Porte aperte alla Tenuta Dello Scompiglio (Lucca) – Sabato 12 ottobre, l’Associazione Culturale Dello Scompiglio diretta dalla regista e artista Cecilia Bertoni, propone un fitto programma dedicato alle arti visive e alle arti performative, negli spazi della omonima Tenuta Di Vorno (Capannori, Lucca).
Dalle ore 11.00 alle ore 19.00, si inaugura Le maniglie dell’amore, mostra di Chiara Ventura, a cura di Angel Moya Garcia, in cui centodieci maniglie – una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno – riproducono l’immagine di un cimitero di corpi silenziosi e di storie di donne senza più voce (fino al 13 aprile).
Nella stessa giornata, si presentano i tre progetti vincitori de Il giardino segreto, bando internazionale proposto nel 2023 dalla Associazione Culturale Dello Scompiglio per una residenza di ricerca incentrata sull’idea di giardino: Waiting for a landslide, opera permanente di Andrea Nacciarriti in cui delle pietre in bronzo sostituiscono altrettante rocce, ponendo al centro il tempo geologico capace di riposizionare l’uomo e la natura in un unico e assoluto ecosistema; D’un tratto nel folto del bosco, due interventi di Antonio Della Guardia e Valentina Furian, a cura di Vasco Forconi, in cui una grande scultura e un intervento sonoro diffuso sono proposti come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta (fino al 13 aprile); Officine Oniriche, di Gianluca Trusso Forgia, restituzione del ritiro residenziale svoltosi presso la Tenuta e mirato a sperimentare una connessione più̀ profonda tra l’individuo, i propri ritmi biologici, e l’immaginario onirico (fino al 17 novembre).
Le inaugurazioni sono proposte nell’ambito della XX Giornata del Contemporaneo, grande evento annuale organizzato da AMACI per la promozione dell’arte contemporanea in Italia, con ingresso libero agli spazi espositivi.
Il programma prosegue alle ore 19.30 con Fàtico, progetto coreografico e musicale di Irene Russolillo ed Edoardo Sansonne, prodotto da Orbita | Spellbound, in cui il canto e la danza battono il tempo di tre orazioni, componendo un discorso laico sulla sacralità. In scena vi sono due performer dotati di un microfono che diviene estensione del corpo, punto di innesco della relazione quasi-fisica con gli spettatori, grazie allo strumento fornito dall’atto vocale. Qui il canto non è un atto di spontaneità, ma il prodotto di una modificazione e potenziamento dell’enciclopedia di questa corporeità. Procedendo per raccordi e collisioni tra le materie sonica e coreutica, la performance chiede al pubblico di lasciarsi indirizzare il fatico: ascolta!
Negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio sono inoltre visitabili le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L’Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Sunday Lunch, di Eugenio Tibaldi.