Nel 2019, a Prato l’aliquota Tari (tassa sui rifiuti) sarà ridotta del 5% per le utenze domestiche e del 6% per quelle non domestiche, e al tempo stesso rimarranno invariate tutte le altre imposte e tariffe comunali.
Lo hanno annunciato il sindaco di Prato Matteo Biffoni e l’assessore al bilancio Monia Faltoni, illustrando oggi la manovra tributaria 2019 del Comune. “Questo, nonostante che la manovra di bilancio del Governo consenta ai Comuni di aumentare la pressione fiscale – ha sottolineato Biffoni -. È una scelta in controtendenza, che conferma la strada che abbiamo imboccato già lo scorso anno, con una prima riduzione della Tari tra il 2 e il 2,5%”. Il sindaco, spiega una nota, ha ricordato che “tre anni fa avevamo preannunciato la volontà di ridurre i costi dei servizio e di aumentare il recupero dell’evasione fiscale per promuovere una politica di abbattimento della tariffa e dopo la prima riduzione dello scorso anno arriva quella per il 2019”.
Per l’assessore Faltoni, “il lavoro per il mantenimento dei servizi a invarianza fiscale con la prospettiva di una diminuzione strutturale ha dato esiti positivi, tanto da poter consentire la riduzione delle aliquote Tari e una serie di agevolazioni, rispettando così gli obiettivi di governo che ci eravamo dati”. La diminuzione della Tari, ha detto ancora, “è stata possibile grazie a un mix di misure: l’abbattimento del costo del servizio grazie al passaggio ad Alia Spa, l’aumento della raccolta differenziata per merito dei cittadini e degli operatori economici e l’aumento delle entrate prodotte dal recupero dell’evasione”.