“Saremmo grati alle due giornaliste aggredite o ai loro colleghi se accettassero un nostro invito per conoscersi personalmente, per smontare questa spirale d’odio che sta rendendo le città italiane dei luoghi inospitali per tutti”
L’associazione Sinti Prato interviene sull’aggressione delle due giornaliste oggi a Paperino. “Condanniamo ogni forma di violenza fisica e verbale, ribadiamo il diritto di cronaca delle giornaliste cui siamo vicini” dicono in un comunicato.
L’associazione precisa tuttavia che “a differenza di quanto viene riportato, a Paperino non c’è alcun ‘campo nomadi’ e che qualsiasi forma di accampamento è legata a proprietà privata di singole persone, rom o non rom, che naturalmente risponderanno dei propri atti singolarmente”.
“A Prato- prosegue il comunicato- vivono circa 200 persone appartenenti alla nostra comunità che abitano i 4 campi istituzionalmente riconosciuti, nessuno di questi si trova a Paperino e non vogliamo che si creino facili equiparazioni o diventare, come spesso accade, un capro espiatorio, strumentalizzati a fini elettorali o politici. Le persone che si sono rese responsabili singolarmente dell’aggressione ne risponderanno personalmente secondo la legge”.
“Desideriamo inoltre uscire da questa spirale di odio e di tensione che sta crescendo ogni giorno, dai fatti di Roma fino ad oggi a Paperino” conclude il comunicato. “Per questo motivo saremmo grati alle due giornaliste aggredite o ai loro colleghi se accettassero un nostro invito per conoscersi personalmente, per smontare questa spirale d’odio che sta rendendo le città italiane dei luoghi inospitali per tutti”.