Mar 24 Dic 2024
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ToscanaCronacaPrato, fallimento Creaf, Rossi: "Regione acquisterà struttura"

Prato, fallimento Creaf, Rossi: “Regione acquisterà struttura”

“Pensiamo che questa struttura, una volta riacquistata dalla Regione attraverso il finanziamento che abbiamo apposto, possa essere assegnata per le startup, per attività di carattere imprenditoriale, per promuovere l’imprenditoria giovanile”.

Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, a proposito della volontà della Regione stessa di investire nel Creaf di Prato, struttura (mai partita operativamente) al centro di un’inchiesta giudiziaria. Ha spiegato Rossi, a margine di un briefing con la stampa, “Siamo creditori rispetto ai problemi che sono emersi, perché nel monitoraggio che effettuiamo, i finanziamenti che noi abbiamo dato, quando siamo di fronte ad una situazione fallimentare devono essere ritirati: però questi finanziamenti li abbiamo spesi, questa struttura esiste, e quindi perderla sarebbe un errore due volte”.
Per Rossi “abbiamo elementi per dire che una volta che facciamo un bando, aperto in modo corretto, e assegniamo a strutture adeguate queste situazioni, diamo un contributo per il rilancio dell’economia. Se lì si è fallito nel senso tecnico non è che dobbiamo buttare tutto via, perché sarebbe un ulteriore perdita per noi”.
Il ‘Creaf’, acronimo che sta per ‘Centro ricerche e alta formazione’, era un progetto di cui si cominciò a parlare a Prato nel 2003, quando l’ente provinciale era presieduta da Daniele Mannocci, che poi lasciò il progetto in eredità ai suoi successori Massimo Logli e Lamberto Gestri, tutti amministratori di centrosinistra.
Doveva trattarsi di un’eccellenza della ricerca applicata al settore tessile, ma nonostante anni di gestazione e 22 milioni di euro circa investiti, il progetto non è mai riuscito a prendere il via. Il palazzo acquistato in via Galcianese nel 2006 dalla Provincia di Prato, socia per l’81% del centro, mentre la restante quota appartiene ad alcuni Comuni del territorio, non ha mai aperto i battenti.
Lo scorso gennaio si è conclusa con un annullamento la prima inchiesta aperta sul caso, quella della Corte dei Conti, che si è dichiarata non competente sulla materia. Il mese seguente, a febbraio 2018, la società ‘Creaf’ è stata dichiarata fallita dal tribunale pratese