ll finto cliente ha chiesto di provare una Porsche 911, poi ha approfittato di un momento di distrazione del responsabile della concessionaria per scappare con l’auto che era appena stata messa in moto.
Risponde all’annuncio sulla rete per la vendita di un’auto sportiva di lusso, comunica un’identitĂ falsa, poi confonde il venditore e fugge sotto gli occhi del concessionario mentre sta provando il veicolo. E’ il colpo andato in scena ieri sera, attorno alle 19, a Prato: è il terzo caso che si ripete nella cittĂ laniera negli ultimi 12 mesi. Vittima stavolta la concessionaria Top Car, nei pressi della stazione ferroviaria di Borgonuovo. Numerosi elementi, tra cui il fatto che colpi simili sarebbero stati messi a segno anche in Emilia Romagna nelle ultime settimane, porterebbero gli inquirenti a pensare che il responsabile non agisca da solo ma che si tratti di una vera e propria banda specializzata. Il finto cliente ha chiesto di provare una Porsche 911, poi ha approfittato di un momento di distrazione del responsabile della concessionaria per scappare con l’auto che era appena stata messa in moto. Grazie al gps installato sulla vettura la polizia stradale ha seguito la macchina a breve distanza. L’auto è stata rintracciata un’ora dopo il furto, lasciata in sosta davanti alla pineta di Viareggio (Lucca), ma dell’autore del furto non c’era piĂą traccia.
A Firenze invece un uomo che viaggiava a bordo di un’auto con targa straniera, pur essendo residente in Italia da circa 9 anni è stato multato per  712 euro, con  il ritiro della carta di circolazione, come previsto dalle recenti modifiche del codice della strada introdotte dal decreto sicurezza. L’uomo, un 40enne originario del Marocco,  rischia ora la confisca del mezzo se non regolarizzerĂ la sua posizione entro 180 giorni chiedendo una targa italiana o portando la vettura all’estero.
Nel mese scorso, sempre in provincia di Firenze, la polizia aveva giĂ emesso la stessa sanzione verso tre automobilisti fermati per controlli nell’Empolese. Controlli in tutta la Toscana anche da parte della polizia stradale, che tra Siena, Grosseto e Arezzo ha multato diverse persone sorprese bordo di auto con targa straniera sebbene residenti in Italia da piĂą di 60 giorni.