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Mer 19 Feb 2025
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ToscanaCronacaPrato: incendi dolosi in due ditte cinesi

Prato: incendi dolosi in due ditte cinesi

Prato – Roghi dolosi in simultanea in 2 ditte orientali a Prato. Procura: ‘Inneschi azionati pacchi provenienti stessa impresa’.

Roghi dolosi in due ditte gestite da imprenditori cinesi a Prato sono scoppiati in simultanea all’alba di oggi. Secondo quanto si spiega in una nota del procuratore capo di Prato Luca Tescaroli, “gli inneschi sono stati azionati da pacchi provenienti da una stessa impresa”.
Le due societĂ  colpite sono entrambe “impegnate nel settore della logistica”.

Il primo incendio “si è verificato in via dei Confini a Prato, il secondo a Seano. Condotte – spiega la procura – che si inseriscono in una catena di analoghi comportamenti che interessano il territorio pratese”. Sempre la procura spiega che “sono in fase di espletamento le attivitĂ  di spegnimento delle fiamme” e di aver incaricato la squadra mobile di Prato e i carabinieri “a espletare le necessarie investigazioni volte a individuare le cause degli incendi e gli autori”.

Recavano lo stesso indirizzo mittente, un luogo francese, i due pacchi che avrebbero costituito un innesco per gli incendi scoppiati a Prato in altrettante ditte di logistica cinesi nel corso della scorsa notte. I due casi, secondo la procura, potrebbero essere collegati a molti altri episodi criminali avvenuti negli ultimi anni a Prato, cittĂ  che ha visto riaccendersi una sorta di faida tra bande criminali di orientali sotto la forma del cosiddetto “racket delle grucce”. Gli inquirenti stanno mettendo in fila tentati omicidi, incendi e agguati avvenuti e avrebbero individuato un filo rosso di eventi che sarebbero gli uni le conseguenze degli altri. La guerra tra bande per l’imposizione delle grucce alle ditte del piĂą grande distretto d’Europa del fast fashion è anche il fuoco di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Firenze. Alla periferia industriale di Prato, nei Macrolotti 1 e 2, ci sono oltre 5mila aziende del settore: la produzione di questo supporto per gli abiti, secondo stime dei sindacati, muove in cittĂ  ricavi per 100 milioni di euro milioni d’euro l’anno.