Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze, un operatore sociosanitario non vaccinato è risultato essere positivo, di conseguenza dalla tarda serata di mercoledì tutto il reparto di medicina B dell’ospedale del Mugello è stato messo in quarantena.
Mercoledì sera subito dopo il risultato positivo del test, il reparto con i 22 pazienti ricoverati è stato trasformato in reparto bolla con l’adozione delle consuete misure di isolamento. Sette dei pazienti sono stati in parte trasferiti in altre strutture di ricovero, in parte in albergo sanitario e qualcuno è potuto tornare a casa. I 15 pazienti rimasti sono ora monitorati in isolamento.
A rendere noto il caso positivo all’interno dell’ospedale, è la Asl Toscana centro. “Stiamo gestendo la situazione in sinergia con la rete ospedaliera – spiega la direttrice sanitaria dell’ospedale, Claudia Capanni -. In ospedale stiamo cercando nuovi spazi adeguati per questi pazienti in modo che la riorganizzazione ci consenta di destinare nuovamente il reparto di Medicina B all’accoglienza dei pazienti no Covid”.
L’ospedale del Mugello è stato scelto come struttura strategica dell’Azienda per la gestione di tutta la chirurgia no Covid. Da giorni da altri ospedali dell’Azienda stanno arrivando a Borgo San Lorenzo pazienti no Covid. L’attività chirurgica sia di urgenza che programmata, si spiega, prosegue regolarmente.
Un caso analogo era stato segnalato ieri a Pisa, dove un’infermiera che aveva scelto di non vaccinarsi ed che era in servizio nel reparto di pediatria dell’ospedale cittadino, era risultata positiva al Covid-19. Ed anche in quel caso l’ospedale pisano si era trovato costretto a riorganizzare le degenze in modo da poter continuare a svolgere l’attività ospedaliera in sicurezza.