Varie realtà cittadine, tra cui Workers in Florence, Collettivo d’Ateneo, Spartaco Firenze, Studenti autorganizzati fiorentini e Studenti di sinistra – Mi Riconosci? ha manifestato in occasione dell’apertura del nuovo student hotel ‘The Social Hub’. Studenti/studentesse, lavoratori/lavoratrici, cittadine/cittadini, sono scesi in piazza per rivendicare una città a misura di chi la vive, contro lo sfruttamento dei luoghi e delle persone.
“A Firenze le strutture ricettive proliferano a ritmo vertiginoso, nonostante l’Amministrazione comunale abbia dichiarato più volte di voler mettere un freno. Un boom che fa lievitare prezzi delle case e costo della vita, calpestando le necessità di residenti, lavoratori, studenti”, si legge nella nota del collettivo.
“Simbolo di questo trend sono gli student hotel, nome improprio per strutture destinate a turisti e studenti benestanti. The Social Hub è il secondo dopo quello in viale Lavagnini della stessa catena olandese che si conferma come uno dei principali investitori del settore a Firenze. I prezzi per una stanza standard partono da 1.256,29€/mese, mentre un abbonamento per la piscina panoramica e la palestra può arrivare a costare quasi 100€/mese”.
“Essere lavoratori e studenti a Firenze oggi è una sfida” spiega Andrea, attivista di Workers in Florence, “è una città che non trova un equilibrio tra turismo di massa e vivibilità, sicurezza e degrado, socialità e profitto, in un contesto di lavoro
precario”.
“Il problema si estende anche alla cultura, che sta diventando sempre più costosa e inaccessibile.” rilancia Vittoria, attivista di Mi Riconosci, “un biglietto per il Corridoio Vasariano, recentemente riaperto, costa 43€ + 4€ di prevendita, equivalenti a una giornata di lavoro per un normale dipendente”.
Gli attivisti rivendicano un modello di città più equo e sostenibile, che rispetti i bisogni di chi la abita, di chi vi lavora o studia: basta politiche che sostengono gli interessi privati a discapito della collettività.