Lun 23 Dic 2024
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Primo Maggio : le fotografie di Ferruccio Malandrini

 

Primo maggio dei lavoratori, piccolo mondo antico? Le fotografie di Ferruccio Malandrini nella mostra Primo Maggio Mensano aperta a Siena alla Biblioteca Comunale degli Intronati ci fanno fare un gran tuffo nel passato.

Un passato che in queste settimane di confusione politica generale sembra lontano lontano lontano.

Si tratta di 80 fotografie realizzate sempre il primo maggio, sempre a Mensano – comune di Casole, provincia di Siena – negli anni che vanno dal 1963 al 1975.

Raccontano i valori di una società e insieme, come scrive Pietro Clemente nel catalogo, “il rito di affermazione di una nuova identità, quella della dignità del mondo del lavoro, operaio o rurale che sia. E non è una gita fuori porta, ma un rito pubblico, con comizio e abito da cerimonia”. E la banda, e la merenda tutti insieme.

The way we were.

 

Che poi chissà.

Eppure in tutte le fotografie di Ferruccio Malandrini – classe 1930, gran fotografo e principe dei collezionisti di fotografie –

davvero splende il sol dell’avvenir e soffia il vento – anche se non infuria la bufera. Il vento di quella fede in un futuro migliore e più giusto che ha forgiato tanti italiani, per almeno tre generazioni.

 

 

Una fede che adesso, mah. E però, come scrisse il poeta inglese Tennyson: ‘Tis better to have loved and lost than never to have loved at all.

Buon primo maggio a tutti!

Margherita Abbozzo.

Tutte le foto sono di Ferruccio Malandrini. Il ritratto di Malandrini è di George Tatge.

La mostra è stata organizzata una prima volta nell’agosto del 1980 a Siena durante i quindici giorni della Festa de l’Unita’, e nel 1983 presso la biblioteca della Standford University di Firenze. Nel gennaio del 2017 le fotografie sono state nuovamente stampate e alcune nuove immagini arricchiscono la prima edizione.

La mostra è ad ingresso gratuito e si può visitare fino a sabato 26 maggio 2018. Orari: da lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00. La domenica e i giorni festivi la mostra è chiusa.