Site icon www.controradio.it

Prato, boom di nascite al Santo Stefano: in un giorno 16 parti

sanità, ospedale

“La gioia del team è immensa- ha detto la dottoressa Anna Franca Cavaliere, direttrice di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santo Setefano di Prato-. Ogni vita che nasce è un sempre un grande miracolo. Il futuro si rinnova e si garantisce grazie all’amore e al coraggio di una mamma e un papà”.

Se non è record poco di manca. di sicuro quello di ieri è stato un giorno da ricordare per tutto il team di ostetricia, ginecologia e neonatologia dell’ospedale Santo Stefano di Prato. Nelle ultime ore le ostetriche e gli operatori sanitari del reparto hanno appeso alle culle 11 fiocchi rosa e 5 azzurri.

Uno dei 16 bambini, ha avuto fretta di nascere e il parto è avvenuto in casa. La mamma e il bimbo sono stati trasferiti al Santo Stefano; accolti dall’equipe di ostetricia hanno effettuato i dovuti controlli e sono in buona salute.

“La gioia del team è immensa-  ha detto la dottoressa Anna Franca Cavaliere, direttrice di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santo Setefano di Prato-  Ogni vita che nasce è un sempre un grande miracolo. Il futuro si rinnova e si garantisce grazie all’amore e al coraggio di una mamma e un papà”.

Le mamme dei 16 nuovi nati sono 13 di nazionalità italiana e 3 di altra nazionalità. Per 14 donne il parto è avvenuto per via naturale ed in due casi è stato necessario ricorrere al taglio cesareo.

Il peso neonatale più basso registrato è stato di 2360 grammi e quello più alto 3940 grammi. La settimana gestazionale più bassa è stata di 36 settimane e tre giorni e quella più alta di 41 settimane e tre giorni.
Tutte la mamme ed i bambini stanno bene e sono in buona salute.

Nel punto nascita del Santo Stefano a Prato nei primi sei mesi di quest’anno sono stati oltre mille i parti, un dato confortante che conferma una ripresa delle nascite dopo il lungo periodo pandemico.

“Tutto il team di ostetricia e ginecologia augura tanta felicità a tutti i neogenitori e alle loro famiglie” si legge in un comunicato

Exit mobile version