Lun 1 Lug 2024

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Prato: presentata giunta Bugetti, 5 uomini 4 donne. C’è M5S

Quattro donne e cinque uomini: è la giunta della sindaca di Prato Ilaria Bugetti. Dentro Chiara Bartalini, capolista del Movimento Cinque Stelle, in coalizione col Pd alle amministrative. Non figurano invece membri degli altri alleati, ossia della lista “Sinistra Unita Prato con Bugetti” e delle due liste civiche.

Detto che la  sindaca Bugetti terrà per sé le deleghe all’urbanistica, sport, cultura, pubblica istruzione, efficientamento e organizzazione dell’amministrazione comunale, la novità della giunta appena varata è rappresentata dalla presenza di Sandro Malucchi, negli ultimi otto anni segretario della Funzione pubblica della Cgil di Prato e poi anche di Pistoia, che Bugetti ha voluto accanto a sé come figura tecnica ad occuparsi delle politiche sociali.

Nella giunta Bugetti  figurano poi Simone Faggi, riconfermato vicesindaco, sarà assessore alla protezione civile, polizia municipale, partecipate e ambiente. Chiara Bartalini, assessora al turismo, al gemellaggio e alla memoria. Marco Biagioni, segretario provinciale del Pd, sarà assessore alla transizione ecologica. Diego Blasi, portavoce del Pd toscano e figura vicina al deputato Marco Furfaro, ricoprirà il ruolo di assessore al centro storico, servizi ai cittadini, università e ricerca. Maria Logli, la più giovane con i suoi 28 anni, è assessora alla citta contemporanea (pari opportunità, integrazione e inclusione, politiche giovanili).

Oltre al già citato Sandro Malucchi, c’è Marco Sapia, assessore ai lavori pubblici, patrimonio e frazioni. Confermate, rispetto all’ultima amministrazione di Matteo Biffoni, Cristina Sanzò, a cui sono state attribuite le deleghe alla mobilità e bilancio, e Benedetta Squittieri, che si occuperà ancora di innovazione, economia e sviluppo economico.

La nuova giunta comunale ‘a campo largo’ di Prato è la prima di un capoluogo in Toscana dove Pd e M5s sono insieme al governo. Fa parte dell’alleanza anche Avs ma non ha suoi rappresentanti in giunta. Bugetti  come detto tiene per sé le deleghe di Urbanistica, Sport, Cultura e Pubblica istruzione perché, spiega lei stessa, “All’inizio c’è la necessità di dare un imprinting su materie che ho già affrontato in prima persona e su cui ho dato garanzie in campagna elettorale”.

Sette assessori sono del Pd, uno di M5s, e uno non è nominato dai partiti ma ha provenienza sindacale. Nella compagine, viene commentato in ambienti del Comune, Chiara Bartalini ha la stessa delega al turismo che nella precedente era stata assegnata al marito Gabriele Bosi (Pd). “Abbiamo un progetto di governo ambizioso – ha spiegato Bugetti – Questa squadra è una sintesi tra la continuità e innovazione. Mi fa piacere che trovino rappresentanza in consiglio quasi tutte le liste che hanno sostenuto la coalizione, valorizzeremo tutti. Vogliamo una città che corre veloce, che guarda all’Europa e all’economia circolare, che sappia leggere le sfide della contemporaneità e che allo stesso tempo non lasci indietro nessuno. E puntiamo sulla presenza forte sui territori. Ognuno ha una delega, ma saremo trasversali

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