con esito negativo. Una delle ipotesi al vaglio della polizia è che la famiglia sia fuggita in fretta e furia in Romania, loro paese d’origine, o abbia trovato rifugio da conoscenti riuscendo a rendersi, almeno per il momento, invisibile.

La polizia, intanto, ha acquisito le immagini girate dalle telecamere di sorveglianza dell’ospedale: quasi certamente la donna avrebbe agito con almeno un complice, probabilmente il marito. La loro auto, per la quale è stata diramata una nota di rintraccio a tutte le forze dell’ordine, al momento non è stata trovata.

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