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Prato: parte percorso per superare Campi Rom e Sinti

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Prato: parte percorso per superare Campi Rom e Sinti
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Il percorso è previsto dal nuovo  regolamento comunale. Per “superare” i campi abitati  Rom e Sinti  sono previsti fino 6.000 euro di incentivi una tantum a ciascuna delle famiglie che sceglie un percorso alternativo alla vita nelle aree di sosta.

Così Prato concorda con gli stessi Rom e Sinti un percorso di inclusione sociale e attuare un graduale superamento dei campi. Il nuovo regolamento preparato dalla giunta, che dovrà esser vagliato dal consiglio comunale, fa seguito all’individuazione di due operatori professionali che da circa un mese mediano soluzioni con le famiglie.

A Prato si contano oggi 240 persone Rom, ma sopratutto Sinti, , una cinquantina di nuclei familiari nelle aree attrezzate, per lo più piazzali o parcheggi. Sono quattro i campi della città: in viale Manzoni, in via delle Pollative, in via per le Calvane e in viale Marconi.

“Entro la fine di questa legislatura – spiega il sindaco di Prato Matteo Biffoni riferendosi all’orizzonte del 2024 – vorremmo superare l’esistenza di due dei quattro campi, per poi completare il superamento nei prossimi 5 anni”. L’incentivo fino a 6 mila euro sarà destinato “per l’affitto di altri immobili, ristrutturare case di proprietà o trovare ospitalità altrove”.

Inoltre “dai colloqui in corso con la comunità Sinti di Prato” che una parte considerevole delle persone che abitano le aree di sosta, soprattutto i più giovani, siano favorevoli al progetto. “Il premio di uscita dai campi nomadi non è la soluzione, ma solo una vergogna e costerà ai pratesi 300mila euro”, ha protestato il consigliere comunale della Lega Marco Curcio, per cui “si può infiocchettare la cosa come si vuole, ma il conto della serva è presto fatto: i nomadi, Rom e Sinti, riceveranno 6.000 euro a famiglia, per un totale di una cinquantina di famiglie”.

NELL’AUDIO IL SINDACO DI PRATO MATTEO BIFFONI