Nella serata di ieri, 18 luglio, un delegato di Si Cobas è stato aggredito sotto la propria abitazione da due uomini con i volti coperti da caschi integrali e armati di spranghe. “Le istituzioni non possono rimanere ferme davanti alla violenza e all’intimidazione di tipo mafioso contro i sindacati”
Sarebbe stato aggredito ieri notte, sotto la propria abitazione da due uomini con i volti coperti da caschi integrali e armati di spranghe, il delegato di Si Cobas che ha scampato il peggio solo grazie all’intervento di alcuni residenti.
L’aggressione, spiega Si Cobas , azienda di trasporto di abbigliamento del Pratese, a Seano, “arriva dopo un ingente numero di minacce ed episodi di violenza contro gli iscritti al sindacato”.
Questa, infatti, non è la prima aggressione subita dai delegati dei sindacati: a maggio, infatti, ci sono stati una serie di scioperi, continua la nota, “che hanno portato ad un accordo per la regolarizzazione di più di venti lavoratori”, ed in relazione al quale, “a essere stato aggredito sotto casa da sconosciuti al ritorno dal lavoro era stato un altro delegato”.
“Oggi i lavoratori sono in sciopero e manifestano sotto la prefettura di Prato, chiedendo di essere ricevuti urgentemente. Da tempo denunciamo in azienda la presenza di caporalato. Le istituzioni non possono rimanere ferme davanti alla violenza e all’intimidazione di tipo mafioso contro chi rivendica rispetto dei contratti e dei diritti nel far west del distretto tessile pratese”, conclude la nota di Si Cobas
