L’accusa ha chiesto per il marito della donna, accusato di aver assunto la paternità del bambino sapendo di non essere il padre naturale, due anni di reclusione. Entrambi i coniugi erano presenti oggi in aula.
La procura di Prato ha avanzato una richiesta di condanna a sette anni di reclusione per la donna di 32 anni accusata – tra gli altri capi di imputazione – di violenza sessuale dopo che nell’estate del 2018, ha avuto un figlio da un 15enne a cui dava ripetizioni di inglese.
L’accusa ha chiesto per il marito della donna, accusato di aver assunto la paternità del bambino sapendo di non essere il padre naturale, due anni di reclusione. Entrambi i coniugi erano presenti oggi in aula. La presidente del collegio giudicante Daniela Migliorati ha deciso di rinviare la sentenza del processo ai prossimi giorni, con data da doversi decidere.
Tra la 35enne e il 14enne ci sarebbe stato un rapporto, anche con connotazioni sessuali, iniziato nella primavera del 2017 da quando il ragazzo, iscritto alle scuole medie inferiori, iniziò a frequentare la donna per prendere lezioni private di inglese.
L’insegnante prevalentemente svolge l’attività di infermiera ma dà anche ripetizioni private.