“È una polemica che sinceramente non comprendiamo”. Così la prefettura di Lucca replica al post di Jovanotti che ha criticato le misure di sicurezza per il concerto in programma a Viareggio il 30 luglio. La decisione è stata presa dalla commissione di pubblico spettacolo, spiega una nota, a cui hanno partecipato, nelle diverse riunioni (l’ultima il 19 luglio) anche rappresentanti del Comune e degli organizzatori.
“Abbiamo semplicemente approvato il progetto sottoposto dal team del cantante che già prevedeva una divisione in settori. Si vede che all’artista questo non è stato spiegato”. “Il 29 luglio, giorno prima del concerto, faremo una verifica sul posto e poi ci riuniremo di nuovo per dare un parere su come sono stati organizzati gli spazi. Gli organizzatori decidano come suddividere l’area e noi verificheremo se questo progetto è conforme alle direttive del ministero dell’Interno”, conclude la Prefettura.
Con il cantante si schiera il sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro che in un post su facebook dà ragione a Jovanotti e ricorda “il lavoro fatto dalla commissione sull’ordine e la Sicurezza” che “in questi mesi è stato davvero intenso, accurato, serissimo e altamente professionale, ma la prescrizione dei vigili del fuoco sulle transenne a dividere in settori l’arenile, mi sembra davvero sproporzionata, inutile e rischia addirittura secondo me di essere dannosa. Invito per questo gli organi competenti a rivalutare e se possibile rivederla”. Il sindaco assicura comunque che le prescrizioni verranno rispettate: “So che sarà uno splendido evento, so che Jovanotti si supererà, so anche che i partecipanti saranno, come sempre corretti, allegri e pieni di gioia. Diversa la posizione della Lega Nord che in una nota ribadisce come “la sicurezza delle persone al Jova Beach Party a Viareggio deve essere il primo ed irrinunciabile obiettivo da garantire”.