La Lav continua a evidenziare la misteriosa serie di uccisioni di gatti nella zona di Prato, a Carmignano, dopo che risultati di ultime analisi hanno dimostrato che anche un quarto gatto trovato morto è stato raggiunto da un violento colpo alla testa.
“Non sono episodi isolati ma un’escalation di violenza. serve un’azione immediata per non lasciare impuniti i colpevoli”: lo afferma la Lega Anti Vivisezione, LAV, sul ritrovamento di “tre gatti brutalmente uccisi e abbandonati in un tombino” (uno decapitato), e di questo quarto gatto nel fiume Furba, forse colpito da un bastone o da una pala.
All’Istituto Zooprofilattico di Firenze è stato sottoposto ad esame anatomo-patologico da cui “emergono elementi estremamente preoccupanti -denuncia la LAV-  tra i quali un’estesa emorragia sottocutanea nella regione occipitale, frontale e parietale e fratture craniche multiple oltre che della mandibola e del palato, a dimostrazione di un impatto violento e mirato alla testa. Gli arti e gli organi interni non sono stati colpiti e non risultano esserci segni di trascinamento sull’asfalto, tutti fattori che escludono quasi certamente un investimento stradale. Solitamente l’impatto con un veicolo provoca fratture e lacerazioni molto diverse da quelle riscontrate sul corpo del gatto”.
Le lesioni, aggiunge la Lav, “sono compatibili con un forte colpo inferto da un oggetto contundente, forse un bastone o una pala, oppure un calcio violento o una compressione della testa contro una superficie. Sebbene nel referto ufficiale non sia stato possibile certificare con assoluta certezza un atto di maltrattamento intenzionale, l’Izs sta valutando di segnalare il caso all’ASL di Prato per presunto maltrattamento”.
“La scia di violenza che sta colpendo Carmignano e le zone limitrofe è allarmante. Non possiamo permettere che tutto questo resti impunito – dichiara Cristiano Giannessi, responsabile Lav di Prato – Ci costituiremo parte civile e stiamo valutando la presentazione di una denuncia formale per dare maggiore forza all’azione legale giĂ avviata dai privati. L’attenzione deve rimanere altissima”.