Roma, la legge ‘Sant’Anna di Stazzema’ nasce da un’iniziativa popolare che ha raccolto 250mila firma per bandire oggetti che portano loghi e simboli del ventennio fascista, ora è stata presentata dal Pd.
L’obbiettivo della proposta di legge di iniziativa popolare ‘Sant’Anna di Stazzema’ presentata da alcuni deputati del Pd questo pomeriggio nella sala stampa della Camera è quello di contrastare la propaganda in rete di messaggi che inneggiano al fascismo. Inoltre si vuole combattere la commercializzazione di oggetti con simboli riferiti a quella dittatura.
“In Italia il fascismo non è morto ma è vivo, non è qualcosa di cancellato ma da cancellare” ha detto Maurizio Verona, sindaco di Stazzema, comune in provincia di Lucca dove il 12 agosto 1944 furono massacrate oltre 500 persone dai nazifascisti. L’iniziativa è nata l’anno scorso nell’autunno 2020 ed ha raccolto oltre 250mila firme, soprattutto grazie all’impiego dei social. La chiusura anticipata della scorsa legislatura ha poi comportato l’interruzione dell’iter della pdl, giĂ sottoposta all’allora presidente della commissione Giustizia.
Ora “Fontana mi ha dato garanzia e ha speso parole di condivisione su questa proposta di legge” queste le parole del primo cittadino, che ha incontrato il presidente della Camera prima dell’inizio della conferenza. Un’apertura che il deputato Pd Andrea de Maria spera “si traduca in azioni concrete”. I presenti non hanno mancato poi di riferirsi alla data del 25 aprile: “In un tempo in cui il revisionismo storico spesso va di moda è molto importante rimarcare la conoscenza di questi eventi” ha detto la deputata Pd Chiara Gribaudo.