Firenze presentata dal Partito della Rifondazione Comunista della Toscana la campagna “Il trasformista”, iniziativa a puntate “per svelare il vero volto delle politiche di Rossi e della Giunta Toscana”.
“Basta con chi mette al primo posto la propria convenienza politica e dice tutto il contrario di quello che fa – dicono il segretario nazionale PRC Maurizio Acerbo ed il segretario Regionale PRC Alessandro Favilli – i primi a rimetterci e ad accorgersene saranno i cittadini. Il futuro chiede una svolta concreta e coerente”.
Si legge nella a firma del Partito della Rifondazione Comunista della Toscana diffusa in occasione della conferenza stampa:
“Sono favorevolissimo al contratto a tutele crescenti (…) giro moltissimo la Toscana e incontro centinaia di lavoratori (…) nessuno mi parla dell’articolo 18”. E’ Renzi che parla? No è l’attuale presidente della Regione Toscana Enrico Rossi poco più di due anni fa, autorevole esponente di Liberi e Uguali, che oggi dice – fra le altre cose – di voler reintrodurlo e di abolire il Jobs act. A dire il vero il programma di LeU mantiene ambiguità perché, dopo i proclami a favore dell’articolo 18, propone che per tre anni ci sia il contratto a tutele crescenti. Insomma Enrico Rossi è davvero “un programma politico vivente” della sua lista di riferimento. Rossi rilascia dichiarazioni contro riforme inique e oltretutto del tutto inefficaci portate a casa dal suo ex partito, il PD, ma col PD continua a governare la Toscana, con un patto di ferro per altro rilanciato ultimamente in forma pubblica”.
Gimmy Tranquillo ha intervistato Alessandro Favilli e Maurizio Acerbo: