Firenze, l’allestimento di un presepe con scenografia che ricorda il crollo del viadotto di Genova, tra quelli esposti in un hotel del capoluogo toscano, ha suscitato aspre critiche da parte del Comitato ricordo Vittime Ponte Morandi.
“Un presepe, che vuole essere ‘alternativo’, con tutto il rispetto per il lavoro da cui è scaturito, risulta stonato e siamo allibiti che non si potesse immaginare prima. Ogni tanto non guasta lasciare in vita qualcosa di tradizionale perchĂ© il presepe ha un valore positivo, una nascita, una gioia che non vediamo nel crollo di un ponte per incuria, si può dare spazio alla fantasia in molti altri contesti”. A dirlo è Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo Vittime Ponte Morandi.
“Noi possiamo immaginare, anche se con fatica, che le persone che non hanno vissuto la nostra esperienza terribile possano pensare che un presepe con i monconi del Ponte Morandi possa diventare commemorativo – spiega Possetti – Vi assicuriamo che per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini non emerge nulla di commemorativo”.
“Per noi il ricordo passa attraverso il memoriale futuro, il lavoro degli inquirenti e della magistratura, attraverso la percezione che quelle morti possano risuonare nelle orecchie delle nostre istituzioni per spronarle a fare molto di piĂą, per non permettere mai piĂą’ una tale vergogna – conclude Possetti sottolineando – della nostra tragedia si parla ormai troppo poco, restano i lamenti di chi invoca giustizia e di fronte a noi appaiono i presepi”.