Lo ha detto Stefano Cecchi (Usb Firenze) al presidio convocato oggi pomeriggio davanti alla prefettura di Firenze dal sindacato di base, nell’ambito dello sciopero nazionale del settore industriale di 4 ore contro le morti sul lavoro e per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
“Anche oggi un lavoratore a Trento è morto, un addetto alle consegne: ci sono oltre 300 morti dall’inizio dell’anno, è una guerra non dichiarata dove i morti stanno tutti dalla stessa parte”.
“Le responsabilità – ha aggiunto Cecchi – sono di chi governa questo paese da oltre 25 anni e che non ha fatto niente per la salute la sicurezza dei lavoratori, anzi ha provveduto a smantellare gli strumenti di controllo e gli ispettori, e così è molto più facile anche per i datori di lavoro che non vogliono mettere in sicurezza i luoghi”. L’Usb chiede anche l’abolizione della legge Fornero “perché non si può lavorare in un cantiere a 65 anni”.