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Mer 12 Mar 2025
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Portierato negli enti pubblici, USB: “Basta paghe da fame” e scioperano il 20 marzo

Appalto regionale per il portierato negli enti pubblici: USB proclama uno sciopero generale per il 20 marzo con un presidio davanti alla sede della Regione Toscana. “La Regione – scrivono le rappresentanze sindacali in una nota – ritiri immediatamente il bando di gara.
Prima approva la mozione sul Salario Minimo a 9 euro ma poi bandisce un mega appalto per il portierato negli enti pubblici prevedendo il contratto Multiservizi a poco piĂą di 7 euro per 300 lavoratrici”.

“A settembre 2024 il Consiglio Regionale ha approvato mozione che introduce un salario minimo di 9 euro all’ora per tutti i contratti d’appalto relativi a lavori, servizi e forniture della Regione. Una cifra inferiore alle richieste del nostro sindacato, ma pur sempre un piccolo passo avanti verso il miglioramento delle condizioni economiche di centinaia di migliaia di lavoratori sottopagati nel nostro paese”. Così Usb Lavoro Privato Toscana in una nota diffusa ai media.

“Non abbiamo fatto in tempo a festeggiare per l’approvazione di questa importante mozione – si legge – che, circa 3 mesi dopo La Regione Toscana ha pubblicato un bando per l’affidamento del “Servizio di guardiania (portierato e altri servizi correlati) per Regione Toscana (Giunta e Consiglio Regionale), agenzie ed enti dipendenti, enti del servizio sanitario ed enti locali toscani”. Nel bando (e nelle tabelle allegate) vi è un riferimento specifico all’utilizzo del contratto nazionale multiservizi con un esercito di lavoratrici e lavoratori inquadrati al livello 1 e 2, vale a dire paghe orarie di poco piĂą che 7 all’ora”.

“Ci chiediamo come sia possibile che, nonostante un’indicazione chiara da parte del Consiglio regionale, gli uffici abbiamo bandito una gara per l’affidamento di un servizio in appalto con paghe orarie da fame.  Su questo punto è necessario aggiungere alcune considerazioni. Parliamo di un servizio necessario ed importante che occupa circa 300 lavoratrici in vari enti pubblici della Toscana e che, a nostro avviso, dovrebbe essere immediatamente internalizzato piuttosto che affidarlo in appalto. Parliamo di lavoratori ma soprattutto lavoratrici che subiscono cambi di appalto continui, part-time involontario e che oltretutto ricevono paghe, come abbiamo spiegato, di pochi euro l’ora. Grazie alle nostre prime proteste il Governatore Giani ha annunciato l’approvazione di una Legge Regionale che prevede una “premialità” economica per quelle cooperative che applicheranno un salario superiore ai 9 euro. Un piccolo passo avanti. Il problema è che nel bando attuale      QUESTA PREMIALITA’ NON C’E’! Dobbiamo quindi ottenere una immediata modifica dell’attuale bando”.

“Come USB – conclude la nota -, siamo presenti all’interno della attuale cooperativa che detiene l’appalto, La Colser Servizi. Abbiamo proclamato ufficialmente lo stato di agitazione sindacale in tutte le sedi Toscane avviando le procedure di raffreddamento previste dalla Legge 146/90. Abbiamo espletato il tentativo di conciliazione davanti al Prefetto di Firenze alla presenza dei funzionari della REGIONE. In quella sede abbiamo chiesto una proroga e la pubblicazione di un nuovo bando che rispetti la nuova normativa. Invitiamo gli attuali dipendenti Colser, ad aderire allo sciopero e partecipare al Presidio davanti alla regione Toscana. Tutti insieme possiamo portare a casa il risultato”.