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Prato: inchiesta corruzione, nuova misura per comandante dei carabinieri e imprenditore

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Prato – Nuova misura di arresti domiciliari per il tenente colonnello dei carabinieri Sergio Turini, comandante della compagnia di Prato, e l’imprenditore pratese Riccardo Matteini Bresci, ad del Gruppo Colle, con l’accusa di tentata concussione.

Il militare, secondo l’accusa, abusando della divisa, su istigazione dell’imprenditore, avrebbe tentato di costringere una coppia di commercianti a vendere un terreno a Cantagallo, nel Pratese, paventando il rischio che i manufatti sarebbero stati abbattuti per la loro vicinanza al fiume Bisenzio.

Il fatto risale a due giorni prima dell’arresto di Turini e Matteini Bresci, avvenuto lo scorso 30 maggio con le accuse, a vario titolo, di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico in uso alle forze dell’ordine, e non ebbe un seguito.

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