Gio 19 Dic 2024
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ToscanaCronacaPrato: forse questione debiti all'origine dell'omicidio-suicidio in sala biliardo a Mezzana

Prato: forse questione debiti all’origine dell’omicidio-suicidio in sala biliardo a Mezzana

E’ quanto stanno accertando le indagini della procura e della squadra mobile sulla vicenda che ha visto l’uccisione di un uomo e il suicidio di colui che gli ha sparato in mezzo agli altri giocatori e sotto obbiettivi delle telecamere di videosorveglianza. . Il cinese che ha sparato è noto nel mondo della ristorazione nell’area tra Firenze e Prato

Affari che arrancano. Insomma: una questione di soldi, di debiti, sarebbe alla base dell’omicidio-suicidio avvenuto il 25 settembre in una sala biliardi di Prato. E’ quanto stanno accertando le indagini della procura e della squadra mobile sulla vicenda che ha visto l’uccisione di un uomo e il suicidio di colui che gli ha sparato in mezzo agli altri giocatori e sotto obbiettivi delle telecamere di videosorveglianza.

Secondo quanto raccolto finora, i due, 56 e 55 anni, cinesi, in passato erano stati in affari, proprio nello stesso locale che oggi appare come una sala biliardi. Il cinese che ha sparato è noto nel mondo della ristorazione nell’area tra Firenze e Prato, anche fra gli italiani, e di questi tempi avrebbe avuto forti problemi economici, debiti da rimettere a prestatori di denaro poco comprensivi.

L’altro viveva da molto tempo a Prato. Le indagini sono in salita anche perchĂ©, al di lĂ  della conferma della dinamica dell’omicidio-suicidio avuta dai testimoni presenti, tutti cinesi – rivelata peraltro dalle telecamere -, gli investigatori si stanno trovando davanti un muro di reticenza sui rapporti di conoscenza fra la vittima e il suicida. MetĂ  testi non parlano, gli altri rispondono banalmente di non sapere perchĂ© è successo, o addirittura di non conoscerli.

La stessa sala biliardi è oggetto di accertamenti perchĂ©, secondo quanto si apprende in ambienti inquirenti, potrebbe essere il paravento di una bisca, di gioco d’azzardo. Sono all’esame i nomi contenuti nei fogli trovati nell’auto dello sparatore, una Range Rover lasciata a finestrini aperti fuori dalla sala giochi. La pistola è stata posta sotto sequestro. Era stata rubata a un italiano che a suo tempo aveva fatto regolare denuncia di furto. Vengono ricostruiti i suoi movimenti.

Circa un’ora prima, una Range Rover aveva travolto uno scooter a Prato in un incidente stradale ed il conducente era fuggito, come un pirata della strada. Ma la targa anteriore era caduta e i vigili l’avevano recuperata sviluppando altri accertamenti. Anche la Range Rover dell’aggressore era senza targa anteriore.